Verona

IL NABUCCO ‘ATOMICO’ FIRMATO DA STEFANO PODA INAUGURA IL 102° ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL

Dal 13 giugno al 6 settembre, all’Arena di Verona 51 serate di spettacolo: 5 titoli d’opera, 5 gala fra concerti e balletti. In scena e sul podio, le stelle internazionali dell’opera

Inaugurazione il 13 e 14 giugno con la nuova produzione firmata da Stefano Poda: un Nabucco ‘atomico’ che racconta il potente dramma di Verdi con effetti scenici inediti e nuove tecnologie applicate al costume

In luglio si celebrano i 150 anni di Carmen e della scomparsa di Georges Bizet, oltre ai 30 anni dell’allestimento areniano di Zeffirelli

Un viaggio senza tempo dal conflitto alla riconciliazione, dalla superbia alla speranza, tra umanesimo e tecnologia, tra richiami alla pittura barocca e visioni futuristiche: è l’umanità, individuale e corale, secondo Stefano Poda, che firma regia, scene, costumi, luci e coreografie del nuovo Nabucco verdiano, pronto a conquistare l’immenso palcoscenico dell’Arena di Verona dal 13 giugno. Una produzione che è anche una grandissima sfida tecnica per le maestranze areniane e per i numerosi laboratori coinvolti, con inedite soluzioni per costumi ed effetti scenici.

L’Arena Opera Festival 2025 propone ben 51 serate di spettacolo, dal 13 giugno al 6 settembre, con 5 titoli d’opera e 5 fra concerti e balletti, dai 300 anni delle Quattro stagioni celebrati da Viva Vivaldi ai Carmina Burana e al gala di Jonas Kaufmann, da Roberto Bolle and Friends a Zorba il greco per i 100 anni di Theodorakis. E soprattutto l’opera: accanto al nuovo Nabucco, tornano grandi allestimenti della storia recente dell’Arena con stili diversi e complementari, Aida nell’edizione “di cristallo” che ha celebrato il 100° Festival, La Traviata nella Parigi belle époque di Hugo De Ana, la Carmen kolossal e cinematografica con cui Franco Zeffirelli debuttò in Arena, il Rigoletto autentico tributo alla tradizione areniana delle scene dipinte.

In scena le voci e le interpretazioni delle stelle dell’opera da tutto il mondo: da Anna Netrebko, per la prima volta in Arena nel ruolo di Abigaille, all’esordio di Marina Rebeka, passando per grandi ritorni come quelli di Jonas Kaufmann, Nadine Sierra, Luca Salsi, Francesco Meli, Ludovic Tèzier, Anna Pirozzi, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Aleksandra Kurzak, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Aigul Akhmetshina, Brian Jagde, Mariangela Sicilia, Piotr Beczała, Anita Rachvelishvili, Maria José Siri, Christian Van Horn, Gregory Kunde, Rosa Feola, Erwin Schrott, Vittorio Grigolo e Vasilisa Berzhanskaya. Molti anche i debutti di voci prestigiose come quelle di Angel Blue, Pene Pati, Enea Scala, Erin Morley. Sul podio Pinchas Steinberg, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa, Daniel Oren, Michele Spotti, Speranza Scappucci per la prima volta in un’opera e Francesco Ommassini al suo debutto assoluto.

UN NABUCCO ‘ATOMICO’. Le prove sono già in corso, artisti e tecnici al lavoro da molti mesi: i riflettori stanno per accendersi su Nabucco, primo capolavoro verdiano e titolo da sempre amatissimo in Arena per la sua intrinseca e spettacolare coralità. La nuova produzione è firmata dal visionario Stefano Poda, che cura regia, scene, costumi, luci e coreografie in un progetto che è già stato definito “atomico” e che, nella sua ricchezza e multimedialità, pone anche una grande sfida tecnica alle maestranze areniane e ai numerosi laboratori coinvolti, con inedite soluzioni per costumi ed effetti scenici. Grandi elementi simbolici e disegni di luci innovativi si combinano sulla scena, al servizio del dramma di Verdi che racconta un conflitto non solo fra popoli ma all’interno di ogni individuo, tra superbia, coscienza e speranza. Una idea di conflitto permanente che viene declinata in ogni momento della messa in scena, attraverso molteplici visioni belliche, da minacciose sciabolate post-moderne fino ad un missile atomico.

«Due polarità si attraggono e si respingono durante tutta l’azione scenica – spiega Stefano Poda – fino a un punto di massima repulsione e scissione, per poi arrivare alla sintesi del Finale in cui i due opposti si riconciliano. La metafora è quella dei legami fra le particelle atomiche: dalla loro unione si origina la materia, ma l’Uomo ha scoperto come separarle causando totale distruzione. Il progresso tecnologico rende tutto possibile e Nabucco non esita ad usare la sua superiorità materiale contro gli sconfitti, fino ad arrivare a conseguenze drammatiche: l’insegnamento di questo capolavoro è che la razionalità, per essere ben diretta, non può prescindere dalla spiritualità».

In scena la contrapposizione tra ragione e fede, tra tecnologia e filosofia. Due valori apparentemente distinti, due dimensioni rappresentate da altrettante semisfere, imponenti installazioni tecnologiche che ruotano per ricongiungersi nel finale. Come l’uomo che prima separa e divide, e poi ricostruisce, riunisce sperando di ritrovare l’armonia. Ad incombere, una grande clessidra, simbolo di ‘Vanitas’, pronta a rompersi e a liberare la vita dallo scorrere del tempo, dalla mortalità. E un’esplosione ‘atomica’ che, a 80 anni da Hiroshima e Nagasaki, è allo stesso tempo un monito e una riflessione sull’istinto autodistruttivo dell’uomo. Ma che ricorda anche quella esplosione generativa che diede vita all’Umanità, il Big Bang. Un connubio tra arti e discipline. Tra cui la scherma, sorprendente protagonista delle coreografie firmate da Poda e alla quale si stanno allenando più di 200 artisti.

Nabucco, nella doppia inaugurazione, è interpretato da Amartuvshin Enkhbat, grande baritono verdiano di oggi, con due diversi cast composti rispettivamente da Anna Pirozzi, Roberto Tagliavini, Francesco Meli, Vasilisa Berzhanskaya e Maria José Siri, Alexander Vinogradov, Galeano Salas, Francesca Di Sauro, alternati anche nelle recite successive. Alla guida di Orchestra e Coro di Fondazione Arena, a venticinque anni dal suo debutto, torna il Maestro Pinchas Steinberg. Per tutte le rappresentazioni, salgono sul palcoscenico areniano i più grandi interpreti di oggi: Anna Netrebko interpreta per la prima volta in Italia la parte di Abigaille, villain dell’opera, per tre sere (17, 24, 31/7), con Olga Maslova (dal 9 agosto) accanto alla Fenena di Aigul Akhmetshina. Baritoni titolari saranno Luca Salsi, Youngjun Park e Igor Golovatenko, mentre nei panni di Zaccaria si avvicendano anche Christian Van Horn e Simon Lim.

Con Nabucco, sono cinque i titoli operistici del 102° Arena di Verona Opera Festival 2025: nel segno di Verdi anche Aida, La Traviata e Rigoletto, e il grande anniversario di Carmen di Bizet. Ogni sera in Anfiteatro le più grandi stelle internazionali dell’opera rendono unica ogni serata. Più di 100 le presenze da tutto il mondo per canto, direzione, danza, con graditi ritorni fra i più richiesti interpreti di oggi e i migliori giovani emergenti.

AIDA
Diretta da Daniel Oren, l’opera ‘regina’ dell’Arena vede schierati dal 20 giugno al 4 settembre Maria José Siri, Luciano Ganci, Clémentine Margaine, Igor Golovatenko e Alexander Vinogradov, oltre ai debutti nei diversi ruoli di Marina Rebeka, Brian Jagde, Aleksandra Kurzak e Roberto Alagna, e il ritorno di artisti quali Anna Netrebko, Gregory Kunde, Ludovic Tézier, Agnieszka Rehlis. Lo spettacolo è l’edizione “di cristallo” creata dallo stesso visionario Stefano Poda per celebrare le 100 stagioni d’opera in Arena, con inediti giochi di luce in Anfiteatro e una personale unione di antica simbologia egizia e alta moda contemporanea.

LA TRAVIATA
Dal 27 giugno al 2 agosto La Traviata torna in Arena nell’elegante allestimento di Hugo De Ana creato per i 150 anni dell’Unità d’Italia e mancante in Anfiteatro dal 2016. Sul podio Speranza Scappucci, principal guest conductor alla Royal Opera House di Londra, musicista apprezzata in tutto il mondo e volto noto in Italia anche come co-conduttrice del programma tv La gioia della musica. In Arena diresse un’unica data, quattro anni fa: la Messa da requiem verdiana. È quindi al suo debutto in una produzione operistica. Accanto a lei un cast d’eccezione: Violetta è il soprano statunitense Angel Blue, che debutta in Arena, con cui si avvicendano Rosa Feola e Nadine Sierra. Nel ruolo di Alfredo si alternano Galeano Salas, Enea Scala e Dmitry Korchak con i Germont di Enkhbat, Salsi e Tézier. Per due recite, e una di Aida, esordisce in Arena Francesco Ommassini, direttore veneziano applaudito in importanti teatri nazionali, a Mosca e Seoul, già alla guida dei complessi artistici areniani nelle stagioni lirica e sinfonica al Teatro Filarmonico.

CARMEN
L’opera di Bizet torna nella classica produzione-kolossal di Zeffirelli che festeggia i 30 anni in Anfiteatro, e omaggia Georges Bizet sia nel 150° anniversario della sua morte sia del debutto del suo capolavoro, portando in Arena una Siviglia vivida e cinematografica dal 4 luglio al 3 settembre. Protagonista Aigul Akhmetshina, Carmen di riferimento dei nostri giorni, che torna dopo il trionfo della scorsa stagione. Con lei si alternano Alisa Kolosova e Anita Rachvelishvili. Accanto a loro la coppia d’arte e di vita Kurzak-Alagna, ma anche i tenori Meli, Beczała, De Tommaso, Grigolo, Eyvazov (al debutto come don Josè), il soprano Mariangela Sicilia, i baritoni Erwin Schrott, Luca Micheletti, Giorgi Manoshvili. Sul podio Francesco Ivan Ciampa e in scena oltre 500 tra cori, voci bianche, mimi, figuranti, danzatori e la compagnia di ballo Antonio Gades.

RIGOLETTO
Dall’8 agosto al 6 settembre Rigoletto torna nell’allestimento storico che, con le scene di Raffaele Del Savio, ricostruisce la prima dell’opera in Arena nel 1928, firmata da Ettore Fagiuoli, architetto e primo scenografo dell’Anfiteatro per oltre vent’anni. Il direttore Michele Spotti, dopo il successo della Turandot inaugurale del 2024, torna alla guida dei complessi artistici areniani e di grandi voci, tra le quali Enkhbat, Salsi e Park nei panni del protagonista. I soprani Nadine Sierra, Erin Morley e Rosa Feola danno vita a Gilda, sedotta dal Duca di Mantova del tenore Pene Pati, all’esordio in Arena, alternato a Salas. Completano il cast Gianluca Buratto e, in quest’opera e nelle altre del Festival, affermati interpreti e giovani emergenti da tutto il mondo anche nei ruoli di fianco, come Sofia Koberidze, Jan Antem, Carlo Bosi, Nicolò Ceriani, Francesca Maionchi, Vincent Ordonneau, Abramo Rosalen, Daniela Cappiello, Matteo Macchioni, Gabriele Sagona, Riccardo Rados, Ramaz Chikviladze, Giulio Mastrototaro.

Ai 5 titoli d’opera si aggiungono altrettanti appuntamenti straordinari per 8 serate-evento tra danza e concerti. JONAS KAUFMANN IN OPERA. Il tenore torna in Arena come protagonista di un grande gala il 3 agosto: una serata interamente dedicata all’opera italiana, di cui Kaufmann è uno dei più richiesti interpreti in tutto il mondo.

CARMINA BURANA
Orchestra e Coro a pieni ranghi sono chiamati ad eseguire i Carmina Burana di Orff il 15 agosto, diretti da Andrea Battistoni con le voci di Erin Morley, Youngjun Park e del controtenore Raffaele Pe.

VIVA VIVALDI
In coproduzione con Balich Wonder Studio, il violinista Giovanni Andrea Zanon è solista e maestro concertatore delle Quattro stagioni in Viva Vivaldi. The Four seasons immersive concert, il 27 agosto, a 300 anni esatti dalla pubblicazione dei celebri concerti, in uno spettacolo multimediale che, nel 2024, è stato accolto da migliaia di giovani e standing ovation alla sua anteprima mondiale in Arena.

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS
Doppia data il 22 e 23 luglio per Roberto Bolle and Friends, spettacolo coprodotto con Artedanza che, in un programma tutto nuovo, unisce sapientemente classico, moderno e contemporaneo con l’étoile scaligera Bolle e primi ballerini dai principali palcoscenici del mondo.

ZORBA IL GRECO
Nel 2025 il compositore greco Mikis Theodorakis avrebbe compiuto 100 anni; la Fondazione lo omaggia con la sua opera più celebre, divenuta simbolo della danza all’Arena di Verona, per cui fu espressamente scritta. Dopo i sold-out della singola data 2023 e delle due date 2024, Zorba il greco torna al Teatro Romano, questa volta per tre date, il 26, 27 e 31 agosto.

Confermati gli orari d’inizio spettacolo già in vigore la scorsa estate: le rappresentazioni di giugno iniziano alle 21.30, quelle di luglio alle 21.15 e in agosto e settembre il sipario si alza alle 21.

I biglietti per tutte le date sono già in vendita su arena.it, sui canali social dell’Arena di Verona e su Ticketone. Speciali riduzioni sono riservate agli under 30 e agli over 65.

Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena di Verona: «Questa sarà la stagione che traghetterà l’Arena dalla fine del restauro dell’anfiteatro alle cerimonie Olimpiche. Non vediamo l’ora di dare il via al 102esimo Arena di Verona Opera Festival, ricco di tante belle novità. Sono entrata in Arena per la prima volta a cinque anni, come spettatrice, sono stata comparsa, artista del coro, cantante solista e da otto anni sovrintendente. L’amore per l’Arena è infinito e vogliamo renderla sempre più grande, internazionale e ricca di eventi per attrarre il pubblico di tutto il mondo, ma anche tutti gli italiani che amano la musica e l’arte».

Stefano Trespidi, Vicedirettore artistico di Fondazione Arena di Verona: «L’Arena è l’unico teatro che registra 420mila spettatori in una stagione, il 60 per cento stranieri da tutto il mondo. Rappresenta un orgoglio della cultura del nostro Paese. La possibilità per tutti di vedere l’opera in diverse declinazioni, dalle scene dipinte, al realismo, alla modernità. Tutte le fasi e le epoche della regia operistica. Un’opportunità per il pubblico che nell’arco di tre mesi potrà vedere spettacoli molto diversi tra loro».

IO CI SARÓ: IL NUOVO SPETTACOLO DI GIUSEPPE GIACOBAZZI.


IL 26 NOVEMBRE AL TEATRO FILARMONICO

Un nuovo tour per un nuovo spettacolo, che debutterà proprio nella sua terra d’origine, l’Emilia-Romagna. Giuseppe Giacobazzi inizia a preparare le valigie per una lunga tournee che toccherà tantissime città italiane e, tra queste, non poteva mancare Verona. Il suo “Io ci sarò”, scritto in collaborazione con Carlo Negri, approderà al Teatro Filarmonico il prossimo 26 novembre: uno spettacolo che vuole essere un proseguo di quello precedente, ripercorrendo il significato della vita, fatta di generazioni diverse tra loro, contrapposte, ma esistenti nello stesso momento, all’interno della stessa situazione, la vita appunto.
“Il nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi inevitabilmente a pensare – ha spiegato Giacobazzi – Quando pensi, pensi a te e a quello che stai vivendo, a quello che hai vissuto e a quello che eventualmente potrà essere il tuo futuro. Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: Riuscirò a vedere i miei nipoti e nel caso li riesca a vedere a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita.
La vita, la mia vita, per come l’ho vissuta, per dove l’ho vissuta, per gli anni che l’ho vissuta, per chi l’ha vissuta con me. Insomma poter riuscire a comunicare a due generazioni interposte, che poi, di solito, dovrebbe essere il mestiere dei nonni con i nipoti. Questo mi ha portato a creare un ponte con lo spettacolo precedente, praticamente ricominciando da dove abbiamo finito, ma con una domanda in più.
Per immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti, penso sia fondamentale adeguarmi ai tempi, o perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio perlomeno le loro tecnologie, cosciente che domani comunque saranno vecchie. Quindi, ho pensato di lasciare un “videomessaggio” che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti. E per farlo, l’unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico.”

I biglietti saranno disponibili sui circuiti Ticketone e Geticket e presso le filiali Unicredit da domani, martedì 4 ottobre.

VITTORIO GRIGOLO

PROTAGONISTA DI “ITALIA, UN SOGNO”:

un tributo alla tradizione dell’Opera attraverso la storia d’Italia
Dal 10 settembre all’8 ottobre 2016 in tour nei teatri italiani

Da “La donna è mobile” a “Una furtiva lagrima”, passando per “Vesti la giubba”, “Che gelida manina” e “Nessun dorma”: è interamente dedicato al belcanto e alla grande musica italiana “Italia. Un sogno”, il prossimo tour, prodotto da CITY SOUND, del tenore Vittorio Grigolo, con quasi un mese di appuntamenti, dal 10 settembre all’8 ottobre 2016 tra Verona, Pavia, Bari, Bologna, Modena, Trieste, Livorno, Brescia e Cosenza.

Un cast di quattordici artisti tra cantanti e attori, l’Orchestra Sinfonica di Asti e un coro ad accompagnare Grigolo in questa nuova grande produzione teatrale, tesa a ricostruire, mediante proiezioni visive e tecnologie avanzate, la storia del nostro Paese e delle sue bellezze.

Grigolo, in coppia con il soprano Mihaela Marcu, e diretto da Alberto Meoli, interpreterà 14 arie d’opera ambientate in 14 diverse scene, ciascuna atta a evidenziare un momento storico italiano preciso. Un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, passando dal Rinascimento alle due guerre mondiali, dalla ricostruzione dopo le devastazioni belliche alla “dolce vita”, attraverso il delinearsi delle grandi icone che hanno reso il nostro Paese unico nel mondo, come l’arte, la musica, il cinema, la moda e i motori. La sartoria Brancato di Milano si occuperà degli oltre 200 costumi di scena.

Non un semplice recital di arie d’opera, ma uno spettacolo moderno e coinvolgente, che ripropone questa musica legata al nostro passato rivisitandola in una chiave nuova e attuale. Una serata che intende rivoluzionare il linguaggio dell’opera, portandolo al confine con la generazione moderna e rendendo possibile una continuità di linguaggio musicale che abbracci tutto il nostro patrimonio artistico nelle diverse epoche e forme.

La presenza scenica, il modo di vivere il palcoscenico, il vasto repertorio operistico italiano e francese (La traviata, Rigoletto, La Bohème, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, Faust, Roméo et Juliette, Manon, Les Contes d’Hoffmann), combinati al carisma e a una vocalità duttile, piena, rotonda ma soprattutto solare, fanno di Vittorio Grigolo il tenore italiano più richiesto e acclamato oggi al mondo. Ospite regolare dei più prestigiosi teatri d’opera, dal Teatro alla Scala – dove debutta a soli ventitré anni – alla Royal Opera House di Londra, dal Metropolitan Opera di New York all’Opera di Roma, ha cantato con direttori come Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Myung-Whun Chung, Gustavo Dudamel e Antonio Pappano. Grigolo è stato recentemente insignito a Washington del premio “Distinguished Leadership Award”, consegnato per la prima volta a un italiano da parte dell’Atlantic Council.

La regia e le scene sono affidate al pluripremiato regista e scenografo inglese John Pascoe, le cui produzioni sono state ospitate nelle principali istituzioni liriche. Scelta voluta espressamente da Grigolo, che ha già collaborato molte volte con il grande regista inglese, con cui ha instaurato un rapporto di grande amicizia e stima reciproca.

Tra le prossimo opere in calendario di Vittorio Grigolo: Werther (19 giugno – 13 luglio), con la direzione di Antonio Pappano e al fianco di Joyce DiDonato e Les Contes d’Hoffmann (7 – 24 novembre), entrambe alla Royal Opera House di Londra; Roméo et Juliette (31 dicembre 2016 – 28 gennaio 2017), accanto a Diana Damrau, al Metropolitan Opera di New York.

Italia. Un sogno – Vittorio Grigolo

Sabato 10 settembre 2016 VERONA Teatro Filarmonico
Martedì 13 settembre 2016 PAVIA Teatro Fraschini
Domenica 18 settembre 2016 BARI Teatro Petruzzelli
Mercoledì 21 settembre 2016 BOLOGNA Teatro Comunale
Sabato 24 settembre 2016 MODENA Teatro Comunale
Martedì 27 settembre 2016 TRIESTE Teatro Verdi
Sabato 1 ottobre 2016 LIVORNO Teatro Goldoni
Mercoledì 5 ottobre 2016 BRESCIA Teatro Grande
Sabato 8 ottobre 2016 COSENZA Teatro Rendano

Show Bees, Eventi e Intersuoni BMU


in collaborazione con Patrick Shart, Alain Boyaci, Moonlight Productions

presentano

Un artista straordinario

MERCOLEDI 14 SETTEMBRE
Per la prima volta all’ARENA DI VERONA
Unica tappa italiana del tour mondiale!

CHARLES AZNAVOUR
Tra di noi

«Fai della tua vita un’avventura, sorprendi gli uomini e le donne intorno a te, con umiltà, gentilezza, semplicità». Questo è CHARLES AZNAVOUR, voce unica, artista generoso, uomo straordinario, per la prima volta all’Arena di Verona domani, mercoledì 14 settembre.

CHARLES AZNAVOUR ha scelto di celebrare 70 anni di magnifica carriera con un evento unico: una sola ed esclusiva data italiana all’Arena di Verona. Un concerto imperdibile che lo vedrà protagonista, per la prima volta in assoluto, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro veronese il 14 settembre 2016. Quella di settembre è l’unica tappa italiana del tour mondiale che arriva a Verona dopo i concerti, tutti SOLD OUT, in Giappone e Spagna.

Cantautore, attore, diplomatico impegnato, alla soglia dei 92 anni Aznavour non smette di stupire.
Con la sua voce inconfondibile, tanto da meritare il soprannome di Charles Aznavoice, ha incantato milioni di spettatori in 94 paesi, portando in scena un repertorio impressionate di 1.200 canzoni e 294 album.
Sono numeri da record e, nonostante Aznavour preferisca all’appelativo “star” quello più composto di “artigiano”, i risultati sono eccezionali: 300 milioni di dischi venduti nel mondo e 80 film all’attivo.

Perché Aznavour non è nient’altro che “un uomo con una classe folle, una professionalità indiscutibile, una volontà feroce e un artista dalla penna imbattibile che osserva il mondo con gli occhi di un ragazzino” [Paris March]

60 anni di lunga e onorata carriera che lo portano nel 2016 a regalarsi un nuovo tour internazionale. Dopo il tutto esaurito di Amsterdam, Dubai e Praga sarà la volta di Antwerp, Osaka, Tokyo, Barcellona, Marbella, Trélazé, Monaco e poi Verona, il 14 settembre.

Un concerto epico, intimo e generoso perché l’artista francese, per questa sua prima volta all’Arena, desidera celebrare il grande amore professionale e personale che da sempre lo lega all’Italia. Aznavour non sarà solo sul palco: insieme a lui 7 elementi tra musicisti e coristi, ed un’ospite speciale, la figlia Katia Aznavour, che accompagnerà con la sua voce alcuni brani del padre per 80 minuti di intense emozioni.

Immancabili i successi di sempre come Tous les visages de l’amour, cantata da Aznavour in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e tedesco) e ampiamente reinterpretata da numerosi artisti come Laura Pausini (celebre la sua “Uguale a lei”), La Bohème, Com’è triste Venezia, Ed io tra di voi (reinterpretata anche da Franco Battiato) e moltissimi altri.

Info orari:

ore 11.00: apertura biglietteria
ore 17.30: apertura arcovolo 12, Ticketone
ore 18.00: apertura cassa accrediti
ore 19.30: apertura cancelli
ore 21.30: inizio spettacolo

Biografia

Nato a Parigi nel 1924 da immigrati di origine armena, Shahnour Vaghinagh Aznavourian, in arte Charles Aznavour, debuttò a teatro come attore di prosa.
Nel dopoguerra, grazie a Edith Piaf che lo portò in tournée in Francia e negli Stati Uniti, si mise in luce come cantautore.
Ma il riconoscimento mondiale arrivò nel 1956 all’Olympia di Parigi con la canzone Sur ma vie: uno strepitoso successo che gli permise di entrare nella storia degli chansonnier francesi.
Il fatto che Aznavour canti in sette lingue gli ha consentito di esibirsi in tutto il mondo divenendo ovunque famosissimo. Si è esibito alla Carnegie Hall e nei maggiori teatri del mondo, duettando con star internazionali come Nana Mouskouri, Liza Minnelli, Sumiva Moreno, Compay Segundo, Céline Dion e, in Italia, con Mia Martini e Laura Pausini.
In Italia, inoltre, per quasi tutte le versioni italiane delle sue canzoni ha collaborato con il grande autore e paroliere Giorgio Calabrese, recentemente scomparso.

All’estero le sue canzoni sono state spesso reinterpretate da numerosi artisti come Elton John, Bob Dylan, Sting, Placido Domingo, Céline Dion, Julio Iglesias, Edith Piaf, Liza Minnelli, Sammy Davis Jr, Ray Charles, Elvis Costello e moltissimi altri.

Il suo impegno come cantautore non gli impedisce di battersi da sempre per la causa armena, con un’intensa attività diplomatica che gli è valsa la nomina di Ambasciatore d’Armenia in Sviz

La manifestazione dal 10 al 13 aprile 2016 a Veronafiere

IL 50° VINITALY INTITOLA AD ANGELO BETTI IL PREMIO
“BENEMERITI DELLA VITIVINICOLTURA ITALIANA”

Il Premio, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana, viene intitolato da quest’anno ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni ’60. Per i premiati fotografia con il Presidente della Repubblica Mattarella, che oggi ha inaugurato il 50° Vinitaly

Nell’anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly (Veronafiere 10-13 aprile 2016, (vinitaly.com) celebra questo importante traguardo intitolando al suo ideatore, Angelo Betti, il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”. Già Premio Cangrande, il riconoscimento, anch’esso ideato da Betti, viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano.

Nella seconda metà degli anni ’60, quando prese vita l’idea di realizzare una fiera esclusivamente dedicata al vino, Angelo Betti era capo ufficio stampa e responsabile nuovi progetti di Veronafiere, successivamente ne divenne anche segretario generale.

«Quella di Angelo Betti fu una vera e propria intuizione che anticipava i tempi – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Non tutti in quel momento storico capirono l’importanza del progetto e del nome scelto, ma Betti fu perseverante nella sua visione, tanto che Vinitaly diventò subito un punto di riferimento internazionale, che si è consolidato nel corso di cinquanta edizioni».

Il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura” è un prestigioso riconoscimento che viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all’agricoltura; a loro il compito di segnalare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese. Consegnato tradizionalmente durante l’inaugurazione di Vinitaly, nel 1990 venne assegnato per la Regione Veneto anche allo stesso Angelo Betti. → Scarica la foto di Angelo Betti, premiato dalla Regione nel 1990.

Per il 50° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti vengono attribuite a: Francesco Paolo Valentini (Abruzzo); Tenuta Parco dei Monaci di Rosa Padula (Basilicata); Carmine Maio (Calabria); Azienda Agricola San Salvatore 1988 (Campania); Alessandro Morini (Emilia-Romagna); Flavio Basilicata (Friuli Venezia Giulia); Azienda “Agricoltura Capodarco” (Lazio); Azienda Agricola “Cognata Gionata” (Liguria); Cristina Cerri Comi (Lombardia); Cantina Terracruda (Marche); Loredana Dragani (Molise); Franco Roero (Piemonte); Paolo Foradori (Provincia Autonoma di Bolzano); Anselmo Martini (Provincia Autonoma di Trento); Gianfelice d’Alfonso del Sordo (Puglia); Cantina Sociale Dorgali (Sardegna); Leonardo Taschetta (Sicilia); Gabriele Da Prato (Toscana); Filippo Peppucci (Umbria); Stefano Celi (Valle d’Aosta); Gianni Borin (Veneto).

Per i premiati foto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi ha inaugurato la cinquantesima edizione di Vinitaly. → Scarica la foto dei Benemeriti con il Presidente Mattarella (©FotoEnnevi_Veronafiere)

I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d’Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.

CALICI DAL MONDO AL 50° VINITALY

Grandi vini di Francia, Spagna, Portogallo, Australia, Argentina, Ungheria, Ucraina, Romania, Georgia, Azerbaijan, Svizzera, Regno Unito, Serbia, Slovenia, Croazia e anche Cina nei padiglioni, nelle esclusive degustazioni di Vinitaly e nel Taste and buy.

Vini da tutto il mondo al 50° Vinitaly dal 10 al 13 aprile 2016 (vinitaly.com), nel Padiglione Vininternational, a Vinitalybio e Vivit, nelle executive class della Vinitaly International Academy e nelle grandi degustazioni di Tasting Ex… press. Molte le occasioni di contatto con i buyer internazionali negli stand e negli incontri b2b di Taste and buy.

Vininternational. Nel padiglione Vininternational (pad. i), quello dedicato alle aziende estere, quest’anno protagonista la Spagna, che nell’’Espacio España co-organizzato da Icex (l’Istituto per il commercio estero spagnolo) torna con una grande collettiva di 18 cantine in rappresentanza di tutti i suoi territori vinicoli. Forte di 90 Dop e 41 Igp, la Spagna ne porta a Verona oltre 20, più numerose Igp: una grande occasione per chi vuole approfondirne la conoscenza e anche per parlare di affari. Per gli incontri commerciali e le attività collaterali, gli espositori spagnoli dispongono di una tasting room, inoltre partecipano a Taste and buy, il matching b2b organizzato da Vinitaly con le delegazioni commerciali selezionate da Veronafiere in 30 Paesi.

A Vininternational presenti anche cantine e vini di Francia, Australia, Portogallo, Svizzera, Regno Unito, Georgia, Azerbaijan, Serbia e per la prima volta Cina, mentre le cantine di Slovenia e Croazia continuano a presentarsi nel padiglione 6.

Vinitalybio e Vivit. Aziende estere anche tra i vini biologici di Vinitalybio (da quest’anno è collocato nel padiglione 8), dove sono presenti altri vini spagnoli, rumeni e francesi; ancora francesi e poi argentini e sloveni, invece, tra i vini artigianali di Vivit (anch’esso spostato nel padiglione 8).

Le degustazioni VIA. A Vinitaly il vino è business e anche cultura, con degustazioni ogni anno sempre più prestigiose ed uniche. Così sono pure quelle di quest’anno, con le executive class della Vinitaly International Academy organizzate dal direttore scientifico Ian D’Agata, con protagonisti i migliori vini del panorama enologico mondiale. Si inizia domenica 10 aprile con dieci annate di Pinot Gris Clos Saint-Urbain Rangen de Thann di Zind-Humbrecht, da molti considerato il più grande Pinot grigio del mondo, a partire dalla mitica vendemmia del 1983.

Lunedì 11 con Alice Feiring si va alla scoperta del fascino della Georgia, mentre nel corso di due differenti walk around tasting è possibile apprezzare tutte le sfaccettature dei grandi vini di Bordeaux e di alcuni vitigni rari di Francia. Per la prima volta a Vinitaly, sempre il giorno 11, il tasting sui vini cinesi, mentre martedì 12 aprile otto grandi vini dal mondo vengono presentati da Jean-Claude Berrouet, universalmente considerato uno dei tre più importanti enologi degli ultimi 50 anni.

Tasting Ex… press. In collaborazione con le più importanti riviste internazionali di settore tornano le degustazioni di Tasting Ex… press, che propongono quest’anno, tra le altre, una ‘boutique’ dell’enologia australiana (11 aprile), con vini dalla Tasmania, da Hunter Valley, Adelaide Hills e dalle altre regioni enoiche del Paese, oltre ai vini di Slovenia e Ungheria.

Il viaggio alla scoperta dei vini del mondo offerto da Vinitaly è ancora lungo. Sul sito di Vinitaly vinitaly.com in continuo aggiornamento il calendario delle degustazioni e le modalità di partecipazione.

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS
TORNA ALL’ARENA DI VERONA PER L’OPERA FESTIVAL 2016

La serata evento Roberto Bolle and Friends, attesissima dai fan, torna all’Arena di Verona per il Festival lirico 2016.

L’appuntamento è per lunedì 18 luglio 2016 alle ore 22.00 e sono già aperte le prevendite.

L’étoile internazionale Roberto Bolle ritorna a Verona, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro Arena, presentando con i suoi Friends un programma appositamente studiato per il palcoscenico più grande del mondo. Una serata che si preannuncia un omaggio all’intramontabile eleganza del balletto di repertorio e alla creatività della danza contemporanea, pronta a ripetere lo straordinario successo che, per due anni consecutivi, ha visto l’Arena gremita di ammiratori in visibilio per il proprio beniamino e per i più grandi interpreti provenienti dalle migliori Compagnie internazionali.

Ricordiamo che anche i biglietti per Roberto Bolle and Friends sono in vendita a prezzo speciale fino al 24 dicembre 2015 (da € 16,50 a € 142,00).

STAGIONE OPERA E BALLETTO 2015-2016 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

IMPERDIBILI SPETTACOLI TRA LIRICA E DANZA DAL 13 DICEMBRE 2015 AL 30 OTTOBRE 2016 AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

Opere LA FORZA DEL DESTINO, LA CENERENTOLA, RIGOLETTO, LA SONNAMBULA, LE QUATTRO STAGIONI balletto/DIDO AND ÆNEAS

Balletti SCHIACCIANOCI À LA CARTE Teatro Ristori, STRINGS, SERATA STRAVINSKY

La Stagione Opera e Balletto 2015-2016 al Teatro Filarmonico inaugura, come da tradizione, nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre 2015, per concludersi il 30 ottobre 2016. In cartellone grandi titoli lirici quali La Forza del destino, La Cenerentola, Rigoletto, La Sonnambula e il balletto Le quattro stagioni proposto con l’opera barocca Dido and Æneas. Imperdibili anche i titoli di danza Strings e Serata Stravinsky, che presentano nuove creazioni e pezzi di repertorio, oltre al ritorno dell’apprezzata ed allegra coreografia Schiaccianoci à la carte in scena per le festività natalizie al Teatro Ristori. Per la Stagione 2015-2016 si conferma, come lo scorso anno, l’orario d’inizio delle rappresentazioni: la Prima inaugura alle ore 18.00 mentre gli spettacoli iniziano alle ore 15.30 la domenica, alle ore 19.00 il martedì e alle 20.30 il giovedì. I balletti iniziano alle ore 20.30 di mercoledì, giovedì e venerdì ed alle ore 15.30 il sabato e la domenica. Ricordiamo che è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento alla Stagione Opera e Balletto 2015-2016 fino al primo titolo in scena e che sono aperte le vendite dei Carnet a 7 o 4 ingressi e dei biglietti per i singoli spettacoli in cartellone, fino ad esaurimento delle disponibilità. Domenica 13 dicembre 2015 alle ore 18.00 la Stagione d’Opera prenderà il via con un grande titolo verdiano, La Forza del destino, proposto nell’allestimento del Teatro Nazionale di Maribor ideato dal regista Pier Francesco Maestrini, con le scene di Guillermo Nova e i costumi di Luca Dall’Alpi, mentre le nuove coreografie sono del Direttore del Corpo di ballo areniano Renato Zanella. Sul podio torna ad inaugurare la stagione lirica al Teatro Filarmonico il M° Omer Meir Wellber, impegnato a dirigere i complessi artistici areniani ed un cast vocale molto amato dal pubblico di Fondazione Arena: nel ruolo di Donna Leonora si alterneranno Hui He (13, 17 e 20 dicembre) e Sae-Kyung Rim (15 dicembre), mentre per tutte le recite Dario Di Vietri sarà Don Alvaro e Dalibor Jenis interpreterà Don Carlo di Vargas. Completano il cast Carlo Cigni nel Marchese di Calatrava, Simon Lim come Padre guardiano, Gezim Myshketa come Fra’ Melitone, Chiara Amarù in Preziosilla, Milena Josipovic in Curra, Francesco Pittari come Mastro Trabuco e Gianluca Lentini nel duplice ruolo di Un Alcade e Un Chirurgo. Repliche: martedì 15, giovedì 17 e domenica 20 dicembre 2015. Mercoledì 16 dicembre alle ore 20.30 apre quindi la Stagione di Balletto con il ritorno di Schiaccianoci à la carte al Teatro Ristori di Verona. Lo spettacolo di danza, che porta la firma di Renato Zanella, vede i Primi ballerini, i Solisti e il Corpo di ballo dell’Arena di Verona interpretare in modo divertente e festoso le celeberrime suite musicate da Pëtr Il’ič Čajkovskij per il balletto classico Lo Schiaccianoci, accostate agli arrangiamenti jazzistici di Duke Ellington e Billy Strayhorn. Repliche: venerdì 18 e sabato 19 dicembre 2015. L’opera al Teatro Filarmonico riprende nel nuovo anno con il melodramma giocoso La Cenerentola di Gioachino Rossini, in scena da domenica 31 gennaio 2016 alle ore 15.30. Proposto nell’allestimento nato in collaborazione con Opera Futura, il titolo vede alla regia e alle luci Paolo Panizza, mentre le scene sono di Franco Armieri, i costumi di Valerio Maggioni e la coreografia di Lino Villa. Direttore d’orchestra il M° Sebastiano Rolli, interpreti i Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Repliche: martedì 2, giovedì 4 e domenica 7 febbraio 2016. Da giovedì 18 febbraio alle ore 20.30 ritorna la danza al Teatro Filarmonico con il debutto di Strings. Lo spettacolo, firmato dal coreografo Ivan Cavallari, è costruito sulle partiture per violino solista di grandi compositori, quali Samuel Barber, Fritz Kreisler, Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven. Dirige l’Orchestra areniana il M° Victor Hugo Toro e allo strumento solista troviamo Anna Tifu. Repliche: venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016. Domenica 13 marzo alle 15.30 è la volta di uno dei melodrammi più amati di Giuseppe Verdi: Rigoletto, proposto nella messa in scena di Arnaud Bernard, con le scene di Alessandro Camera, i costumi di Katia Duflot e la direzione d’orchestra del M° Fabrizio Maria Carminati. Protagonista nel ruolo del titolo Leo An (13 e 17 marzo), che si alterna a Federico Longhi (15 e 20 marzo), accanto alla Gilda di Mihaela Marcu e al Duca di Mantova di Antonio Gandia (13 e 17 marzo) e Alessandro Scotto Di Luzio (15 e 20 marzo). Completano il cast lo Sparafucile di Gianluca Breda e la Maddalena di Clarissa Leonardi, Alice Marini in Giovanna, Alessio Verna nel Conte di Monterone e Antonello Ceron nel ruolo di Matteo Borsa; Romano Dal Zovo nei panni del Conte di Ceprano e Francesca Martini nel doppio ruolo della Contessa di Ceprano e del Paggio della Duchessa, infine Dario Giorgelè è un Usciere di corte. Repliche: martedì 15, giovedì 17 e domenica 20 marzo 2016. Domenica 17 aprile alle ore 15.30 torna in scena l’opera in due atti La Sonnambula di Vincenzo Bellini nell’allestimento della Fondazione Arena di Verona che vede regia, scene e costumi firmati da Hugo de Ana. A guidare Orchestra, Coro e cantanti sarà la bacchetta del M° Francesco Ommassini, mentre Nadine Sierra (17 e 19 aprile) e Gilda Fiume (21 e 24 aprile) interpretano Amina, Jesus Leon (17 e 19 aprile) e Giulio Pelligra (21 e 24 aprile) si danno il cambio in Elvino, Sergej Artamonov è Il conte Rodolfo, Elena Serra Teresa, Madina Karbeli Lisa e Romano dal Zovo Alessio. Repliche: martedì 19, giovedì 21 e domenica 24 aprile 2016. Proseguono gli appuntamenti di danza da giovedì 5 maggio alle ore 20.30, con una serata tutta dedicata ad un pilastro della musica del Novecento: Igor Stravinsky. Lo spettacolo a lui intitolato, Serata Stravinsky, vede susseguirsi tre coreografie di Renato Zanella ispirate al grande repertorio dei Ballets russes: L’uccello di fuoco, Il bacio della fata e Petruška. Accompagna i danzatori l’Orchestra dell’Arena di Verona diretta dal M° Roman Brogli-Sacher. Repliche: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio 2016. La Stagione Artistica 2015-2016 riprende al termine del 94° Festival lirico areniano e si conclude con un titolo coreutico accostato ad un’opera barocca. In scena da domenica 23 ottobre alle ore 15.30 vedremo quindi il balletto Le quattro stagioni, con la coreografia di Renato Zanella sull’omonima composizione di Antonio Vivaldi, e l’opera in tre atti Dido and Æneas composta da Henry Purcell e presentata nell’allestimento di Fondazione Arena secondo la regia di Marina Bianchi, con scene e costumi di Leila Fteita, coreografia di Maria Grazia Garofoli e luci di Paolo Mazzon. Impegnato alla direzione d’orchestra per entrambi i titoli il M° Stefano Montanari, protagonista anche in qualità di solista al violino. Interpreti: José Maria Lo Monaco come Dido e Leonardo Cortellazzi in Æneas; Maria Hinojosa Montenegro interpreta Belinda, mentre troviamo Marina De Liso nel ruolo della Maga e Alessia Nadin con Alice Marini nelle Due streghe. Completa Irene Favro nei panni della Seconda donna, Raffaele Pe in quelli di uno Spirito e Paolo Antognetti in un Marinaio. Repliche: martedì 25, giovedì 27 e domenica 30 ottobre 2016. Le produzioni della Stagione Opera e Balletto 2015-2016 vedono impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona. Un ringraziamento particolare va ad AGSM, storico gruppo industriale leader nel settore energetico, che da quest’anno supporta l’intera mission culturale della Fondazione Arena di Verona, sostenendone generosamente l’attività artistica sia per le Stagioni Opera, Balletto e Sinfonica al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori, sia per il Festival lirico in Arena. Si ringraziano anche gli Sponsor Ufficiali della Stagione Artistica 2015-2016 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori di Verona: Volotea, la compagnia aerea low cost impegnata da quest’anno a diffondere nei cieli europei l’amore per l’Opera, e Banco Popolare che, per il settimo anno consecutivo, conferma il suo importante sostegno all’attività invernale della nostra Fondazione.

IL FLAUTO MAGICO FIRMATO MARIANO FURLANI E MASBEDO DEBUTTA SUL PALCO DEL TEATRO FILARMONICO

TEATRO FILARMONICO DI VERONA DALL’8 AL 15 NOVEMBRE 2015

Domenica 8 novembre alle ore 15.30 debutta al Teatro Filarmonico di Verona IL FLAUTO MAGICO (Die Zauberflöte) di Wolfgang Amadeus Mozart, NUOVO ALLESTIMENTO proposto in lingua originale dalla Fondazione Arena di Verona a conclusione della Stagione Opera e Balletto 2014-2015.

La regia dello spettacolo è firmata da Mariano Furlani, che ha ideato lo spettacolo insieme al celebre duo di video-artists MASBEDO, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, a cui è affidata la parte video. Le scene sono di Giacomo Andrico, che insieme allo stesso Furlani firma anche i costumi. Il lighting design è di Paolo Mazzon. Sul podio dirige Orchestra, Coro e cantanti il M° Philipp von Steinaecker. Repliche: martedì 10 novembre alle ore 19.00, giovedì 12 novembre alle ore 20.30 e domenica 15 novembre alle ore 15.30. La Stagione lirica 2014-2015 al Teatro Filarmonico si conclude con il nuovo allestimento di Fondazione Arena de Il flauto magico (Die Zauberflöte), Singspiel in due atti di Mozart, che verrà eseguito in lingua originale. «La salda convinzione che mi sorregge nell’allestire una nuova produzione de “Il flauto magico” è che il lavoro da fare sia quello di accostarsi ai grandi capolavori con l’unico intento della coerenza tra quello che lo spettatore sente e quello che vede in palcoscenico», spiega il regista Mariano Furlani. La sfida, infatti, è quella di trovare un punto di vista personale e «possibilmente inedito» per la messa in scena, restando però coerenti con la storia e l’ambientazione dell’opera. Il regista quindi decide di non attualizzare l’allestimento, al contrario ripone «una fiducia piena nella favola come struttura in grado di ospitare il basso e l’alto, il razionale ed il fantastico, il tragico ed il comico senza mai perdere credibilità». Tutti elementi che si rispecchiano benissimo nella partitura mozartiana, in grado di restituire allo spettatore «quell’universo espressivo di un’opera che pur nei voli della fantasia rimane commedia umana». Il progetto nato con i MASBEDO si sviluppa secondo questa linea interpretativa, per trasmettere il senso del “meraviglioso”, inteso come oggettivazione del possibile e dell’impossibile. La video arte risulta, quindi, un importante strumento per trasmettere il punto di vista registico ed autoriale della vicenda, amplificandolo sia come “paesaggio della mente” sia come “riflesso interno dei personaggi”: «L’idea di regia – precisa Furlani – vuole dunque insistere sul viaggio di formazione di Tamino e Pamina per arrivare a conoscere loro stessi, liberi finalmente dal manicheismo dei due regni, quello della Regina della Notte e quello di Sarastro così tetragoni ai cambiamenti da perpetrarne in ugual misura pericolosità e dogmi. La coppia degli innamorati deve riuscire inoltre a superare anche il limite del loro genere di appartenenza, ovvero un femminile superstizioso ed irrazionale ed un maschile rigido ed inflessibile. Sulla scena del Flauto magico accadrà in maniera misteriosa (non necessariamente misterica) che le tenebre ed il sole, il principio matriarcale e quello patriarcale, si fondano in virtù dell’Amore e della Musica, altro vero motore all’interno dell’opera». E alla fine gli spiriti puri di Tamino e Pamina troveranno nella “giovinezza”, intesa come novità dello sguardo sul mondo, la chiave in grado di salvarli. Il direttore d’orchestra Philipp von Steinaecker guida sul palcoscenico del Filarmonico esperti interpreti mozartiani, quali Insung Sim in Sarastro, Leonardo Cortellazzi In Tamino, Ekaterina Bakanova in Pamina, Sofia Mchedlishvili (8 e 12 novembre) e Daniela Cappiello (10 e 15 novembre) nella Regina della notte, Christian Senn come Papageno, Lavinia Bini in Papagena e Marcello Nardis in Monostato; le tre Damigelle della Regina della Notte sono rispettivamente Francesca Sassu, Alessia Nadin ed Elena Serra, l’Oratore degli iniziati Andrea Patucelli, mentre troviamo nei doppi ruoli di primo uomo corazzato e secondo sacerdote Cristiano Olivieri e come secondo uomo corazzato e primo sacerdote Romano Dal Zovo; infine il Primo fanciullo sarà interpretato dalla voce bianca di Federico Fiorio, il Secondo fanciullo da quella di Stella Capelli e il Terzo fanciullo da Maria Gioia. Con Il flauto magico, per i ragazzi delle scuole e tutti gli Under 30, si conferma il progetto Ritorno all’Opera: martedì 10 novembre alle ore 18.00 e giovedì 12 novembre alle ore 19.30 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro genitori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00 (studenti) e € 12,00 (adulti). La proposta include anche “Preludio all’Opera”: un incontro di avvicinamento alla lirica, in cui viene spiegata la trama dell’opera, illustrati i personaggi e analizzato il linguaggio musicale come guida all’ascolto. E prima di entrare a Teatro un aperitivo insieme! Ricordiamo, infine, che venerdì 6 novembre alle ore 18.00, presso la Sala Filarmonica in via Roma n. 3 a Verona, il musicologo Michele Girardi illustrerà l’opera mozartiana in un incontro ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti, organizzato da Fondazione Arena in collaborazione con l’Associazione Amici del Filarmonico e Verona Lirica. Teatro Filarmonico Domenica 8 novembre, ore 15.30 – Martedì 10 novembre, ore 19.00 Giovedì 12 novembre, ore 20.30 – Domenica 15 novembre, ore 15.30 IL FLAUTO MAGICO (Die Zauberflöte) Singspiel in due atti – Esecuzione in lingua originale Ed. Bärenreiter. Rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano Musica di Wolfgang Amadeus Mozart – Libretto di Emanuel Schikaneder Direttore Philipp von Steinaecker Ideazione e progetto Mariano Furlani e MASBEDO Regia Mariano Furlani Assistente alla regia e ai costumi Lorenzo Facchinelli Scene Giacomo Andrico Assistente alle scene e ai costumi Giulia Coretti Costumi Giacomo Andrico e Mariano Furlani Video MASBEDO – Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni Scenografie Mario Torre Montaggio video Cristina Sardo Produzione esecutiva A.C. AreaVideo 3D e animazione Matteo Manzini Luci Paolo Mazzon Personaggi e interpreti Sarastro Insung Sim Tamino Leonardo Cortellazzi Oratore Andrea Patucelli Primo sacerdote/Secondo uomo corazzato Romano Dal Zovo Secondo sacerdote/Primo uomo corazzato Cristiano Olivieri La Regina della Notte Sofia Mchedlishvili (8 e 12 novembre) Daniela Cappiello (10 e 15 novembre) Pamina Ekaterina Bakanova Prima damigella Francesca Sassu Seconda damigella Alessia Nadin Terza damigella Elena Serra Primo fanciullo Federico Fiorio Secondo fanciullo Stella Capelli Terzo fanciullo Maria Gioia Una vecchia (Papagena) Lavinia Bini Papageno Christian Senn Monostato Marcello Nardis Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona Maestro del Coro Andrea Cristofolini – Direttore allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia Nuovo allestimento della Fondazione Arena di Verona Si ringrazia il Museo di Scienze Naturali di Verona per la gentile collaborazione CARMINA BURANA di Carl Orff Arena di Verona Martedì 25 agosto 2015 – ore 22.00 Martedì 25 agosto alle ore 22.00, i Carmina Burana di Carl Orff tornano per la 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona. Dopo il successo riscosso lo scorso anno, risuonando per la prima volta tra le antiche pietre dell’anfiteatro veronese, ritroviamo sul podio dell’Orchestra dell’Arena di Verona per questo speciale appuntamento il M° Andrea Battistoni. Voci protagoniste sulla scena areniana quelle del Soprano Jessica Pratt, del Controtenore Raffaele Pe e del Baritono Mario Cassi, insieme al Coro areniano diretto da Salvo Sgrò e ad un doppio Coro di Voci bianche, A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani e A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini. Il capolavoro più conosciuto di Carl Orff torna ad entusiasmare l’Arena di Verona nella data unica del 25 agosto, grazie alla sua Orchestra, al suo Coro e a solisti specializzati nel genere. I 24 brani musicati da Orff, prevalentemente in latino, alcuni in alto tedesco antico ed uno in provenzale, sono tratti da una raccolta di testi poetici medievali dell’XI e XII secolo ritrovati nel monastero bavarese di Benediktbeuern, nei pressi di Bad Tölz in Baviera, e tramandati da un importante manoscritto contenuto in un codice miniato del Tredicesimo secolo, il Codex Latinus Monacensis 4550 o Codex Buranus: da qui il termine Carmina Burana, introdotto nel 1847 dallo studioso Johann Andreas Schmeller in occasione della prima pubblicazione del manoscritto. Da qui nasce il grande affresco musicale di poesia medievale, che compone la prima parte del trittico teatrale Trionfi, che comprende i Catulli Carmina e il Trionfo di Afrodite, disegnato da Orff nella prima metà del Novecento. La Prima dei Carmina ha avuto luogo a Francoforte l’8 giugno 1937, mentre la Prima italiana è di cinque anni più tardi, al Teatro alla Scala di Milano, il 10 ottobre 1942. Ed è proprio con i Carmina Burana che Carl Orff s’impone all’attenzione internazionale, tanto che la composizione, sia rappresentata scenicamente sia in versione sinfonica, gode ancora oggi di ininterrotta fortuna. Lo schema della cosiddetta “cantata scenica” del musicista tedesco – che reca il descrittivo sottotitolo Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis – è costituito da un prologo, cinque parti e un finale, e non segue una narrazione ben precisa, ma si basa sul concetto del giro della “Ruota della Fortuna”. Difatti dopo l’invocazione alla Fortuna che costituisce il prologo (Fortuna imperatrix mundi), nella prima sezione si celebra la gioia della Primavera (Primo vere), per passare poi nel prato al gioco degli incontri amorosi (Uf dem Anger); quindi la sezione In taberna rimanda ai goliardici costumi dei clerici vagantes, mentre la quarta parte è caratterizzata da inni all’amore (Cour d’amours) e si conclude nella quinta parte denominata Blanziflor et Helena con il coro a Venere Ave, formosissima. Nel finale si ha poi la ripresa dell’inno alla Fortuna (O Fortuna), per chiudere simmetricamente la composizione. Prezzi da € 13,00 a € 112,00 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona Call center (+39) 045 800.51.51 – fax (+39) 045 801.3287 email biglietteria@arenadiverona.itarena.it – Punti di prevendita Geticket Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS CARMEN GALA CONCERT Arena di Verona Venerdì 24 luglio – ore 22.00 Venerdì 24 luglio alle ore 22.00 va in scena Carmen Gala Concert per la 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, serata d’eccezione interamente dedicata alle pagine più celebri ed amate del capolavoro di Georges Bizet: Carmen. Protagonisti della serata: Anita Rachvelishvili che darà voce a Carmen, accanto a Carlo Ventre in Don José, Dalibor Jenis come Escamillo e Irina Lungu in Micaela, mentre sul podio alla guida di Orchestra e Coro dell’Arena ritroviamo il giovane e affermato direttore Omer Meir Wellber. Ospiti d’eccezione il violinista Giovanni Andrea Zanon e il mandolinista Jacob Reuven. La serata sarà arricchita da inedite coreografie di Renato Zanella. Impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona. La serata speciale Carmen Gala Concert celebra una delle opere più famose e conosciute al mondo, nonché tra le più amate dal pubblico areniano: Carmen di Georges Bizet, a 140 anni dalla sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi, nel lontano 3 marzo 1875. Il programma partirà quindi da Carmen per divagare in intriganti escursioni artistiche, sempre ispirate all’atmosfera del dramma di Bizet. Protagonista in Arena sarà una delle interpreti di Carmen più acclamate al mondo: Anita Rachvelishvili, consacrata interprete di riferimento nel ruolo della seducente sigaraia sulle scene dei più grandi teatri al mondo, a partire dal suo debutto milanese del 7 dicembre 2009 al Teatro alla Scala e apprezzata dal 2010 dal pubblico areniano sia nel ruolo della bella seduttrice spagnola sia come Amneris dell’Aida verdiana. Al suo fianco il tenore Calo Ventre vestirà i panni del disperato amante Don José e completano il cast dei protagonisti Dalibor Jenis nel ruolo del prestante torero Escamillo e Irina Lungu nella dolce e innamorata Micaela, due artisti di fama internazionale molto cari al pubblico areniano. Per Carmen Gala Concert alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Arena, preparato da Salvo Sgrò, ritroviamo la brillante bacchetta di Omer Meir Wellber, che nel 2013 ha diretto con grande successo nell’anfiteatro veronese Aida per l’inaugurazione del Festival del Centenario ed è tornato nuovamente per il Festival 2015 a guidare i complessi areniani nella partitura verdiana con la messa in scena di Franco Zeffirelli. Per questo gala, inoltre, non poteva mancare una chicca di grande effetto: il virtuoso mandolinista Jacob Reuven saprà sorprendere il pubblico con la sua tecnica scintillante unita a una timbrica calda e rotonda, eseguendo la celebre Asturias di Isaac Albéniz. Attesissimo poi il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon, alle prese con la pirotecnica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Infine, accompagnano lo spettatore ad immergersi nell’atmosfera spagnoleggiante le coreografie eseguite dal Corpo di ballo areniano diretto da Renato Zanella. INFORMAZIONI Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 – fax (+39) 045 803.1443 ufficio.stampa@arenadiverona.it – arena.it Prezzi da € 17,50 a € 154,00 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona Call center (+39) 045 800.51.51 – fax (+39) 045 801.3287 email biglietteria@arenadiverona.it – arena.it – Punti di prevendita Geticket Programma PROGRAMMA Prima parte Georges Bizet – Carmen: – Preludio – La cloche a sonné (Coro) – L’amour est un oiseau rebelle (Carmen, Coro) – Parle-moi de ma mère! (Micaela, Don José) – Près des remparts de Séville (Carmen, Don José) Pablo de Sarasate – Carmen Fantasy, per violino e orchestra Seconda parte Georges Bizet – Carmen: – Les tringles des sistres tintaient (Carmen, Frasquita, Mercédès) – Votre toast, je peux vous le rendre (Escamillo) Isaac Albeniz – Asturias, per mandolino e orchestra Georges Bizet – Carmen: – La fleure que tu m’avais jetée (Don José) – Entr’acte atto III – C’est des contrebandiers (Micaela) – Entr’acte atto IV – A deux cuartos! (Coro) – Les voici! Les voici! (Coro) – C’est toi, c’est moi (Carmen, Don José, Coro) Direttore d’orchestra Omer Meir Wellber Violino Solista Giovanni Andrea Zanon Mandolino solista Jacob Reuven Coreografia Renato Zanella Carmen Anita Rachvelishvili Don José Carlo Ventre Micaela Irina Lungu Escamillo Dalibor Jenis Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS

Arena di Verona Mercoledì 22 luglio – ore 22.00

Mercoledì 22 luglio alle ore 22.00 con Roberto Bolle and Friends va in scena la prima delle tre serate speciali della 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona. L’attesissimo gala dedicato al balletto, organizzato in collaborazione con Artedanza s.r.l., ritorna a grande richiesta anche quest’anno e riporta la danza internazionale sotto le stelle di Verona nella suggestiva cornice dell’anfiteatro Arena. Protagonista della serata il danzatore tra i più conosciuti e apprezzati al mondo: Roberto Bolle. L’étoile del Teatro alla Scala e dell’American Ballet Theatre torna in Arena da protagonista insieme ai suoi “Friends”, le stelle mondiali della danza provenienti da alcune delle più importanti compagnie d’Europa e degli Stati Uniti, per uno spettacolo unico e indimenticabile. Con Bolle a Verona si esibiranno, quindi, Joan Boada e Maria Kochetkova dal San Francisco Ballet; i fratelli Jiři Bubeníček dal Semperoper Ballet di Dresda e Otto Bubeníček dall’Hamburg Ballet, da cui viene anche Alexandre Riabko; Melissa Hamilton, Matthew Golding ed Eric Underwood dal Royal Ballet di Londra; Nicoletta Manni dal Teatro alla Scala di Milano e Anna Tsygankova dal Dutch National Ballet di Amsterdam. Accompagna le performance dei ballerini l’Orchestra areniana diretta dal M° Fabio Mastrangelo. Il programma, scelto personalmente da Roberto Bolle, spazia dal repertorio ottocentesco al contemporaneo, da illustri coreografi che hanno fatto la storia del balletto a giovani promesse del panorama coreutico internazionale. Sarà un incredibile viaggio dai classici Don Chisciotte ed Excelsior, storico grande ballo italiano scelto quest’anno per celebrare Expo Milano 2015, per arrivare a veri e propri gioielli della coreografia del Novecento, creati da “mostri sacri” della danza quali Ashton, MacMillan e Neumeier, fino a star della coreografia contemporanea quali Dawson, Wheeldon e McGregor. Accostamenti inediti, che permettono di godere in un’unica serata del meglio del panorama del balletto internazionale dal ’900 ad oggi, dando vita ad uno spettacolo prezioso e imperdibile per appassionati, ma anche perfetto e godibilissimo per neofiti della danza. Prezzi da € 17,50 a € 154,00 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona Call center (+39) 045 800.51.51 – fax (+39) 045 801.3287 email biglietteria@arenadiverona.it – arena.it – Punti di prevendita Geticket Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS PROGRAMMA Prima parte Excelsior – Pas de deux Coreografia: Ugo Dell’Ara dopo Luigi Manzotti Musica: Romualdo Marenco Artisti: Nicoletta Manni, Roberto Bolle Tryst – Pas de deux Coreografia: Christopher Wheeldon Musica: James MacMillan Artisti: Melissa Hamilton, Eric Underwood Proven Lands Coreografia: Jiří Bubeníček Musica: Jonny Greenwood – Louis Alter – Justin Hurwitz – Otto Bubeníček – Dave Brubeck Artisti: Jiři Bubeníček, Otto Bubeníček Don Chisciotte – Pas de deux Coreografia: Marius Petipa Musica: Ludwig Minkus (Editions Mario Bois – Edizioni Curci s.r.l.) Artisti: Maria Kochetkova, Joan Boada On the Nature of Daylight Coreografia: David Dawson Musica: Max Richter Artisti: Anna Tsygankova, Matthew Golding Romeo e Giulietta – Atto I Pas de deux Coreografia: Kenneth MacMillan Musica: Sergej Prokof’ev Artisti: Melissa Hamilton, Roberto Bolle Seconda Parte Voices of Spring Coreografia: Frederick Ashton Musica: Johann Strauss Artisti: Maria Kochetkova, Joan Boada Opus 100 – für Maurice Coreografia: John Neumeier Musica: Simon & Garfunkel Artisti: Roberto Bolle, Aleksandre Riabko Delibes Suite Coreografia: José Martinez Musica: Léo Delibes Artisti: Anna Tsygankova, Matthew Golding Qualia Coreografia: Wayne McGregor Musica: Scanner (Robin Rimbaud) Artisti: Melissa Hamilton, Eric Underwood Canon in D Major Coreografia: Jiři Bubeníček Musica : Johann Pachelbel e Otto Bubeníček Artisti: Roberto Bolle, Jiři Bubeníček, Otto Bubeníček PRIMA NAZIONALE 9 LUGLIO 2015 | ESTATE TEATRALE VERONESE ore 21.15 | Teatro Romano, Verona Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale I Rusteghi di Carlo Goldoni con (in ordine alfabetico) Alessandro Albertin, Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Cecilia La Monaca, Michele Maccagno, Maria Grazia Mandruzzato, Margherita Mannino, Giancarlo Previati, Francesco Wolf scenografia Federico Cautero costumi Stefano Nicolao disegno luci Enrico Berardi musiche Massimiliano Forza arrangiamenti Fabio Valdemarin regia Giuseppe Emiliani Giovedì 9 luglio alle 21.15 al Teatro Romano di Verona, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese promossa dal Comune di Verona, debutta in prima nazionale I Rusteghi di Carlo Goldoni con la regia di Giuseppe Emiliani, nuova produzione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Questa versione di uno dei testi più amati e rappresentati di Goldoni – che torna sulla scena nazionale dopo la storica regia di Massimo Castri del 1992 – riunisce sulla scena alcuni dei migliori talenti veneti, come Alessandro Albertin, Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo, Stefania Felicioli, Cecilia La Monaca, Maria Grazia Mandruzzato, Giancarlo Previati, assieme ai giovani Margherita Mannino e Francesco Wolf, diplomati dell’Accademia Palcoscenico, la scuola di teatro dello Stabile del Veneto diretta da Alberto Terrani. Lo spettacolo resterà in scena al Teatro Romano dal 9 al 14 luglio; nella prossima Stagione sarà in tournée a Venezia, Padova, Trieste, Vignola, Cesena, Prato e Brescia. Scritta nel gennaio 1760 a chiusura del Carnevale, la commedia fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Luca di Venezia il 16 febbraio con il titolo La compagnia dei selvadeghi, o sia i Rusteghi incontrando subito un grande successo di pubblico, tanto che nella edizione Pasquali del 1762 Goldoni stesso disse: “Il Pubblico si è moltissimo divertito, e posso dire quest’opera una delle mie più fortunate; perché non solo in Venezia riuscì gradita, ma da per tutto, dove finora fu dai comici rappresentata”. “Quando scrive I Rusteghi – spiega Giuseppe Emiliani – Goldoni è un intellettuale sempre più lucido, aperto alle esperienze e alla cultura europea (nel 1760 avverrà il famoso contatto epistolare con Voltaire), più filosofo insomma, nel senso settecentesco del termine. I Rusteghi nascono anche da questa attenzione ai ‘lumi’ che vengono dall’Europa, e permettono un giudizio più ampio sulla società veneziana”. I rusteghi del titolo sono quattro uomini – sulla quarantina, in realtà, non i vecchi ormai entrati nell’immaginario collettivo – “alle prese con un eros inquieto e perturbante, con famiglie difficili da governare e con affari ancora prosperi ma già minacciati di crisi. (…) – racconta Emiliani – Si sentono minacciati dai grandi rivolgimenti che stanno per toccare Venezia e riescono a esistere soltanto nel chiuso delle loro mura domestiche, dove agiscono con prepotenza insopportabile vietando visite, divertimenti, sprechi e frivolezze e ogni minima forma di ozio, soprattutto il teatro: lo considerano luogo di corruzione e di spreco, come il carnevale che c’è fuori e a cui è vietato partecipare. Il carnevale negato, tuttavia, alla fine irrompe lo stesso nelle stanze serrate e austere, con tutta la sua carica di comicità trasgressiva. Netta è la polemica di Goldoni con il conservatorismo ormai rozzo della classe cui appartiene e in cui ha per molto tempo ciecamente creduto”. Una commedia di rara felicità espressiva, di straordinaria abilità scenica, di grande sapienza linguistica. Un’esplosione gioiosa d’inventività a ogni gesto e battuta. Una commedia in cui l’autore affonda il bisturi sulla città che lo circonda, utilizzando con consumata maestria tutte le risorse del suo laboratorio drammaturgico e della sua lingua straordinaria. Ne I Rusteghi traspare la maggiore fiducia di Goldoni nelle capacità del teatro di affermare la propria funzione sociale e civile. Un teatro moderno. Perché in questo universo domestico di rancori e ossessioni, non ci sono alla fine né cordialità né riscatti: solo l’effimera tenerezza della scena nuziale conclusiva, che non reca un vero sollievo. La commozione finale dei quattro rusteghi, occasionalmente sconfitti, non prelude a significativi cambiamenti. Ed è questa la sottile crudeltà sottesa alla commedia. E la sua straordinaria modernità. Tournée* 9- 14 luglio 2015 Estate Teatrale Veronese (debutto) 3-7 febbraio 2016 Teatro Goldoni, Venezia 10-14 febbraio 2016 Teatro Verdi, Padova 17-21 febbraio 2016 Teatro Politeama Rossetti, Trieste 23 febbraio 2016 Teatro Fabbri, Vignola 25-28 febbraio 2016 Teatro Bonci, Cesena 3-6 marzo 2016 Teatro Metastasio, Prato 9-13 marzo 2016 Teatro Sociale, Brescia * in fase di definizione NABUCCO DI GIUSEPPE VERDI INAUGURA L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2015 Venerdì 19 giugno, alle ore 21.00 Nabucco di Giuseppe Verdi dà il via alla 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona. Tra gli ospiti illustri che sono attesi nel parterre della Prima spiccano i nomi del Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano Philip Reeker, dell’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Reinhard Schäfers, oltre ai parlamentari veronesi Anna Cinzia Bonfrisco, Mattia Fantinati, Alberto Giorgetti, Alessia Rotta, Tancredi Turco e Diego Zardini. Presenze ormai immancabili alla première areniana quelle dell’attore e regista Antonio Albanese e del Presidente di Classica Italia S.r.l. Piero Maranghi; saranno presenti anche Emma Marcegaglia Presidente di Eni, Andrea Moltrasio Presidente UBI Banca, Giorgio Fossa Amministratore unico della Silvio Fossa S.p.A., oltre a grandi industriali veronesi come le famiglie Bolla, Manni, Pedrollo, Riello, Veronesi e imprenditori veneti come il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo SAVE S.p.A. Enrico Marchi, senza contare rappresentanti da tutta Italia delle realtà di categoria di Confindustria. Nell’anno di Expo Milano 2015, la serata inaugurale porta in scena un titolo molto amato dal pubblico areniano e che lega la sua storia alla città di Verona, dove è stato rappresentato per la prima volta nel lontano 1844, a due anni dal debutto milanese. Inoltre, nell’ambito del Festival lirico questo titolo è stato rappresentato in Arena per 20 Festival a partire dal 1938, in ben 10 allestimenti diversi. Nabucco torna in scena nel teatro all’aperto più grande del mondo nel monumentale allestimento ideato nel 1991 dal regista Gianfranco de Bosio che, insieme all’architetto e scenografo veronese Rinaldo Olivieri, ha trasformato il palcoscenico areniano nel possente tempio di Gerusalemme prima e nella reggia babilonese poi, per evidenziare lo scontro tra i due popoli, tra culture e religioni diverse, che al culmine dell’incomprensione alla fine sanno ritrovarsi in una lingua comune e tornare all’armonia nella pluralità. A dirigere l’Orchestra areniana è chiamato il M° Riccardo Frizza e grandi interpreti sono impegnati per questo dramma lirico: nei panni del protagonista Nabucco debutta la Prima Luca Salsi e in Abigaille Martina Serafin, mentre Dmitry Beloselsky affronta in Arena il ruolo di Zaccaria. Nino Surguladze veste i panni di Fenena accanto a Piero Pretti in Ismaele, al suo debutto nell’anfiteatro veronese. Completano il cast: Alessandro Guerzoni nel ruolo del Gran Sacerdote di Belo, Francesco Pittari nei panni di Abdallo e, per la prima volta in Arena, Madina Karbeli in Anna. Il titolo impegna l’Orchestra, il Coro preparato dal M° Salvo Sgrò, le numerose comparse ed i Tecnici dell’Arena di Verona. Repliche: 25 giugno ore 21.00 – 3, 9, 15, 18, 23 luglio ore 21.00 – 13, 18, 22, 26, 29 agosto ore 20.45 – 1, 5 settembre 2013 ore 20.45 Prezzi Première: da € 21,00 a € 226,00 Lo spettacolo nello Spettacolo Venerdì 19 giugno inaugura la 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, che porta in scena per tutta l’estate lo spettacolo dell’Opera nella spettacolare cornice dell’anfiteatro veronese, per un totale di 54 imperdibili appuntamenti con la grande musica. Fino al 6 settembre si susseguono, alternandosi ogni sera, 6 titoli d’opera: NABUCCO e AIDA di Giuseppe Verdi, TOSCA di Giacomo Puccini, DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart, IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini e ROMÉO ET JULIETTE di Charles Gounod. Arricchiscono la programmazione 3 serate d’eccezione: il 22 luglio dedicato alla grande danza con ROBERTO BOLLE AND FRIENDS, il 24 luglio che celebra il capolavoro più noto al mondo di Georges Bizet con CARMEN GALA CONCERT e il 25 agosto che presenta il famoso affresco musicale dei CARMINA BURANA di Carl Orff. Il Festival della Fondazione Arena di Verona, nell’anno di Expo Milano 2015, intende seguire il tema della manifestazione espositiva “nutrendo il pianeta” con la cultura e la magia della musica, grazie ai titoli lirici più amati ed agli allestimenti più spettacolari e applauditi degli ultimi anni di oltre un secolo di storia areniana. Come ha dichiarato il Sovrintendente Francesco Girondini: «L’ampia offerta culturale promossa dalla Fondazione Arena di Verona comprende in primis il Festival Lirico che tutto il mondo ammira, ma non solo. Infatti si compone anche della Stagione Artistica al Teatro Filarmonico, che consente allo spettacolo di proseguire oltre la conclusione del Festival areniano, e di AMO Arena Museo Opera, il Museo dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’Opera lirica. La finalità della Fondazione è quindi di avvicinare il grande pubblico a questo nostro patrimonio artistico, con la diffusione e la sensibilizzazione all’arte musicale. Ci interessa in particolar modo dialogare con i più giovani e, infatti, a loro e alle scuole dedichiamo da anni promozioni, progetti e appuntamenti didattici e formativi per agevolare l’approccio delle nuove generazioni al mondo dell’Opera e alla conoscenza della musica classica». ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2015 IL PROGRAMMA Per questa edizione del Festival si confermano importanti nomi del panorama lirico internazionale molto amati dal pubblico dell’Arena: grandi cantanti, celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, che saranno impegnati nei titoli in programma insieme a Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, mimi e comparse. La serata inaugurale del 19 giugno apre con un titolo molto apprezzato dal pubblico dell’Arena di Verona, soprattutto per l’imponenza delle sue scene e per i numerosi complessi artistici che affollano il palcoscenico più grande del mondo: NABUCCO di Giuseppe Verdi, proposto per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio, con le scene di Rinaldo Olivieri. Torna in Arena per dirigere le prime rappresentazioni Riccardo Frizza (19, 25/6 – 3, 9, 15, 18, 23/7), a cui subentra la bacchetta di Julian Kovatchev (13, 18, 22, 26, 29/8 – 1, 5/9). Grandi interpreti sono impegnati nei ruoli del dramma lirico: nei panni del protagonista Nabucco inizia Luca Salsi (19, 25/6 – 3, 9/7), a cui subentra Dalibor Jenis (15, 18, 23/7 – 13/8), quindi Ambrogio Maestri (18, 22/8) e, infine, Sebastian Catana (26, 29/8 – 1, 5/9); interpretano Abigaille Martina Serafin (19, 25/6 – 3, 15/7), Susanna Branchini (9, 18, 23/7 – 13, 18, 22, 26/8) e Anna Pirozzi (29/8 – 1, 5/9); Zaccaria saranno Dmitry Beloselsky (19, 25/6 – 18, 23/7), Raymond Aceto (3, 9, 15/7) e Vitalij Kowaljow (13, 18, 22, 26, 29/8 – 1, 5/9). Nei panni di Fenena ritroviamo Nino Surguladze (19/6 – 13, 18/8), Sanja Anastasia (25/6 – 3, 9, 15, 18, 23/7) e Anna Malavasi (22, 26, 29/8 – 1, 5/9), mentre vedremo in Ismaele Piero Pretti (19, 25/6 – 3, 9, 18/7), Cristian Ricci (15, 23/7 – 22/8 – 1, 5/9), Alessandro Fantoni (13, 18/8) e Raffaele Abete (26, 29/8). Completano il cast, nel ruolo del Gran Sacerdote di Belo Alessandro Guerzoni (19, 25/6 – 3, 9/7), Gianluca Breda (15, 18, 23/7 – 13, 18, 22/8) e Paolo Battaglia (26, 29/8 – 1, 5/9); nei panni di Abdallo vedremo Francesco Pittari (19, 25/6), Paolo Antognetti (3, 9/7 – 22, 26, 29/8 – 1, 5/9) e Antonello Ceron (15, 18, 23/7 – 13, 18/8); in Anna Madina Karbeli (19, 25/6), Maria Letizia Grosselli (3, 9, 15/7), Francesca Micarelli (18, 23/7 – 13, 18/8) ed Elena Borin (22, 26, 29/8 – 1, 5/9). Repliche: 25 giugno – 3, 9, 15, 18, 23 luglio – 13, 18, 22, 26, 29 agosto – 1, 5 settembre. La sera successiva, dal 20 giugno, è in scena con 18 rappresentazioni l’opera “regina” dell’Arena di Verona, AIDA, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli, arricchito dai costumi di Anna Anni e con le nuove coreografie di Renato Zanella. Quattro bacchette di altissimo livello si succedono sul podio del capolavoro verdiano: Andrea Battistoni (20, 27/6 – 5, 7, 12/7 – 9, 11, 15, 19/8), Julian Kovatchev (14/7), Omer Meir Wellber (19, 25, 31/7) e Daniel Oren (23, 27, 30/8 – 2, 6/9). Il cast vede protagonisti: Maria José Siri (20/6 – 19, 25, 31/7), Susanna Branchini (27/6), Monica Zanettin (5, 7, 12, 14/7 – 23/8), Sae-Kyung Rim (9/8), Amarilli Nizza (11, 15, 19/8) e Hui He (27, 30/8 – 2, 6/9) ad interpretare Aida; Carlo Ventre (20, 27/6 – 5, 7, 12, 14/7), Fabio Sartori (19, 25, 31/7), Dario Di Vietri (9/8 – 2, 6/9), Gregory Kunde (11, 15, 19/8) e Stuart Neill (23, 27, 30/8) in Radamès; Anita Rachvelishvili (20, 27/6 – 5, 7, 12/7), Sanja Anastasia (14/7 – 9, 11, 15/8), Ekaterina Gubanova (19, 25, 31/7), Lucrecia Garcia (19, 23, 27/8) e Ildikó Komlósi (30/8 – 2, 6/9) come Amneris; Leonardo López Linares (20, 27/6 – 5, 7, 12, 14/7 – 9/8), Ambrogio Maestri (19, 25, 31/7), Marco Vratogna (11, 15/8), Giovanni Meoni (19, 23/8) e Alberto Mastromarino (27, 30/8 – 2, 6/9) nel ruolo di Amonasro. In Ramfis Raymond Aceto (20, 27/6 – 5/7), Carlo Colombara (7, 12, 14/7), Dmitry Beloselsky (19, 25, 31/7), Marco Spotti (9, 11, 15, 19/8) e Giorgio Giuseppini (23, 27, 30/8 – 2, 6/9), quest’ultimo anche nei panni del Re (20, 27/6 – 5/7) in alternanza a Carlo Cigni (7, 12/7 – 27, 30/8 – 2, 6/9), Insung Sim (14, 19, 25, 31/7) e Roberto Tagliavini (9, 11, 15, 19, 23/8). Completano il cast Francesco Pittari (20, 27/6 – 5, 7, 12, 14/7 – 9, 11, 15, 19, 23, 27/8) e Antonello Ceron (19, 25, 31/7 – 30/8 – 2, 6/9) per il ruolo del Messaggero, mentre Stella Zhang (20, 27/6 – 5, 7, 12, 14, 19/7), Francesca Micarelli (25, 31/7 – 9, 11, 15/8) e Alice Marini (19, 23, 27, 30/8 – 2, 6/9) danno voce alla Sacerdotessa. Le nuove coreografie di Zanella vedono protagonisti i Primi ballerini areniani: Annalisa Bardo e Teresa Strisciulli nel quadro del “Tempio” del I atto, impegnata poi anche nel “Trionfo” del II atto in alternanza ad Alessia Gelmetti, insieme a Evghenij Kurtsev e Antonio Russo. Repliche: 27 giugno – 5, 7, 12, 14, 19, 25, 31 luglio – 9, 11, 15, 19, 23, 27, 30 agosto – 2, 6 settembre. Il terzo titolo in cartellone per 6 serate, a partire dal 26 giugno, è TOSCA di Giacomo Puccini, proposto nello scenografico allestimento del 2006 di Hugo de Ana, che ne ha curato regia, scene, costumi e luci. Dirige tutte le rappresentazioni Julian Kovatchev. Nel ruolo di Tosca si danno il cambio Hui He (26/6 – 8, 11/7) ed Elena Rossi (16/7 – 6, 14/8), nell’amato Cavaradossi Marco Berti (26/6 – 8, 11/7 – 6/8) e Dario Di Vietri (16/7 – 14/8), mentre nel barone Scarpia Marco Vratogna (26/6 – 16/7), Rodrigo Esteves (8, 11/7) e Ambrogio Maestri (6, 14/8). Per tutte le recite invece Deyan Vatchkov sarà Angelotti, Paolo Antognetti Spoletta e Nicolò Ceriani Sciarrone; completano il cast Federico Longhi come Sagrestano e Romano Dal Zovo come Carceriere. Impegnato nella produzione anche il Coro di Voci bianche A.d’A.MUS. diretto da Marco Tonini. Repliche: 8, 11, 16 luglio – 6, 14 agosto. Dal 4 luglio per 5 recite torna DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart, nella curata messa in scena di Franco Zeffirelli che ha inaugurato il Festival lirico 2012, con i costumi di Maurizio Millenotti, la coreografia di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon. Debutta sul podio dell’Arena Stefano Montanari, dopo gli straordinari successi riscossi nei teatri di tutto il mondo nel repertorio barocco e nel Barbiere di Siviglia lo scorso aprile al Teatro Filarmonico di Verona. Nel ruolo di Don Giovanni troviamo Carlos Álvarez (4, 10/7) e Ildebrando D’Arcangelo (17, 30/7 – 12/8) alle prese con Rafal Siwek (4, 10/7) e Insung Sim (17, 30/7 – 12/8) nel Commendatore. Donna Anna sarà interpretata prima da Irina Lungu (4, 10, 17/7), poi da Ekaterina Bakanova (30/7 – 12/8), mentre saranno Don Ottavio Saimir Pirgu (4, 30/7 – 12/8) e Leonardo Cortellazzi (10, 17/7); in Donna Elvira si daranno il cambio Maria José Siri (4, 10/7) e Daniela Schillaci (17, 30/7 – 12/8), mentre nel fedele Leporello si cimenteranno Alex Esposito (4, 10, 17/7) e Marco Vinco (30/7 – 12/8). Per tutte le recite Christian Senn sarà Masetto insieme alla Zerlina di Natalia Roman. Repliche: 10, 17, 30 luglio – 12 agosto. In scena dal 1 agosto, per 5 serate IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nel grande giardino ideato da Hugo de Ana nel 2007, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose che contraddistinguono il logo del Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti. Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un altro giovane promettente direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti. Il cast è ricco di voci molto amate e specialiste del repertorio del compositore pesarese: nel Conte d’Almaviva torna Antonino Siragusa (1, 7/8), che si dà il cambio con Juan José de León (20, 28/8 – 4/9); in Don Bartolo ritroviamo Bruno De Simone (1, 7, 20/8) e Omar Montanari (28/8 – 4/9); saranno Rosina Jessica Pratt (1, 7, 20/8) e Hulkar Sabirova (28/8 – 4/9), Figaro Mario Cassi e Don Basilio Roberto Tagliavini (1, 7, 20/8) e Marco Vinco (28/8 – 4/9). Troviamo quindi Nicolò Ceriani nel doppio ruolo di Fiorello e di Ambrogio, Silvia Beltrami (1, 7, 20/8) e Alice Marini (28/8 – 4/9) che si cambiano i panni della serva Berta, infine Victor Garcia Sierra sarà un Ufficiale. Repliche: 7, 20, 28 agosto – 4 settembre. Dall’8 agosto si conferma per 3 date l’immancabile ROMÉO ET JULIETTE di Charles Gounod nella messa in scena un po’ medievale e un po’ rock di Francesco Micheli, allestimento giunto alla sua quinta stagione consecutiva, con la scenografia di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, le luci di Paolo Mazzon. Per la prima volta in Arena dirige il capolavoro di Gounod l’esperta bacchetta di Daniel Oren. Ad interpretare gli amanti più famosi della storia quest’anno troviamo Irina Lungu come Juliette e Giorgio Berrugi quale Roméo. Il paggio Stéphano sarà interpretato da Nino Surguladze; la balia Gertrude da Alice Marini. Nei ruoli dei seguaci dei Montecchi e dei Capuleti vediamo: Leonardo Cortellazzi come Tybalt, Francesco Pittari come Benvolio, Michael Bachtadze in Mercutio e Marcello Rosiello in Grégorio. Il promesso sposo di Giulietta Pâris sarà Nicolò Ceriani, il padre Capulet Enrico Marrucci, Frère Laurent Giorgio Giuseppini e l’imparziale Duc de Vérone Deyan Vatchkov. Repliche: 21 agosto – 3 settembre. Tra le serate speciali che Fondazione Arena offre al suo pubblico, il 22 luglio ritorna a grande richiesta la grande danza internazionale con ROBERTO BOLLE AND FRIENDS. Accompagna le performance dei ballerini l’Orchestra areniana diretta da Julian Kovatchev. Il 24 luglio sarà quindi la volta dell’attesissimo CARMEN GALA CONCERT, spettacolo dedicato alle pagine più celebri ed amate di Carmen, il capolavoro di Georges Bizet a 140 anni dalla sua prima rappresentazione assoluta. Protagonisti della serata Anita Rachvelishvili nella sigaraia Carmen, Carlo Ventre nell’innamorato gendarme Don José, Dalibor Jenis nel torero Escamillo e Carmen Giannattasio nella dolce Micaela; alla guida di Orchestra e Coro dell’Arena ritroviamo la bacchetta di Omer Meir Wellber. Per l’occasione, inoltre, una chicca di grande effetto: il mandolinista Jacob Reuven saprà sorprendere il pubblico con una tecnica scintillante unita a una timbrica calda e rotonda eseguendo la celebre Asturias di Isaac Albéniz. Attesissimo, infine, il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon, che eseguirà la pirotecnica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate. Arricchiscono lo spettacolo le nuove coreografie di Renato Zanella. Infine il 25 agosto tornano i CARMINA BURANA di Carl Orff, il grande affresco musicale di poesia medievale che lo scorso anno ha riscosso enorme successo, risuonando per la prima volta tra le antiche pietre dell’Arena di Verona. Per questa magica serata Andrea Battistoni si conferma alla guida di Orchestra e Coro areniani, dei solisti Jessica Pratt (Soprano), Raffaele Pe (Controtenore) e Mario Cassi (Baritono) e del doppio Coro di voci bianche: A.LI.VE. preparato da Paolo Facincani e A.d’A.MUS. preparato da Marco Tonini. Prezzi da € 13,00 a € 226,00 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona Call center (+39) 045 800.51.51 – Fax (+39) 045 801.3287 email biglietteria@arenadiverona.it – arena.it – Punti di prevendita Geticket Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS GALA DI MEZZA ESTATE AL TEATRO ROMANO DI VERONA Immancabile anche quest’anno l’appuntamento con il balletto di Fondazione Arena al Teatro Romano di Verona, in collaborazione con il Comune di Verona per la rassegna Estate Teatrale Veronese. Venerdì 14 agosto alle ore 21.00 potremo assistere ad un emozionante GALA DI MEZZA ESTATE interamente su musiche di Igor Stravinsky e firmato da Renato Zanella, che ne cura coreografie, scene, costumi e luci. In programma L’Uccello di fuoco e, in prima nazionale, La Sagra della primavera nella versione creata da Zanella. Protagonisti i Primi ballerini Alessia Gelmetti, Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev e Antonio Russo, con i Solisti e il Corpo di ballo dell’Arena di Verona. AMO ARENA MUSEO OPERA Per tutti coloro che prenderanno parte agli spettacoli proposti per il 93° Festival lirico, si consiglia la visita di AMO Arena Museo Opera, il Museo della Fondazione Arena di Verona dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’opera lirica italiana, che ha come obiettivo quello di far conoscere la perfetta macchina creativa che sta alla base della nascita delle celebri opere rappresentate. Collocato nella splendida cornice di Palazzo Forti, AMO ospita al piano nobile una collezione permanente intitolata Dall’Idea alla Scena che ogni anno si rinnova e che per il 2015 si arricchisce di nuovi materiali: costumi e scenografie originali che, a seconda del calendario del Festival in corso, vengono allestiti in Arena e successivamente custoditi presso AMO, oltre ad un’intera sala dedicata alla celebre Diva Maria Callas, voce immortale incarnata nell’arte lirica. Ed ancora l’esibizione temporanea “Arena di Verona – Un secolo di Immagini e Suggestioni” nella zona archeologica di Palazzo Forti, esposizione fotografica che illustra il primo glorioso secolo di storia della stagione lirica dell’Arena di Verona. Inoltre dal 22 maggio al 27 settembre 2015, AMO ospita la mostra Dario Fo dipinge Maria Callas, con oltre 70 opere in esposizione che il Premio Nobel ha dedicato alla Divina dell’Opera. Infine, presentando un biglietto del Festival lirico alla Biglietteria del Museo, l’ingresso ad AMO e l’ingresso alla mostra Dario Fo dipinge Maria Callas è riservato a prezzo speciale. Info: Tel./Fax. (+39) 045 8030461 – info@arenamuseopera.com – arenamuseopera.com ARENA DI VERONA 2015 Lo spettacolo sta per iniziare LUNEDÌ 1 GIUGNO 2015, ore 21.00 Lunedì 1 giugno 2015 torna il grande evento ARENA DI VERONA 2015 – Lo spettacolo sta per iniziare, in una nuova veste ancora più emozionante, per la prima volta presentato da PAOLO BONOLIS e per la prima volta in onda su CANALE 5. Lo spettacolo porterà in scena i momenti più suggestivi e coinvolgenti tratti da alcune delle opere del Festival areniano 2015, che inaugura il prossimo 19 giugno: AIDA, NABUCCO, TOSCA, ROMÉO ET JULIETTE, IL BARBIERE DI SIVIGLIA e i celebri CARMINA BURANA. Una serata davvero speciale, tutta live, dal più grande teatro all’aperto del mondo: un inno alla musica al quale prenderanno parte grandi protagonisti, un evento imperdibile che verrà poi trasmesso su Canale 5 in prima serata mercoledì 3 giugno. “Con questo spettacolo la nostra volontà è quella di offrire al pubblico un grande racconto sulla musica – spiega PAOLO BONOLIS, conduttore e autore dell’evento – La musica sarà quindi protagonista assoluta e nel corso della serata mostreremo come le canzoni di oggi abbiano forti derivazioni dalle arie e dai componimenti dell’opera lirica. L’incontro e l’integrazione di diversi generi musicali su uno dei palcoscenici più entusiasmanti del mondo lascerà tutti senza parole. Lo stupore e la meraviglia sono garantiti.” I momenti musicali saranno eseguiti dall’Orchestra dell’Arena di Verona, diretta dal Maestro ANDREA BATTISTONI per la parte lirica e sinfonica e dal Maestro PEPPE VESSICCHIO per la parte pop, rock e jazz, con la partecipazione del Coro e dei complessi artistici areniani nei loro splendidi costumi. Oltre 500 artisti saranno quindi coinvolti per offrire uno spettacolo unico ed irripetibile. Grandi ospiti prenderanno parte alla serata evento, tra questi: The Italian Tenor VITTORIO GRIGOLO e una leggenda del rock mondiale, BRIAN MAY, fondatore dei QUEEN insieme a Freddie Mercury, Roger Taylor e John Deacon, che con Kerry Ellis eseguirà i più grandi successi della storica band inglese accompagnato dall’Orchestra e dal Coro dell’Arena di Verona. NINA ZILLI interpreterà “Back to black” dell’indimenticabile Amy Winehouse e il soprano JESSICA NUCCIO commuoverà il pubblico con la suggestiva “Memory” dal musical Cats. Per il repertorio lirico Grigolo vestirà i panni del celebre pittore Cavaradossi dalla Tosca e, sempre per questo titolo, MARCO VRATOGNA sarà Scarpia, ruolo che sosterrà anche alla Prima dell’opera in Arena il prossimo 26 giugno. Il celebre “Casta Diva” dalla Norma sarà interpretato da MARIA JOSÉ SIRI, protagonista nella stagione areniana sia in Aida sia in Don Giovanni, mentre MARIO CASSI, considerato oggi uno dei migliori interpreti del ruolo di Figaro, canterà la famosissima cavatina “Largo al factotum” dal Barbiere di Siviglia per impersonare poi lo scaltro barbiere in tutte le recite del titolo durante il Festival areniano. Per quest’evento l’Arena di Verona si mostrerà in tutta la sua monumentale architettura romana, esaltata da suggestivi giochi di luce e da strutture scenografiche studiate ad hoc per creare la giusta ambientazione per lo show. Il palcoscenico, invece, si estenderà in tutta la sua ampiezza e presenterà due grandi pedane ai lati, sormontate da megaschermi di oltre 120 metri quadrati per amplificare l’unione tra la musica classica e tutti gli altri generi musicali. “Dopo cinque anni di grande successo di Antonella Clerici, la carica di energia che porta Paolo Bonolis contribuirà a creare uno spettacolo nuovo – aggiunge GIANMARCO MAZZI, ideatore dell’evento – La sua rivoluzione si manifesta anche in un cambio scenografico che si annuncia emozionante e trasgressivo.” ARENA DI VERONA 2015 – Lo spettacolo sta per iniziare è un evento ideato e realizzato da Gianmarco Mazzi in collaborazione con la FONDAZIONE ARENA DI VERONA e il suo Sovrintendente Francesco Girondini e con CANALE 5; scritto da Paolo Bonolis e dallo stesso Mazzi con Sergio Rubino, Marco Salvati e Paolo Biamonte; direttore di produzione Vittorio Dellacasa, direttore della fotografia Massimo Pascucci; collaborazione artistica Alessio De Stefani; coordinamento organizzativo Simona Ugolinelli, produzione esecutiva Lucio Presta; regia areniana Stefano Trespidi, regia televisiva Roberto Cenci. “La Fondazione Arena di Verona è lieta di proporre questo evento in anteprima della nostra stagione perché con l’entusiasmo dilagante di Paolo Bonolis e, grazie a Canale 5, l’opera lirica e il festival areniano entreranno nelle case degli italiani – afferma FRANCESCO GIRONDINI, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona – Il nostro obiettivo primario è infatti di promuovere l’opera lirica a un pubblico sempre più ampio”. Per consentire a tutti, in particolare alle famiglie, di assistere dal vivo a questo evento, i biglietti sono disponibili a prezzi estremamente accessibili: 40 euro per la PLATEA, 20 euro per il PRIMO ANELLO, 10 euro per il SECONDO ANELLO. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.arena.it, su www.geticket.it e presso i principali punti di prevendita. PREZZI PLATEA Euro 40,00 PRIMO ANELLO Euro 20,00 SECONDO ANELLO Euro 10,00 Inizio spettacolo ore 21.00 INFORMAZIONI Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona tel. (+39) 045 596517 – fax (+39) 045 8013287 – email biglietteria@arenadiverona.it Call center (+39) 045 8005151 – arena.it – Punti di prevendita Geticket CONCLUSIONE DEL FESTIVAL DEL CENTENARIO 2013 DELL’ARENA DI VERONA Domenica 8 settembre si è concluso il Festival del Centenario 2013 con un successo di pubblico per la tradizionale Aida nell’edizione storica del 1913. 58 eccezionali serate, con 6 titoli d’Opera e 4 Gala, hanno festeggiato il primo secolo di Opera all’Arena di Verona. Il Festival del Centenario 2013 ha visto il celebre Plácido Domingo in qualità di Direttore Artistico Onorario ed interprete sul palcoscenico più grande del mondo. AIDA 1913- 2013 Il Festival del Centenario all’Arena di Verona ha inaugurato il 14 giugno con la nuova produzione di Aida di Giuseppe Verdi, titolo areniano per eccellenza, per la regia di Carlus Padrissa ed Àlex Ollé della Fura dels Baus, assistente alla regia e coreografa Valentina Carrasco, scenografo Roland Olbeter e costumista Chu Uroz. L’allestimento ha registrato un’affluenza di pubblico pari a 97.000 presenze in totale nelle 11 recite, per una media a spettacolo di circa 9.000 spettatori. Si è confermato lo spettacolo più applaudito l’allestimento di Aida ispirato alla storica messa in scena del 1913, che un secolo fa ha dato il via al Festival lirico tra i più famosi al mondo, a cura di Gianfranco de Bosio e con le coreografie create ad hoc da Susanna Egri, registrando il consueto successo di pubblico. LE SERATE SOLD OUT È Aida in entrambi gli allestimenti proposti l’opera che ha registrato la più alta affluenza del Festival del Centenario, con numerose recite pressoché sold out, a partire dalla serata inaugurale. A questo si aggiungono la première di Roméo et Juliette del 31 agosto, che ha contato un pubblico di oltre 12.200 persone, e la recita del 18 agosto di Nabucco che ha visto il M° Domingo interpretare il ruolo del titolo davanti ad oltre 10.000 spettatori: Aida nuova produzione sabato 14 giugno 10.368 spettatori sabato 3 agosto 13.008 spettatori Aida edizione storica 1913 sabato 10 agosto 12.471 spettatori sabato 17 agosto 11.704 spettatori sabato 24 agosto 13.019 spettatori giovedì 29 agosto 12.617 spettatori Roméo et Juliette sabato 31 agosto 12.229 spettatori Nabucco domenica 18 agosto 10.017 spettatori GRANDI ARTISTI PER CELEBRARE IL CENTENARIO Il Festival dell’Arena di Verona conferma il gradimento del pubblico e dimostra il riconoscimento del suo alto valore artistico quale grande eccellenza nel mondo, soprattutto per l’attenzione organizzativa, mantenuta oltre tre mesi da giugno a settembre, nel mettere in scena ogni sera un titolo diverso curato in ogni suo particolare. Questa stagione areniana si è contraddistinta sia per la ricorrenza del Centenario del Festival lirico, che ha visto organizzati numerosi eventi collaterali alla programmazione artistica, sia per il doppio bicentenario della nascita di Richard Wagner e Giuseppe Verdi, a cui il cartellone ha guardato in modo particolare. Sono stati scelti infatti titoli principalmente verdiani, culminati con l’esecuzione del capolavoro sinfonico del genio di Busseto, la Messa da Requiem, eseguita imperiosamente dall’ensemble delle due grandi Orchestre e Cori dell’Arena di Verona e del Teatro La Fenice di Venezia. Il Gala di Ferragosto ha voluto poi omaggiare entrambi i compositori con interpreti d’eccezione; infine la serata del 20 agosto ha ricordato i vent’anni del Concorso Internazionale Operalia promosso dal M° Domingo. Per ogni serata si è confermato un cast vocale d’eccezione con grandi interpreti del calibro di Plácido Domingo, Leo Nucci, Hui He, Daniela Dessì, Giovanna Casolla, Daniela Barcellona, Elena Gabouri, Fabio Sartori, Jorge de León, Carlo Ventre, Ambrogio Maestri, Marco Vratogna, Alberto Mastromarino, Ivan Inverardi, Stefano Secco, Carlo Colombara, Vitalij Kowaljow, Konstantin Gorny, Raymond Aceto, Lucrecia Garcia, Amarilli Nizza, Rossana Rinaldi, Geraldine Chauvet, Lana Kos, Elena Mosuc, Maria Agresta, John Osborn, Francesco Meli, Gianluca Terranova, Roberto Frontali Artur Ruciński, Dalibor Jenis, Anna Smirnova, Andrea Ulbrich, Saimir Pirgu, Aleksandra Kurzak, Andrea Mastroni, Paolo Battaglia, Fiorenza Cedolins, Marco Berti, Stuart Neill, Franco Vassallo, Susanna Branchini, Inva Mula, Irina Lungu, Orlin Anastassov, Carmen Giannattasio, Francesco Demuro. Importanti artisti hanno fatto il loro debutto nell’anfiteatro scaligero per il Festival lirico 2013: Vittorio Grigolo, Maria José Siri, Adrian Sampetrean, Andzej Dobber, Leah Crocetto, Tatiana Melnychenko, Tiziana Caruso, Anna Malavasi, Sanja Anastasia, Lorenzo Decaro, Giorgio Berrugi, Cristian Ricci, Olga Peretyatko, Natalia Roman, Sonya Yoncheva, Matthew Polenzani, Michael Bachtadze, Violeta Urmana, Evelyn Herlitzius, Marina Rebeka, Pretty Yende, Ana Maria Martinez, Giuseppe Filianoti, Stefan Pop, Davit Babayants. Grandi direttori si sono alternati sul podio areniano per il Festival del Centenario: dal debutto di Omer Meir Wellber, Daniel Harding e Riccardo Frizza al ritorno di Plácido Domingo, Andrea Battistoni, Giuliano Carella e Marko Letonja, oltre agli immancabili Julian Kovatchev e Daniel Oren ed alla straordinaria presenza di Myung-Whun Chung per la serata del 13 luglio. I TITOLI, IL PUBBLICO, I RISULTATI L’opera più attesa ed amata dal pubblico areniano si riconferma Aida nelle due messe in scena proposte per il Festival del Centenario. TITOLO N. RECITE PRESENZE TOTALI OPERE INCASSO 1° Aida nuova prod. 11 97.020 spettatori € 5.911.730 2° Nabucco 13 108.381 spettatori € 6.860.594 3° La Traviata 9 74.250 spettatori € 4.483.647 4° Il Trovatore 5 32.020 spettatori € 1.756.610 5° Rigoletto 6 46.320 spettatori € 2.688.000 6° Aida riev. 1913 7 74.012 spettatori € 4.500.000 7° Roméo et Juliette 3 24.400 spettatori € 1.044.000 TOTALE 2013 54 456.403 spettatori € 27.244.581 Anche le serate di Gala Messa da Requiem, Gala Verdi, Gala Domingo-Harding e Gala Domingo-Operalia hanno dimostrato apprezzamento da parte del pubblico, totalizzando una presenza di 25.674 spettatori per le 4 proposte, per un incasso intorno a € 1.500.000. Per questa stagione è stato registrato un incasso totale di € 28.760.311 (comprese le 3 serate al Teatro Romano e la finale del Concorso Internazionale Operalia al Teatro Filarmonico), con un incremento del 27% rispetto al 2012. La presenza di 483.778 spettatori in totale ha registrato un incremento del 13% rispetto al 2012. L’incremento di vendita dei biglietti del Festival 2013 ripartito per settori si attesta sulle seguenti percentuali, che evidenziano una scelta di acquisto di biglietti nella fascia di prezzo più alta (Poltronissime e Poltrone) rispetto alla stagione precedente, con un discreto aumento anche per la gradinata numerata e non numerata: Poltronissime Gold + 24,20 % rispetto al 2012 Poltronissime + 18,43 % rispetto al 2012 Poltrone + 22,19 % rispetto al 2012 Poltroncine di gradinata numerata + 17,45 % rispetto al 2012 Posti di Gradinata non numerata + 7,83 % rispetto al 2012 I dati relativi ai canali di vendita attestano che il 26,16% degli spettatori ha acquistato tramite Internet, canale che passa in testa nella preferenza del pubblico rispetto agli anni precedenti; il 23,59% degli spettatori si è recato presso la Biglietteria, il 23,54% si è rivolto alle Agenzie convenzionate, il 19,10% ai punti vendita ufficiali (oltre 2.000 in Europa), il 5,75% ha scelto il Call Center e l’1,86% gli sportelli bancari. In particolare, la percentuale relativa ai biglietti venduti tramite il sito Internet – oltre 100.000 – suddivisi per nazionalità, mostra in prima posizione l’Italia con il 30,63%, a seguire Germania con il 15,45% con un incremento del pubblico tedesco di oltre il 5% rispetto al 2012, e Regno Unito che si conferma intorno al 10%; al quarto posto Stati Uniti con il 5,5%, e al quinto Paesi Bassi e Svizzera con oltre il 4%. Grazie a UniCredit si è quindi confermata l’efficacia del servizio di e-ticketing: gli spettatori che hanno effettuato la prenotazione online, grazie all’introduzione di lettori ottici di barcode, hanno potuto accedere direttamente agli ingressi dell’Arena senza dover passare in biglietteria. Da 80.000 biglietti elettronici emessi nel 2012, il dato del Festival del Centenario rileva 115.000 biglietti elettronici emessi per il 2013. Infine, l’apprezzato Gala di presentazione del Festival lirico Arena di Verona 2013 – Lo spettacolo sta per iniziare, condotto anche per quest’anno da Antonella Clerici ed in scena lo scorso 1 giugno, ha registrato un’Arena da “tutto esaurito” con 13.000 spettatori. I GIOVANI UNDER 30 L’Arena di Verona per il Festival del Centenario ha contato la presenza di molti giovani under 30, a partire dall’evento del 9 e 10 luglio scorso Elektra’s Summer Hangout, che ha visto 160 ragazzi provenienti da tutto il mondo animare l’Arena per 48 ore di mostre, incontri con gli artisti e buona opera. L’evento è stato organizzato da Elektra, il network italiano dei giovani all’Opera che riunisce le principali associazioni giovanili legate ai teatri italiani e che ha riunito nell’Anfiteatro per tutta la stagione oltre 600 ragazzi che si sono emozionati con la magia dell’opera nel teatro all’aperto più grande del mondo. Nell’ambito delle attività rivolte al pubblico giovane, particolarmente apprezzata anche l’iniziativa Protagonista per una notte, proposta per il quarto anno consecutivo, che ha premiato circa 100 spettatori di Gradinata avvicinandoli ai loro beniamini in scena. Si conferma l’attenzione rivolta anche al pubblico delle scuole dell’obbligo e dell’Università con una numerosa partecipazione a tutte le recite riservate in cartellone. In totale sono stati circa 33.000 i biglietti venduti a tariffe agevolate per il pubblico giovane, principalmente nel settore Gradinata non numerata, di cui 20.544 i biglietti venduti a studenti delle classi di scuole primarie, secondarie e universitari, registrando un aumento di presenze del 7% e di incasso del 3,65% rispetto al 2012. Dai dati di affluenza rilevati Aida, in entrambi gli allestimenti proposti nel 2013, risulta lo spettacolo che ha incuriosito e appassionato il pubblico più giovane, subito seguito da La Traviata. IL FESTIVAL DEL CENTENARIO 2.0 Un’attenzione particolare è stata rivolta alla presenza del Festival 2013 sui social network, conseguendo importanti traguardi. La campagna si è concentrata soprattutto sul progetto sviluppato in collaborazione con lo studio H-Art: La vostra storia è la nostra storia, volto a coinvolgere il pubblico della rete invitandolo a raccontare la propria esperienza all’Arena di Verona sui vari social network, grazie all’hashtag #arenadiverona100. È stato registrato un considerevole incremento dei likers del profilo Facebook dell’Arena di Verona del 52% (+ 37% soltanto tra giugno e settembre) con oltre 237.000 fan. Con questo risultato l’Arena conferma il primo posto nella classifica dei teatri più seguiti d’Italia ed il terzo posto al mondo, subito dopo la Sydney Opera House ed il Metropolitan di New York. Il canale di YouTube dell’Arena di Verona conta ora oltre 450.000 visualizzazioni per più di 650 iscritti. Il video più visualizzato si conferma Aida nell’edizione storica del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio e diretta da Daniel Oren, con oltre 143.000 visualizzazioni. Anche Pinterest ha segnato un’importante attività, con più di 246 pin all’attivo inserite in board, dedicate alle opere in cartellone ed al Centenario areniano. Foursquare ha registrato oltre 9.750 check-in con 1.841 foto condivise dagli utenti per un voto medio del luogo di 9.4. Per gli utenti di Twitter, è stata proposta al pubblico l’iniziativa dei Tweet Seats, un’occasione per raccontare l’Opera in diretta, sempre seguendo l’idea che la vostra storia è la nostra storia. Le persone, da posti riservati vicino al palcoscenico, hanno potuto trasmettere in tempo reale tramite i propri device l’atmosfera e l’emozione di assistere ad un’opera all’Arena di Verona. Le richieste pervenute sono state più di 450 ed oltre 200 utenti hanno partecipato alle serate in programma seguendo l’hashtag #arenadiverona100. IL CAPITALE UMANO Anche per il Festival del Centenario si conferma l’investimento della Fondazione Arena di Verona sul capitale umano, con attenzione all’alta capacità artistica e tecnica delle maestranze che vedono oltre 1.500 persone impegnate quotidianamente nelle produzioni, tra cui: § 119 cantanti, di cui 32 debuttanti in Arena § 10 direttori d’orchestra, 8 registi, 5 scenografi, 5 costumisti, 4 coreografi § 180 professori d’Orchestra § 165 artisti del Coro § 2 étoile ospiti, 63 danzatori del Corpo di ballo e 8 danzatori del Balletto spagnolo di Lucia Real & El Camborio § 357 tra comparse, mimi e figuranti minori § 226 tecnici di palcoscenico e di laboratorio tra macchinisti, attrezzisti, elettricisti, portastrumenti, addetti di sartoria e calzoleria e addetti alla vestizione, costruttori e scenografi § 160 tra personale di sala e retropalco FOCUS SULLA STAMPA La stampa nazionale ed internazionale ha seguito con attenzione il Festival del Centenario e la Fondazione Arena di Verona, che ha visto una presenza sempre più capillare non solo sulle testate specializzate, ma anche sui principali quotidiani nazionali, sulle testate generaliste, sui periodici femminili, sul web e sulla stampa internazionale. Per una copertura mediatica che fino ad oggi si attesta ad oltre 2.200 articoli e segnalazioni pubblicate, riguardanti il Festival del Centenario dell’Arena di Verona, come rilevato dal Sales manager dell’Eco della Stampa: “nel periodo del Festival del Centenario, la Fondazione Arena di Verona ha ottenuto un numero di citazioni sia sulla stampa, sia sui siti web elevatissimo e di assoluta eccellenza, se consideriamo il panorama delle attività di altri Enti e Fondazioni che operano nel campo della Lirica, nello stesso periodo del Festival del Centenario, maggio-settembre 2013”. Le richieste di accredito hanno registrato il sold out dei posti disponibili in numerose serate, soprattutto in occasione della nuova produzione di Aida a partire dalla serata inaugurale che ha visto un parterre di stampa con oltre un centinaio di giornalisti nazionali e internazionali. Le presenze registrate si attestano ad oltre 2.000 presenze tra giornalisti, blogger, reporter ed operatori televisivi, produttori e registi dal mondo del cinema e del documentario, critici musicali e della stampa specializzata, che hanno pubblicato presentazioni, recensioni, interviste agli artisti, pezzi di colore e anticipazioni su testate della carta stampata e online. Tra queste abbiamo rilevato una presenza molto attenta della stampa estera. Anche le emittenti televisive e radiofoniche di tutto il mondo, dall’Italia all’Irlanda, dalla Spagna al Brasile per citarne alcune, hanno studiato format dedicati all’Arena di Verona ed al Festival lirico in occasione del suo Centenario, per telegiornali, puntate speciali e di approfondimento, spazi online e web TV, utilizzando immagini spettacolari di palco e retropalco che documentano e promuovono nel mondo le importanti produzioni areniane e ne fanno conoscere i retroscena ed i segreti più interessanti. RIPRESE E TRASMISSIONI SPECIALI Il Festival del Centenario ha inaugurato con l’importante diretta televisiva della sua nuova produzione: Aida per la regia della Fura dels Baus. Venerdì 14 giugno dalle ore 21 è partito il collegamento in diretta su Classica (canale 728 di Sky) dall’Arena di Verona, eccezionalmente in chiaro per tutti gli abbonati Sky ed in HD sul canale 729. Domenica 16 giugno Aida è stata quindi trasmessa in replica anche sulle reti della televisione pubblica tedesca ZDF, e successivamente sul canale ZDF+, con un grande successo di pubblico, registrando lo straordinario risultato di oltre 1 milione e 300 mila telespettatori. Sono state trasmesse poi numerose repliche dell’opera nei giorni successivi sul canale 728 di Classica: sabato 15 giugno ore 20.00, lunedì 17 giugno ore 08.50, mercoledì 19 giugno ore 12.40, domenica 23 giugno ore 12.15, martedì 25 giugno ore 12.30. In occasione delle repliche, Aida è stata sempre preceduta dal documentario “Arena 100”, prodotto in collaborazione con Classica Italia per ripercorrere i cent’anni dell’Arena di Verona, ascoltare le voci di protagonisti del calibro di Raina Kabaivanska, Leo Nucci, Renato Bruson, Plácido Domingo, Katia Ricciarelli, e scoprire le celebrazioni del Centenario del Festival lirico areniano. Inoltre in luglio il canale tematico francese Mezzo ha trasmesso l’integrale dell’opera Aida, senza contare le trasmissioni su emittenti russe, svedesi e norvegesi previste per i mesi successivi. Tra gli altri appuntamenti televisivi di lancio del Festival 2013, di particolare prestigio, ricordiamo la partecipazione del Coro dell’Arena di Verona sul palco del Teatro Ariston lo scorso 12 febbraio in apertura della serata inaugurale del Festival di Sanremo 2013, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, eseguendo il celebre «Va’, pensiero» dal Nabucco verdiano. La puntata ha registrato una considerevole media di share del 48,29% con un picco di ascolto di 17.033.000 e un picco di share al 58,89%. Anche la puntata di Superquark andata in onda l’8 agosto scorso su Rai1 con un focus dedicato all’Arena di Verona è stato il programma più visto della prima serata: il programma di divulgazione scientifica di Piero Angela ha ottenuto oltre 2 milioni di spettatori, con un andamento di share tra il 15 e il 16%. Molto seguite dal pubblico televisivo anche le “Cartoline da Verona” in collaborazione con Classica Italia, dedicate agli highlights del Festival 2013 e trasmesse in 12 puntate a cadenza settimanale dal 21 giugno al 13 settembre su Classica (canale 728 di Sky). Le puntate sono disponibili sul Canale ArenaChannel di Fondazione Arena: http://www.arena.it/it-IT/gallerie-video.html?idblock=1130 e sul sito di Classica: http://video.classica.tv Infine, l’apprezzato Gala di presentazione del Festival lirico Arena di Verona 2013 – Lo spettacolo sta per iniziare, in scena lo scorso 1 giugno per un’Arena da “tutto esaurito” gremita da 13.000 spettatori, è stato condotto anche per quest’anno da Antonella Clerici e trasmesso in prima serata su RAI1 il 10 giugno. La trasmissione, ormai appuntamento fisso del prefestival, ha visto la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli e Plácido Domingo come guest star, accanto ai grandi nomi della lirica internazionale: le soprano Monica Zanettin, Maria José Siri, Lana Kos, i mezzosoprani Sanja Anastasia ed Anna Malavasi, i tenori Fabio Sartori, Giorgio Berrugi, Carlo Bosi, Saimir Pirgu ed i baritoni Ambrogio Maestri, Mario Cassi e Gabriele Viviani. Protagonisti l’Orchestra, alla cui direzione si sono alternati i Maestri Julian Kovatchev, Marcello Rota e Plácido Domingo, il Coro diretto dal Maestro Armando Tasso, il Corpo di ballo con mimi e comparse, per oltre 500 artisti dell’Arena di Verona. Lo spettacolo è stato dedicato a Luciano Pavarotti, in occasione del debutto a Verona della Mostra internazionale “AMO PAVAROTTI” presso il Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti; ospite d’onore della serata Nicoletta Mantovani Pavarotti. La trasmissione è stata seguita da circa 5 milioni di telespettatori ed ha registrato il 20% di share, guadagnando un punto in più e quasi un milione di telespettatori in più rispetto allo scorso anno, a riconferma dell’efficacia del format che unisce tutte le anime della musica attorno all’Opera. Il Festival del Centenario si concluderà con la terza edizione di Opera On Ice, in scena il prossimo 28 settembre e trasmessa, come da tradizione, il giorno di Natale. Opera on Ice è lo spettacolo che mette insieme la musica lirica e il pattinaggio artistico su ghiaccio. Inserito all’interno dell’Arena, il più grande teatro lirico all’aperto del mondo, l’evento vede protagonisti i più celebrati campioni mondiali della disciplina, che interpretano le arie più famose delle opere liriche in programma per il prossimo Festival lirico 2014 – Carmen, Aida, Madama Butterfly, Turandot, Roméo et Juliette e Carmina Burana – eseguite dall’Orchestra e dal Coro dell’Arena di Verona diretti dal M° Fabio Mastrangelo, e da cantanti lirici di fama internazionale: Vittorio Grigolo, Davit Babayants, Elisa Balbo, Aida Garifullina, Alice Marini e Stefano Tanzillo. Accanto a Carolina Kostner, si esibiranno i pattinatori Evgeni Plushenko, Stéphane Lambiel, Meagan Duhamel e Eric Radford, Shizuka Arakawa, Anna Cappellini e Luca Lanotte, Stefania Berton e Ondrej Hotarek, la squadra italiana senior di pattinaggio sincronizzato le Hot Shivers e le Flowers quattro giovani atlete della A.S.D. Glacies Verona; special guest il team di Ginnastica Ritmica dell’Aeronautica Militare. VIP E ISTITUZIONI Per il Festival del Centenario personalità della cultura e dello spettacolo hanno assistito alle rappresentazioni areniane: Antony, Antonio Albanese, Renato Balestra, Alessio Boni, Victoria Cabello, Riccardo Cocciante, Cecilia Gasdia, Diego dalla Palma, Nicoletta Mantovani Pavarotti, Giovanni Rana, Katia Ricciarelli, Franca Sozzani. Ospiti del mondo istituzionale italiano l’On. Flavio Zanonato Ministro dello Sviluppo economico, l’On. Giancarlo Galan Presidente della Commissione Cultura alla Camera, l’ On. Alberto Giorgetti sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Dott. Marco Lipari capo di Gabinetto del Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Massimo Bray e Giorgio Squinzi Presidente di Confindustria. Presenti anche numerosi ministri, consoli ed ambasciatori esteri, oltre al Presidente della Repubblica di Ungheria János Áder. Tra le personalità di spicco, Diana Bracco Presidente di Expo 2015. Del mondo della cultura e della musica, presenti i Sovrintendenti Cristiano Chiarot del Teatro la Fenice di Venezia, Hanna Muniz della Israeli Opera di Tel Aviv, Andrejs Žagars dell’Opera di Riga, Szilveszter Ókovács dell’Hungarian State Opera, Thierry Fouquet dell’Opéra National de Bordeaux, Jean-Louis Grinda dell’Opéra de Monte Carlo, Dominique Meyer della Wiener Staatsoper, Andrés Rodriguez del Teatro Municipal de Santiago del Cile, Helga Schmidt del Palau de les Arts di Valencia, oltre a Myron Michailidis direttore artistico della Greek National Opera di Atene con l’Artistic Advisor Nestor Taylor; Jonathan Friend amministratore artistico della Metropolitan Opera di New York; Ioan Holender consulente artistico del Met, della Budapest State Opera, del Tokyo Spring Festival e direttore artistico del George Enescu Festival di Bucarest; Peter Katona direttore del casting della Royal Opera House di Londra; Joan Matabosch direttore artistico del Gran Teatro del Liceu di Barcellona; Antonio Moral direttore artistico dell’Auditorio Nacional de Música di Madrid, Ilias Tzempetonidis direttore del casting del Teatro alla Scala di Milano. Dal mondo dello sport presenti gli atleti italiani che hanno conquistato medaglie alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Vancouver 2010, insieme ai membri di spicco del Comitato Paralimpico Italiano: il Presidente Luca Pancalli, il Segretario Generale Marco Giunio De Sanctis, il Presidente C.I.P. Veneto Ruggero Vilnai ed il Capo ufficio stampa Fernando Mascanzoni, insieme a Tiziana Nasi, Presidente della FISIP Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici. In Arena anche storici campioni del mondo di ciclismo: Francesco Moser, Vittorio Adorni, Moreno Argentin, Marino Basso, Silvio Martinello, Sante Gaiardoni. Sono stati presenti anche gli eredi delle famiglie Zenatello e Fagiuoli, a testimonianza delle importanti figure che cento anni fa hanno dato vita al Festival lirico areniano. PER IL SOCIALE Per il Festival del Centenario sono stati messi in atto alcuni progetti di utilità sociale. Ingresso gratuito per tutti i nati nel 1913 Nell’anno del Centenario, Fondazione Arena ha festeggiato tutti i nati nel 1913 omaggiandoli di un biglietto di platea per loro e per un accompagnatore, così da poter festeggiare il proprio centesimo compleanno insieme a quello del Festival lirico. I centenari che hanno aderito all’iniziativa sono stati tre: il francese Joseph Caprari che il 23 giugno ha assistito alla nuova produzione di Aida per la regia della Fura dels Baus, e due signore italiane, Marianna Del Bue ospite in Arena per l’edizione storica di Aida del 17 agosto e Iolanda Dal Forno per Nabucco del 21 agosto. 31 agosto 2013, Per non dimenticare La Fondazione Arena di Verona e il Consorzio Tutela Grana Padano, con il patrocinio del Comune di Verona, hanno dedicato la serata del 31 agosto 2013, première dell’opera Roméo et Juliette di Charles Gounod, al ricordo delle popolazioni di Emilia, Lombardia e Veneto colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio dello scorso anno. Prima dell’inizio della rappresentazione è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto, quindi è stato eseguito l’Inno nazionale italiano durante il quale sul palcoscenico areniano hanno presenziato, assieme al Coro dell’Arena di Verona, alcuni rappresentanti della Protezione Civile di Verona impegnati nella ricostruzione. Inoltre nell’Anfiteatro sono stati accolti 5.000 spettatori provenienti dai 35 Comuni maggiormente interessati dal sisma delle province di Ferrara, Modena, Bologna, Rovigo e Mantova, i cui biglietti sono stati gentilmente acquistati e offerti dal Consorzio Tutela Grana Padano. 3 settembre 2013, Serata di Gala Volkswagen Mobility La Fondazione Arena di Verona in collaborazione con Volkswagen Group Italia, Automotive Partner del Festival lirico, in occasione della rappresentazione di Aida di martedì 3 settembre ha ospitato la Serata di Gala Volkswagen Mobility, evento speciale a favore del sociale e dello sport per portare l’attenzione su chi vive i disagi della disabilità. Grazie alla partnership tra Volkswagen Mobility e C.I.P. (Comitato Paralimpico Italiano), sono stati ospiti d’onore della serata gli atleti italiani che hanno conquistato medaglie alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Vancouver 2010, accolti in Arena dall’Assessore ai Servizi sociali, Famiglia e Pari opportunità del Comune di Verona Anna Leso e dal Sovrintendente di Fondazione Arena Francesco Girondini, insieme all’Amministratore Delegato Massimo Nordio ed al Direttore del marchio Volkswagen Andrea Alessi per Volkswagen Group Italia. Alla serata hanno partecipato anche membri di spicco del Comitato Paralimpico Italiano: il Presidente Luca Pancalli, il Segretario Generale Marco Giunio De Sanctis, il Presidente C.I.P. Veneto Ruggero Vilnai ed il Capo ufficio stampa Fernando Mascanzoni. Tra gli ospiti illustri anche Tiziana Nasi, Presidente della F.I.S.I.P. (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici). L’evento ha dimostrato come, grazie all’impegno e alla sinergia tra istituzioni ed aziende private, fare sport o provare l’emozione di una serata in uno dei più suggestivi teatri del mondo siano attività sempre più agevolmente fruibili anche dalle persone che vivono le limitazioni della disabilità. LE ATTIVITÀ CELEBRATIVE Attività espositive Al Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti proseguono fino al 3 novembre le grandi mostre dedicate ai cento anni di spettacoli areniani ed al bicentenario verdiano-wagneriano. Dalla permanente “Dall’idea alla scena”, alle esposizioni “AMOPAVAROTTI La mostra”, “AMO L’ARENA. 100 anni di Festival attraverso 200 anni di Verdi” e “Arena di Verona. Un secolo di immagini e suggestioni”. Si sono concluse l’8 settembre le esposizioni: “Werdi Vagner”, la mostra multimediale dedicata ai due grandi compositori a confronto, inaugurata il 3 luglio scorso all’Arena Festival Hall al Palazzo della Gran Guardia, ha suscitato curiosità e interesse di pubblico e stampa. L’allestimento è stato realizzato in collaborazione con Classica Italia, Skira-Classica e Studio Scandurra. “AIDA 2013 in 24 scatti”, la mostra fotografica inaugurata il 4 luglio dedicata alla nuova produzione dell’opera Aida, nell’allestimento proposto da La Fura dels Baus, è stata molto apprezzata dai clienti dello store La Feltrinelli di Verona. La mostra ha svelato curiosità e inediti dal backstage al debutto dell’Aida del “nuovo secolo”, in collaborazione con lo studio fotografico Ennevi. “Mitoraj Sculture”, mostra delle opere dello scultore scenografo Igor Mitoraj allestita dal 13 luglio al Museo di Castelvecchio, in collaborazione con la Direzione Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona. Il Direttore del Museo Paola Marini ha dichiarato: “In poco meno di due mesi di apertura, la mostra Mitoraj Sculture allestita nella corte d’armi e nella Galleria del Museo di Castelvecchio di Verona è stata visitata da circa 30.000 persone, che hanno apprezzato moltissimo la poetica e la tecnica dello scultore, dalle statue monumentali – alcune delle quali hanno fatto parte della scenografia della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi – ai bronzi e alle ghise di formato più ridotto. Grazie a questa presenza di arte contemporanea, carica peraltro di antiche e coltissime risonanze, il principale museo d’arte antica della città ha goduto di una rinnovata vitalità, assai gradita al pubblico di ogni provenienza”. Progetti multimediali La Magica Arena, il film documentario di lungometraggio prodotto da Le Talee, è in fase di postproduzione per portare sul grande schermo la caleidoscopica attività areniana del 2013. Scritto da Agnese Fontana, Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, per la regia di Andrea Prandstraller, La Magica Arena è entrata dentro l’allestimento delle grandi opere in cartellone: uno sguardo rivolto ad una delle tradizioni italiane più conosciute e apprezzate nel mondo per raccontarne il lavoro di preparazione, attraverso le storie di uomini e di donne che da dietro le quinte contribuiscono alla riuscita di questo evento. Il documentario Arena 100 realizzato da Classica Italia per rivivere emozioni e grandi nomi del secolo trascorso nel segno di Aida, attraverso le opere e gli allestimenti più significativi, video d’archivio, fotografie e curiosità sui suoi illustri e celebri protagonisti, grazie alle immagini rese disponibili dall’Archivio di Fondazione Arena. Il documentario è andato in onda su Sky Arte (canale 130 di Sky) nella versione HD sabato 20 luglio in prime time alle ore 21.00, seguito da cinque passaggi in replica in diverse fasce orarie dal 21 al 28 luglio. Il documentario è inoltre stato trasmesso su Classica (canale 728 di Sky) in prime time sabato 15 giugno 2013, seguito da sei passaggi in replica dal 17 giugno al 12 luglio sempre in orari differenti. Al momento Arena 100 è in fase di arricchimento, con nuove interviste realizzate durante il Festival del Centenario a Plácido Domingo, Daniel Oren, Leo Nucci, Fiorenza Cedolins e Giancarlo Del Monaco. Tale versione verrà trasmessa in occasione del passaggio del canale Classica in HD e in chiaro per tutti gli abbonati Sky sul canale 131 e, successivamente, il documentario verrà presentato nei principali Festival nazionali e internazionali. Tre iniziative cinematografiche sono state proposte in occasione del Festival del Centenario da Fondazione Arena in collaborazione con Verona Film Festival-Comune di Verona: 1. Il 10 maggio al Cinema Kappadue il film muto del 1913 Nerone e Agrippina di Mario Caserini. La pellicola è stata presentata nella nuova copia ristampata nel 2012, con didascalie in italiano e con l’accompagnamento musicale dal vivo del Maestro Antonio Coppola, compositore, direttore d’orchestra e specialista nella creazione, realizzazione e improvvisazione di colonne sonore per il cinema muto. Primo kolossal girato all’interno dell’Arena proprio nell’autunno 1913, immediatamente dopo la prima stagione lirica, il film creduto perduto per molti decenni, è stato fortunosamente ritrovato dal Norsk Filminstitutt di Oslo nel 1999, in una copia mutilata e con i sottotitoli in danese. Presenti alla proiezione più di 400 spettatori. 2. La rassegna cinematografica 100 anni sullo schermo. L’Arena di Verona in sette film, con sette pellicole girate all’ombra degli arcovoli. La rassegna è stata presentata al Palazzo della Gran Guardia, con ingresso gratuito, tutti i martedì dal 25 giugno al 6 agosto, registrando un’affluenza sempre costante di sala esaurita con 200 spettatori a proiezione. Sessant’anni di storia cittadina impresse sulle pellicole di sette registi, dal 1949 anno in cui Verona ospitò le riprese del suo primo kolossal in costume del dopoguerra, Fabiola di Alessandro Blasetti, fino al 2011 quando è stata protagonista del classico musical di Bollywood Rockstar di Imtiaz Ali. Tra questi due titoli si collocano le rare immagini della città in rovina dopo i bombardamenti alleati (ne Gli amanti di Verona del 1948 di André Cayatte), gli spettacolari Spartaco (1953) di Riccardo Freda con Massimo Girotti e Barabba di Richard Fleisher (1962) prodotto dal grande Dino De Laurentiis e interpretato da un prestante Anthony Quinn circondato dalle fiere del circo Togni e da migliaia di comparse veronesi. E’ presente anche la miglior commedia all’italiana nel Merlo Maschio (1972) di Pasquale Festa Campanile, con Lando Buzzanca orchestrale areniano prima sponsor delle nudità della moglie, la bellissima Laura Antonelli, e poi folle di gelosia fino a perdere la ragione. L’ultimo titolo è un gioiello poco frequentato, Gli amanti devono imparare (1962) di Delmer Daves, un Vacanze romane scaligero, con l’immancabile gita in Vespa dei turisti americani, i giovani divi Suzanne Pleshette e Troy Donahue. Fuori programma è stato presentato l’8 agosto l’ultimo blockbuster girato nella nostra città Letters to Juliet di Gary Winick con Amanda Seyfried, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Gael García Bernal e Luisa Ranieri. 3. La realizzazione di un film di montaggio presentato prima delle proiezioni dei film in programma: Cento anni sullo schermo. L’Arena di Verona nel cinema realizzato da Alessandro Pennasilico. Immagini e scene delle principali pellicole realizzate a Verona, con una particolare attenzione al set Arena di Verona. Un lavoro emozionale che riporta alla memoria del pubblico la forza dell’anfiteatro come straordinaria location cinematografica. Innovazioni informatiche Molti download e numerosi commenti positivi per la App Arena di Verona 2013, sempre più integrata con l’universo dei social network sviluppata in collaborazione con UniCredit e disponibile per piattaforma Android e Apple iOS. Entro la fine del 2013 è previsto il completamento della sezione dedicata all’opera Aida dal 1913 al 2013 per il Database A.I.D.A., fondamentale per rendere fruibile il patrimonio storico-artistico dell’archivio della Fondazione. Pubblicazioni Realizzate le edizioni in occasione del Centenario: dal tradizionale Numero Unico in edizione speciale, ai cataloghi delle mostre in programma quali Messa da Requiem – Mitoraj Sculture e Arena di Verona. Un secolo di immagini e suggestioni, al volume Aida 1913, 2013 curato dal regista Gianfranco de Bosio sulla sua ripresa registica di Aida ed edito da Il Saggiatore. È in programma anche un libro strenna per il Natale 2013. Formazione Si è concluso con successo Opera Aperta AIDA, progetto di educazione musicale realizzato dal team di “Disegnare Musica, musica d’insieme per crescere” e rivolto alle scuole primarie di Verona, per avvicinare e far toccare con mano alle nuove generazioni il mondo dell’opera. Grande affluenza di pubblico al Teatro Ristori per gli spettacoli di domenica 12 maggio ed all’Auditorium della Gran Guardia per domenica 19 maggio nell’ambito della manifestazione MAGGIOSCUOLA 2013 organizzata dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona. La messa in scena è stata frutto del percorso intrapreso con i 480 alunni dagli 8 agli 11 anni ed i loro docenti di 20 classi di 8 scuole primarie di Verona, attorno all’opera verdiana Aida. Grande successo ha riscontrato il progetto Arenalbum 100×100 Back for the future. Iniziativa che nasce con l’intento di celebrare insieme ai giovani studenti i cento anni trascorsi dall’inizio del nostro Festival lirico, partendo quindi proprio dal 1913 sono stati raccolti 100 eventi, personaggi, invenzioni celebri e altro ancora, avvenuti proprio in quell’anno. Ne è nato l’Arenalbum di figurine che mette a confronto la scheda con la parte divulgativa e narrativa dell’evento con l’illustrazione da incollare che raffigura l’icona della storia narrata. Distribuito agli alunni delle scuole primarie e medie secondarie degli Istituti Comprensivi della Provincia di Verona, con la collaborazione ed il coinvolgimento del corpo docente si potranno effettuare lezioni interdisciplinari proprio utilizzando le illustrazioni stesse. Per ricordare, per leggere, per vedere, per ascoltare attraversando il secolo vissuto da chi o da che cosa ha condiviso la nascita nel 1913. E ancora tra i progetti rivolti ai giovani, sabato 25 maggio al Teatro Ristori di Verona Opera Factory. LAB – Verdi e Shakespeare in progress, evento di presentazione di 4 nuove produzioni di teatro musicale contemporaneo da camera: DROPBOXVERDI – TRILOGIA POPOLARE, OTELLOSEXMACHINE, MR. MACBETH e FALSTAFF A PEZZI/LA SIT-OPERA. Al termine della serata, sono stati consegnati ufficialmente a Fondazione Arena di Verona i progetti completi di partitura, libretto, bozzetti delle scene e figurini dei costumi. Il laboratorio di ricerca, di durata annuale, è creato da compositori, drammaturghi, registi, scenografi e costumisti dell’ultima generazione, con l’obiettivo di creare format originali di nuove opere per attrarre e formare un nuovo pubblico di giovani, appassionati e addetti ai lavori. Opera Factory, ideato dal regista Francesco Micheli, s’inserisce nell’ambito di NovOpera Centro italiano di ricerca e sperimentazione sul teatro musicale e coreutico, promosso a partire dal 2013 da Fondazione Arena in collaborazione con Verona Accademia per l’Opera italiana. Partner di progetto anche As.Li.Co. e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Eventi ed oggetti da collezione Tra gli eventi del Festival, hanno registrato una buona affluenza di pubblico gli spettacoli proposti al Teatro Romano di Verona. Verdi, nostro Shakespeare – Viaggio in musica e parole, recital ideato dal regista Francesco Micheli, il 13 giugno ha inaugurato la stagione dell’Estate Teatrale Veronese al Teatro Romano promossa dal Comune di Verona ed il suo 65° Festival shakespeariano. In un percorso musicale e drammaturgico che mette idealmente in analogia il compositore di Bussetto, Giuseppe Verdi ed il bardo di Stratford-upon-Avon, William Shakespeare, sono stati proposti i brani più celebri dalle opere shakespeariane Enrico V, Macbeth e Otello interpretati dagli attori Luca Zingaretti e Maria Paiato. Ad eseguire le arie verdiane tratte dalle opere Falstaff, Macbeth e Otello ispirate ai testi shakespeariani, con la sola aggiunta di un’aria da Rigoletto, i cantanti Maria José Siri (soprano), Walter Fraccaro (tenore) e Marco Vratogna (baritono). Per l’occasione, dopo 26 anni, l’Orchestra dell’Arena di Verona diretta dal M° Julian Kovatchev è tornata a suonare dal vivo al Teatro Romano. Cercando Verdi, balletto di Renato Zanella che ne ha curato coreografia, scene, costumi e lighting design, è andato in scena il 15 ed il 16 agosto, con étoile ospite il primo ballerino dello Staatsballett di Berlino il russo Mikhail Kaniskin, accanto a Primi ballerini, Solisti e Corpo di ballo areniani. Soprano solista Teona Dvali, al pianoforte Pietro Salvaggio. In concomitanza con il Festival areniano, il Teatro Filarmonico di Verona dal 19 al 25 agosto ha ospitato il prestigioso concorso lirico internazionale Operalia, promosso dal M° Plácido Domingo e giunto alla sua ventesima edizione. La finale di domenica 25 agosto, con il M° Domingo alla direzione dell’Orchestra dell’Arena di Verona, ha visto aggiudicarsi il primo posto la soprano russa Aida Garifullina ed il basso-baritono cinese Ao Li. Per il Festival 2013, il Palazzo della Gran Guardia è stato dedicato al Centenario dell’opera in Arena diventando Arena Festival Hall, location per Opera Preview, 100×100 Back for the future, la Capsula del Tempo e la mostra Werdi Vagner, e punto di partenza per il tour interattivo Play the Arena Century, attività in fase di startup. Non solo, il territorio si è vestito del Centenario con cartellonistica, taxi e autobus dedicati. Inoltre per festeggiare la ricorrenza della prima rappresentazione di Aida in Arena, il 10 agosto all’arcovolo 69 si è potuto collezionare uno speciale annullo postale, oltre alle cartoline dedicate alle rappresentazioni di Aida in programma. L’evento ha richiamato collezionisti e curiosi all’Anfiteatro, come il sig. Mario Severi di Verona che si è aggiudicato per primo l’annullo del Centenario. Con l’occasione era disponibile anche il francobollo del Centenario del prezioso valore di € 1,90, emesso da Poste Italiane su autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico il 15 marzo 2013. Il francobollo, in foglietto, è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. con una tiratura di 1.500.000 esemplari. Unitamente è stato emesso anche il bollettino illustrativo con articolo a firma di Flavio Tosi, Sindaco di Verona e Presidente della Fondazione Arena, e di Francesco Girondini, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, unitamente all’annullo postale del primo giorno di emissione. Sempre il 10 agosto è stata presentata la moneta in argento da € 5,00 dedicata al Centenario areniano, emessa l’11 luglio dall’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica di San Marino ed ancora acquistabile online sul sito www.aasfn.sm In linea con le celebrazioni anche il biglietto d’ingresso in versione dorata ed il passaporto dello spettatore per ricordare la propria presenza al Festival del Centenario. Aziende di particolare prestigio hanno voluto celebrare l’importante ricorrenza del Festival 2013, a partire da Montblanc con una limited edition in un centinaio di esemplari di un best seller della Maison: il portafoglio in pelle nera di vitello pieno fiore della linea Meisterstuck. Anche Ancàp, azienda veronese produttrice di porcellane di pregio, insieme a Michael Cortelletti, imprenditore del gusto e titolare di alcuni storici locali di Verona, ha ideato due tazze (da caffè e cappuccino) dedicate al Centenario areniano, raffiguranti due soggetti scenografici firmati dalla Fura dels Baus della nuova produzione dell’opera Aida. I principali artisti del Festival del Centenario sono stati omaggiati della borsa “Opera”, nuova creazione della Maison “Silvana Morini” di Verona. Una collezione di 75 pezzi unici realizzati, grazie all’archivio fotografico reso disponibile dalla Fondazione Arena di Verona, con la distintiva tecnica dell’accoppiamento della pelle con la carta stampata, operata da maestri conciari veneti per la Maison. Anche il vino ha celebrato il Centenario areniano, con un rosso ed un bianco che uniscono l’eccellenza della produzione dei vini veronesi, rappresentati dai Consorzi di Bardolino, Custoza, Soave e Valpolicella, al valore culturale dell’Arena. Un grande progetto, che per la prima volta ha unito l’attività di oltre 4.900 viticoltori veronesi a sostegno della più importante istituzione culturale del territorio, coordinati da un enologo super partes di fama mondiale: Franco Bernabei. Casa Vinicola Sartori, in qualità di Official Partner di Fondazione Arena, ha sostenuto il progetto in ogni sua fase con il proprio supporto tecnico, logistico e creativo ed ha dedicato una speciale edizione di Amarone della Valpolicella Classico 2009. Ad oggi sono già state vendute 6.382 bottiglie in diversi volumi (0.75, magnum e 3 litri). Parimenti, il mondo dell’automobile ha reso omaggio a un secolo di opera areniana: lo scorso 3 luglio sono state esposte al pubblico in piazza Bra davanti al monumento a Vittorio Emanuele II due Rolls Royce modello Silver Ghost, una vettura storica costruita nel 1913, ed una moderna che ne rappresenta la attuale evoluzione. L’esposizione della vettura, realizzata da Fondazione Arena di Verona in collaborazione con Aeroporto Catullo, è stata allestita dall’HCC, Historic Cars Club Verona. A conclusione del Festival 2013 l’iniziativa OperautO che suggella il trait d’union fra Auto d’epoca e Opera lirica, in collaborazione con l’ASI Auto Moto Club Storico Italiano ed il Museo Nicolis di Villafranca. Auto e moto d’epoca fino agli anni ’70, alcune delle quali appartenute a famosi personaggi della lirica, hanno sfilato con equipaggi in abiti storici nel centro di Verona per la gioia dei veronesi e delle migliaia di turisti in visita alla città scaligera, fino ad approdare sul palcoscenico dell’anfiteatro. GRAZIE AI PARTNER DEL FESTIVAL DEL CENTENARIO In piena controtendenza rispetto al panorama delle istituzioni culturali italiane, che hanno registrato nell’ultimo biennio un sensibile calo delle entrate da sponsorizzazione, Fondazione Arena chiude il Festival del Centenario con cifre decisamente positive: le entrate da sponsorizzazioni sono state 2.701.469,00 euro, 477.969,00 euro più del 2012, con un aumento percentuale del 21,50%. Un sentito ringraziamento a tutti i partner che hanno supportato la Fondazione per il Festival del Centenario, in particolare il Major Partner Unicredit, gli Official Sponsors Intimissimi e Cattolica, l’Automotive Partner Volkswagen Group e il Mobility Partner DB BAHN.   PLÁCIDO DOMINGO IN AGOSTO ALL’ARENA DI VERONA La Fondazione Arena di Verona è lieta di comunicare al suo pubblico che il Maestro Plácido Domingo, ormai dimesso da alcuni giorni dall’ospedale di Madrid dove era stato ricoverato la scorsa settimana per un’embolia polmonare, ha dichiarato di voler partecipare agli impegni previsti che lo vedranno protagonista come cantante e come direttore d’orchestra per il Festival del Centenario dell’Arena di Verona, di cui è anche Direttore Artistico Onorario. In questi giorni di riposo obbligato a Madrid, il Maestro si sta già preparando al suo ritorno all’Arena di Verona: giovedì 15 agosto nel Gala diretto da Daniel Harding e dedicato a Verdi e Wagner, domenica 18 agosto nel ruolo di Nabucco, martedì 20 agosto si esibirà con i vincitori del famoso Concorso Operalia, il 16 e 23 agosto salirà sul podio per dirigere due recite di Rigoletto e sabato 24 agosto dirigerà Aida nell’edizione storica del 1913. Concluderà i suoi impegni a Verona domenica 25 agosto, dirigendo la finale del Concorso Internazionale Operalia al Teatro Filarmonico. TWITTARE L’OPERA ORA SI PUÒ L’ARENA DI VERONA INAUGURA I TWEET SEATS Il Festival compie cento anni e si rinnova con posti riservati a chi ha voglia di raccontare l’Opera in diretta: la vostra storia, è la nostra storia. Negli Stati Uniti la novità è già presente da qualche tempo: riservare un posto particolare a chi twitta, a chi per sua natura e abitudine condivide informazioni, eventi, emozioni e si racconta attraverso i social network, in particolare attraverso Twitter. L’obiettivo è fare del passaparola uno strumento di marketing, un mezzo per arrivare a chi non è ancora stato all’Arena di Verona: il pubblico più giovane, digitale e iperconnesso. Saranno le persone direttamente dall’interno dell’Anfiteatro a trasmettere in modo spontaneo e vero l’atmosfera e l’emozione che può dare assistere ad un’opera nel teatro all’aperto più grande del mondo, e raccontare i motivi per cui almeno una volta nella vita questa “esperienza” va fatta. Arena di Verona, che su Facebook ha riunito una community di 190.000 persone (likers), su Twitter è presente attraverso i racconti in 140 caratteri dei tanti che in questi giorni stanno assistendo alle prime rappresentazioni di Aida (per l’avveniristica regia della Fura dels Baus), Nabucco, La Traviata. Basta seguire l’hashtag #arenadiverona100 per rendersi conto che il fenomeno esiste ed è in continua crescita. I tweet seats sono posti accanto al palco, in una posizione con un’ottima visuale e che al tempo stesso permette di utilizzare i propri device luminosi senza disturbare gli altri spettatori. Per richiedere un tweet seat è sufficiente compilare il form disponibile sul sito di Fondazione Arena (tweetseats.arena.it) ed attendere la mail di risposta con le indicazioni. Una volta confermata la disponibilità, sarà possibile acquistare online il proprio tweet seat al prezzo speciale di 10 euro attraverso il servizio di e-ticketing. L’unica condizione è possedere un account Twitter attivo. I tweet seats sono una delle tante attività che Fondazione Arena di Verona sta portando avanti sui social network, come racconta il Direttore Commerciale e Marketing Corrado Ferraro: «È un’iniziativa sperimentale che ci siamo sentiti di intraprendere vista l’esperienza positiva su Facebook. Il desiderio spontaneo dei fan nel raccontarci i momenti vissuti in Arena grazie al social network più famoso al mondo ci è apparso straordinario fin da subito, quando nel 2010 abbiamo aperto la nostra pagina ufficiale. Le persone condividono emozioni, ricordi, citazioni, aneddoti, racconti preziosi che quest’anno abbiamo deciso di raccogliere per celebrare i cento anni del Festival lirico con un racconto corale, un progetto che abbiamo chiamato La vostra storia è la nostra storia e che vedrete molto presto su Facebook e sul nostro sito arena.it . Attraverso la pagina Facebook le persone saranno invitate a condividere l’esperienza vissuta all’Arena, ricordi più o meno recenti, per aiutarci a raccontare questa storia meravigliosa dal punto di vista del pubblico. Il profilo Facebook Arena di Verona (facebook.com/arenaverona) è la terza pagina di teatro al mondo per numero di fan, subito dietro a Metropolitan Opera House e Sidney Opera House. Tweet seats #arenadiverona100 I PROGETTI COLLATERALI DEL FESTIVAL DEL CENTENARIO DELL’ARENA DI VERONA MOLTISSIME LE INIZIATIVE RIVOLTE AL PUBBLICO INTERNAZIONALE DELL’ARENA CON PROGETTI ED EVENTI CHE PER TUTTO IL 2013 HANNO COME PALCOSCENICO L’INTERA CITTÀ DI VERONA Le celebrazioni del Centenario del Festival lirico areniano rappresentano l’opportunità per riaffermare la centralità di Verona in ambito lirico e musicale, e si configurano come lo startup di importanti progetti ed iniziative volte ad aumentarne l’attrattività e consolidarne la posizione a livello internazionale. Il Festival 2013 non è solo un appuntamento rivolto ad appassionati e melomani, ma è un importante evento che fa di Verona il place to be nell’ambito del prodotto turistico “Italia”. Un’opportunità culturale, in grado di attirare consistenti flussi turistici nel veronese. Il Centenario del Festival lirico si profila come l’investimento la cui eredità per il territorio andrà a generare significative ricadute, non solo in termini economici ed occupazionali, ma soprattutto di posizionamento complessivo del brand “Verona” come città dalle importanti proposte culturali. Valore che trae la sua forza e la sua credibilità dal brand prestigioso e riconosciuto nel mondo “Arena Opera Festival”. Per questo sono stati programmati appuntamenti celebrativi e proposte culturali che danno vita ad un vero e proprio calendario parallelo, in grado di coinvolgere attivamente l’intera Città ed il territorio di riferimento. Attività espositive Al Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti grandi mostre dedicate ai cento anni di spettacoli areniani ed al bicentenario verdiano-wagneriano. Dalla permanente “Dall’idea alla scena”, alle esposizioni inaugurate il 23 aprile e visitabili fino al 3 novembre: “AMOPAVAROTTI La mostra”, “AMO L’ARENA. 100 anni di Festival attraverso 200 anni di Verdi” e “Arena di Verona. Un secolo di immagini e suggestioni”. All’Arena Festival Hall al Palazzo della Gran Guardia dal 3 luglio all’8 settembre la mostraspettacolo interattiva “Werdi Vagner” dedicata ai due grandi compositori messi a confronto. L’allestimento è a cura di Piero Maranghi, Direttore di Classica Italia, in partnership con Skira Classica e Unitel. Allo store LaFeltrinelli di Verona dal 4 luglio all’8 settembre “AIDA 2013 in 24 scatti”. Vernissage il 4 luglio alle ore 12.30: la mostra fotografica è dedicata alla nuova produzione dell’opera Aida, nell’allestimento proposto da La Fura dels Baus. Curiosità e inediti dal backstage al debutto dell’Aida del “nuovo secolo”, in collaborazione con lo studio fotografico Ennevi. Al Museo di Castelvecchio, in collaborazione con la Direzione Musei d’Arte e Monumenti del Comune di Verona, dal 13 luglio all’8 settembre la mostra delle opere dello scultore scenografo Igor Mitoraj: “IGOR MITORAJ Sculture”. Progetti multimediali Il film documentario di lungometraggio La Magica Arena prodotto da Le Talee porta sul grande schermo la caleidoscopica attività areniana del 2013. Scritto da Agnese Fontana, Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna, per la regia di Andrea Prandstraller, La Magica Arena vuole entrare dentro l’allestimento delle grandi opere in cartellone: uno sguardo rivolto ad una delle tradizioni italiane più conosciute e apprezzate nel mondo per raccontarne il lavoro di preparazione, attraverso le storie di uomini e di donne che contribuiscono alla riuscita di questo evento. Non i grandi cantanti, i registi o i direttori d’orchestra, ma coloro che dietro le quinte hanno legato anno dopo anno una parte della loro vita al Festival areniano. Il documentario storico Arena 100 proposto dal canale televisivo Classica fa rivivere emozioni e grandi nomi del secolo trascorso nel segno di Aida, attraverso le opere e gli allestimenti più significativi, video d’archivio, fotografie e curiosità sui suoi illustri e celebri protagonisti. Immagini rese disponibili dall’Archivio di Fondazione Arena. Dopo il debutto del 10 maggio scorso al Cinema Kappadue per il film muto del 1913 Nerone e Agrippina, prosegue in collaborazione con Verona Film Festival Cento anni sullo schermo. L’Arena di Verona in sette film dal 25 giugno al 6 agosto 2013, tutti i martedì alle ore 21.00 presso la Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia, ad ingresso libero. La rassegna propone l’anfiteatro icona della città scaligera attraverso la visione di sette film tra storia, avventura, commedia e melodramma. Ogni proiezione è preceduta dal cortometraggio emozionale Cento anni sullo schermo. L’Arena di Verona nel cinema di Alessandro Pennasilico, che ne mostra l’importanza come straordinario set cinematografico. Innovazioni informatiche Hanno visto lo startup nel 2013 per guardare al futuro: la App Arena di Verona 2013 sempre più integrata con l’universo dei social network sviluppata in collaborazione con UniCredit e già disponibile per piattaforma Android e Apple iOS; ed il Database A.I.D.A. fondamentale per rendere fruibile il patrimonio storico-artistico dell’archivio della Fondazione. Pubblicazioni Numerose le edizioni in occasione del Centenario, oltre al tradizionale Numero Unico in edizione speciale, ai cataloghi delle mostre in programma, al volume Aida 1913, 2013 curato dal regista Gianfranco de Bosio sulla sua ripresa registica di Aida ed edito da Il Saggiatore. È in programma anche un libro strenna per il Natale 2013. Formazione Alle interessanti proposte rivolte ogni anno agli studenti e ai giovani Under 30, si sono aggiunti per il 2013 progetti ad hoc. Si è concluso con successo Opera Aperta AIDA, progetto di educazione musicale realizzato dal team di “Disegnare Musica, musica d’insieme per crescere” e rivolto alle scuole primarie di Verona, per avvicinare e far toccare con mano alle nuove generazioni il mondo dell’opera. Grande affluenza di pubblico al Teatro Ristori per gli spettacoli di domenica 12 maggio 2013 ed all’Auditorium della Gran Guardia domenica 19 maggio nell’ambito della manifestazione MAGGIOSCUOLA 2013 organizzata dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona. La messa in scena è stata frutto del percorso intrapreso con i 480 alunni dagli 8 agli 11 anni ed i loro docenti di 20 classi di 8 scuole primarie di Verona, attorno all’opera verdiana Aida. Arenalbum 100×100 Back for the future Grande successo ha riscontrato la presentazione dell’Arenalbum, tenutasi martedì 4 giugno presso l’Ufficio Scolastico XII di Verona. All’incontro era presente una numerosa rappresentanza del mondo della scuola di Verona e provincia. Quella dell’Arenalbum è un’iniziativa che nasce con l’intento di celebrare insieme ai giovani studenti i cento anni trascorsi dall’inizio del nostro Festival lirico. Partendo quindi proprio dal 1913 abbiamo raccolto 100 eventi, personaggi, invenzioni celebri e altro ancora, avvenuti proprio in quell’anno. L’Arenalbum di figurine mette a confronto la scheda con la parte divulgativa e narrativa dell’evento con l’illustrazione da incollare che raffigura l’icona della storia narrata. L’Arenalbum verrà distribuito agli alunni delle scuole primarie e medie secondarie degli Istituti Comprensivi della Provincia di Verona e, con la collaborazione ed il coinvolgimento del corpo docente, si potranno effettuare alcune lezioni interdisciplinari proprio utilizzando le illustrazioni stesse. Per ricordare, per leggere, per vedere, per ascoltare attraversando il secolo vissuto da chi o da che cosa ha condiviso la nascita nel 1913. E ancora tra i progetti rivolti ai giovani, sabato 25 maggio al Teatro Ristori di Verona Opera Factory. LAB – Verdi e Shakespeare in progress, evento di presentazione di 4 nuove produzioni di teatro musicale contemporaneo da camera: DROPBOXVERDI – TRILOGIA POPOLARE, OTELLOSEXMACHINE, MR. MACBETH e FALSTAFF A PEZZI/LA SIT-OPERA. Al termine della serata, sono stati consegnati ufficialmente a Fondazione Arena di Verona i progetti completi di partitura, librettPermalinkso, bozzetti delle scene e figurini dei costumi. Il laboratorio di ricerca, di durata annuale, è creato da compositori, drammaturghi, registi, scenografi e costumisti dell’ultima generazione, con l’obiettivo di creare format originali di nuove opere per attrarre e formare un nuovo pubblico di giovani, appassionati e addetti ai lavori. Opera Factory, ideato dal regista Francesco Micheli, s’inserisce nell’ambito di NovOpera Centro italiano di ricerca e sperimentazione sul teatro musicale e coreutico, promosso a partire dal 2013 da Fondazione Arena in collaborazione con Verona Accademia per l’Opera italiana. Partner di progetto anche As.Li.Co. e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Eventi Ha inaugurato le Celebrazioni, con un tutto esaurito di pubblico, la tradizionale serata areniana del 1 giugno presentata da Antonella Clerici: ARENA DI VERONA 2013 – Lo Spettacolo sta per iniziare ha visto eccezionalmente insieme Andrea Bocelli e Plácido Domingo per festeggiare l’Arena di Verona con i suoi 100 anni d’Opera. Giovedì 13 giugno alle ore 21.30 al Teatro Romano di Verona debutta lo spettacolo inedito Verdi, nostro Shakespeare – Viaggio in musica e parole. La serata inaugura la stagione dell’Estate Teatrale Veronese al Teatro Romano promossa dal Comune di Verona ed il suo 65° Festival shakespeariano. Ideato dal regista Francesco Micheli, il recital propone un percorso musicale e drammaturgico che mette idealmente in analogia il compositore di Bussetto, Giuseppe Verdi ed il bardo di Stratford-upon-Avon, William Shakespeare. Recitano i brani più celebri dalle opere shakespeariane Enrico V, Macbeth e Otello gli attori Luca Zingaretti e Maria Paiato. Ad eseguire le arie verdiane tratte dalle opere Falstaff, Macbeth e Otello ispirate ai testi shakespeariani, con la sola aggiunta di un’aria da Rigoletto, i cantanti Maria José Siri (soprano), Walter Fraccaro (tenore) e Marco Vratogna (baritono). Per l’occasione, dopo 26 anni, torna a suonare dal vivo al Teatro Romano l’Orchestra dell’Arena di Verona diretta dal M° Julian Kovatchev. Giovedì 15 agosto e venerdì 16 agosto alle ore 21.00 al Teatro Romano di Verona, sempre per l’Estate Teatrale Veronese, due serate di danza con il balletto Cercando Verdi. Creazione inedita presentata al Teatro Filarmonico nel maggio scorso, Cercando Verdi porta la firma di Renato Zanella, che ne ha curato coreografia, scene, costumi e lighting design. Étoile ospite il primo ballerino dello Staatsballett di Berlino il russo Mikhail Kaniskin, accanto a Primi ballerini, Solisti e Corpo di ballo areniani. Soprano solista Teona Dvali, al pianoforte Pietro Salvaggio. Per tutta la durata del Festival, il Palazzo della Gran Guardia si trasforma all’insegna del Centenario e dell’opera lirica e diventa Arena Festival Hall, location per Opera Preview & After Opera, appuntamenti immancabili per completare la magia e l’allure dello spettacolo all’Arena di Verona. Nelle sale si uccederanno quindi anche altri eventi: 100×100 Back for the future mostradivulgativa di oggetti, personaggi, eventi e molto altro ancora, accaduti tutti nel 1913; la già citata mostra Werdi Vagner in onore dei grandi compositori di cui ricorre il bicentenario della nascita; Play the Arena Century, due tour guidati interattivi della città di Verona (tour “Aida” e tour “Roméo et Juliette”) con partenza dall’Arena Festival Hall giocati su un mistero da risolvere; la Capsula del Tempo, strumento che riunisce in un unico spazio fisico e virtuale gli oggetti e le idee che le persone ritengono importanti nella propria percezione del futuro: gli oggetti e scritti inseriti nella Capsula, che verrà aperta nel 2113, saranno fruibili in modo virtuale utilizzando il monitor touch posizionato al di fuori della Capsula stessa. Inoltre per festeggiare la ricorrenza della prima rappresentazione di Aida in Arena, uno speciale appuntamento filatelico con l’annullo postale dedicato, che richiamerà collezionisti e curiosi all’Anfiteatro tutto il giorno del 10 agosto 2013. In concomitanza con il Festival areniano, Verona dal 19 agosto ospita il prestigioso concorso lirico internazionale Operalia, giunto nel 2013 alla sua ventesima edizione. La finale della competizione si terrà domenica 25 agosto alle ore 20.00 al Teatro Filarmonico con il M° Placido Domingo alla direzione dell’Orchestra dell’Arena di Verona. Souvenir Il biglietto d’ingresso si colora di una veste preziosa in linea con le celebrazioni, così come sarà disponibile il passaporto dello spettatore. L’appassionato potrà collezionare gli oggetti più interessanti, dal francobollo alle cartoline, dalla moneta all’oggetto firmato Montblanc, dalle tazzine dedicate al nuovo allestimento di Aida ai vini del Centenario (Amarone, Bianco e Rosso Arena), che uniscono l’eccellenza enologica del veronese al valore culturale dell’Arena. Comunicazione e promozione Il territorio si veste con cartellonistica, taxi e autobus dedicati e l’Arena vola in tutto il mondo grazie al logo dedicato e ai video promozionali viralizzati sui diversi canali di comunicazione offline e online, alla partecipazione in numerose fiere e workshop, e alla proposta di concorsi rivolti al grande pubblico. FESTIVAL DEL CENTENARIO DELL’ARENA DI VERONA 100 MOTIVI PER FESTEGGIARE IL 2013 LA PROGRAMMAZIONE ARTISTICA IL NUOVO ALLESTIMENTO DELLA FURA DELS BAUS PER AIDA DI GIUSEPPE VERDI INAUGURA IL 14 GIUGNO 2013 IL FESTIVAL DEL CENTENARIO ALL’ARENA DI VERONA Dal 14 giugno all’8 settembre 2013, 58 appuntamenti con 6 titoli d’Opera e 4 serate di Gala compongono la 91 occasione del bicentenario della nascita. Per questo straordinario avvenimento il Festival del Centenario 2013 vedrà il celebre Plácido Domingo in qualità di Direttore Artistico Onorario, oltre che direttore d’orchestra ed interprete d’eccezione sul palcoscenico più grande del mondo. Aida, titolo che nel 1913 ha dato vita al Festival lirico areniano, viene proposta in due allestimenti per rappresentare l’identità e la continuità di una tradizione forte, ma anche nel segno dell’innovazione. Il 14 giugno serata inaugurale del Festival del Centenario con la nuova produzione firmata dal team artistico catalano La Fura dels Baus, al loro debutto all’Arena di Verona. L’Aida dei prossimi cento anni, con le più spettacolari tecnologie scenotecniche vanta la regia di Carlus Padrissa e Àlex Ollé; assistente alla regia e coreografa è Valentina Carrasco, le scene sono di Roland Olbeter, i costumi di Chu Uroz. Il lighting design è curato dall’areniano Paolo Mazzon. Sul podio il M° Omer Meir Wellber, per la prima volta nell’anfiteatro veronese. In scena per dare voce ai principali protagonisti del dramma verdiano tornano nel ruolo di Aida Hui He (14, 23, 27/6 – 18, 21/7), Maria José Siri (3, 7, 9, 14/7) e Daniela Dessì (28/7 – 3/8), il guerriero Radamès sarà interpretato da Fabio Sartori (14, 23, 27/6 – 3, 7, 9/7), Jorge de León (14, 18, 21/7) e Carlo Ventre (28/7 – 3/8). Amneris sarà Giovanna Casolla (14, 23, 27/6 – 28/7 – 3/8), in alternanza a Daniela Barcellona (3, 7, 9, 21/7) ed Elena Gabouri (14, 18/7), mentre vestiranno i panni del re Amonasro Ambrogio Maestri (14, 23, 27/6), Marco Vratogna (3, 7/7), Andrzej Dobber (9, 14, 18/7), Alberto Mastromarino (21, 28/7) e Leonardo López Linares (3/8). Repliche: 23, 27 giugno 2013 ore 21.15 – 3, 7, 9, 14, 18, 21, 28 luglio 2013 ore 21.15 – 3 agosto 2013 ore 21.00 edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, dedicata a Giuseppe Verdi in Aida viene riproposta dal 10 agosto anche nella storica Rievocazione del 1913 per la regia di Gianfranco de Bosio, per celebrare il secolo dalla sua prima rappresentazione scaligera. Dirige l’Orchestra areniana Daniel Oren, ad eccezione della serata del 24 agosto che vede sul podio Plácido Domingo. Nel ruolo del titolo vedremo Fiorenza Cedolins (10, 17, 24, 29/8), Amarilli Nizza (1, 8/9) e Lucrecia Garcia (3/9), mentre Marco Berti (10, 17, 24, 29/8) si darà il cambio con Stuart Neill (1, 3, 8/9) come Radamès; tra gli interpreti principali saranno Amneris Violeta Urmana (10, 17, 24, 29/8) ed Ekaterina Gubanova (1, 3, 8/9), e ritroveremo in Amonasro Ambrogio Maestri (10, 17/8) ed Alberto Mastromarino (24, 29/8), insieme a Franco Vassallo (1, 3, 8/9). Repliche: 17, 24, 29 agosto 2013 ore 21.00 – 1, 3, 8 settembre 2013 ore 21.00 In scena dal 15 giugno ancora un titolo verdiano, Nabucco per la regia di Gianfranco de Bosio e nel fortunato allestimento scenico di Rinaldo Olivieri, con la direzione d’orchestra di Julian Kovatchev. Nel ruolo del titolo Ambrogio Maestri (15, 21, 29/6) si darà il cambio con Leonardo López Linares (11/7 – 14, 21/8 – 5/9), Ivan Inverardi (25/7 – 1/8) e Marco Vratogna (4, 11/8). Eccezionalmente nelle serate del 4 luglio e del 18 agosto Nabucco verrà interpretato da Plácido Domingo. Nei panni dell’altera Abigaille Tatiana Melnychenko (15, 21/6 – 4/7), Tiziana Caruso (29/6 – 11/7– 5/9), Lucrecia Garcia (25/7 – 1, 4, 11/8) ed Amarilli Nizza (14, 18, 21/8); Zaccaria sarà Carlo Colombara (15, 21, 29/6), Vitalij Kowaljow (4, 25/7 – 1/8), Konstantin Gorny (11/7 – 5/9) e Raymond Aceto (4, 11, 14, 18, 21/8). Fenena Anna Malavasi (15, 21, 29/6 – 11/7), Sanja Anastasia (4, 25/7 – 21/8), Rossana Rinaldi (1, 4/8 – 5/9) e Geraldine Chauvet (11, 14, 18/8); mentre vedremo in Ismaele Stefano Secco (15, 21, 29/6), Lorenzo Decaro (4, 11, 25/7 – 1/8), Giorgio Berrugi (4, 11, 14, 18/8) e Cristian Ricci (21/8 – 5/9). Repliche: 21, 29 giugno 2013 ore 21.15 – 4, 11, 25 luglio 2013 ore 21.15 – 1, 4, 11, 14, 18, 21 agosto 2013 ore 21.00 – 5 settembre 2013 ore 21.00 Il cartellone prosegue dal 22 giugno con La Traviata nell’applaudito allestimento che ha inaugurato il Festival 2011 a firma di Hugo de Ana, con la coreografia di Leda Lojodice. Dirige il giovane veronese Andrea Battistoni. Tra i protagonisti, nel ruolo di Violetta Valéry Lana Kos (22, 28/6 – 5/7 – 2/8), Elena Mosuc (12, 19, 23/7) e Maria Agresta (26/7 – 8/8); in Alfredo Germont John Osborn (22, 28/6 – 12, 19/7), Francesco Meli (5/7 – 8/8) e Matthew Polenzani (23, 26/7 – 2/8), e nel padre Giorgio Germont Roberto Frontali (22, 28/6 – 5/7), Artur Rucinski (12, 19, 23/7), Leo Nucci (26/7) e Fabio Capitanucci (2, 8/8). Repliche: 28 giugno 2013 ore 21.15 – 5, 12, 19, 23, 26 luglio 2013 ore 21.15 – 2, 8 agosto 2013 ore Dal 6 luglio prosegue Il Trovatore nel suggestivo allestimento di Franco Zeffirelli, con i costumi di Raimonda Gaetani, la coreografia flamenca di El Camborio ripresa da Lucia Real è eseguita dall’omonimo Balletto spagnolo, e come maestro d’armi Renzo Musumeci Greco. La direzione d’orchestra è affidata a Giuliano Carella. Nel ruolo del Conte di Luna vedremo Artur Rucinski (6/7) e Dalibor Jenis (10, 20, 24, 27/7); Leonora saranno Hui He (6, 10/7) e Leah Crocetto (20, 24, 27/7), come Azucena Anna Smirnova (6, 10/7), Elena Gabouri (20/7) ed Andrea Ulbrich (24, 27/7), mentre per tutte le recite nel ruolo di Manrico Carlo Ventre. Repliche: 10, 20, 24, 27 luglio 2013 ore 21.15 Dal 9 agosto va in scena il terzo titolo della trilogia di Verdi: Rigoletto per la regia di Ivo Guerra, con le scenografie pittoriche di Raffaele Del Savio. A dirigere l’Orchestra dell’Arena Riccardo Frizza e straordinariamente per le serate del 16 e del 23 agosto Plácido Domingo. Daranno voce ai protagonisti: nel ruolo del protagonista potremo ascoltare il grande Leo Nucci (9, 13, 16, 23/8) che si darà il cambio con Ivan Inverardi (30/8 – 6/9); la figlia Gilda Aleksandra Kurzak (9, 23/8), Olga Peretyatko (13, 16/8) e Sonya Yoncheva (30/8 – 6/9), mentre Saimir Pirgu (9, 13, 16/8) e Gianluca Terranova (23, 30/8 – 6/9) saranno il donnaiolo Duca di Mantova. Konstantin Gorny (9, 13, 16/8) e Paolo Battaglia (23, 30/8 – 6/9) vestiranno i panni del sicario Sparafucile, la cui seducente sorella Maddalena sarà Anna Malavasi. Repliche: 13, 16, 23, 30 agosto 2013 ore 21.00 – 6 settembre 2013 ore 21.00 Ritorna in cartellone dal 31 agosto Roméo et Juliette di Charles Gounod, titolo stabile del repertorio areniano, per la messa in scena di Francesco Micheli. Le scene sono firmate da Edoardo Sanchi, i costumi da Silvia Aymonino, la coreografia è di Nikos Lagousakos. Per il 2013 dirige Marko Letonja. Nei ruoli principali vedremo Marina Rebeka in Juliette e Francesco Demuro nell’amato Roméo, il suo paggio Stéphano sarà Nino Surguladze, il rivale Tybalt Paolo Antognetti, l’amico Mercutio Mario Cassi (31/8 – 4/9) e Artur Rucinski (7/9). Repliche: 4, 7 settembre 2013 ore 21.00 La serata del 13 luglio alle ore 22.00 vede l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi. Straordinariamente insieme Orchestra e Coro dell’Arena di Verona ed Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia diretti dal grande M° Myung-Whun Chung, con solisti del calibro di Hui He (soprano), Fabio Sartori (tenore), Daniela Barcellona (mezzosoprano) e Vitalij Kowaljow (basso). Al compositore di Busseto è intitolato il Gala Verdi del 17 luglio alle 21.15, con tre grandi direttori protagonisti sul podio: Andrea Battistoni, Riccardo Frizza e Giuliano Carella, impegnati a dirigere rispettivamente il I atto de La Traviata con Aleksandra Kurzak nel ruolo di Violetta e Francesco Meli in Alfredo; il II atto di Rigoletto con Leo Nucci nel ruolo del titolo, Vittorio Grigolo come Duca di Mantova e Nino Machaidze in Gilda; infine il IV atto de Il Trovatore con Hui He ad interpretare Leonora, Carlo Ventre in Manrico, Daniela Barcellona per Azucena e Artur Rucinski nel Conte di Luna. Nel 2013 ricorre anche il bicentenario dalla nascita del compositore tedesco Richard Wagner. A lui e a Verdi è dedicato il Gala Domingo-Harding del 15 agosto alle 22.00, che vede il giovane e famoso Daniel Harding dirigere Plácido Domingo insieme ai più grandi interpreti wagneriani e verdiani come Evelyn Herlitzius, Violeta Urmana, Susanna Branchini, Vitalij Kowaljow e Francesco Completa il programma il Gala Domingo-Operalia del 20 agosto ore 22.00, dove Daniel Oren dirigerà il M° Domingo ed i vincitori delle ultime edizioni del concorso internazionale Operalia, che festeggia i 20 anni di attività. Il Festival del Centenario 2013 dell’Arena di Verona vede impegnati tutti i settori artistici – Orchestra, Coro, Corpo di ballo – e tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme a centinaia di comparse. Nel 2013 ricorre anche l’importante anniversario della collaborazione con UniCredit, gruppo bancario leader in Europa, che si riconferma Major Partner del Festival lirico da ben 20 edizioni e cha ha offerto alla Fondazione un’importante collaborazione tecnologica per l’ottimizzazione del servizio di biglietteria, che stampa ogni anno oltre 500.000 biglietti. Si ringraziano per il prezioso supporto anche gli Official Sponsors Intimissimi e Cattolica Assicurazioni, l’Automotive Partner Volkswagen Group Italia ed il Mobility Partner DB Bahn Via Roma, 7/D – 37121 Verona – tel. +39 045 805.1861 – 1891 – 1905 – 1939 – fax +39 045 803.1443 – c.f./p.iva 00231130238 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona tel. (+39) 045 800.5151 – fax (+39) 045 801.3287 – email biglietteria@arenadiverona.it Call center (+39) 045 800.51.51 – arena.it Punti di prevendita Geticket: geticket.it/it-IT/punti_venditait.html Da smartphone e tablet con l’App dell’Arena di Verona per Android e Apple iOS • Orario: da lunedì a venerdì 9.00 – 12.00 e 15.15 – 17.45 | sabato 9.00 – 12.00 • Orario durante il Festival lirico (10/06/2013 – 08/09/2013) nei giorni di recita 10.00 – 21.00 | nei giorni senza recita 10.00 – 17.45 La biglietteria sarà aperta 7 giorni su 7

14, 23, 27 giugno 2013 (ore 21.15)- 3, 7, 9, 14, 18, 21, 28 luglio 2013 (ore 21.15)- 3 agosto 2013 (ore 21.00) AIDA NUOVA PRODUZIONE Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Antonio Ghislanzoni DirettoreOmer Meir Wellber Regia La Fura dels Baus Personaggi e interpreti principali Aida Hui He (14, 23, 27/6 – 18, 21/7) Maria José Siri (3, 7, 9, 14/7) Daniela Dessì (28/7 – 3/8) Radamès Fabio Sartori (14, 23, 27/6 – 3, 7, 9/7) Jorge de León (14, 18, 21/7) Carlo Ventre (28/7 – 3/8) Amneris Giovanna Casolla (14, 23, 27/6 -28/7 – 3/8) Daniela Barcellona (3, 7, 9, 21/7) Elena Gabouri (14, 18/7) Amonasro Andrzej Dobber (14, 23, 27/6) Marco Vratogna (3, 7/7) Ambrogio Maestri (9, 14, 18/7) Vassily Gerello (21, 28/7 – 3/8) Ramfis Adrian Sampetrean (14, 23, 27/6 – 3/7) Vitalij Kowaljow (7, 9, 14, 18/7) Marco Spotti (21, 28/7 – 3/8) Re Roberto Tagliavini / Carlo Cigni / Sergej Artamonov Un messaggero Carlo Bosi / Antonello Ceron / Saverio Fiore

15, 21, 29 giugno 2013 (ore 21.15)- 4, 11, 25 luglio 2013 (ore 21.15) 1, 4, 11, 14, 18, 21 agosto 2013 (ore 21.00)- 5 settembre 2013 (ore 21.00) NABUCCO Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Temistocle Solera Direttore Julian Kovatchev Regia Gianfranco de Bosio Personaggi e interpreti principali Nabucco Ambrogio Maestri (15, 21, 29/6) Plácido Domingo (4/7 – 18/8) Leonardo López Linares (11/7 – 14, 21/8 – 5/9) Ivan Inverardi (25/7 – 1/8) Marco Vratogna (4, 11/8) Abigaille Tatiana Melnichenko (15, 21/6 – 4/7) Natalie Bergeron (29/6 – 11/7) Lucrezia Garcia (25/7 – 1, 4, 11/8) Amarilli Nizza (14, 18, 21/8 – 5/9) Zaccaria Carlo Colombara (15, 21, 29/6) Vitalij Kowaljow (4, 25/7 – 1/8) Konstantin Gorny (11/7) Raymond Aceto (4, 11, 14, 18, 21/8 – 5/9) Fenena Veronica Simeoni / Geraldine Chauvet / Anna Malavasi Ismaele Stefano Secco (15, 21, 29/6) Lorenzo Decaro (4, 11/7) Giorgio Berrugi (25/7 – 1, 4,11/8) Riccardo Massi (14, 18, 21/8 – 5/9)

22, 28 giugno 2013 (ore 21.15) 5, 12, 19, 23, 26 luglio 2013 (ore 21.15)- 2, 8 agosto 2013 (ore 21.00) LA TRAVIATA Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Francesco Maria Piave Direttore Andrea Battistoni Regia Hugo de Ana Personaggi e interpreti principali Violetta Valéry Lana Kos (22, 28/6 – 5/7) Elena Mosuc (12, 19, 23/7) Maria Agresta (26/7 – 2, 8/8) Alfredo Germont John Osborn (22, 28/6) Francesco Meli (5, 12, 19, 23/7) Matthew Polenzani (26/7 – 2, 8/8) Giorgio Germont Roberto Frontali (22, 28/6 – 5/7) Artur Ruciński(12, 19, 23/7) Leo Nucci (26/7) Fabio Capitanucci (2, 8/8) Flora Bervoix Cristina Melis / Chiara Fracasso

6, 10, 20, 24, 27 luglio 2013 (ore 21.15) IL TROVATORE Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Salvatore Cammarano, Leone Emanuele Bardare DirettoreGiuliano Carella Regia Franco Zeffirelli Personaggi e interpreti principali Manrico Carlo Ventre (6, 10, 20, 24/7) Stuart Neill (27/7) Leonora Hui He (6, 10/7) Leah Crocetto (20 ,24, 27/7) Conte di Luna Artur Ruciński (6/7) Dalibor Jenis (10, 20/7) Dmitri Hvorostovsky (24, 27/7) Azucena Anna Smirnova (6, 10/7) Elena Gabouri (20/7) Andrea Ulbrich (24, 27/7) Ferrando Roberto Tagliavini (6, 10, 20/7) Sergej Artamonov (24, 27/7)

9, 13, 16, 23, 30 agosto 2013 (ore 21.00) 6 settembre 2013 (ore 21.00) RIGOLETTO Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Francesco Maria Piave Direttore Riccardo Frizza (9, 13, 30/8 – 6/9), Plácido Domingo (16, 23/8) Regia Ivo Guerra Personaggi e interpreti principali Rigoletto Leo Nucci (9, 13, 16, 23/8) Ivan Inverardi (30/8 – 6/9) Gilda Olga Peretyatko (9, 23/8) Nino Machaidze (13, 16/8) Sonya Yoncheva (30/8 – 6/9) Duca di Mantova Saimir Pirgu (9, 13, 16/8) Gianluca Terranova (23, 30/8 – 6/9) Sparafucile Konstantin Gorny (9, 13, 16/8) Paolo Battaglia (23, 30/8 – 6/9) Conte di Monterone Gianfranco Montresor Maddalena Anna Malavasi

10, 17, 24, 29 agosto 2013 (ore 21.00) 1, 3, 8 settembre 2013 (ore 21.00) AIDA RIEVOCAZIONE EDIZIONE1913 Musica di Giuseppe Verdi Libretto di Antonio Ghislanzoni DirettoreDanielOren (10, 17, 29/8 – 1, 3, 8/9) Plácido Domingo (24/8) RegiaGianfranco de Bosio Personaggi e interpreti principali Aida Fiorenza Cedolins (10, 17, 24, 29/8 – 3/9) Amarilli Nizza (1, 8/9) Radamès Marco Berti (10, 17, 24, 29/8) Stuart Neill (1, 3, 8/9) Amneris Violeta Urmana (10, 17, 24, 29/8) Ekaterina Gubanova (1, 3, 8/9) Amonasro Ambrogio Maestri (10, 17/8) Alberto Mastromarino (24, 29/8) Franco Vassallo (1, 3, 8/9) Ramfis Orlin Anastassov (10, 17, 24, 29/8) Marco Spotti (1, 3, 8/9) Re Carlo Cigni / Sergej Artamonov Un messaggero Saverio Fiore / Carlo Bosi / Antonello Ceron

31 agosto 2013 (ore 21.00) 4, 7 settembre 2013 (ore 21.00) ROMÉO ET JULIETTE Musica di Charles Gounod Libretto di Jules Barbier e Michel Carré Direttore Marco Letonja Regia Francesco Micheli Personaggi e interpreti principali Juliette Marina Rebeka Roméo Francesco Demuro Frère Laurent Giorgio Giuseppini Mercutio Mario Cassi Stèphano Nino Surguladze Tybalt Paolo Antognetti

13 luglio 2013 (ore 22.00) MESSA DA REQUIEM diGiuseppe Verdi Direttore Myung-Whun Chung Orchestra e Coro dell’Arena di Verona e Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia Solisti Soprano Hui He Tenore Fabio Sartori Mezzosoprano Daniela Barcellona Basso Ildar Abdrazakov

17 luglio 2013 (ore 21.15) GALA VERDI Personaggi e interpreti La Traviata, I atto Direttore Andrea Battistoni Violetta Aleksandra Kurzak Alfredo Francesco Meli Rigoletto, II atto Direttore Riccardo Frizza Rigoletto Leo Nucci Il Duca di Mantova Vittorio Grigolo Gilda Nino Machaidze Il Trovatore, IV atto Direttore Giuliano Carella Leonora Hui He Manrico Carlo Ventre Azucena Daniela Barcellona Il Conte di luna Dmitri Hvorostovsky

15 agosto 2013 (ore 22.00) GALA DOMINGO-HARDING DirettoreDaniel Harding Solisti Plácido Domingo, Violeta Urmana, Evelyn Herlitzius, Susanna Branchini, Francesco Meli, Vitalij Kowaljow

20 agosto 2013 (ore 22.00) GALA DOMINGO-OPERALIA DirettoreDaniel Oren Solisti Plácido Domingo e i vincitori delle edizioni del Concorso Operalia

Il Festival del Centenario 2013 all’Arena di Verona Il 2013 è l’anno del Festival del Centenario, che celebra il primo secolo del Festival lirico all’Arena di Verona ed inaugura i prossimi 100 anni all’insegna della grande opera. Dal 14 giugno all’8 settembre 2013, 58 appuntamenti con 6 titoli d’Opera e 4 serate di Gala compongono la 91ma edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, dedicato al grande compositore Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Per questo eccezionale avvenimento il Festival del Centenario 2013 vedrà il celebre Plácido Domingo in qualità di Direttore Artistico Onorario, oltre che direttore d’orchestra ed interprete sul palcoscenico più grande del mondo. Inaugura il Festival il nuovo allestimento della celeberrima Aida, per l’attesissima regia della Fura dels Baus. Aida, titolo areniano per eccellenza, viene riproposta dal 10 agosto anche nella Rievocazione del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio. Dal 15 giugno sempre per la regia di De Bosio in scena il dramma di Nabucco, accanto alla trilogia popolare verdiana composta da La Traviata (dal 22 giugno) per la regia di Hugo de Ana, Il Trovatore (dal 6 luglio) nell’allestimento di Franco Zeffirelli e Rigoletto (dal 9 agosto) per la regia di Ivo Guerra. Ritorna in cartellone dal 31 agosto Roméo et Juliette di Charles Gounod, titolo stabile del repertorio areniano, per la messa in scena di Francesco Micheli. Ancora Verdi con la Messa da Requiem il 13 luglio: diretti da Myung-Whun Chung Orchestra e Coro dell’Arena di Verona insieme a Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Al compositore di Busseto sarà ancora intitolato il Gala del 17 luglio con tre grandi direttori protagonisti sul podio: Andrea Battistoni, Riccardo Frizza e Giuliano Carella. Nel 2013 ricorre anche il bicentenario della nascita del compositore tedesco Richard Wagner. A lui e a Verdi sarà dedicata la serata di Gala del 15 agosto, che vedrà il giovane e famoso Daniel Harding dirigere Plácido Domingo insieme ai più grandi interpreti wagneriani e verdiani come Evelyn Herlitzius, Violeta Urmana, Susanna Branchini, Francesco Meli, Vitalij Kowaljow. Completa il programma il Gala del 20 agosto, dove Daniel Oren dirigerà il M° Domingo ed i vincitori delle ultime edizioni del concorso Operalia. ARENA DI VERONA: 1913 – 2013, 100 ANNI DI SUCCESSI “Mio padre era seduto a un tavolino del Löwenbrau, – racconta Nina Zenatello Consolaro, figlia del tenore Giovanni Zenatello – insieme al maestro Tullio Serafin, a Ferruccio Cusinati, a Ottone Rovato e alla cantante Maria Gay. Naturalmente parlavano di musica, di opera lirica e di Giuseppe Verdi. A un tratto mio padre addita l’Arena e con accento di trionfo dice: Ecco, questo è il teatro che io cerco. Qui si potrebbero fare delle rappresentazioni uniche al mondo.” La prima prova di acustica vede Zenatello alzare gli occhi al cielo stellato e così, per inconscia vocazione, lanciare in aria il primo dei mille Celeste Aida che trafiggeranno in seguito i cieli azzurri areniani. Il tenore Zenatello e l’impresario teatrale Ottone Rovato si assumono quindi il rischio finanziario di promuovere in Arena una grandiosa manifestazione lirica per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi: il 10 agosto 1913 va in scena Aida, con lo stesso Zenatello nel ruolo di Radamès ed Ester Mazzoleni come Aida, sul podio Tullio Serafin, scenografo Ettore Fagiuoli. Il successo è strepitoso e decretato da un pubblico proveniente da tutto il mondo. Fra gli ospiti più illustri figurano Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Ildebrando Pizzetti, Riccardo Zandonai, Massimo Gorki e Franz Kafka. Da quell’evento l’Arena di Verona diventa il primo teatro lirico italiano all’aperto, nonché il più grande del mondo: un primato che mantiene ancora oggi. E con il Festival lirico la cultura italiana ed internazionale si è arricchita di un modo nuovo di fare spettacolo, caratteristica che ha contribuito a rendere Verona una delle capitali europee della musica. Da allora inizia anche la brillante storia dell’Orchestra e del Coro areniani, e dei loro direttori che vivono l’esperienza in Arena come un onore unico ed un impegno notevole, oltre che un’emozione alla quale non è facile abituarsi. Sul podio si sono avvicendati i musicisti più diversi per formazione, cultura e stile, tra cui tre celebri direttori e compositori: Pietro Mascagni nel 1921, Riccardo Zandonai nel 1939 e Mikis Theodorakis nel 1988. Dopo Tullio Serafin molti altri grandi nomi: Sergio Failoni, Antonino Votto, Gino Marinuzzi, Vittorio Gui, Franco Capuana, Francesco Molinari Pradelli, Rudolf Kempe, Argeo Quadri, Gianandrea Gavazzeni, Lovro von Matacic, Elihau Inbal, Nello Santi, Peter Maag, Giuseppe Patanè, Michel Plasson, Anton Guadagno, Yuri Ahronovitch, Donato Renzetti, Gustav Kuhn, Daniel Oren, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Georges Prêtre. Anche i più grandi interpreti lirici del XX secolo hanno calcato le scene areniane, a partire da una giovanissima debuttante Maria Callas nelle vesti di Gioconda, nell’omonima opera di Ponchielli, la sera del 2 agosto 1947. E molti altri cantanti, registi, scenografi, danzatori hanno legato il proprio nome alle stagioni del Festival: Aureliano Pertile, Giacomo Lauri Volpi, Gina Cigna, Beniamino Gigli, Ebe Stignani, Carlo Tagliabue, Maria Caniglia, Tito Schipa, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Gino Bechi, Giuseppe Di Stefano, Magda Olivero, Tito Gobbi, Franco Corelli, Virginia Zeani, Renata Scotto, Montserrat Caballè, Mirella Freni, Fiorenza Cossotto, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Renato Bruson, Piero Cappuccilli, José Carreras, Salvatore Licitra, Luciana Novaro, Leonide Massine, Roberto Fascilla, Mario Pistoni, Carla Fracci, Paolo Bortoluzzi, Luciana Savignano, Maurice Bejart, Gheorghe Iancu, Vladimir Vassiliev, Rudolf Nureyev, Nicola Benois, Georg Pabst, Herbert Graf, Attilio Colonnello, Sandro Bolchi, Pietro Zuffi, Jean Vilar, Pier Luigi Pizzi, Luciano Damiani, Luciano Minguzzi, Vittorio Rossi, Gianfranco De Bosio, Beni Montresor, Remo Brindisi, Giuliano Montaldo, Sylvano Bussotti, Werner Herzog, Franco Zeffirelli. Ad oggi si sono succedute 90 stagioni, con la sola interruzione per le due guerre mondiali, sotto diverse gestioni private e pubbliche: nel 1936 si costituisce l’Ente Autonomo Spettacoli Lirici Arena di Verona, chiamato anche Ente Lirico Arena di Verona. Da questo momento viene introdotta la figura del Sovrintendente, al quale dal 1967 si affianca un Direttore Artistico. Nel 1998 l’Ente Autonomo Arena di Verona si trasforma in Fondazione di diritto privato, costituendosi nell’attuale Fondazione Arena di Verona, effettiva dal 22 giugno 1998. L’ingresso dei soci privati rappresenta una grande svolta nella vita dell’Arena, portando nuovi impulsi sul piano culturale. La Fondazione, infatti – come già l’Ente Lirico Arena di Verona – non ha scopo di lucro ed è principalmente volta a sviluppare l’attività artistica più importante della città, garantendo la qualità degli spettacoli ed incrementando la loro capacità attrattiva sul pubblico, e promuovendo l’educazione musicale della collettività. Dal 3 aprile 2008 è alla guida della Fondazione il Sovrintendente Francesco Girondini. Denominatori comuni di ogni gestione sono gli spettacoli unici e prestigiosi: dal 1913 al 2012 Giuseppe Verdi è l’autore principe sul palcoscenico dell’Arena, con le sue opere particolarmente adatte all’anfiteatro veronese, non solo per il carattere di grande significato epico e storico come in Nabucco e Aida (la più rappresentata con 52 edizioni e 581 rappresentazioni), ma anche per le peculiari possibilità di messa in scena per quelle più intimiste come La Traviata, Otello, Rigoletto. Ma la magia dell’Arena non si vive solo sul palcoscenico: l’Anfiteatro offre un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, a partire dall’emozionante rito dell’accensione delle candeline, che precede l’inizio di ogni rappresentazione. Una consuetudine nata in Arena ed ormai esportata in tutti gli spazi dedicati allo spettacolo all’aperto. Accanto al Festival estivo, dal 1975 l’Ente lirico veronese ha ampliato la propria attività artistica, organizzando da ottobre a maggio spettacoli sinfonici, lirici e di balletto al vicino Teatro Filarmonico, ricostruito dopo la distruzione subita sotto i bombardamenti dell’ultima guerra. In questo frangente sono stati istituiti i Complessi Artistici – Orchestra, Coro e Corpo di ballo – Tecnici e Amministrativi stabili, che da allora contribuiscono a diffondere l’immagine dell’Arena di Verona nel mondo, con ogni anno circa 50 spettacoli in Arena e 70 al Teatro Filarmonico, oltre a numerose manifestazioni in Italia e tournée all’estero. Questo intenso lavoro rende i complessi areniani ambasciatori nel mondo della cultura italiana, che ha nel melodramma una delle sue principali espressioni. A partire dal 2010 la Stagione al Teatro Filarmonico inaugura ogni anno il 13 dicembre con una nuova produzione lirica e il programma di opere, balletti e concerti si conclude a novembre dell’anno successivo, con la pausa estiva in Arena. L’inaugurazione del Festival lirico a metà giugno da quasi un secolo rappresenta un importante evento mediatico e culturale per la città di Verona e per tutti gli appassionati di opera nel mondo. E nel 2013 si festeggeranno i 100 anni dalla prima rappresentazione di Aida in Arena, con un programma ricco di eventi ed ospiti internazionali, a coronare cent’anni di successi ed inaugurare i prossimi cento. Teatro Filarmonico di Verona Stagione Lirica e di Balletto 2012-2013 domenica 3 febbraio 2013, ore 15.30 prima rappresentazione dell’opera ATTILA di Giuseppe Verdi Direttore Andrea Battistoni Regia Georges Lavaudant Ripresa da Stefano Trespidi Scene e costumi Jean-Pierre Vergier Orchestra, Coro e Tecnici dell’Arena di Verona Repliche: martedì 5 febbraio, ore 20.00 giovedì 7 febbraio, ore 20.00 domenica 10 febbraio, ore 15.30 martedì 12 febbraio, ore 20.00 Inaugura la Stagione Lirica e di Balletto 2012-2013 della Fondazione Arena di Verona 5 titoli d’opera, di cui 2 nuove produzioni, e 2 balletti per la Stagione Lirica e di Balletto 2012-2013 della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico, che inaugura come da tradizione il giorno di Santa Lucia giovedì 13 dicembre 2012, per concludersi martedì 12 novembre 2013. OPERE MACBETH, ATTILA, UN GIORNO DI REGNO, L’ELISIR D’AMORE, I CAPULETI E I MONTECCHI BALLETTI OMAGGIO A ROLAND PETIT, CERCANDO VERDI AIDA IN 3D PREMIATA AI 3D SOCIETY AWARDS COME MIGLIOR PRODOTTO LIVE La produzione 2012 Aida in 3D, realizzata da Sky 3D in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e Classica, ha ricevuto il 3D Awards come miglior prodotto live di intrattenimento alla prima edizione europea dei 3D Society Awards che si è tenuta a Liegi lo scorso 6 dicembre. Il 6 dicembre 2012 nella cittadina belga di Liegi il canale Sky 3D si è aggiudicato numerosi premi alla prima edizione europea dei 3DS Awards. Tra le produzioni originali si è distinta l’Aida in 3D dall’Arena di Verona, premiata nella categoria 3DTV Live Event. Il prestigioso premio è istituito dall’International 3D Society (I3DS) di Studio City in California (USA), nei pressi di Hollywood, che ha scelto 3D Stereo Media (3DSM) quale suo riferimento europeo, in particolar modo per i suoi nuovi 3DS-Europe Awards, che premiano con le dorate “Lumière Statuettes” le migliori produzioni 3D europee. La celebre opera verdiana Aida è stata trasmessa per la prima volta in 3D e in diretta dal più grande teatro lirico all’aperto del mondo lo scorso 23 giugno alle 21.00, nell’ambito del 90° Festival Lirico 2012 dell’Arena di Verona. Aida è passata in contemporanea su Sky 3D, canale nato in collaborazione con Samsung, su Classica (canale 728) e su Primafila, il servizio pay per view di Sky. Non solo, ha fatto tappa anche al cinema grazie ad una partnership tra Sky 3D e The Space, che l’ha proiettata in diretta in 36 sale cinematografiche del circuito The Space in tutta Italia. Un appuntamento unico, con un cast tra i più apprezzati a livello internazionale, a partire dalla direzione d’orchestra del M° Daniel Oren ed una messa in scena indimenticabile a cura del regista Gianfranco de Bosio, per rievocare lo stesso allestimento della storica rappresentazione del 1913 che quasi un secolo fa inaugurò la prima stagione lirica dell’Arena di Verona. Per questa produzione Sky ha messo in campo ben 10 punti di ripresa e raffinati mezzi tecnici, per un impegno che ha coinvolto a pieno ritmo oltre 40 unità lavorative. Hanno presentato la serata il critico cinematografico Gianni Canova e la musicista Silvia Corbetta, e completato la trasmissione contributi speciali, interviste con i protagonisti, immagini di backstage e momenti di approfondimento negli intervalli tra un atto e l’altro dell’opera. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti internet di 3D Stereo Media e di International 3D Society: 3dstereomedia.eu/en/i3ds-europe-awards international3dsociety.com/International_3D_Society/HOME.html Particolarità della stagione un titolo d’eccezione presentato in febbraio al Teatro Ristori: DIDO AND ÆNEAS La Stagione al Teatro Filarmonico, in omaggio alla ricorrenza del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, dedica al compositore i primi tre titoli da dicembre 2012 a marzo 2013, presentano le sue opere giovanili: Macbeth, nuova produzione della Fondazione Arena di Verona, Attila e Un giorno di regno. A maggio riporta l’attenzione sul compositore di Busseto la coreografia Cercando Verdi. Nel cuore della Stagione un secondo balletto a fine marzo, Omaggio a Roland Petit, produzione dedicata al celebre coreografo francese a quasi due anni dalla sua scomparsa;  in aprile torna il graditissimo melodramma giocoso L’Elisir d’amore di Donizetti, per concludere a novembre, dopo la pausa estiva che ospiterà il Festival del Centenario all’Arena di Verona, con I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini per una nuovo allestimento in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice di Venezia. Le prime rappresentazioni d’opera e balletto in abbonamento sono programmate sempre di domenica con inizio alle ore 15.30. Le repliche dei titoli lirici feriali avranno inizio alle ore 20.00 e le repliche domenicali si confermano alle ore 15.30. Serata inaugurale giovedì 13 dicembre 2012 alle ore 20.30 con Macbeth di Giuseppe Verdi, nuova produzione della Fondazione Arena di Verona. Sul podio dell’Orchestra areniana Omer Meir Wellber, fra i più giovani direttori d’orchestra emergenti. Regia, scene e costumi saranno coordinati da Stefano Trespidi, mentre la regia video è firmata da Amerigo Daveri. Completano le coreografie di Maria Grazia Garofoli, Direttore del Corpo di ballo dell’Arena di Verona. Protagoniste in scena voci internazionali, a partire dal ruolo del titolo interpretato da Andrzej Dobber (13, 16, 20 e 23 dicembre) che si darà il cambio con Marco Vratogna (18 e 21 dicembre). Lady Macbeth sarà Susanna Branchini (13, 16, 20 e 23 dicembre) in alternanza a Tiziana Caruso (18 e 21 dicembre). Nei panni di Macduff vedremo Massimiliano Pisapia (13, 16, 20 e 23 dicembre) e Alejandro Roy (18 e 21 dicembre), Banco sarà Roberto Tagliavini, in Malcolm Giorgio Misseri, ne La Dama Francesca Micarelli, nel duplice ruolo del Medico e dell’Araldo Dario Giorgelè, e di Un domestico e de Il Sicario Seung Pil Choi, infine nelle tre Apparizioni ancora Seung Pil Choi con Alberto Testa e Vittoria Sancassani. Macbeth replica per 5 date: 16, 18, 20, 21 e 23 dicembre 2012. Da domenica 3 febbraio 2013 è in scena Attila, altro titolo del “primo” Verdi, per la regia di Georges Lavaudant, la direzione d’orchestra di Andrea Battistoni, con scene e costumi di Jean Pierre Vergier. Il cast vede nel ruolo del protagonista Roberto Tagliavini (3, 7 e 10 febbraio) che si dà il cambio con Ernesto Morillo (5 e 12 febbraio). La fiera Odabella saranno Amarilli Nizza (3, 7 e 10 febbraio) e Rachele Stanisci (5 e 12 febbraio) e il generale romano Ezio sarà Roberto Frontali (3, 7 e 10 febbraio) in alternanza a Leo An (5 e 12 febbraio). Vestiranno i panni di Foresto Josif Gjipali (3, 7 e 10 febbraio) e Khachatur Badalyan (5 e 12 febbraio), di Uldino Antonello Ceron e di Leone Seung Pil Choi. Repliche: 5, 7, 10 e 12 febbraio 2013. Segue Un giorno di regno da domenica 3 marzo, titolo che conclude le proposte verdiane dell’età giovanile, con la messa in scena di Pier Luigi Pizzi, che ne ha curato regia, scene e costumi, ripresa al Filarmonico da Paolo Panizza, e sul podio Stefano Ranzani. Gli interpreti saranno gli allievi dell’Accademia di canto del Teatro alla Scala. Repliche: 5, 7, 10 e 12 marzo 2013. Omaggio a Roland Petit da domenica 24 marzo, il primo appuntamento con il balletto per la coreografia di Denis Ganio su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dirige Reinhard Seehafer. Tra gli interpreti principali vedremo lo stesso Denis Ganio accanto alle applauditissime étoiles Giuseppe Picone e Alejandro Parente, con il Corpo di ballo areniano. Repliche: 26, 27, 28 e 29 marzo 2013. Domenica 21 aprile ritorna l’opera con L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti per la regia di Riccardo Canessa. Conduce l’Orchestra Giacomo Sagripanti. La bella Adina è Irina Lungu (21, 23 e 25 aprile) che si alterna a Serena Gamberoni (28 e 30 aprile), l’innamorato Nemorino è Giorgio Berrugi (21 e 25 aprile) in alternanza a Francesco Meli (23, 28 e 30 aprile), mentre Belcore saranno Mario Cassi (21, 23, 25 e 28 aprile) e Krum Gabalov (30 aprile). Il Dottor Dulcamara è interpretato da Bruno de Simone, Giannetta da Rosanna Savoia. Repliche: 23, 25, 28 e 30 aprile 2013. Anche la ricerca coreografica si riferisce al compositore di Busseto con il secondo appuntamento con la danza da domenica 12 maggio: Cercando Verdi, coreografia di Renato Zanella e direzione di Julian Kovatchev. Interpreti principali saranno i Primi ballerini dello Staatsballett di Berlino: la messicana Elisa Carrillo Cabrera e il russo Mikhail Kaniskin. Repliche: 14, 15, 16 e 18 maggio 2013. Conclude la stagione al Filarmonico, da domenica 3 novembre I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, titolo che manca al Filarmonico dal 1983, per un nuovo allestimento in coproduzione con il Gran Teatro La Fenice di Venezia, per la regia di Arnaud Bernard, le scene di Alessandro Camera e i costumi firmati da Carla Ricotti. Direttore Fabrizio Maria Carminati. I protagonisti saranno Mihaela Marcu (3, 7, 10 e 12 novembre) e Rosanna Savoia (5 novembre) nei panni di Giulietta, Daniela Pini (3, 7, 10 e 12 novembre) e Natalia Gavrilan (5 novembre) in Romeo, Gianluca Terranova (3, 7, 10 e 12 novembre) e Giacomo Patti (5 novembre) saranno Tebaldo, infine vedremo Paolo Battaglia in Capellio e Dario Russo in Lorenzo. Repliche: 5, 7, 10 e 12 novembre 2013. Appuntamento della Stagione 2012-2013 con l’opera barocca: Dido and Æneas di Henry Purcell dal 19 febbraio al Teatro Ristori per 3 imperdibili date fuori abbonamento. La mitologica vicenda dei due amanti è proposta nella regia di Marina Bianchi, con scene e costumi di Leila Fteita, e coreografia di Maria Grazia Garofoli. Sarà alla guida dell’Orchestra dell’Arena di Verona Stefano Montanari. Il cast vede protagonisti i maggiori interpreti italiani del repertorio barocco: Roberta Invernizzi (Didone) e Leonardo Cortellazzi (Enea). Accanto a loro Belinda sarà Maria Hinojosa Montenegro, la Maga Marina De Liso, la Prima strega Alessia Nadin e la Seconda strega Elisa Fortunati, il Marinaio Paolo Antognetti. Repliche: 20 e 21 febbraio 2012. Le produzioni vedono impegnati tutti i settori artistici – Orchestra, Coro e Corpo di ballo – e tecnici della Fondazione Arena di Verona. Un ringraziamento alla Banca Popolare di Verona – Gruppo Banco Popolare che per il quarto anno consecutivo affianca la Fondazione Arena di Verona con il suo sostegno, contribuendo alla realizzazione della Stagione 2012-2013 al Teatro Filarmonico, appuntamento culturale di grande valore artistico e sociale per la città di Verona. È ancora possibile acquistare fino al 23 dicembre l’abbonamento tradizionale alla Stagione Lirica e di Balletto 2012-2013, presso la Biglietteria di via Dietro Anfiteatro 6b e presso la Biglietteria del Teatro Filarmonico in via dei Mutilati 4k. L’abbonamento dà anche diritto ad una riduzione a 5 Euro del biglietto di ingresso ad AMO Arena Museo Opera. Inoltre si riconfermano anche per questa Stagione CARNET LIRICA E BALLETTO a 7 o 4 ingressi e INVITO A TEATRO (un concerto + un’opera + un balletto), formule che permettono di costruire una propria agenda di appuntamenti con gli spettacoli in programma. Tra le novità proposte per il 2013 il cofanetto OPERA MAGIC BOX, un dono natalizio che vede l’Arena di Verona e il Teatro di San Carlo di Napoli uniti in un progetto volto ad aumentare l’attenzione alla musica e all’opera, e a rendere i due territori più vicini e consapevoli del valore della Cultura. Il pacchetto comprende a soli 120 Euro due biglietti, uno per 1 spettacolo all’Arena (a scelta tra Aida, Nabucco, La Traviata, Il Trovatore, Rigoletto, Roméo et Juliette) e uno per 1 spettacolo al San Carlo (a scelta tra West Side Story, Cafè Muller/La Sagra della Primavera, Shenwei, Il Lago dei Cigni), oltre alla visita al museo AMO di Verona e al museo MeMUS di Napoli e ad un welcome drink. Per informazioni e prenotazioni Biglietteria del Teatro Filarmonico – via dei Mutilati 4/k, 37122 Verona tel. (+39) 045 8002880 – fax 045 8013266 – Call center (+39) 045 8005151 – arena.it UniCredit e Arena di Verona insieme per il Festival del Centenario Anche quest’anno UniCredit affianca come Major Partner Fondazione Arena di Verona, che inaugura la stagione del Centenario del Festival Lirico il prossimo 14 giugno 2013 con Aida di Giuseppe Verdi per il nuovo allestimento de La Fura dels Baus. Dal 1994 UniCredit sostiene in un lungo sodalizio il Festival Lirico, che nel 2013 compie cento anni e festeggia questo straordinario traguardo con una stagione particolarmente ricca grazie alla partecipazione di interpreti internazionali e all’atteso ritorno del Maestro Plácido Domingo, Direttore Artistico Onorario del Festival del Centenario. Oltre ad Aida, di cui saranno presentate due versioni – la nuova produzione e la rievocazione dell’edizione del 1913 – il programma presenta anche Nabucco, La Traviata, Il Trovatore, Rigoletto e Roméo et Juliette. Per festeggiare questa importante ricorrenza sono annunciate anche serate di Gala con la partecipazione di Plácido Domingo e Daniel Harding, oltre all’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi nel bicentenario della sua nascita. Il sostegno di UniCredit al Festival areniano è parte integrante di un ampio progetto a favore dello sviluppo sociale ed economico, sostenibile e duraturo nel tempo, delle comunità in cui il Gruppo opera. La musica, infatti, linguaggio universale per eccellenza che trascende i confini geografici e facilita il dialogo tra le culture, rappresenta per UniCredit, Gruppo dalla forte impronta internazionale, un’importante occasione per perseguire il suo obiettivo di costante vicinanza e attenzione ai territori in cui è presente. Il sostegno di UniCredit alla Fondazione Arena di Verona si esprime anche in un importante apporto tecnologico attraverso il servizio di e-ticketing, sempre più performante e adeguato ai tempi, e la nuova applicazione gratuita Arena di Verona per smartphone e tablet, sviluppata per il Festival Lirico 2012, per fornire calendario, programmi, aggiornamenti e la possibilità di acquistare direttamente i biglietti degli spettacoli. Queste iniziative confermano che l’impegno culturale di UniCredit è quello di rendere sempre più accessibile e alla portata di tutti un’esperienza culturale davvero speciale come le serate d’Opera all’Arena di Verona. Plácido Domingo all’Arena di Verona dal 1969 al 2012 1969 Turandot di Giacomo Puccini 16, 19, 24, 27 luglio Turandot – Birgit Nilsson e Hana Janku (27/7) Timur – Ivo Vinco Calaf – Plácido Domingo Liù – Gabriella Tucci e Maria Chiara (27/7) Direttore – Francesco Molinari Pradelli Regia – Luigi Squarzina Scene e Costumi – Pier Luigi Pizzi Don Carlo di Giuseppe Verdi 2, 5, 8, 13, 16 agosto Don Carlo – Plácido Domingo Rodrigo – Piero Cappuccilli Il Grande Inquisitore – Giovanni Foiani Elisabetta di Valois – Monteserrat Caballé La Principessa di Eboli – Fiorenza Cossotto Direttore – Eliahu Inbal Regia – Jean Vilar Scene – Luciano Damiani Costumi – Pier Luigi Pizzi 1970 Manon Lescaut di Giacomo Puccini 25, 30 luglio e 2, 6, 13, 16 agosto Manon Lescaut – Magda Olivero e Raina Kabaivanska (6, 13, 16 agosto) Lescaut – Giulio Fioravanti e Mario D’Anna (16 agosto) Renato Des Grieux – Plácido Domingo Direttore – Nello Santi Regia – Nathaniel Merrill Scene e Costumi – Nicola Benois 1974 Tosca di Giacomo Puccini 14, 19, 27, 30 luglio Cavaradossi – Plácido Domingo Floria Tosca – Orianna Santunione Scarpia – Gianpiero Mastromei Direttore – Nino Sanzogno Regia – Giancarlo Sbragia Scene e Costumi – Vittorio Rossi Aida di Giuseppe Verdi 10, 14 agosto Il Re – Gianfranco Casarini (10 agosto) e Giovanni Foiani (14 agosto) Amneris – Stella Silva (10 agosto) e Maria Luisa Nave (14 agosto) Aida – Lilian Molnar Talajic (10 agosto) e Gilda Cruz Romo (14 agosto) Radamès – Plácido Domingo Ramfis – Bonaldo Giaiotti (10 agosto) e Luigi Roni (14 agosto) Amonasro – Aldo Protti Direttore – Francesco Molinari Pradelli Regia – Roberto Guicciardini Scene e Costumi – Remo Brindisi 1975 Turandot di Giacomo Puccini 26, 31 luglio Turandot – Hana Janku Timur – Paolo Washington Calaf – Plácido Domingo Liù – Adriana Maliponte Direttore – Giuseppe Patanè Regia – Beppe Menegatti Scene e Costumi – Vittorio Rossi 1976 Aida di Giuseppe Verdi 25 luglio Il Re –Giovanni Foiani Amneris – Bruna Baglioni Aida – Seta Del Grande Radamès – Plácido Domingo Ramfis – Gianfranco Casarini Amonasro – Giampiero Mastromei Direttore – Francesco Molinari Pradelli Regia – Carlo Maestrini Scene e Costumi – Vittorio Rossi 1977 Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni 23, 26 luglio – 6, 9 agosto Santuzza – Bruna Baglioni (23, 26 luglio e 9 agosto) e Orianna Santunione (6 agosto) Lola – Laura Bocca (23,26 luglio e 9 agosto) e Maria del Fante (6 agosto) Turiddu – Plácido Domingo Alfio – Silvano Carroli (23, 26 luglio) e Franco Bordoni (6, 9 agosto) Lucia – Luciana Rezzadore (23, 26 luglio) e Lidia Gastaldi (6, 9 agosto) Direttore – Armando Gatto Regia – Beppe Menegatti Scene e Costumi – Vittorio Rossi Pagliacci di Ruggero Leoncavallo 6, 9 agosto Nedda –Rita Talarico (6 agosto) e Anna Novelli (9 agosto) Canio – Plácido Domingo Tonio – Benito Di Bella Peppe – Pier Francesco Poli Silvio – Giorgio Zancanaro Direttore – Armando Gatto Regia – Beppe Menegatti Scene e Costumi – Vittorio Rossi 1993 Pagliacci di Ruggero Leoncavallo 2, 4 luglio Nedda – Cecilia Gasdia Canio – Plácido Domingo Tonio – Leo Nucci Peppe – Francesco Piccoli Silvio – Antonio Salvadori Direttore – Yuri Ahronovitch Regia – Gabriele Lavia Scene e Costumi – Giovanni Agostinucci 1994 Otello di Giuseppe Verdi 22 luglio – 5 agosto Otello – Plácido Domingo Jago – Renato Bruson Desdemona – Daniela Dessì Emilia – Antonella Trevisan Direttore – Daniel Oren Regia – Giuliano Montaldo Scene – Luciano Ricceri Costumi – Elisabetta Montaldo Aida di Giuseppe Verdi 6 agosto Plácido Domingo Direttore Il Re –Franco De Grandis Amneris – Ludmilla Semchuk Aida – Deborah Voight Radamès – Lando Bartolini Ramfis – Bonaldo Giaiotti Amonasro – Silvano Carroli 1994 Serata di Gala 9 agosto Otello di Giuseppe Verdi – 1° atto Plácido Domingo (Otello) con Daniela Dessì (Desdemona), Leo Nucci (Jago), Vincenzo La Scola (Cassio), Franco De Grandis (Montano), Mario Bolognesi (Roderigo) La Bohème di Giacomo Puccini – 3° atto Plácido Domingo (Rodolfo) con Cecilia Gasdia (Mimì), Leo Nucci (Marcello), Adriana Anelli (Musetta), Gianni Vanzelli (Sergente) Aida di Giuseppe Verdi – 3° atto Plácido Domingo (Radamès) con Daniela Longhi (Aida), Leo Nucci (Amonasro), Anna Schiatti (Amneris), Bonaldo Giaiotti (Ramfis), Adriana Marfisi (Sacerdotessa) Direttore – Nello Santi Coordinamento registico – Gianfranco de Bosio 1999 Carmen di Georges Bizet 14 agosto Plácido Domingo – Direttore Carmen – Denyce Graves Micaela – Inva Mula Frasquita – Cinzia Rizzone Mercedes – Rosanna Mancarella Don José – Franco Farina Escamillo – Gregg Baker Regia e Scene – Franco Zeffirelli Costumi – Anna Anni Serata di Gala per i 30 anni in Arena (non effettuata per la pioggia) 12 agosto 2004 La Corona di pietra 4 agosto con Silvie Valayre, Daniela Schillaci, Stefano Palachi, Franco De Grandis Direttore – Vjekoslav Sutej Regia – Ivo Guerra 2009 Carmen di Georges Bizet 19. 27 giugno – 2. 9 luglio Plácido Domingo – Direttore Carmen – Nancy Fabiola Herrera (19, 27 giugno) / Geraldine Chauvet (9 luglio) Micaela – Irina Lungu Frasquita – Gladys Rossi (19, 72 giugno – 9 luglio) / Daniela Schillaci (2 luglio) Mercedes – Anastasia Boldyreva Don José – Marco Berti Escamillo – Giorgio Surian (19, 27 giugno) / Angel Odena (2, 9 luglio) Regia Franco Zeffirelli ripresa da Marco Gandini Nuove scene Franco Zeffirelli Costumi Anna Anni Serata di Gala per i 40 anni in Arena 24 luglio Otello – IV atto: Plácido Domingo (Otello) con Teresa Romano (Desdemona) Cyrano de Bergerac – IV atto: Plácido Domingo (Cyrano) con Isabelle Kabatu (Rossana) Carmen – IV atto: Plácido Domingo (Don José) con Nancy Fabiola Herrera (Carmen) 2012 Aida di Giuseppe Verdi 28 luglio – 2 agosto Plácido Domingo – Direttore Il Re – Carlo Cigni (28 luglio) / Andreas Macco (2 agosto) Amneris – Tichina Vaughn Aida – Oksana Dyka Radamès – Jorge De León (28 luglio) / Valter Fraccaro (2 agosto) Ramfis – Giorgio Giuseppini (28 luglio) / Francesco Ellero D’Artegna (2 agosto) Amonasro – Ambrogio Maestri Regia Gianfranco de Bosio Rievocazione dell’Aida del 1913 AMO, ARENA MUSEO OPERA INAUGURATA LA PRIMA PARTE DEL MUSEO VERONESE A PRIMAVERA 2013 SI APRE L’INTERO SPAZIO DEDICATO AL CENTENARIO DEL FESTIVAL LIRICO DELL’ARENA DI VERONA E AL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI Lo scorso giugno è stata inaugurata la prima parte di Arena Museo Opera in attesa della vera e propria apertura dell’area museale veronese prevista nel 2013: la prossima primavera infatti, in occasione del centenario del Festival lirico dell’Arena di Verona, AMO si completerà con uno spazio dedicato alla celebrazione del bicentenario verdiano, in cui si tratteranno anche gli elementi artistico-visivi degli originali delle opere di Giuseppe Verdi. Grazie a questa nuova esposizione, che sfrutterà immagini preziose valorizzate da nuove tecnologie multimediali, il pubblico potrà avere una visione inedita e intensa del lavoro del grande Maestro. Il concetto guida di AMO è accompagnare il pubblico attraverso il sorprendente processo creativo della messa in scena di un’opera: dal primo schizzo alla rappresentazione teatrale, dalla stesura del libretto alla scrittura della partitura, dal disegno delle scenografie e dei costumi alla preparazione dei cantanti, sino all’effettiva produzione teatrale. I materiali esposti hanno carattere storico e documentaristico e lo sviluppo creativo che porta alla realizzazione e alla rappresentazione di un’opera lirica sarà diviso in 7 macro sezioni che occuperanno 15 sale: Libretto, Partitura, Bozzetti e Scenografia, Voci e Costumi e Rappresentazione. Lettere e autografi originali, appunti dei grandi compositori Bellini, Donizetti, Puccini, Rossini e Verdi vengono per la prima volta esposti tutti insieme. Costumi, scenografie, bozzetti, fotografie: tutti i materiali originali provengono dagli Archivi dell’Arena di Verona e dall’Archivio Storico Ricordi. AMO – Arena Museo Opera Palazzo Forti: via Massalongo 7 – 37121 Verona Tel. 045 8030461 Arena Museo Opera è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19.30 fino al 30 settembre. Da ottobre a marzo l’apertura al pubblico sarà dal martedì alla domenica con orario 9.30 – 19.30 e il lunedì pomeriggio 14.30 – 19.30; chiusura il lunedì mattina. Biglietto 10€ ; Under 18 anni 5€ – Over 65 anni 7€; Universitari 7€; Gruppi, minimo 10 persone 5€ cad. Con acquisto contestuale al biglietto di un’Opera di Fondazione Arena 3€; con presentazione del biglietto di un’Opera di Fondazione Arena 5€; con presentazione del biglietto per la visita dell’anfiteatro Arena 5€ Presso la biglietteria di AMO è possibile anche acquistare biglietti del Festival Lirico Per visite guidate, eventi privati e visite serali contattare info@arenamuseopera.com Tutto il Museo è Wi-fi zone

 

AIDA IN 3D PREMIATA AI 3D SOCIETY AWARDS

COME MIGLIOR PRODOTTO LIVE

La produzione2012 Aida in 3D, realizzata da Sky 3D in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona e Classica, ha ricevuto il 3D Awards come miglior prodotto live di intrattenimento alla prima edizione europea dei 3D Society Awards che si è tenuta a Liegi lo scorso 6 dicembre.

Il 6 dicembre 2012 nella cittadina belga di Liegi il canale Sky 3D si è aggiudicato numerosi premi alla prima edizione europea dei 3DS Awards. Tra le produzioni originali si è distinta l’Aida in 3D dall’Arena di Verona, premiata nella categoria 3DTV Live Event.

Il prestigioso premio è istituito dall’International 3D Society (I3DS) di Studio City in California (USA), nei pressi di Hollywood, che ha scelto 3D Stereo Media (3DSM) quale suo riferimento europeo, in particolar modo per i suoi nuovi 3DS-Europe Awards, che premiano con le dorate “Lumière Statuettes” le migliori produzioni 3D europee.

La celebre opera verdiana Aida è stata trasmessa per la prima volta in 3D e in diretta dal più grande teatro lirico all’aperto del mondo lo scorso 23 giugno alle 21.00, nell’ambito del 90° Festival Lirico 2012 dell’Arena di Verona.Aida è passata in contemporanea su Sky 3D, canale nato in collaborazione con Samsung, su Classica (canale 728) e su Primafila, il servizio pay per view di Sky. Non solo, ha fatto tappa anche al cinema grazie ad una partnership tra Sky 3D e The Space, che l’ha proiettata in diretta in 36 sale cinematografiche del circuito The Space in tutta Italia. Un appuntamento unico, con un cast tra i più apprezzati a livello internazionale, a partire dalla direzione d’orchestra del M° Daniel Oren ed una messa in scena indimenticabile a cura del regista Gianfranco de Bosio, per rievocare lo stesso allestimento della storica rappresentazione del 1913 che quasi un secolo fa inaugurò la prima stagione lirica dell’Arena di Verona. Per questa produzioneSky ha messo in campo ben 10 punti di ripresa e raffinati mezzi tecnici, per un impegno che ha coinvolto a pieno ritmo oltre 40 unità lavorative. Hanno presentato la serata il critico cinematografico Gianni Canova e la musicista Silvia Corbetta, e completato la trasmissione contributi speciali, interviste con i protagonisti, immagini di backstage e momenti di approfondimento negli intervalli tra un atto e l’altro dell’opera.

Maggiori informazioni sono disponibili sui siti internet di 3D Stereo Media e di International 3D Society:

http://www.3dstereomedia.eu/en/i3ds-europe-awards

http://www.international3dsociety.com/International_3D_Society/HOME.html

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