50 ANNI RADIO
10 marzo 1975 trasmetteva Radio Milano International One-O-One
, siamo in una traversa di viale della Stazione Centrale e poco distante da piazza della Repubblica. Al mezzanino di un palazzo, un giovane controlla se arriva qualcuno, mentre un altro annuncia il titolo di una canzone al microfono e fa partire un brano dal giradischi. La prima radio ancora esistente, R101, inizia la storia dell’emittenza privata in Italia. Di lì a poco partiranno anche le Tv.
Sono passati 50 anni, sulla scia di quei primi che rischiavano l’arresto, tanti altri si sono aggiunti fino ad oggi. Sono state tantissime le radio, allora bastava accendere un trasmettitore, registrarlo e si andava in onda, anche solo nel proprio quartiere.
La gamma dell’FM dagli 88 ai 108 Mhz (o 104 in alcuni apparecchi ricevitori) si riempì di stazioni locali. Alcune cominciarono ad allargarsi e nacquero i primi network nazionali grazie agli spazi rimasti liberi.
Arrivati al giro di boa di questi cinquanta, dal Ministero arrivò la buona notizia (o brutta per altri che si divertivano) di ottenere l’agognata Concessione. A questo punto il numero di emittenti ebbe un drastico calo per i grossi impegni indispensabili per ottenere l’autorizzazione: erano richiesti una testata giornalistica con direttore responsabile, almeno 2 ore d’informazione quotidiane fra le 7 e le 20, la creazione di una srl e fidejussione (circa 150 mila euro odierni).
A quel punto molti chiusero, cedendo la propria frequenza a coloro che nel frattempo si erano adeguati alle nuove regole.
Si impose così la legge del più forte, più potenza dei trasmettitori e più ascolto nelle indagini, nonostante l’avvento di Internet che permetteva, in streaming, di farsi ascoltare in tutto il mondo quasi gratis.
Poi la Tv è passata dall’analogico al digitale in maniera drastica ma indolore, mentre le radio hanno cominciato le trasmissioni digitali col Dab, mantenendo la Frequenza Modulata ed iniziando un calo delle potenze conseguenza anche della flessione dei fatturati per l’avvento dei Social. Siamo arrivati ai giorni nostri e la nascita di una nuova Radio è improbabile. Si parla più di nuovi Canali ricevibili solo sul Dab, creati dai più importanti Network, che per il momento non trasmettono notiziari ma piuttosto solo musica di un certo genere, o di Radio locali che improvvisamente, per stare al passo, sono ricevibili anche in altre parti della Regione.
Come succede alle persone, ma soprattutto alle attività, qualcosa accade in questo senso anche in campo radiofonico.
È la notizia di queste ore: un’emittente esclusivamente in Effe Emme, nasce da una trasmissione Tv curata da Officine Calcio, Radio Audax è il nome in anteprima, è la prima trasmissione che si occupa esclusivamente di Calcio H24. Era già andata in onda 2 ore al giorno, dalle 14 alle 16, dal lunedì al venerdì, durante il periodo degli Europei di Calcio 2024, su alcune Radio sparse in tutta Italia. I risultati sono stati inaspettatamente importanti.
L’ideatore dell’iniziativa, Massimiliano Bongarzoni, celebre esperto di Calcio a livello sia radiofonico che televisivo, spalleggiato dagli sponsor, visto il successo estivo ha lavorato parecchi mesi per creare all’interno di un importante Iper a Roma lo studio cosiddetto “per la Radiovisione”. Ha cercato di essere con i suoi, ma anche con altre redazioni calcistiche nazionali, pronto per questo cinquantennale (una sorta di tributo a Bruno Pizzul che da poco ci ha lasciati). In questo momento va in onda dalle 10 alle 18 sul Canale YouTube OfficineCalcioStudio e in versione solo audio in Emilia Romagna su R96 Radio Milano Tv 96.25 mhz, a breve anche su Radio Delta Rimini sempre sui novantasei (96.1)
Anche il Comune di Forlì vuole omaggiare i 50 anni delle Radio Private quest’estate 2025.
Qualcuno sicuramente in qualche parte d’Italia ha iniziato anche prima.
E il mondo dello spettacolo da pochi mesi ha cominciato a cogliere l’occasione.
A questo proposito l’attrice forlivese Paola Contini (sta debuttando con un suo spettacolo a Milano) ci sta già lavorando.
Elio Crociani, editore del Gruppo R96, è stato contattato come rappresentante dell’unica Radio in FM della città di Forlì che resiste.
Quando si sparse la notizia di 101 a Milano, l’attuale patron di Radio Milano Tv era solo 15enne e ne fu molto colpito.
La prima in città a trasmettere seriamente fu Forlì Radio 1, che irradiava dal tetto di un’abitazione in corso Garibaldi, poco distante dall’allora Standa. Poi ci fu sicuramente Radio City, che trasmetteva da una traversa di viale Roma. È qui che Elio C. mise il primo disco, visto che in centro non se ne era fatto nulla. E già… uno speaker non si era presentato e bisognava mettere la musica, in attesa che qualcuno con la voce spigliata arrivasse.
Di lì a poco le radio cominciarono a nascere come funghi, anche Forlimpopoli, Bertinoro, ecc.
Si potrebbe fare un albero genealogico all’incontrario per ricordarle tutte. Ci sarà tempo per farlo fino all’autunno 2027, per i 50 della frequenza 96.25, che inizialmente era 104,5 mhz (fuori banda) da via Cervese/Villaggio Bufalini.
Si potrebbe fare un albero genealogico all’incontrario per ricordarle tutte. Ci sarà tempo per farlo fino all’autunno 2027, per i 50 della frequenza 96.25, che inizialmente era 104,5 mhz (fuori banda) da via Cervese/Villaggio Bufalini.