Pirandello a Ravenna solo di sera
Pirandello secondo Vetrano e Randisi: la poetica degli scheletri nell’armadio
I due artisti siciliani tornano in scena a Ravenna con L’uomo, la bestia e la virtù
Dopo il successo di Pensaci, Giacomino!, in cartellone due anni fa sempre nella Stagione di Prosa di Ravenna – curata da Ravenna Teatro per l’Assessorato alla Cultura del Comune – i due attori, autori e registi siciliani presentano al Teatro Alighieri L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, in scena da mercoledì 18 a sabato 21 gennaio alle 20.30.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi – vincitori del Premio Le Maschere del teatro italiano 2011 miglior spettacolo di prosa dell’anno con I giganti della montagna – tornano a confrontarsi con Luigi Pirandello scegliendo questa volta una commedia, o, come dice lo stesso autore, un “apologo in tre atti”, tratto dalla novella Richiamo all’obbligo. Il tema farsesco – ben illustrato nel titolo L’uomo, la bestia e la virtù – si muove attorno a tre personaggi-maschera: il professor Paolino, la signora Perella e il di lei marito capitano di marina. Ambientato in una Sicilia di porte socchiuse e commenti malevoli, dove il decoro familiare la fa da padrone, l’intreccio sviluppa momenti esilaranti in un gorgo di legami di coppia, abbandoni, perbenismi, pregiudizi e ribaltamenti.
Lo spettacolo disegna un mondo evocativo dove momenti di forte comicità si stemperano nella poesia, e dove il dramma si compie per poi sciogliersi in slittamenti surreali. I due registi immaginano l’intera pièce come scaturita da un grande armadio che campeggia sul fondo della scena e dal quale giungono voci e figure come da un arsenale delle apparizioni: la presenza dei personaggi si mescola a incarnazioni visionarie; le musiche, gli oggetti, lo stesso armadio prendono vita autonoma, partecipano al racconto della vicenda e assumono funzione di coro.
“Mai come in questo testo la drammaturgia di Pirandello si esprime col linguaggio del grottesco e genera una favola allegorica – spiegano Vetrano e Randisi. La situazione è di quelle, care al nostro autore, al limite del possibile eppure credibilissime, paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di convenzioni che l’autore ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi affondi letterari e teatrali”. In scena, oltre ai due attori-registi, Ester Cucinotti, Giovanni Moschella, Antonio Lo Presti, Margherita Smedile, Giuliano Brunazzi e Luca Fiorino. Le luci sono firmate da Maurizio Viani, la scenografia è di Marc’Antonio Brandolini e i costumi di Ursula Patzak.
Vetrano e Randisi – la cui vocazione popolare si è raffinata attraverso il corrosivo e aristocratico magistero di Leo de Berardinis – lavorano insieme dal 1976. Con la loro Associazione Culturale Diablogues, fondata mel 1995, spaziano da un percorso di ricerca teatrale e musicale alla didattica, dalla progettazione di festival e rassegne alla realizzazione di eventi teatrali in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Attraverso una fruttuosa collaborazione con Le belle bandiere e col Teatro de Gli Incamminati i due artisti hanno avviato uno studio sui testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il loro lavoro di ricerca teatrale anche in circuiti e teatri di tradizione.
Sabato 21 gennaio alle 17 presso la Sala A.Corelli del Teatro Alighieri avrà luogo il consueto incontro con la compagnia condotto dal critico teatrale Lorenzo Donati al quale parteciperà anche Mattia Visani, autore del volume Diablogues. Il teatro di Vetrano e Randisi edito da Ubulibri. Gli attori saranno inoltre protagonisti di un incontro di approfondimento sulla figura di Pirandello presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Vincoli all’interno di un progetto che vede coinvolti gli studenti della Scuola Media (mercoledì 18 gennaio alle ore 12).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Alighieri, via Mariani 2, telefono 0544 249244 (orario di apertura: feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima della rappresentazione), sul sito www.ravennateatro.com/prosa, presso le agenzie e le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna e IAT di Ravenna.
Per informazioni:
info@ravennateatro.com – ravennateatro.com/prosa
Inaugura la stagione 2012 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Il viaggio a Reims, ossia L’albergo del Giglio d’oro
di Gioachino Rossini
“Medaglie incomparabili,
Camei rari, impagabili,
Figli di tenebrosa,
Il gran trattato inedito
Sull’infallibil metodo
Di saper ben distinguere,
A prima vista ognor,
L’antico dal moderno,
Di fuori, e nell’interno,
Ne’ maschi, nelle femine,
E ogn’altro oggetto ancor.
Aria di Don Profondo
Unicum all’interno della produzione rossiniana, intriso di elementi buffi e semiseri, quasi una parodia del
melodramma per una circostanza aulica (l’incoronazione del Re di Francia Carlo X), un’opera o meglio
una cantata scenica per un’occasione solenne, composta nel 1824, e poi ritirata dal repertorio dallo
stesso autore dopo appena quattro recite -da giugno a settembre del 1825- sono ingredienti che hanno
contribuito a creare un’aura di mistero attorno alla composizione; la storia, breve, di quest’opera è stata
oggetto nel ‘900 di numerosi studi ed indagini cariche di suspense che hanno affascinato filologi, spettatori,
esecutori, registi, musicologi e direttori. Il Viaggio a Reims infatti scomparve dalle scene proprio nel 1825
senza lasciare traccia, fino a quando, a metà degli anni ’70, Philip Gossett e Janet Johnson iniziarono le
ricerche per ricostruire una partitura scomparsa. Dai manoscritti e dalla ricostruzione filologica si arrivò alla
prima storica messa in scena in età moderna, quella pesarese nell’agosto 1984, sotto la guida di Claudio
Abbado e la regia di Luca Ronconi, con un cast d’eccezione, che avrebbe potuto compiacere lo stesso Rossini,
che per la sua prima mise en scène convocò le voci più celebri dell’epoca, come Giuditta Pasta, Laura Cinti-
Damoreau, Ester Mombelli, Domenico Donzelli, Marco Bordogni, Carlo Zucchelli, Felice Pellegrini e Nicholas-
Prosper Levasseur, tutti membri fidati del Théâtre Italien, molti dei quali avrebbero seguito Rossini all’Opéra
nel 1826.
L’incalzante e leggero ritmo rossiniano, l’attualità della musica, l’ironia pungente, tipicamente ascrivibile al
genio di Rossini, rendono il titolo un capolavoro imperdibile, dalle numerose melodie facilmente orecchiabili,
riconoscibili nei numerosi virtuosismi canori, arie e concertati (da non perdere ad esempio il Gran Pezzo
Concertato a 14 voci), segmenti che poi Rossini riutilizzò in altre opere (una fra tutte Le comte Ory).
Via Solferino, 15 – 50123 Firenze – Italia
Tel. +39 055 2779251 – 281 – Fax + 39 055 2779204
e-mail: f.zardini@maggiofiorentino.com
Responsabile Media
Una carrellata di caricature europee, di accenti e onomatopee caratterizzano i personaggi di questo dramma
giocoso in un atto, e rendendo l’umorismo che ne deriva attuale e contemporaneo, e a questo contribuiscono
i siparietti sentimentali, i vezzi, i corteggiamenti, le piccole traversie comiche dei villeggianti a Plombières,
tutti provenienti da paesi europei diversi, un’opera dunque che anticipa il cosmopolitismo moderno e parla
già d’Europa.
Vent’anni dopo la prima esecuzione in tempi moderni, Il Viaggio a Reims venne rappresentato a Firenze, al
Giardino di Boboli, Teatro della Meridiana, nel luglio 2004, con un giovane direttore, Nir Kabaretti ed
elementi scenici e regia di Emilio Sagi, in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione e l’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino.
Ad inaugurare la stagione 2012 è una nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la prima al
Teatro Comunale, per la regia di Marco Gandini, le scene di Italo Grassi, i costumi di Maurizio Millenotti, le
luci di Marco Filibeck; l’Orchestra ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino sono guidati dal giovane Daniele
Rustioni, ed affiancati da due cast, che si alterneranno per 5 recite, dal 18 al 24 gennaio.
Il titolo è raramente messo in scena per il cast richiesto (dieci sono i protagonisti principali) ed il virtuosismo
necessario alla resa dei personaggi, un’occasione in più per non perdere questa produzione.
Due le novità da quest’anno: la recita di sabato, anticipata alle ore 18.00 e l’introduzione di una guida
all’ascolto, che precede la recita matinée della domenica (guida all’ascolto al Piccolo Teatro alle ore 14.45).
Si ricorda che la recita del 18 gennaio verrà trasmessa in diretta radiofonica da RAI Radio 3.
La trasmissione ‘L’Ora del Maggio’ di lunedì 16 gennaio 2012, ore 15.40 su Rete Toscana Classica sarà
interamente dedicata al Viaggio a Reims.
Si ringrazia inoltre Techogym, Partner Tecnico
GIOACHINO ROSSINI
IL VIAGGIO A REIMS ossia L’ALBERGO DEL GIGLIO D’ORO
Dramma giocoso in un atto
Libretto di Luigi Balocchi
Edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro,
in collaborazione con Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano
a cura di Janet Johnson
Direttore
Daniele Rustioni
Regia
Marco Gandini
Scene
Italo Grassi
Costumi
Maurizio Millenotti
Luci
Marco Filibeck
Maestro del Coro
Piero Monti
Direttore dell’allestimento
Italo Grassi
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Con sopratitoli a cura di Prescott Studio, Firenze
Corinna Auxiliadora Toledano | Ruth Rosique (21, 24)
La Marchesa Melibea Marianna Pizzolato | Oana Andra (21, 24)
La Contessa di Folleville Leah Partridge | Rocio Ignacio (21, 24)
Madama Cortese Eva Mei | Donata D’Annunzio Lombardi (21, 24)
Il Cavalier Belfiore Yijie Shi | Enea Scala (21, 24)
Il Conte di Libenskof Lawrence Brownlee | Michele Angelini (21, 24)
Lord Sidney Michele Pertusi | Mirco Palazzi (20, 21)
Don Profondo Bruno de Simone | Marco Camastra (21, 24)
Il Barone di Trombonok Bruno Praticò | Andrea Porta (21, 24)
Don Alvaro Vincenzo Taormina | Domenico Balzani (21, 24)
Don Prudenzio Gabriele Ribis
Don Luigino Enrico Cossutta
Maddalena Annunziata Vestri
Modestina Silvia Mazzoni
Zefirino Mario Bolognesi
Antonio Giovanni Bellavia
Gelsomino Saverio Bambi
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Mercoledì 18 gennaio 2012, ore 20.30
Venerdì 20 gennaio, ore 20.30
Sabato 21 gennaio, ore 18.00
Domenica 22 gennaio, ore 15.30
Martedì 24 gennaio, ore 20.30
Guida all’ascolto | Piccolo Teatro, domenica 22 gennaio, ore 14.45
Per ulteriori informazioni e biglietti:
Biglietti da € 30 a €100
Info e Prenotazioni: Biglietteria del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
info 055 2779350, dal martedì al venerdì 10.00-16.30;
Biglietteria Teatro Comunale, Corso Italia 16 – Firenze – fax: +39 055 287222;
Biglietteria on line, www.maggiofiorentino.com ; tickets@maggiofiorentino.com