I Motus a Cesena
La “prima volta” di Motus al Bonci per raccontare una rivolta contemporanea
Alexis. Una tragedia greca va in scena sabato 4 dicembre per la Stagione Ricerca
Un evento di attualità, ovvero la morte ad Atene di un quindicenne colpito dalla polizia, spinge Motus, gruppo icona della ricerca artistica internazionale, a riflettere di nuovo sul tema delle rivolte contemporanee. Sabato 4 dicembre alle 21 Alexis. Una tragedia greca, spettacolo che nasce da un lavoro “sul campo” condotto dal gruppo riminese nel cuore di Atene, fresco di debutto al festival VIE di Modena, arriva a Cesena: è la “prima volta” di Motus sul palcoscenico del Teatro Bonci.
Alexandros Andreas Grigoropoulos è stato ucciso il 6 dicembre 2008 con una pallottola al petto da un agente di polizia, a Exarchia, quartiere centrale di Atene nelle vicinanze del Politecnico, noto per l’estenuata resistenza ai Colonnelli. La sua morte ha sospinto molti adolescenti a scendere nelle strade, ma non solo: alle proteste si sono uniti esponenti di tutte le fasce sociali greche, scatenando una insurrezione popolare senza precedenti nella recente storia europea. Alexis si sta trasformando in un eroe simbolo della giovinezza ribelle: la pagina facebook a lui dedicata conta più di 120.000 membri.
Alla fine del percorso su Antigone, che ha portato Motus a produrre tre spettacoli, Let The Sunshine In, Too Late! e Iovadovia, interpretati dalla giovane Premio Ubu Silvia Calderoni, il gruppo sposta l’attenzione su una figura tragica contemporanea: Alexis è “un nuovo Polinice”?.
Lo spettacolo ha preso forma a partire da un primo studio laboratorio condotto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò in Grecia nell’agosto 2010 e ha coinvolto Alexandra Sarantopoulou, una giovane che abita nel quartiere “anarchico” e che durante le prove ha tenuto la compagnia in diretto contatto con gli abitanti-attivisti di Atene: “una immersione nel tragico che attanaglia questo paese così vicino per storie e tensioni all’Italia, ma che se ne distingue nettamente per l’energia rivoltosa che lo abita. Siamo stati sul luogo di questa morte a distanza di più di un anno dai fatti, quando l’evento è stato completamente dimenticato dalla stampa macina-tutto, quando non si parla più di quello che è accaduto in quei giorni (una vera insurrezione popolare) perché tutto il progetto Syrma Antigónes riflette sul Too late, sull’essere presenti troppo tardi: ma è davvero troppo tardi? Stupore e rabbia abitano questo spettacolo, dove tentiamo di dar voce ad Alexis, fratello di Antigone, un Polinice con la maglietta dei Sex Pistols. Il palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze che abbiamo raccolto a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti…”.
Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
MOTUS nasce a Rimini nel 1991, fondato da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò. Con le produzioni Occhio Belva (1994), Catrame (1996), O. F. ovvero Orlando Furioso (1998), Orpheus Glance (2000), fa conoscere la propria cifra in Italia e all’estero.
Nel 2001 nasce l’idea del progetto teatrale Rooms sul tema delle stanze d’albergo. Nel 2003-2004 ha inizio un viaggio tra le parole e le immagini di Pier Paolo Pasolini che porta alla creazione degli spettacoli Come un cane senza padrone e l’Ospite. A partire dalla primavera 2005, Motus si confronta con l’Anti- theater di R. W. Fassbinder, producendo Piccoli Episodi di fascismo quotidiano, ispirato a “Pre- paradise sorry now”, e Rumore Rosa, ispirato alle Lacrime amare di Petra von Kant. Nella primavera 2007 con il progetto X(ics) Racconti Crudeli della giovinezza avvia un’esplorazione quasi documentaria sull’adolescenza, creando 4 spettacoli, un film e momenti performativi. Il nuovo progetto Syrma Antigones avviato nel 2008, nasce dall’idea di condurre un’analisi sul rapporto conflittuale tra generazioni, assumendo la figura di Antigone come archetipo di lotta e resistenza.
Enrico Casagrande è stato direttore artistico della 40a edizione del Festival di Santarcangelo.
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA
di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou
collaborazione di Michalis Traitsis, Giorgina Pilozzi assistenza alla regia Nicolas Lehnebach
drammaturgia Daniela Nicolò luci e scena Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
fonica Andrea Comandini
editing video Enrico Casagrande in video compaiono Nikos del Centro Libertario Nosotros, Stavros del gruppo musicale Deux ex machina
brano musicale Pyrovolismos sto prosopo di The boy
direzione tecnica Valeria Foti
Motus
ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie – CARTA BIANCA, programme Alcotra coopération France Italie, Théâtre National de Bretagne/Rennes e il Festival delle Colline Torinesi
TEATRO BONCI, piazza Guidazzi – Cesena
sabato 4 dicembre 2010, ore 21
(abbonamento Ricerca)
prezzi: settore unico € 15 prevendita €1
biglietteria 0547 355959 – info@teatrobonci.it
info 0547 355911 teatrobonci.it