Blue Moon sulle note di Bolling
Il balletto Blue Moon dell’Arena di Verona in scena al Teatro Romano
Giovedì 18 agosto 2011, ore 21.00, al Teatro Romano Prima del balletto Blue Moon, nuova produzione della Fondazione Arena di Verona, nell’ambito della rassegna Estate Teatrale Veronese. Blue Moon replica venerdì 19 e domenica 21 agosto sempre alle 21.00.
La colonna sonora della coreografia di Maria Grazia Garofoli, direttrice del Corpo di ballo dell’Arena di Verona, sarà composta da musiche di Claude Bolling, pianista, compositore e direttore d’orchestra francese, e da celebri standard del jazz, con esecuzione dal vivo da parte dell’Ensemble strumentale dell’Arena di Verona. Étoile ospite Giuseppe Picone, amatissimo dal pubblico veronese, in scena in un’esibizione corale con il Corpo di ballo dell’Arena di Verona. La storia racconta di incontri, musiche e personaggi nel locale “Blue Moon”, luogo immaginario della memoria degli anni d’oro del jazz.
Come afferma la coreografa Maria Grazia Garofoli, «Blue Moon è un nome che evoca discoteche, sale da ballo, vacanze estive, divertimenti», ma anche musicisti “classici” che, insieme a danzatori “classici” sulle punte, riscoprono la musica colta, la colorano di jazz, per renderla popolare nel senso più ampio del termine.
VERONA, TEATRO ROMANO 18, 19 E 21 AGOSTO 2011 – ORE 21.00
BLUE MOON
Spettacolo di balletto su musiche di: Claude Bolling, Duke Ellington, Glenn Miller, Wolfgang Amadeus Mozart, Perez Prado, Richard Rodgers, Allen Vizzuti
Coreografia di Maria Grazia Garofoli
Coordinamento di scene e costumi Anna Biagiotti
Lighting designer Fabrizio Ganzerli
Étoile ospite Giuseppe Picone
Primi ballerini Elisabetta Candido, Scilla Cattafesta, Elisa Cipriani, Ilenia Montagnoli, Amaya Ugarteche, Michela Viola, Luca Condello, Evghenij Kurtsev, Giovanni Patti, Antonio Russo
ENSEMBLE STRUMENTALE, PRIMI BALLERINI, SOLISTI, CORPO DI BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA
Nuova produzione della Fondazione Arena di Verona
Per informazioni e prenotazioni: Call center (+39) 045 8005151 e arena.it
BLUE MOON
BLUE MOON
Note musicali di Pietro Salvaggio
Perché la scelta di Claude Bolling? È stato il primo pianista-compositore a fondere la musica classica da camera con il jazz, un progetto sulla carta molto ambizioso ma pieno di pericoli stilistici.
Egli propose alla fine degli anni ’70 quest’idea ai più grandi esecutori di musica classica, i quali accolsero l’invito incidendo quattro suite per Violino, Flauto, Tromba, Violoncello e trio jazz. Tali esecuzioni rimasero per due anni nelle hit parade americane e gli valsero premi discografici. Il successo di queste musiche risiede nell’aver rispettato il linguaggio musicale di questi strumenti, consentendo ad essi di esprimere la loro musicalità e tecnica nel pieno rispetto della scrittura classica. Claude Bolling è riuscito a far emergere queste peculiarità affiancando loro, in modo delicato, una batteria e un contrabbasso che valorizzassero fraseggio e ritmo. Il pianoforte suona in stile classico alternato dallo swing che il jazz richiede.
Il risultato è una musica ricca di fascino, ambiziosa, romantica e divertente, un mix al quale è difficile rimanere scettici, anzi i sentimenti che la musica classica riesce a comunicare in questo spettacolo sono rispettati ed a tratti esaltati. Infatti la coreografia rispetta questi stilemi, ponendo i ballerini a confrontarsi con atmosfere e ritmi nuovi, ma senza perdere il senso che la musica vuole comunicarci. I ballerini, grazie alla loro padronanza fisica, riescono a sottolineare e ad eseguire movimenti tipici del repertorio classico in una nuova e divertente coreografia. All’interno di questo quadro musicale sono stati inseriti dei brani tratti dalla letteratura del jazz tradizionale, composti da George Gershwin, Glenn Miller, Duke Ellington, brani molto famosi ed eseguiti con uno stile nuovo, da musicisti di
estrazione classica con un risultato pieno di sorprese divertenti.
IL CORPO DI BALLO DELL’ARENA DI VERONA
Il Corpo di Ballo della Fondazione Arena di Verona, dopo numerosi anni di stagionalità legata al solo periodo estivo del Festival Areniano, agli inizi degli anni ’80 assume l’attuale connotazione stabile per volontà dell’allora Direttore Roberto Fascilla, sviluppando la propria attività nell’arco di tutto l’anno, in inverno al Teatro Filarmonico, in Arena ed al Teatro Romano nella stagione estiva.
A Fascilla sono succeduti Giuseppe Carbone, Mario Pistoni, Pierre Lacotte, Carla Fracci e Robert North; attualmente il Corpo di ballo è affidato alla direzione di Maria Grazia Garofoli.
L’alternarsi di direttori di grande prestigio e con radici culturali ed artistiche di varie provenienza, ha permesso alla compagnia di formarsi fra le realtà coreografiche e gli stili di danza più diversi.
Il Corpo di ballo areniano ha fatto della varietà delle sue esperienze artistiche il vero punto di forza, potendosi proporre con spettacoli in grado di soddisfare l’esigenza di un pubblico vasto e variegato: dai titoli del grande repertorio come Giselle, Le Silfidi, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, Schiaccianoci, Lago dei cigni, Coppelia, La Silfide, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola (con interpreti come Fracci, Terabust, Nureyev, Jancu, Savignano e, più recentemente, Yebra, Bolle, Hatala, Carreño, Veterova, Koukova, Romagna, Hodgkinson, Vallo, Dvorovenko, Zacharova, Abbagnato, Falcon, Picone), al recupero delle coreografie originali di Nijinskij, a quelle inizio secolo di Massine e fino al contemporaneo della Cullberg, Matz Ek, Balanchine e Kiljan, dai coreografi dei nostri
giorni come Amodio, Bigonzetti, Bouy, Morricone, North, Vezzosi, Levaggi, Ventriglia, Lettieri, Vancol, Piazza, agli spettacoli multimediali di Ezralow, con una produzione che va dai progetti pensati apposta per il pubblico delle scuole e dei più giovani, fino ai grandi eventi areniani come Excelsior, Spartacus e Zorba il Greco, ripreso nel 2002 al Teatro Filarmonico e al Teatro Romano con esiti trionfali.
Giuseppe Picone è nato a Napoli nel 1976. A nove anni è stato ammesso alla Scuola di Ballo del Teatro San Carlo di Napoli; a dodici anni è stato scelto da Beppe Menegatti per interpretare il ruolo del giovane Nijinskij nell’omonimo balletto accanto a Carla Fracci e Vladimir Vassiliev. Ha continuato gli studi presso l’Accademia Nazionale di Danza di
Roma, vincendo i concorsi di Rieti e Positano.
A sedici anni, invitato da Pierre Lacotte al Ballet National de Nancy et de Lorraine, ha interpretato il ruolo di Petrouchka nell’omonimo balletto di Fokine, e successivamente ha preso parte a La Sonnambula di Balanchine, Paquita di Petipa e L’Ombre dello stesso Lacotte. Nel 1993 è entrato a far parte dell’English National Ballett di Londra, con cui si è esibito fino al 1997; successivamente ha lavorato presso l’American Ballet Theatre di New York, debuttando con il balletto Cenerentola di Ben Stevenson, raccogliendo il consenso della critica.
Ha danzato i ruoli principali dei titoli più importanti del repertorio classico come Giselle (Deane, Fracci, Jude, Mc Kenzie), Il Lago dei cigni (Nureyev, Mc Kenzie, Dowell, Jude), Cenerentola (Corder, Stevenson), Romeo e Giulietta (Nureyev, Mac Millan, Jude), Lo Schiaccianoci (Stevenson, Holmes, Mc Kenzie, Amodio, Deane), La Bayadère
(Makarova), Étude (Lander), Onegin (Cranko), Gaîté parisienne (Franklin), Les Patineurs (Ashton), Variation for four (Dolin), La Bella addormentata (Hynd, Mac Millan, Wright), Raymonda (Gacio), Don Quixote (Mc Kenzie), Il Corsaro (Holmes, Khomyakov), Le Silfidi (Fracci).
Considerando il repertorio neoclassico e moderno ha danzato coreografie di George Balanchine (Cˇajkovskij pas de deux, Square dance, Who cares, The Four temperaments, Divertissement n. 15, Apollon), Jirˇi Kylian (Sinfonietta), Mark Morris (Gong), John Neumaier (Spring and Fall), Paul Taylor (Black Tuesday), Twyla Tharp (Known by heart,
Push come to shove, Brahms-Haydn Variation), Roland Petit (L’Arlesienne), William Forsythe (In the middle, Slingerland), Mauro Bigonzetti (Symphonic Dance), John Selya (Disposition), Myriam Naisy (Homage à Miles Davis), Luciano Cannito (Te vojo bene assaje, Franca Florio, La Sonnambula), Luciano Cannito e Michele Merola (I Have a
dream), Luc Bouy (La Primavera romana della signora Stone), Freddy Franzutti (Bacco e Arianna), Stefano Giannetti (I Due Gentiluomini di Verona, David, Apollo e Dafne), Maria Grazia Garofoli (Narciso), Chiara Tanesini (La Lacrimosa), Laura Martorana (Viderunt Omnes), Alexei Ratmansky (Dibbuk), Walter Matteini (Sahara, Bolero), Anna Cuocolo (Farinelli), Renato Zanella (Morte di un innocente, Spartacus, Amadeus Mozart, Alles Walzer, Thaïs), Gheorghe Iancu (Aida e Macbeth all’Arena di Verona).
Insieme a Nina Ananiashvili, ha debuttato alla prima mondiale al Metropolitan di New York nello spettacolo Le Corsaire di Anne Marie Holmes, (interpretazione che gli è valsa, nel 1999, la nomination al Premio Internazionale “Benois pour la Dance”), ha partecipato al tour giapponese Nina Ananiashvili and Friends e al Gala Stars of Ballet.
È spesso ospite di numerose celebri compagnie di danza, tra le quali citiamo il Royal Ballet di Londra, il Corpo di Ballo della Staatsoper di Vienna, l’Het National Ballet di Amsterdam, il Los Angeles Dance Theatre, il Boston Ballet, il Ballet National di Bordeaux, il Bucarest National Opera Ballet, il Ballet Nacional di Cuba, il Ljubljana National Ballet, il
Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro San Carlo di Napoli, dell’Arena di Verona, del Teatro Massimo di Palermo; partecipa inoltre a festivals e gala internazionali.
John Clifford, Direttore del Los Angeles Dance Theatre, ha creato per lui il ruolo di Humphrey Bogart nel Musical Casablanca, the dance. Ha preso parte al Gran Gala tenutosi al Bol’šoj di Mosca per celebrare la carriera di Vladimir Vassiliev e Ekaterina Maximova.
Nell’ambito televisivo è stato ospite di prestigiose trasmissioni: nel 2002 ha danzato nel programma dedicato alla Festa della Repubblica, nel 2005 è stato ospite al Concerto di Capodanno dell’Opera di Vienna in diretta televisiva mondiale con le coreografie di Renato Zanella, nel 2009 ha partecipato alla serata finale del Festival di Sanremo e da Sorrento del “Premio Caruso”; nel 2010 è stato protagonista del Concerto di Capodanno del Teatro
La Fenice di Venezia Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Dal 2004 è Direttore Artistico del Gala Picone e i grandi della danza.