Björn Larsson a Ravenna

Il Nobodaddy e ParolErranti ospitano lo scrittore svedese

La raccolta di racconti Otto personaggi in cerca (con autore) presentata da Thar Lamri e Angela Longo al Teatro Rasi di Ravenna

Il Nobodaddy, progetto sulla scena contemporanea a cura del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro, si compone da sempre di opere teatrali, cinematografiche, musicali, di arti visive e di letteratura. Divisa quest’anno in cinque movimenti tematici (oltre a un prologo e un epilogo), la programmazione punta ora lo sguardo oltre confine, accogliendo presentazioni e opere di diverse parti d’Europa tra cui la presentazione dell’ultimo libro di Björn Larsson a cura del progetto ParolErranti.

L’autore svedese sarà al Teatro Rasi di Ravenna venerdì 3 dicembre alle 17.30 in compagnia dello scrittore Tahar Lamri e dell’artista teatrale Angela Longo per presentare Otto personaggi in cerca (con autore), edito da Iperborea.

Björn Larsson, filologo e traduttore, personaggio dalla vita alquanto singolare, spirito libero e ribelle, dopo l’esordio come scrittore nel 1980 e dopo il grande successo della Vera storia del pirata Long John Silver, in questo nuovo lavoro affronta un’avventura nel mondo delle scienze, dove ancora esistono regioni inesplorate, tesori da scoprire, rotte da tracciare e mete provvisorie.

Sono nove racconti sulla ricerca, ognuno con un protagonista che vive il paradosso del bisogno di conoscenza e dell’astrazione dal mondo che questo bisogno spesso porta con sé.

Larsson si muove tra i problemi filologici e la grammatica generativa di Chomsky, la matematica quantistica e le teorie rivali del Big-bang o la mappatura del genoma umano, ed entra con umorismo e leggerezza nel vivo dei temi più attuali della scienza, dell’etica, del libero arbitrio, del dibattito tra verità e fede, tra laicità e fondamentalismo.

I suoi “otto personaggi in cerca (con autore)” sono tutti accomunati, nella loro diversità, dallo stesso spirito di avventura, navigano sull’oceano del sapere, e nel farlo sono pronti a non dare niente per scontato, a mettersi totalmente in gioco. C’è il filologo deciso a trovare negli antichi manoscritti la soluzione al mistero del Graal, il linguista che si immerge nelle strutture della grammatica per fare ordine nel caos del mondo, la filosofa atea che sente la voce di Dio, il chimico che compie il primo passo verso la conoscenza studiando le reazioni molecolari dell’innamoramento, fino all’ironico autoritratto dell’autore in crisi d’ispirazione che scopre, in una lettera smarrita di Flaubert, l’impossibile ricetta del capolavoro.

Seguendo i suoi personaggi sulle inaspettate vie della scoperta, lontano da dove pensavano di arrivare, lo scrittore danese ci ricorda che quando si ha a che fare con l’uomo e la sua imprevedibilità non c’è altra legge che il dubbio e altra regola che l’incertezza.

La casa editrice milanese Iperborea, che pubblica Larsson in Italia, è stata insignita nel 2009 del “Premio Lo Straniero”, attribuito dall’intelletuale Goffredo Fofi, “per aver dato la possibilità ai lettori italiani di accostarsi all’opera di scrittori di grandissimo livello, che altrimenti non sarebbero mai stati conosciuti nel nostro Paese” e il Premio Manuzio-Libro Europeo, come uno degli “impegni più significativi e qualificati per attualità e visione nell’impianto dei temi trattati, fattori che inducono il lettore, anche se indirettamente, a riflettere sul processo di integrazione europea”.