Debutta a Trento il Ratto cooprodotto con Pisa e Rovigo
In scena a Trento
IL RATTO DAL SERRAGLIO
“Singspiel” di Wolfgang Amadeus Mozart
Venerdì 3 e domenica 5 dicembre 2010 andrà in scena al Teatro Sociale di Trento “Die Entfűhrung aus dem Serail”, Singspiel di Christoph Friedrich Bretzner musicato da Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta di un nuovo allestimento prodotto dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Tento con il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo.
Maestro concertatore e direttore d’orchestra Johnathan Webb; regia, scene e costumi di Gabbris Ferrari. Nella compagnia di canto, il basso Bjarni Thor Kristinsson (Osmin), il tenore Paolo Fanale (Belmonte) e il soprano Gabriella Costa (Kostanze).
“Die Entfűhrung aus dem Serail” (Il ratto dal serraglio), l’opera che Mozart compose all’età di ventisei anni e che è considerata il suo primo grande capolavoro, debutterà a Trento venerdì 3 dicembre nel nuovo allestimento co-prodotto fra il Centro Servizi Culturali Santa Chiara (teatro capofila), il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo.
Si tratta di un Singspiel, vale a dire di un’opera che alterna parti cantate a parti recitate ed è, in ordine di tempo, la terza composizione mozartiana di questo genere dopo “Bastien und Bastienne” e “Zaide”. Seguirà, una decina di anni più tardi, l’estremo capolavoro, “Die Zauberflőte” (Il flauto magico), scritto quando il musicista salisburghese, ormai ammalato, stava per morire.
“Troppo bello per i nostri orecchi e troppe note, mio caro Mozart”, pare abbia sentenziato l’imperatore Joseph Secondo che assistette alla prima rappresentazione dell’opera il 16 luglio 1782 al Burgtheater di Vienna. Un commento al quale il giovane Mozart, convinto del valore musicale della sua composizione, sembra abbia replicato “L’esatto numero necessario, Vostra Maestà”. Con questo Singspiel, che rappresenta per l’autore la scoperta della libertà e la nascita dell’amore, ha inizio la vera rivoluzione dell’opera che approda alla concezione del dramma musicale.
L’edizione de “Il ratto dal serraglio” che è in fase di allestimento in questi giorni al teatro Sociale di Trento, si avvale di un cast di primissimo piano. La direzione d’Orchestra è affidata al celebre direttore inglese Jonathan Webb, per la prima volta a Trento, mentre la parte visiva è curata da Gabbris Ferrari che firma regia, scene, costumi, luci. Ferrari torna a Trento dopo molti anni: di lui ricordiamo un eccellente “Barbiere di Siviglia” di Rossini di cui firmò scene e costumi per la regia di Maurizio Nichetti.
Di assoluto valore la compagnia di canto con lo straordinario basso islandese Bjarni Thor Kristinsson (Osmin) che, fra l’altro, nel 2007 fu applauditissimo al Teatro La Fenice di Venezia nella parte di Fafner nel “Siegfried” di Wagner per la direzione di Jeffrey Tate e la regia di Robert Carsen. Nella parte di Belmonte è impegnato il giovanissimo tenore Paolo Fanale, che canterà prossimamente all’Opera di Berlino sotto la direzione di Daniel Barenboim, mentre al soprano Gabriella Costa, raffinata e sensibile interprete mozartiana, è affidata la parte di Konstanze.
Nelle parti di Blonde e Pedrillo due cantanti specialisti dei rispettivi ruoli, Sabrina Vianello e Krystian Adam, mentre i ruoli parlati sono affidati agli attori Andrea Zanforlin (Pascià Selim) e Mariano Carlini, nei panni del marinaio Klaas, una parte che in molti allestimenti del “ratto” viene amputata.
Nel golfo mistico l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, ormai una presenza costante nelle produzioni trentine, mentre il Coro è quello del Teatro Sociale di Trento, diretto da Luigi Azzolini.
Lo spettacolo debutterà al Teatro Sociale di Trento venerdì 3 dicembre. Il sipario si alzerà alle 20.30. Domenica 5 dicembre replica pomeridiana con inizio alle 16.00. Sabato 18 e domenica 19 dicembre “Il ratto dal serraglio” sarà poi rappresentato al Teatro Verdi di Pisa e venerdì 7 e domenica 9 gennaio 2011 al Teatro Sociale di Rovigo.
LA TRAMA
Atto primo
Siamo in Turchia, nella piazza prospiciente il palazzo del Pascià Selim. Belmonte è angosciato perché la sua fidanzata, Konstanze, è stata rapita dai pirati e venduta come schiava insieme alla sua ancella inglese, Blonde, e all’innamorato di quest’ultima, Pedrillo. Belmonte, che è venuto a cercarla, all’entrata del palazzo del Pascià Selim si imbatte in Osmin, il burbero sorvegliante del palazzo, che lo allontana. Belmonte viene intanto a conoscenza che Konstanze sarebbe diventata la favorita del Pascià, mentre Blonde è stata offerta in dono a Osmin. Quando, di ritorno da una gita in mare, sopraggiungono Selim e Konstanze, Belmonte si nasconde. Konstanze è afflitta e Selim, per quanto rispettoso e amorevole, non riesce a guadagnare le sue grazie.
Atto secondo
L’atto si apre con Osmin che arde di desiderio per Blonde senza essere corrisposto. Sopraggiunge Konstanze che si dice pronta a subire ogni tipo di tortura, ma non a cedere alle richieste di Selim. Grazie alla complicità di Pedrillo, che riesce ad informare Blonde dell’arrivo di Belmonte e a far ubriacare Osmin per metterlo fuori combattimento, Belmonte può incontrare Konstanze. Nel quartetto finale Belmonte e Pedrillo informano le due ragazze che verranno a salvarle a mezzanotte, non senza assicurarsi della loro fedeltà e dei loro sentimenti.
Atto terzo
Giunta l’ora, Pedrillo canta una serenata: è il segnale per la fuga. Purtroppo però Osmin si risveglia e i fuggitivi vengono catturati e condotti davanti a Selim. Si scopre così che Belmonte è, in realtà, il figlio del peggior nemico del Pascià. Tuttavia Selim dà prova di grande magnanimità e rinuncia alla vendetta, liberando le due coppie, che possono così ritornare a casa mentre Osmin si ritira, roso dalla rabbia.
Teatro Sociale di Trento
Mercoledì 1 dicembre 2010, ore 18.00 (anteprima per le scuole)
Venerdì 3 dicembre2010, ore 20.30
Domenica 5 dicembre 2010, ore 16.00
Teatro Verdi di Pisa
Sabato 18 dicembre2010, ore 20.30
Domenica 19 dicembre 2010, ore 16.00
Teatro Sociale di Rovigo
Venerdì 7 gennaio 2011 ore 20.30
Domenica 9 gennaio 2011 ore 16.00
DIE ENTFÜHRUNG AUS DEM SERAIL
(IL RATTO DAL SERRAGLIO)
Singspiel in tre atti di Christoph Friedrich Bretzner
Rielaborato da Johann Gottlieb Stephanie d. J.
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
KV 384
Copyright e edizione: Bärenreiter – Verlag, Kassel
Sub-Editore per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali
In lingua originale con sovratitoli in italiano
Selim, Pascià Andrea Zanforlin
Konstanze, amante di Belmonte Gabriella Costa
Belmonte, il suo innamorato Paolo Fanale
Blonde, ancella di Konstanze Sabrina Vianello
Pedrillo, servitore di Belmonte Krystian Adam
Osmin, sorvegliante del palazzo del Pascià Bjarni Thor Kristinsson
Klaas, un marinaio Mariano Carlini
Una guardia muta Abdellah Macasuba
Maestro concertatore e direttore d’orchestra Jonathan Webb
Regia, scene, costumi e luci Gabbris Ferrari
Collaboratore alla scene Marcello Morresi
Aiuto costumista Angela Tedesco
Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Coro del Teatro Sociale di Trento
Maestro del Coro Luigi Azzolini
direttore di palcoscenico Gianmaria Melillo – direttore musicale di palcoscenico e maestri collaboratori Eddi De Nadai, Federico Scarfì, Katia Bonadiman – maestri alle luci e ai sovratitoli Valentina Moser e Francesca Cereghini – responsabile allestimenti Giuseppe Finocchiaro – caposarta Angela Tedesco – macchinisti Salvatore Finocchiaro, Silvano Brugnara, Andrea Colò – elettricisti Marco Comuzzi, Alfeo Pacher, William Trentini – attrezzista Gabriella Gasperini – truccatrice Lucia Santorsola – capo parrucchiera Maria Iorno – aiuto parrucchieri allievi I.F.P. “Sandro Pertini” – aiuto sarte Associazione Artshow – segreteria di produzione Marina Ambrosi, Anna Ferro
Nuova produzione e nuovo allestimento del Centro Servizi Culturali S.Chiara
in coproduzione con il Teatro Verdi di Pisa e il Teatro Sociale di Rovigo
Scene costruite nei laboratori dei Teatri Sociale di Trento e Sociale di Rovigo, D. ex M. srl Calcinelli di Saltara (PU) – Costumi: Casa d’Arte Fiore – Milano – Calzature: Pedrazzoli – Milano