Fu Mattia Pascal torna al Duse

TEATRO DUSE  BOLOGNA

DA VENERDI’ 23 A DOMENICA 25 MARZO

Feriali ore 21 – domenica ore 16,30

Tato Russo in

IL FU MATTIA PASCAL

versione teatrale di Tato Russo
dal romanzo di Luigi Pirandello

con Francesco Acquaroli, Renato De Rienzo, Sara Falanga, Giulio Fotia, Marina Lorenzi, Adriana Ortolani, Antonio Rampino, Carmen Pommella, Francesco Ruotolo, Massimo Sorrentino

scene di Tony Di Ronza – costumi di Giusi Giustino – musiche di Alessio Vlad
regia di Tato Russo

Da venerdì 23 a domenica 25 marzo al Teatro Duse la versione teatrale del più celebre romanzo di Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” di e con Tato Russo.
Ma cosa corrisponde a un semplice nome proprio? E’ questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che così inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire.
La riduzione in commedia tralascia la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferisce a una dimensione teatrale il racconto. Liberata dalla pesantezza della struttura letteraria Tato Russo fa propria la materia del testo pirandelliano per riscriverla in commedia nello stesso linguaggio drammaturgico che sarebbe stato di Pirandello, nello sforzo riuscito di
una costruzione per il teatro. Il romanzo, primo successo di Pirandello, pubblicato nel 1904, viene con questa versione acquisito nel repertorio delle commedie di Tato Russo in modo definitivo.
Mattia Pascal è Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi che concorrono alla sua vicenda si rincorrono nella storia, interpretata così dagli stessi attori in identità e personaggi diversi, quasi a scegliere di non chiarire affatto, nello spettro delle rassomiglianze, la distinzione tra i vari aspetti della realtà.
Alla ricerca dell’ ES, dell’altra parte di sé o della propria vera identità. Morire per vivere una vita diversa. Ritrovare attraverso mille morti la propria unica ragione d’esistere. Scoprire la propria vera identità al di là delle convenzioni. Viaggiare a ritroso dei sé o dei risultati di sé abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io.
Questo il viaggio di Mattia Pascal, nell’abisso della contraddizione tra essere e apparire.
Mattia e i coinquilini della sua storia muoiono tutti, per rincontrarsi identici nella storia di Adriano Meis e rivivere poi in quella nuova di Pascal.

Prezzi da 29 € in platea – 24 € in prima galleria – 19 € in seconda galleria (sono previste riduzioni per associazioni convenzionate con il Teatro Duse, scuole e under 26)

Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro Duse in Via Cartoleria, 42 a Bologna (apertura dal martedì al sabato ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d’ascolto delle IperCoop e il Circuito HELLO TICKET, oltre alle prevendite abituali di Bologna e con carta di credito su teatrodusebologna.it

Per informazioni: 051/231836 – info@teatrodusebologna.it

Per prenotazioni: biglietteria@teatrodusebologna.it

Biografia Tato Russo

Tato Russo, regista, drammaturgo, poeta, musicista, attore, talento multiforme della scena drammatica nazionale, è, tra gli esponenti del teatro italiano del dopoguerra, sicuramente tra i primi in assoluto. E’nato a Napoli nel 1947. Laureato con lode in giurisprudenza ha studiato recitazione a Roma con Wanda Capodaglio.
Ha debuttato in teatro nel 1970. Dopo molte esperienze in compagnie nazionali, ha fondato nel 1974 la compagnia Gli Ipocriti. E nel 1976 la compagnia Nuova Commedia.
Ha collaborato alla creazione di circuiti teatrali (Consorzio Teatro Campania) e alla creazione di festivals teatrali (Dyonisie di Pompei, MagnaGrecia di Taranto, Pianeta Spettacolo, IschiaPlayIsland), alla riapertura del Teatro delle Arti, del Teatro Diana, infine del meraviglioso Teatro Bellini di Napoli, al rilancio di altre strutture della Campania.
Per 21 anni Direttore artistico del Teatro Bellini di Napoli e per 12 anni del Teatro Comunale di Viterbo, già consigliere del Teatro di Roma e vicepresidente del Consorzio Teatro Campania.
Regista e interprete di particolarissime riscritture: ”La Tempesta, Sogno di una notte di mezza estate, Amleto, La commedia degli equivoci, L’opera da tre soldi, Il candelaio, Scugnizza, Hotel Excelsior, ‘O munaciello, Palummella zompa e vola, Irma la dolce, Cafè chantant, Socrate immaginario, Le stanze del castello, Il fu Mattia Pascal e tante altre” .
Di lui si ricordano, come autore teatrale, i successi di: Il paese degli idioti, Week end, Munziù Munnèzz, La parolaccia, Il sessantotto, Mi faccio una cooperativa, Troppi santi in paradiso, La partita a poker, L’uovo di carnevale, Cappuccetto blu, La commedia della fame, Ballata e morte di un capitano del popolo, e delle opere musicali: Masaniello, Viva Diego, I Promessi Sposi, Il ritratto di Dorian Gray.
Autore dei romanzi Samba del coniglio uomo e La stanza dei sentimenti perduti ha pubblicato quattordici raccolte di poesie: Cient’ e una notte dint’ a una notte, Scippe e scarte, Scarafunnera, Mater dolorosa, Teste di croci, Mmescafrangesca, Sotto e ncoppa, Momenti e maledizioni, Ancora mi innamorano gli sguardi, La felicità nella coda dei cani, Seminando il grano,C’è vita sulla terra, Esercizi Spirituali, Antichi Segni.
E’ del 1995 la prima edizione di ”’Tutto il Teatro”’ di Tato Russo, in tre volumi, nei quali sono pubblicate molte opere ancora non rappresentate.
Con la sua compagnia è stato ospitato in Russia, in Francia, in Tunisia, in Grecia, in Svizzera, a Cuba, partecipando a molti festival internazionali.
Al Globe Theatre di Londra è l’unico attore italiano a figurare nella galleria di ritratti dei celebri interpreti scespiriani.
Vincitore di innumerevoli premi teatrali, è considerato per la sua versatilità e per la sua fantasia uno degli ingegni più innovativi del teatro di questo dopoguerra.
Nel giugno 2004 è stato insignito della onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.