Rake’s Progress secondo Michieletto

Venerdì 27 giugno 2014 alle ore 19.00 (turno A) andrà in scena al Teatro La Fenice The Rake’s Progress (La carriera di un libertino), opera in tre atti di Igor Stravinskij su libretto di W. H. Auden e Chester Kallman, che proprio al Teatro La Fenice fu presentata in prima mondiale l’11 settembre 1951. Il capolavoro ‘veneziano’ di Stravinskij aprirà la seconda edizione del festival «Lo spirito della musica di Venezia», che fino al 12 agosto proporrà una cinquantina di eventi musicali in teatri, chiese e palazzi storici dell’intera città.

L’opera sarà presentata in un nuovo allestimento coprodotto dalla Fondazione Teatro La Fenice con l’Opera di Lipsia, dove è andata in scena il 5 aprile scorso segnando l’applaudito debutto tedesco del regista veneto Damiano Michieletto, già protagonista alla Fenice di Roméo et Juliette di Gounod e della trilogia mozartiana e affermato a livello internazionale (particolarmente apprezzati La bohème e Falstaff al Festival di Salisburgo) come uno dei più interessanti registi della sua generazione.

«È una fiaba crudele e fantasiosa», afferma Michieletto, «un viaggio attraverso la perdizione, una pericolosa sfida con il fuoco. Ma è anche una parabola sulla modernità e sul cinismo che contraddistingue la nostra epoca dove tutto è mercificato». E racconta: «La storia inizia con un idillio domestico: il padre di Anne sta lavando la sua automobile, in un tranquillo weekend tra il barbecue e l’erba da tagliare. Da qui parte un viaggio che sfocerà nelle tipiche ossessioni del nostro tempo: Tom Rakewell finisce in un’orgia di eccessi dentro una piscina che si trasformerà in una pozza di fango. Gigantesche scritte al neon con i nomi latini dei 7 vizi capitali incombono sulla scena, e alla fine crolleranno creando una gabbia arrugginita: è l’illusione della felicità che porta all’autodistruzione».

«La musica di Stravinskij», prosegue Michieletto, «offre spazio all’invenzione scenica attraverso un’ironia sottile e straniante, perfettamente legata alle parole del poeta Auden, che ha saputo sintetizzare i caratteri dei personaggi in modo efficacissimo».

Affiancheranno il regista i due collaboratori di sempre, lo scenografo Paolo Fantin e la costumista Carla Teti, cui si aggiungerà il light designer Alessandro Carletti.

La produzione segnerà anche il debutto in un’opera novecentesca del ventinovenne direttore principale della Fondazione Teatro La Fenice Diego Matheuz, che guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice (maestro del Coro Claudio Marino Moretti) e un cast prestigioso formato dalsoprano Carmela Remigio nel ruolo di Anne, dal basso Michael Leibundgut in quello di suo padre Trulove, dal tenore Juan Francisco Gatell in quello del ‘libertino’ Tom Rakewell, dal basso-baritono Alex Esposito in quello di Nick Shadow, dai mezzosoprani Silvia Regazzo e Natascha Petrinsky nei ruoli rispettivamente di Mother Goose e di Baba la turca, dal tenore Marcello Nardis nel ruolo di Sellem e dal basso-baritono Matteo Ferrara in quello del guardiano del manicomio.

La prima di venerdì 27 giugno 2014 sarà seguita da quattro repliche, domenica 29 (turno B) alle ore 15.30, martedì 1 (turno D) e giovedì 3 luglio (turno E) alle 19.00 e sabato 5 (turno C) alle 17.00. L’opera sarà eseguita in lingua originale inglese con sopratitoli in inglese e in italiano.

All’origine del Rake’s Progress, nel 1947, c’è la visita di Stravinskij a una mostra in cui sono esposte otto incisioni di William Hogarth sul tema della disfatta di un giovane schiacciato dai vizi della società. Ce n’è abbastanza per stimolare la fervida fantasia del compositore, che poco dopo affida la stesura del libretto al poeta Wystan Hugh Auden (librettista d’eccezione anche per Britten e Henze), il quale licenzia il testo al tranquillo ritmo di un atto all’anno. Nel 1951, su una musica dall’allure mozartiana, le vicende del giovane Tom Rakewell, della fedele fidanzata Anna e del demoniaco Nick Shadow vedono finalmente la luce alla Fenice, nell’ambito di una collaborazione con la Biennale Musica e il Teatro alla Scala.