Peter Grimes

Di Benjamin Britten

Libretto di Montagu Slater

Settimo appuntamento del ciclo

“Prima delle prime”

Stagione 2011/2012 – organizzato dagli Amici della Scala

TEATRO ALLA SCALA
RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”
GIOVEDI’ 10 MAGGIO 2012 ORE 18

Britten (1913-1976), che nel ‘39 aveva lasciato l’Inghilterra per l’America, scopre da un articolo letterario il poema Il borgo di Crabbe (1810), ambientato ad Aldeburgh, nel Suffolk, dove era cresciuto, ed è folgorato dalla nostalgia. Ritorna, vi si stabilisce, vi crea la sua prima opera lirica.
Concentra attorno alla vicenda di Peter Grimes (Crabbe articola il poema in Lettere, ognuna con una storia) la vita del villaggio di pescatori la interpreta attraverso la propria sofferenza di diversità e crudeltà sociale. È una terra aspra, battuta dal mare da cui uomini e donne devono difendersi, dove il conflitto fra singolo e società diventa estremo. C’è la musica del mare nei sei Interludi che tracciano la continuità di quadri conclusi e porgono materiali per temi e variazioni: arpeggio di onde lucenti, furia di tempesta, chiarori lunari sull’acqua, nebbia che sale dal profondo. Si anima la vita del paese, sfaccettata ma prigioniera di un conformismo di difesa. Peter, pescatore violento e solitario, sospettato di provocare la morte di ragazzini orfani presi come mozzo, è visto da Britten con pietà, perché sfida il pericolo sognando di guadagnare, sposarsi con la dolce Ellen e riabilitarsi, e perché a suo modo è poeta. Ma è aggressivo anche con chi lo aiuta. Braccato dai sospetti, spaventato da una caccia all’uomo verso la sua capanna, fugge verso la scogliera col mozzo che fatalmente scivola e muore. Sconvolto, con mente e canto sconnessi, può solo sparire in mare alto, affondando la barca, come gli consiglia l’unico amico. Disadattato ma vittima della società crudele. Dall’esordio nel 1945 quest’opera ha avuto grande successo. Estraneo alle avanguardie postbelliche, Britten è un innovatore dell’opera del Novecento: forte la drammaturgia scandita nell’arco progressivo dei 3 atti, penetrante lo sguardo sui problemi sociali, libero il linguaggio che segue la diversità, gli sbalzi alienati o la dimensione lirica del protagonista.
Sapienza compositiva e pratica agile di musica radiofonica si stringono in un’opera nuova, fra presenza e colore del mare, voci rissose degli interni, citazioni popolari e forza del Coro lirico, concitato, crudele.

(F.C.)

Ne parlerà Philip Gossett, docente emeritus all’Università di Chicago e ex-docente alla Sapienza di Roma, direttore dell’ Edizione critica delle opere di Giuseppe Verdi e delle Opere di Gioachino Rossini, nell’incontro “L’operista e il Novecento”, al pianoforte.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

Supporto per l’ospitalità Brera Hotels

Stagione d’Opera e Balletto 2011 ~ 2012

19, 22, 24, 29, 31 maggio ~ 5, 7 giugno 2012

PETER GRIMES

Opera in un prologo e tre atti

BENJAMIN BRITTEN

di

tratta dal poema di GEORGE CRABBE

Libretto di MONTAGUE SLATER

(Edizioni Boosey & Hawkes, Londra. Rappresentante per l’Italia Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano)

Nuova produzione Teatro alla Scala

Direttore

Regia

Scene e costumi STEWART LAING

Movimenti coreografici SARAH FAHIE

Luci MIMI JORDAN SHERIN

ROBIN TICCIATI

RICHARD JONES

Personaggi e interpreti

Peter Grimes John Graham-Hall

Ellen Orford Susan Gritton

Captain Balstrode Christopher Purves

Auntie Felicity Palmer

First Niece Ida Falk Winland

Second Niece Simona Mihai

Bob Boles Peter Hoare

Swallow Daniel Okulitch

Mrs. Sedley Catherine Wyn-Rogers

Rev. Adams Christopher Gillett

Ned Keen George Von Bergen

Hobson Stephen Richardson

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala

Maestro del Coro BRUNO CASONI

PETER GRIMES di Benjamin Britten debutta sabato 19 maggio in un nuovo spettacolo firmato dal regista Richard Jones e diretto da Robin Ticciati. È la terza nuova produzione del Teatro alla Scala in questa Stagione 2011-2012, dopo Don Giovanni e Die Frau ohne Schatten, prima di Luisa Miller e Siegfried.

L’opera più famosa ed eseguita di Britten è comparsa alla Scala solo tre volte nei quasi settant’anni dalla sua composizione (1944-45): nel marzo 1947 in versione italiana diretta da Tullio Serafin; nel marzo 1976, portata dalla Royal Opera House Covent Garden di Londra in tournée a Milano, con Colin Davis sul podio; nel giugno 2000 con la regia ospite di John Richard Schlesinger, direttore Jeffrey Tate.

Lo spettacolo firmato da Richard Jones, uno degli uomini di teatro più importanti, stimati e premiati del Regno Unito, è anche il primo che la Scala abbia mai prodotto su Peter Grimes e metta oggi in repertorio.

Debutta nel cartellone d’opera Robin Ticciati, nuovo Direttore Musicale del Festival di Glyndebourne dal 2014, già sul podio in tre programmi sinfonici delle Stagioni della Filarmonica 2005, 2006 e 2008.

Torna invece alla Scala il tenore John Graham Hall dopo il personale trionfo della scorsa stagione come Aschenbach in Death in Venice di Britten, ruolo e prestazione che gli sono valsi quest’anno il Premio Abbiati dei Critici Musicali Italiani per il 2011.

Date:

Sabato 19 maggio 2012 ore 20 ~ prima rappresentazione

Martedì 22 maggio 2012 ore 20 ~ turno B

Giovedì 24 maggio 2012 ore 20 ~ turno C

Martedì 29 maggio 2012 ore 20 ~ turno A

Giovedì 31 maggio 2012 ore 20 ~ turno D

Martedì 5 giugno 2012 ore 20 ~ fuori abbonamento

Giovedì 7 giugno 2012 ore 20 ~ turno E

Prezzi: da 187 a 12 euro

Infotel 02 72 00 37 44

teatroallascala.org

Sabato 19 maggio l’opera sarà trasmessa in diretta stereofonica da RAI Radio Tre.

ROBIN TICCIATI

direttore d’orchestra

È nato a Londra. Ha studiato violino, pianoforte e percussioni. Membro della National Youth Orchestra of Great Britain, a quindici anni ha iniziato a dedicarsi alla direzione d’orchestra sotto la guida di Sir Colin Davis e di Sir Simon Rattle.

È Direttore principale della Scottish Chamber Orchestra e Direttore principale ospite dei Bamberger Symphoniker.

Bayerischen Rundfunks di Monaco, Orchestra del Royal Concertgebouw, Cleveland Orchestra e Philadelphia Orchestra e ritorni alla London Symphony Orchestra, Hallé Orchestra, Rotterdam Philharmonic, Swedish Radio Symphony, Los Angeles Philharmonic nonché Filarmonica della Scala.

Nel luglio 2011 è stato designato Direttore musicale del Festival di Glyndebourne a partire dal gennaio 2014.

Alterna la sua intensa attività concertistica con quella operistica.

Ha diretto tra l’altro: Die Fledermaus di J. Strauss figlio, Macbeth di Verdi e Jenůfa di Janáček come Direttore musicale di Glyndebourne on Tour; Così fan tutte e Hänsel und Gretel al Festival di Glyndebourne; Il sogno di Scipione di Mozart per il suo esordio al Festival di Salisburgo nel 2006.

Quest’anno ha in programma: Don Giovanni a Glyndebourne, Le nozze di Figaro al Festival di Salisburgo, Hänsel und Gretel di Humperdinck per il suo debutto al Metropolitan di New York.

Tra i prossimi impegni: nuove produzioni di Evgenij Onegin di Čajkovskij al Covent Garden di Londra, Le nozze di Figaro a Glyndebourne e Don Giovanni all’Opernhaus di Zurigo.

Il suo debutto discografico, con composizioni corali di Brahms (Nänie, Gesang der Parzen, Rapsodia per contralto, Schicksalslied) con il Coro della Radio Bavarese e i Bamberger Symphoniker, nell’autunno del 2010, ha ottenuto ampio consenso da parte della critica.

Questa nuova produzione di Peter Grimes segna il suo debutto operistico al Teatro alla Scala, dove ha già diretto concerti con la Filarmonica nel 2005, 2006 e 2008.

RICHARD JONES

regista

Nato a Londra, ha curato la regia di opere liriche in teatri quali: Royal Opera House Covent Garden, English National Opera, Welsh National Opera, Glyndebourne Festival, Opera North, Scottish Opera, Metropolitan di New York, e i teatri d’opera di Parigi, Berlino, Monaco di Baviera, Bregenz, Bruxelles, Amsterdam.

Nel 2007 ha messo in scena al Teatro alla Scala Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič (direttore Kazushi Ono).

Ha allestito spettacoli di prosa al West End, Old Vic, Young Vic, National Theatre, Royal Court, Royal Shakespeare Company, Broadway, oltre ad altri teatri di New York.

Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti: Olivier Award per Hänsel und Gretel di Humperdinck (WNO), Les Troyens di Berlioz (ENO), Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk (ROH); Achievement in Opera Award ai TMA Awards 2010 per Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner (WNO); Evening Standard Award for Outstanding Achievement in Opera per Der Ring des Nibelungen (ROH) e Miglior regista per The Illusion di Corneille (Old Vic); ‘Opernwelt’ Production of the Year per Giulio Cesare di Händel (Monaco di Baviera); Royal

Philharmonic Society Award per Wozzeck di Berg (WNO).

I suoi lavori recenti includono: Il trittico di Puccini (ROH); L’affare Makropulos di Janáček (Francoforte); L’ispettore generale di Gogol, Annie Get Your Gun di Irving Berlin, L’anima buona di Sezuan di Brecht (Young Vic); il balletto di David Sawer Rumpelstiltskin (BCMG); Les contes d’Hoffmann di Offenbach (Monaco di Baviera e ENO); Billy Budd di Britten (Francoforte).

Fra i suoi lavori precedenti: La Bête di David Hirson (West End, Broadway: Tony nomination); Titanic e Wrong Mountain di Hirson (Broadway); Il giocatore di Prokof’ev (ROH); L’heure espagnole di Ravel e Gianni Schicchi di Puccini (ROH); Lohengrin di Wagner (Monaco di Baviera); From Morning to Midnight di Sawer e Lulu di Berg (ENO).

JOHN GRAHAM HALL

tenore

Ha studiato al King’s College a Cambridge e al Royal College of Music a Londra. Collabora regolarmente con i maggiori teatri del Regno Unito (Royal Opera House, English National Opera, Scottish Opera, Opera North, Glyndebourne Festival, Almeida Opera).
Ha un vasto repertorio, che include i ruoli di Don Basilio (Le nozze di Figaro), Ferrando (Così fan tutte), Monostatos (Il flauto magico), Cassio (Otello di Verdi), Dottor Cajus (Falstaff di Verdi), Mime (L’anello del Nibelungo di Wagner), Eisenstein (Il pipistrello di J. Strauss figlio), Triquet (Evgenij Onegin di Čaikovskij), Aiace I (La bella Elena di Offenbach), Danilo (La vedova allegra di Franz Lehár), Valzacchi (Il cavaliere della rosa di R. Strauss), Erode (Salome di R. Strauss), Maestro di ballo (Arianna a Nasso di R. Strauss), Sciuiski
(Boris Godunov di Musorgskij), Kudrjáš e Tichon (Kát’a Kabanová di Janáček), Alwa (Lulu di Alban Berg), Maestro (La piccola volpe astuta di Leós Janácek), Flute e Lysander (Sogno di una notte di mezza estate di Britten), Albert Herring (opera omonima di Britten), Bob Boles (Peter Grimes di Britten), Aschenbach (Morte a Venezia di Britten), Vítek (L’affare Makropulos di Janáček), Sylvester (La coppa d’argento di Mark-Anthony Turnage da Sean o’Casey), Abrenuccio (Dell’amore e di altri demoni di Peter Eötvös da García Márquez), Nyman (Man and Boy: Dada di Michael Nyman).
All’estero ha cantato: Arianna a Nasso, Otello, Le nozze di Figaro (Bruxelles); La finta giardiniera di Mozart (Salisburgo); Moses und Aron di Schoenberg (Amsterdam e Salisburgo); Da una casa di morti (Nizza); Sogno di una notte di mezza estate (Parigi, Lione, Caen, Montpellier, Roma, Ravenna); Der Diktator e Schwergewicht di Ernst Krenek (Stoccarda); Evgenij Onegin (Lione e Toronto); Così fan tutte (Vancouver); Otello e Il ritorno di Ulisse in patria (Lisbona); King Priam di Michael Tippett (Anversa); Peter Grimes (ruolo di Bob Boles – Salisburgo, Berlino, Amsterdam); Kát’a Kabanová (Lione); Julietta di Martinů
(Parigi); Perelà, uomo di fumo di Dusapin (Parigi e Montpellier).
Tra gli impegni recenti: Albert Herring di Britten al Théâtre du Capitole di Tolosa; Osud di Janáček alla Staatsoper di Stoccarda; La piccola volpe astuta alla Netherlands Opera di Amsterdam; Sweeney Todd di Stephen Sondheim allo Châtelet di Parigi; Le nozze di Figaro al Metropolitan di New York e al Festival di Aix-en-Provence; Viaggio del signor Broucek sulla luna di Janáček all’Opera North e alla Scottish Opera; Morte a Venezia (Aschenbach), Le nozze di Figaro (Don Basilio), Kát’a Kabanová (Tichon), Oedipe di Goerge Enescu (Berger), La carriera del libertino di Stravinskij (Sellem) al Théâtre de la Monnaie; Andrea
Chénier di Giordano (L’incredibile) e Re Ruggero di Szymanowski (Edrisi) al Festival di Bregenz.
Ha lavorato con direttori come Claudio Abbado, Pierre Boulez, Andrew Davis, Bernard Haitink, John Eliot Gardiner, Nikolaus Harnoncourt, Simon Rattle, Jeffrey Tate.
John Graham Hall è attivo anche in ambito concertistico, in tutta Europa, principalmente in collaborazione con orchestre britanniche.
Tra le sue incisioni, i ruoli di Don Basilio (Le nozze di Figaro), Monostatos (Il flauto magico), Isacco (La gazza ladra), Erode (Salome), Maestro di ballo (Arianna a Nasso), Alwa (Lulu), Il pazzo (Wozzeck), Vitek (L’affare Makropulos), Lysander (Sogno di una notte di mezza estate), Bob Boles (Peter Grimes).
Al Teatro alla Scala, nel marzo 2011, John Graham Hall è stato protagonista di Morte a Venezia di Britten: questa interpretazione gli è valsa il prestigioso Premio “Franco Abbiati” da parte dei critici musicali italiani.