Il Coro del Regio di Parma a Forli

Sabato 29 gennaio 2011 alle 20.45 al Teatro Diego Fabbri
Il Coro del Teatro Regio di Parma
in concerto per il 150° dell’Unità d’Italia
 
Voci soliste Chiara Angella, Roberto Servile e Alessio Potestio
 
Sarà il Coro del Teatro Regio di Parma ad inaugurare sabato sera, alle 20,45, al Teatro “Diego Fabbri” di Forlì le iniziative della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
A quest’importante ricorrenza la Fondazione forlivese ha, infatti, dedicato diversi eventi: dall’intero XVI ciclo della rassegna “Incontri con l’Autore” (con otto incontri volti ad indagare la reale unificazione del nostro paese dal 1861 ad oggi dai diversi punti di vista della lingua, del senso di appartenenza nazionale, della religione, dei modelli comunicativi ma anche della cultura materiale come la  gastronomia) ad una mostra sul ruolo dell’emigrazione nella costruzione dell’identità italiana, dall’emissione di un bando a sostegno delle iniziative promosse da enti pubblici e associazioni culturali all’organizzazione di un incontro di studi con i massimi esperti italiani sui quattro temi cardine de “Le istituzioni democratiche”, le “Divisioni sociali, territoriali, culturali”, “I nuovi confini della laicità” ed il “Nuovo patto di cittadinanza. In Italia e in Europa”.
Il concerto inaugurale di sabato sera – organizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Forlì e l’istituto musicale “Angelo Masini” – verterà sulla produzione musicale ottocentesca, con particolare riferimento alle opere liriche ed alle composizioni per coro maggiormente pervase dallo spirito risorgimentale, come “I Puritani” di Vincenzo Bellini, “Guglielmo Tell” di Rossini, l’ “Inno a Roma” di Puccini e “I Lombardi alla prima crociata”, “Nabucco” ed “Ernani” di Giuseppe Verdi.
Sul palco del “Diego Fabbri” con il Coro diretto dal Mo. Martino Faggiani, che illustrerà anche i singoli brani dal punto di vista storico, tre voci soliste di grande valore come quelle del soprano Chiara Angella (vincitrice del Premio Internazionale Santa Caterina d’o­ro Città di Siena 2010 ed attualmente impegnata nell’Alceste all’Opera di Lipsia), del baritono Roberto Servile (già sul palco dei principali teatri d’opera, dal Regio di Tori­no alla Scala di Milano, dal San Carlo di Napoli alla Staatsoper di Berlino, dal Co­munale di Bologna alla Bayerische Staatsoper di Monaco) e del bass-bariton Alessio Potestio (recente vincitore del concorso Toti Dal Monte ed attualmente impegnato nella stagione “Opera Pocket” in “Tosca”).
Il programma della serata prevede, infatti, una prima parte dedicata a Guerra guerra da “Norma” di Vincenzo Bellini, Il rival salvar tu dei da “I Puritani” sempre di Vincenzo Bellini (con Roberto Servile ed  Alessio Potestio), Gli arredi festivi da “Nabucco” di Giuseppe Verdi, Jerusalem e O signore dal tetto natio da “I Lombardi alla prima crociata” di Giuseppe Verdi, Resta immobile da “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini (con Alessio Potestio), e Si ridesti il Leon di Castiglia da “Ernani” di Giuseppe Verdi, ed una seconda parte con Patria oppressa nelle due versioni di “Macbeth” di Giuseppe Verdi del 1847 e del 1865, Perfidi all’anglo… Pietà, rispetto, amore sempre dal “Macbeth” (con Roberto Servile), Tacea la notte placida e D’amor sull’ali rosee da “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi (con Chiara Angella), Inno a Roma di Giacomo Puccini e Va pensiero da “Nabucco” di Giuseppe Verdi.
Il concerto è ad ingresso libero.
 
Coro del Teatro Regio di Parma
Il Coro del Teatro Regio ha fatto il suo debutto come coro del Festival Verdi in oc­casione della serata finale del Concorso internazionale Maria Callas-Nuove voci per Verdi, organizzato dalla RAI con la Fondazione Verdi Festival.
Quindi ha partecipato a tutte le produzioni liriche prodotte dal Verdi Festival nell’anno del centenario verdiano: Un ballo in maschera, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e Macbeth di Giuseppe Verdi, Norma di Vincenzo Bellini.
 
Il complesso è caratterizzato da una forte duttilità di organico, da 24 elementi a ol­tre 100, come coro sinfonico. Oltre al repertorio costituito dalle maggiori partitu­re operistiche degli autori italiani dell’Ottocento, il Coro del Teatro Regio di Parma affronta lavori sinfonici e sacri, quali i Requiem di Mozart, Verdi, Brahms e Che­rubini, i Quattro pezzi sacri di Verdi, i Carmina Burana di Orff, la Sinfonia n. 9 in re minore di Beethoven, il Gloria in re maggiore di Vivaldi, La Creazione di Haydn, il Magnificat di Bach, la Messa in do minore e la Messa in do maggiore di Mozart, la Petite messe solennelle di Rossini, l’Oedipus rex di Stravinskij. La morte di Klinghof­fer di Adams e Il processo di Colla hanno visto il coro impegnato anche nel reper­torio contemporaneo. Infine, con la rassegna “Vox, musica per il coro”, la compagine corale del Teatro Re­gio di Parma si è aperta anche al repertorio sacro a cappella, spaziando dal Rina­scimento fino ai nostri giorni.
 
Martino Faggiani
Nato a Roma, ha studiato pianoforte con Franco Medori, composizione con Naza­rio Bellandi e clavicembalo con Paola Bernardi. Si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia e ha iniziato l’attività professionale nel 1980 come direttore di varie formazioni corali. Nel 1992 è divenuto assistente di Norbert Balatsch, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, coadiuvandolo per sei anni conse­cutivi in tutte le produzioni e dirigendone molte in prima persona. Nel medesimo periodo ha diretto il Coro giovanile di Santa Cecilia, creato da Bruno Cagli, colla­borando con direttori quali Chung, Gatti, Sinopoli, Prêtre, Spivakov, Oren, Scimo­ne, Gelmetti e altri, e incidendo per la prestigiosa casa discografica OPUS 111. Tra i suoi maggiori successi, l’esecuzione di Oedipus Rex con Gelmetti, l’Aida al Teatro San Carlo di Napoli, Novae de infinito laudes di Henze e la tournée italiana della Ju­ditha triumphans di Vivaldi diretta da de Marchi. Nel settembre 2000 diventa Mae­stro del Coro del Festival Verdi e dalla Stagione Lirica 2001-02 è il Maestro del Co­ro del Teatro Regio di Parma.
 
Chiara Angella, soprano
Diplomata col massimo dei voti in Canto presso il Con­servatorio “G. Verdi” di Milano, vince a soli 21 anni il Concorso Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano. Dopo alcuni anni di studio sotto la guida del Soprano Magda Olivero, si perfeziona col Maestro Lu­ciano Pavarotti. Debutta al Teatro Comunale di Firen­ze nel ruolo di Cio-Cio-San (Madama Butterfly), cui se­guono per lo stesso teatro i ruoli di Liù (Turandot), Lau­retta (Gianni Schicchi), Mimì (La bohème), e Leonora (La Forza del destino, con la direzione di Z. Metha). Ha calcato, tra gli altri, i palcoscenici del Comunale di Bologna, Carlo Felice di Ge­nova, Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona, Opern­haus di Zurigo, Théatre du Capitole di Toulouse sempre in ruoli principali. Tan­ti ed importanti i premi, tra cui il Circolo Dordoni Brescia come miglior cantan­te 2006, il Mascagni d’oro 2007 ed il Premio Internazionale Santa Caterina d’o­ro Città di Siena 2010. Attualmente è impegnata nell’Alceste all’Opera di Lipsia.
 
Roberto Servile, baritono
Vincitore di numerosi concorsi tra cui il “Toti Dal Monte” di Treviso nel 1984, “Opera Company” di Phi­ladelphia e “Luciano Pavarotti International Voice Competition” nel 1985, inizia la sua carriera con il de­butto nel ruolo di Marcello nella Bohème in importanti Teatri internazionali da Philadelphia a Torino, da Pe­chino a Berlino e Ginevra. L’anno seguente viene scel­to da Herbert von Karajan per cantare nel Don Carlo al Festival di Pasqua di Salisburgo. Segue un’intensa col­laborazione con il Teatro dell’Opera di Roma dove in­terpreta opere di Verdi (Macbeth, La Traviata e Don Carlos), Donizetti (Poliuto, Maria Stuarda e Lucia di Lammermoor), Rossini (Zelmira e Il Barbiere di Siviglia), Gluck (Ifigenia in Tauride), Puccini (La Bohème) e Mascagni (Iris). Successiva­mente è invitato a cantare nei principali teatri italiani ed esteri: al Regio di Tori­no, alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, alla Staatsoper di Berlino, al Co­munale di Bologna, alla Bayerische Staatsoper di Monaco, alla Staatsoper di Am­burgo e alla Staatsoper di Vienna.
 
Alessio Potestio, bass-bariton
Iniziati gli studi sotto la guida del maestro Paolo Sil­veri, ha poi conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma. Ha perfeziona­to lo studio del canto con il baritono Roberto Fronta­li. Tra le principali produzioni in cui è stato impegna­to negli ultimi anni: Johan in Werther e Papageno ne Il flauto magico con Aslico; Don Alvaro ne Il Viaggio a Reims con l’Accademia Rossiniana di Pesaro; Happy ne La fanciulla del West e Silvano in Un ballo masche­ra al Teatro Carlo Felice di Genova; Silvio in Pagliac­ci e Masetto in Don Giovanni al Teatro Greco Politeama di Lecce. Come vincitore del concorso “Toti Dal Monte” canterà il ruolo di Dulcamara ne L’Elisir d’amore al Teatro Comunale di Treviso, al Teatro sociale di Rovigo e alla Fenice di Vene­zia. In questi mesi è impegnato nelle stagione “Opera Pocket” del circuito lom­bardo in “Tosca”.