Maria Pia de Vito canta Pergolesi
Una diva jazz chiude il Pergolesi Spontini Festival: Maria Pia de Vito interpreta la musica di Giovanni Battista Pergolesi attraverso i linguaggi del jazz e del pop, sabato 17 settembre alle ore 21 al Teatro Spontini di Maiolati.
Sabato 17 settembre alle ore 21 al Teatro Spontini di Maiolati Spontini, per l’XI Pergolesi Spontini Festival, la cantante partenopea Maria Pia De Vito, una delle voci più originali e creative del panorama internazionale, affronterà musiche di Giovanni Battista Pergolesi in un insolito mix di barocco e jazz. Il concerto è la naturale conclusione di un Festival che propone “Pergolesi in progress”.
Con l’artista napoletana è un trio d’eccezione, guidato dal compositore e pianista francese François Couturier, che ha curato gli arrangiamenti, e completato da Anja Lechner, violoncellista tedesca tra le più affermate in Europa nel campo della musica contemporanea e jazz, e dal percussionista Michele Rabbia, una delle personalità più geniali e imprendibili del jazz contemporaneo.
Artista di esaltante creatività e visionaria sperimentatrice, Maria Pia de Vito è da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce. Nel concerto dal titolo “Maria Pia de Vito: in compagnia d’amore” rileggerà brani di Pergolesi tratti dallo Stabat Mater, dalle opere L’Olimpiade (l’aria di Aristea “Tu di saper procura”) e Lo frate ‘nnamorato (l’aria di Vannella “Chi disse ca la femmena” e l’aria di Ascanio “Ogni pena più spietata”), ma presterà la sua voce alla scrittura strumentale della Sinfonia per Violoncello solo e basso continuo.
Maria Pia de Vito, nata a Napoli nel 1960, inizia la carriera nel 1976, dopo rigorosi studi di canto lirico contemporaneo, di arrangiamento e composizione. Nei primi anni Ottanta si avvicina al jazz e ben presto si trova a collaborare con personaggi di primo piano nella scena nazionale (Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Rita Marcotulli) e internazionale (John Taylor, Ralph Towner, Steve Swallow). Insofferente ai confini prestabiliti fra i generi, la De Vito ha costellato di sorprese la sua produzione musicale. Pur avendo affrontato, nei primi anni, il repertorio jazzistico in chiave be bop – e avendo approfondito di conseguenza la pratica dello scat – la cantante ha sempre mantenuto un forte legame con la tradizione partenopea, spingendosi senza riserve fino all’espressività estrema del free jazz e dell’avanguardia sperimentale. Così, tra i suoi progetti, quelli legati al repertorio napoletano (Nauplia, Fore Paese, Triboh) si affiancano a quelli più internazionali, come il trio con John Taylor e Ralph Towner. Da citare anche il fortunato progetto “So Right” (che gli valse anche un’intera pagina su Down Beat) dove rileggeva le canzoni di Joni Mitchell, e le indagini sulle relazioni tra linguaggio e corpo di “Phonè” o “Body at Work”. Tra le sue collaborazioni più recenti vanno segnalate quelle con Joe Zawinul, Michael Brecker, Miroslav Vitous, Uri Caine, Kenny Wheeler, Art Ensemble of Chicago, Dave Liebman, Billy Hart. Non va poi dimenticato l’ulteriore terreno d’azione che da sempre appassiona la De Vito: la rilettura della musica barocca svolta in compagnia del maestro Claudio Astronio in numerosi progetti, che hanno visto talora anche la partecipazione di Paolo Fresu. Maria Pia De Vito coniuga eccezionali doti vocali e un’intensa ricerca sulla natura stessa della voce con una sensibilità acuta e multiforme, cosa che le ha permesso tra l’altro di vincere nel 2008 il popolare referendum della rivista Musica Jazz quale miglior cantante.
Biglietti: intero 25 euro, ridotto 23 euro. Last minute dalle ore 20: 12,50 euro.
Info: Fondazione Pergolesi Spontini. Via Mazzini 14, 60035 Jesi (AN) fondazionepergolesispontini.com tel. +39 0731 202944 – fax +39 0731 226460