Capodanno Fenice 2011

Concerto di Capodanno 2011 dal Teatro La Fenice con Daniel Harding, Désirée Rancatore, Antonio Poli e Luca Pisaroni

Daniel Harding dirigerà l’ottava edizione del Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice, solisti il soprano Désirée Rancatore, il tenore Antonio Poli e il basso-baritono Luca Pisaroni. Tre le date del concerto: giovedì 30 dicembre 2010 alle ore 20.00, venerdì 31 dicembre 2010 alle ore 16.00 e, in diretta RaiUno, sabato 1 gennaio 2011 alle ore 11.15. Il Concerto di Capodanno 2011 è coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e da Rai Uno, RaiTrade e Arte, con il contributo di Unipol Gruppo Finanziario. La seconda parte del concerto del 1° gennaio sarà trasmessa in diretta da Rai Uno. Saranno inoltre collegate, in diretta o in differita, le seguenti emittenti: Arte, WDR, Radio Classique, Televisione di Stato Albanese, Televisione di Stato Croata, WDR/ARD. Il concerto sarà pubblicato in DVD a cura di Hardy Classics (distribuzione internazionale). Nella prima parte del concerto, come d’abitudine esclusivamente orchestrale, l’Orchestra del Teatro La Fenice eseguirà la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák, nei movimenti Adagio-Allegro molto, Largo, Scherzo e Allegro con fuoco. La seconda parte sarà dedicata al repertorio operistico italiano: dopo la Sinfonia da Norma di Vincenzo Bellini e il coro «O Signore, dal tetto natio» dal quarto atto dei Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi, i tre solisti si esibiranno in un brano ciascuno: Antonio Poli canterà l’aria del duca di Mantova «Parmi veder le lagrime» dal secondo atto di Rigoletto di Verdi, Luca Pisaroni l’aria di Figaro «Non più andrai farfallone amoroso» dal primo atto delle Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e Désirée Rancatore il recitativo e cabaletta di Violetta «Follie!… follie!…» / «Sempre libera degg’io» dal primo atto della Traviata di Verdi. Un secondo brano corale, «Fuoco di gioia!» dal primo atto di Otello di Verdi, introdurrà altri tre brani solistici: l’aria di Basilio «La calunnia è un venticello» dal primo atto del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (Luca Pisaroni), l’aria di Lauretta «O mio babbino caro» da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (Désirée Rancatore) e la tarantella napoletana La danza dalle Soirées musicales di Rossini (Antonio Poli). La serata si concluderà con tre brani d’assieme: la barcaruola a due voci con coro «Io son ricco e tu sei bella» dal secondo atto dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, interpretata da Désirée Rancatore (Adina) e Luca Pisaroni (Dulcamara), seguita, come è tradizione dei Concerti di Capodanno alla Fenice, dal coro «Va’ pensiero» dal Nabucco e dal brindisi benaugurale «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Verdi. Il concerto pomeridiano di venerdì 31 dicembre sarà seguito alle 20.00 da un gran veglione di Capodanno nel Foyer e nelle Sale Apollinee. Daniel Harding Nato ad Oxford, ha iniziato la carriera come assistente di Sir Simon Rattle alla City of Birmingham Symphony Orchestra, con la quale ha debuttato nel 1994. È stato poi assistente di Claudio Abbado presso i Berliner Philharmoniker con i quali ha debuttato nel 1996. È direttore ospite principale della London Symphony Orchestra, direttore musicale della Sveriges Radios Symfoniorkester, direttore principale della Mahler Chamber Orchestra e partner musicale della New Japan Philharmonic. È stato direttore principale della Trondheim Symfoniorkester in Norvegia (1997-2000), direttore ospite principale della Norrköpings Symfoniorkester in Svezia (1997-2003) e direttore musicale della Deutsche Kammerphilharmonie di Brema (1997-2003). Come direttore ospite collabora regolarmente con la Staatskapelle di Dresda, i Wiener Philharmoniker (che ha entrambe diretto al Festival di Salisburgo), la Koninklijk Concertgebouworkest, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Gewandhausorchester di Lipsia e l’Orchestra Filarmonica della Scala. Ha inoltre diretto i Berliner Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker, l’Orchestre National de Lyon, la Oslo-Filharmonien, la London Philharmonic, la Kungliga Filharmonikerna di Stoccolma, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra of the Age of Enlightenment, la Rotterdam Philharmonisch, la hr-Sinfonieorchester di Francoforte, l’Orchestre des Champs-Élysées e negli Stati Uniti la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic e la Chicago Symphony. Nel 2005 ha inaugurato la stagione della Scala di Milano con Idomeneo, seguito nel 2007 da Salome e nel 2008 dal Castello del duca Barbablu di Bartók e Il prigioniero di Dallapiccola. Ha inoltre diretto The Turn of the Screw e Wozzeck al Covent Garden, Wozzeck al Theater an der Wien e Don Giovanni e Le nozze di Figaro al Festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker. Collabora regolarmente con il Festival di Aix-en-Provence dove ha diretto nuovi allestimenti di Così fan tutte con Chéreau, Don Giovanni con Peter Brook, The Turn of the Screw con Bondy, La traviata con Mussbach, Evgenij Onegin con Irina Brook e recentemente Le nozze di Figaro con Boussard. Ha inoltre diretto Die Zauberflöte a Vienna e Die Entführung aus dem Serail alla Bayerische Staatsoper di Monaco. Nel 2002 è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese.