Lezione di Teatro con Paolo Rossi

PAOLO ROSSI RACCONTA IL LAVORO DELL’ATTORE

Sabato 18 dicembre alle 21 l’attore milanese torna a Ferrara

nell’ambito del Progetto Chardin con uno spettacolo pensato ad hoc

per il Teatro Comunale di Ferrara

Un’esilarante “lezione” su come si è modificato nei secoli il lavoro dell’attore. Paolo Rossi ritorna a Ferrara, e sabato 18 dicembre alle 21 salirà in cattedra per raccontare al pubblico i trucchi di questo mestiere così diverso dagli altri, in uno spettacolo dal titolo Happening sull’arte dell’attore; le musiche dal vivo saranno eseguite da Emanuele Dell’Aquila. La serata è il secondo appuntamento del Progetto Chardin, ideato da Fondazione Teatro Comunale e Ferrara Musica per approfondire la conoscenza dell’artista e della cultura del suo tempo, in occasione della Mostra di Palazzo Diamanti.

Si parte dalla Commedia dell’Arte – con i suoi lazzi, sketch, canovacci e meccanismi di improvvisazione – che ha rivoluzionato le scene nel Settecento per arrivare ad immaginare il teatro prossimo venturo. Per usare le parole dello stesso Rossi, si tratta di “un Teatro Popolare, fatto da persone vive che fingono per persone vive che credono, un Teatro che è sempre qui e ora, che nasce nell’improvvisazione e muore nell’improvvisazione. Un tentativo di farmi maestro (… insegnare e tramandare il metodo e i trucchi del mestiere favorisce il ricambio generazionale, crea dei figli, se ciò non accade, tra dieci anni negli stabili ci ritroviamo con qualche attore anziano e poi il vuoto. Le ultime generazioni troppo spesso hanno pensato solo a se stesse) e punto di riferimento per una nuova generazione di attori e artisti”. Come ha scritto Oliviero Ponte di Pino nella prefazione al libro di Rossi La commedia è finita!: “Paolo si è reincarnato in un Maestro. In un Maestro di Teatro. E forse anche in un Maestro di Vita: in base al metodo scientifico dove si impara per “prove ed errori”, ma anche per colpi di genio. E’ una reincarnazione sorprendente, perché quella di Paolo Rossi (che sarebbe anche la mia) è nata come generazione senza padri e senza maestri. Ci siamo quindi formati da soli, a prescindere da istituzioni e curricula, vagabondi tra le speranze e le rovine, in un orizzonte confuso e feroce ma pieno di energie. E’ una reincarnazione sorprendente, anche perché uno dei primi gesti teatrali di Paolo è stato di farsi espellere dalla scuola di teatro che frequentava: quando lo racconta fa molto ridere, così viene il sospetto che l’abbiano diplomato a pieni voti e che questo pseudo-fallimento sia un’invenzione”.

Paolo Rossi, nato nel 1953 a Monfalcone, per alcuni anni residente a Ferrara e poi milanese d’adozione, da sempre ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo nei diversi ambienti che ha esplorato: grandi palcoscenici, teatro tradizionale, televisione, cabaret, circo. Ha esordito come attore nel 1978 e verso la fine degli anni ’80 si è distinto sulla scena per suo stile personale e riconoscibile con gli spettacoli Recital, Chiamatemi Kowalski, Le visioni di Mortimer, La Commedia da due lire. Noto al vasto pubblico televisivo per il programma Su la testa su Rai 3, Scatafascio su Italia1 e la partecipazione a Il laureato di Piero Chiambretti e Che tempo che fa di Fabio Fazio. In seguito Rossi si confronta con i grandi classici in Rabelais, Romeo & Giuliet, Questa Sera si recita Moliére. Dal 2002 porta in scena Il Signor Rossi e la Costituzione, Il Signor Rossi contro l’Impero del male, ultimo spettacolo con cui è stato a Ferrara, Chiamatemi Kowalski… il ritorno, Sulla strada ancora.

Prezzi da 6 a 28 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Info: tel. 0532 202675.