Santarcangelo

Santarcangelo Festival 2016,

dall’8 al 17 luglio 170 appuntamenti tra teatro, danza, performance, concerti, film, installazioni, incontri In prima italiana La nuit des taupes del francese Philippe Quesne, Natten di Mårten Spångberg e la performance della coreografa Bouchra Ouizguen che porta le sue danzatrici sul tetto di un cinema e nel sottosuolo

Una città che si apre al teatro, alla danza, all’arte contemporanea. Artisti e performer che si lasciano contagiare dai luoghi e dal territorio che li ospita. Sarà più che mai nel segno della permeabilità tra realtà e finzione, tra arte e vita, la 46a edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna, in programma dall’8 al 17 luglio 2016 sotto la direzione artistica di Silvia Bottiroli, che conclude un quinquennio di mandato.

Con circa 170 appuntamenti (di cui una parte gratuiti) che oltre agli spettacoli comprendono anche installazioni visive, concerti, film, laboratori, incontri e persino un programma per ragazzi, Santarcangelo Festival a luglio invaderà per dieci giorni strade, edifici storici, piazze, grotte, luoghi abbandonati, il parcheggio di un centro commerciale, parchi, la palestra di una scuola. Una invasione pacifica, una “appropriazione” degli spazi, nel nome della creatività artistica, un invito ad infilarsi negli interstizi di immaginari plurimi, di cose che accadono con un senso di ritualità collettiva e gioiosa.

Sarà anche un invito ad attraversare il tempo della notte, luogo del sonno e del sogno, come indicano già dal titolo le due creazioni che si pongono idealmente a inaugurare e a concludere il ciclo del festival: La nuit des taupes di Philippe Quesne (10-11 luglio), che sarà presentato in prima italiana a Santarcangelo dopo avere debuttato a inizio maggio al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles e che si ispira al mito della caverna di Platone; e Natten di Mårten Spångberg (16-17 luglio), coreografo svedese che torna a Santarcangelo (dopo la partecipazione alle edizioni del 2013 e 2014) con la prima italiana di uno spettacolo in cui gli spettatori sono invitati a immergersi in una danza notturna fino e oltre l’alba. Entrambe sono figure importanti della scena non solo europea. Come lo sono autori quali l’iraniano Amir Reza Kohestani che dopo il bellissimo Timeloss dello scorso anno porterà a Santarcangelo il suo ultimo lavoro, Hearing, in cui sei donne, in un collegio femminile, tentano di sovvertire la condizione sociale in cui vivono; e lo statunitense Zachary Oberzan, che in Tell me Love is Real evoca con ironia personaggi della cultura e dello show business, alcuni morti tragicamente (Whitney Houston, Bruce Lee…). A testimonianza della vocazione all’internazionalità di un Festival che è stato insignito nel 2015 del Premio Effe istituito dal Parlamento europeo.

Un albero della cuccagna per la scalata all’Olimpo

Ad aprire la 46a edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza, venerdì 8 luglio, saranno le forme di fuoco di Lumen, lavoro con cui Luigi De Angelis (fondatore e regista della compagnia Fanny&Alexander), insieme a Emanuele Wiltsch Barberio in collaborazione con Giorgio Andreotta Calò e Nicola Fagnani, mette a frutto le proprie ricerche sullo sciamanesimo e sulla musica da trance. L’evento avrà luogo nello Sferisterio, grande area rettangolare sottostante la cinta muraria malatestiana, che la sera dopo, sabato 9 luglio, ospiterà una delle tappe di lavorazione de L’Invincibile. Ascesa all’Olimpo, film che il collettivo Zapruder filmmakersgroup dedica alle fatiche di Ercole e che debutterà al Maxxi di Roma il prossimo settembre: sarà un live set appositamente creato per il festival, un’impresa accompagnata dalla presenza musicale del gruppo Zeus! in cui si vedranno all’opera diverse squadre impegnate a scalare un albero della cuccagna.

E’ un movimento tra cielo e terra anche quello di Corbeaux (Corvi) (dall’8 al 10 luglio), la performance, in prima italiana, della coreografa marocchina Bouchra Ouizguen che coinvolgerà un gruppo di donne locali italiane e straniere che si integreranno con il gruppo originario di donne provenienti dal Marocco. Dopo l’esordio a Marrakesh, e poi le performance di Beirut e Bruxelles, le donne-corvo di Bouchra Ouizguen faranno udire il proprio canto a metà tra grida di dolore e urla di una gioiosa follia sul tetto del cinema di Santarcangelo, in una grotta, in un campetto da basket, in parchi e strade del paese, in una coreografia di forte impatto che porta con sé il segno di una presenza femminile che ridefinisce la geografia di un territorio e rivendica il diritto di parola nello spazio pubblico.

Con chitarre, sintetizzatori, microfoni e un palco allestito in un luogo che rimarrà fino all’ultimo segreto, si ritroveranno a Santarcangelo Festival anche le signore romagnole protagoniste nel 2015 di Azdora, il progetto dell’artista svedese Markus Öhrn che giunge ora a compimento, con la collaborazione di Stefania ?Alos Pedretti, con un disco in vinile e un concerto metal dal titolo DAI in programma il 15 luglio. Sedici azdore, fino a ieri angeli del focolare domestico, saranno per una notte regine della musica noise, grazie ad una esibizione che lascerà il segno tangibile della avvenuta metamorfosi. Nell’agosto del 2016 le signore santarcangiolesi saranno poi in Germania, dove Azdora è programmato alla Biennale di Wiesbaden.

In dialogo con le linee tematiche del notturno anche i lavori di due artisti che hanno saputo distinguersi nell’ambito della danza e della coreografia: Michele Rizzo, giovane italiano attivo ad Amsterdam, che con Higher (dal 9 all’11 luglio) realizza un omaggio al potere catartico della danza come forma di celebrazione dell’esistenza, immerso nell’universo estetico, relazionale e sociale del clubbing contemporaneo; e Cristina Kristal Rizzo, che torna al festival con due lavori: BoleroEffect (8 luglio, 16 luglio long version), che dopo l’anteprima a Santarcangelo nel 2014 viene presentato ora nella sua forma di Rapsodia, e l’anteprima della nuova creazione Prelude, che vede in scena sette danzatori internazionali con cui la coreografa esplora, in un contesto sonoro che si riferisce al movimento afrofuturista, la nozione del preludio, dell’iniziare e annunciare qualcosa che verrà.

L’edizione 2016 del Festival di Santarcangelo ridisegnerà più che mai la mappa del territorio, portando gli eventi in luoghi storici e caratteristici, talvolta chiusi da anni al pubblico: come la Rocca malatestiana, di proprietà della contessa Marina Colonna, dove si crede possa avere avuto luogo il delitto di Paolo e Francesca. La Rocca riaprirà in occasione di Santarcangelo Festival al pubblico dopo una decina di anni. Qui saranno proposti due dei tre episodi del Progetto Demoni (ispirato a Dostoevskij, 12-14 luglio), di Alessandro Miele e Alessandra Crocco, che presenteranno invece un terzo frammento nella Grotta Municipale.

Attraverso lo specchio

Con questo titolo preso in prestito da Lewis Carroll, Santarcangelo dedica un’intera sezione del festival al teatro dei bambini e lo fa nello spazio dello Sferisterio dove la “non scuola” presenterà il lavoro di 68 ragazze e ragazzi delle scuole del paese che hanno partecipato a un laboratorio di cinque mesi confluito nello spettacolo Alice (14 luglio), e affiancheranno l’organizzazione del festival nell’accoglienza del pubblico per altri appuntamenti con i lavori per l’infanzia di artisti della scena contemporanea: Joseph_Kids (11 luglio) di Alessandro Sciarroni, che porta il protagonista in un percorso di ricerca della propria immagine, e all’incontro con i supereroi. Era ieri (16 luglio) di Beatrice Baruffini e Agnese Scotti del Teatro delle Briciole, un viaggio nel tempo preistorico popolato dai dinosauri; Butterfly (12 luglio) di Kinkaleri, riscrittura per i ragazzi dell’opera pucciniana; e Partituur (15 luglio) di Ivana Müller, gioco performativo costruito su una traccia sonora trasmessa in cuffia ai piccoli spettatori. Completano il programma per i più giovani tre laboratori e la proiezione di un film, Altra scuola di Michele Trentini.

Concerti nel borgo

Nel segno dell’apertura alla città e alla sua comunità, il festival presenta anche cinque concerti gratuiti in Piazza Monache. Si inizia il 12 luglio con The Soft Moon per proseguire il 14 con il polistrumentista australiano Hugo Race, il 15 luglio con Vaghe Stelle, il 16 Nino du Brasil, il 17 R.Y.F., nome d’arte di Francesca Morello.

Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, organizzato dall’Associazione Santarcangelo dei Teatri (enti soci: Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di Rimini, Comune di Longiano, Comune di Poggio Torriana e Comune di San Mauro Pascoli), si avvale del contributo di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di Rimini, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna. Main sponsor della manifestazione sono Gruppo Hera, e Gruppo Maggioli, sponsor storico che contribuisce anche in qualità di stampatore del materiale editoriale.

Il programma giornaliero della 46a edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza è già consultabile on line sul sito santarcangelofestival.com

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Venerdì 8 luglio

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Sferisterio

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Supercinema

Cosmesi, Ghezzz + live – Paglierani

Cristina Kristal Rizzo, BoleroEffect – Lavatoio

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

Luigi De Angelis, Lumen – Sferisterio

Nicola Galli, Mars – Grotta municipale

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Lumen / dopofestival mobile a cura di Luigi De Angelis – Sferisterio

Sabato 9 luglio

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Lavatoio

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Parco Francolini

Philippe Quesne e Non-scuola, Parata – Parco dei Cappuccini

Cosmesi, Ghezz + live – Paglierani

Cristina Kristal Rizzo, Prelude – Lavatoio

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Michele Rizzo, Higher – Teorema

Nicola Galli, Mars – Grotta municipale

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Zachary Oberzan, Tell Me Love Is Real – Supercinema

Zapruder, L’invincibile – Sferisterio

66 Million Years / dopofestival mobile a cura di Michele Rizzo – Teorema

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Santarcangelo dei Teatri

via Andrea Costa 28 ‒ 47822 Santarcangelo di Romagna (Rn) Italia

P. IVA 01306740406 – C.F. 8212850408

tel +39 0541 626185

www.santarcangelofestival.com

Domenica 10 luglio

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Parco Francolini

Bouchra Ouizguen, Corbeaux – Grotta del convento

Cosmesi, Ghezzz + live – Paglierani

Cristina Kristal Rizzo, Prelude – Lavatoio

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Luigi De Angelis e Emanuele Wiltsch Barberio, Lumen – Laghi e cave sul Marecchia

Michele Rizzo, Higher – Teorema

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Nicola Galli, Mars – Grotta municipale

Philippe Quesne, La nuit des taupes (Welcome to Caveland!) – ITSE Molari

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Zachary Oberzan, Tell Me Love Is Real – Supercinema

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Lunedì 11 luglio

Alessandro Sciarroni, Joseph Kids – Sferisterio

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Cristina Kristal Rizzo, Prelude – Lavatoio

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Philippe Quesne, La nuit des taupes (Welcome to Caveland!) – ITSE Molari

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Ristorante Zaghini

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Martedì 12 luglio

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

Kinkaleri, Butterfly – Sferisterio

Luigi De Angelis e Emanuele Wiltsch Barberio, Lumen – Laghi e cave sul Marecchia

Santarcangelo dei Teatri

via Andrea Costa 28 ‒ 47822 Santarcangelo di Romagna (Rn) Italia

P. IVA 01306740406 – C.F. 8212850408

tel +39 0541 626185

www.santarcangelofestival.com

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Progetto Demoni, Frammento# Marija – Rocca Malatestiana

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Ristorante Zaghini

The Soft Moon, concerto – Piazza delle Monache

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Mercoledì 13 luglio

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Dewey Dell e Massimo Pupillo, Prima trasmissione verticale – Saigi

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Michele Trentini, Alta scuola – Sferisterio

Progetto Demoni, Frammento#2 Liza – Rocca Malatestiana

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Ristorante Zaghini

Ronin e gruppo nanou, Strettamente confidenziale + Ronin – Grotta Stacchini

Premio Scenario, Scenario Live – Supercinema

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Aleppo, Autoscuola della notte

Giovedì 14 luglio

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Cosmesi, Di natura violenta – Lavatoio

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Hugo Race, concerto – Piazza Delle Monache

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Parco Francolini

Non-scuola, Alice – Sferisterio

Progetto Demoni, Frammento#3 Stravogin – Grotta municipale

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Ristorante Zaghini

Ronin e gruppo nanou, Strettamente confidenziale + Ronin – Grotta Stacchini

Santarcangelo dei Teatri

via Andrea Costa 28 ‒ 47822 Santarcangelo di Romagna (Rn) Italia

P. IVA 01306740406 – C.F. 8212850408

tel +39 0541 626185

www.santarcangelofestival.com

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Aleppo, Autoscuola della notte

Venerdì 15 luglio

Amir Reza Koohestani/ Mehr Theatre Group, Hearing – ITSE Molari

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Cosmesi, Di natura violenta – Lavatoio

Caveland Cineclub – Supercinema Sala Wenders

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Ivana Müller, Partituur – Sferisterio

Markus Öhrn / Azdora + Stefania? Alos Pedretti, DAI – Luogo segreto

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Ristorante Zaghini

Vaghe Stelle, concerto – Piazza Delle Monache

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Crude / dopofestival mobile a cura di Motus e Markus Öhrn – Villa Torlonia

Sabato 16 luglio

Amir Reza Koohestani / Mehr Theatre Group, Hearing – ITSE Molari

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Cosmesi, Di natura violenta – Lavatoio

Caveland Cineclub – Supercinema sala Wenders

Cristina Kristal Rizzo, BoleroEffect (Rapsodia_The Long Version) – Teorema

Detective Selvaggi, Ricevimento – Biblioteca A. Baldini

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Enrico Malatesta, No Island but Other Connections, performance – MET

Mårten Spångberg, Natten – ITSE Molari

Ninos Du Brasil, concerto – Piazza Delle Monache

Teatro delle Briciole, Era ieri – Sferisterio

Voldemārs Johansons, Thirst – Paglierani

Santarcangelo dei Teatri

via Andrea Costa 28 ‒ 47822 Santarcangelo di Romagna (Rn) Italia

P. IVA 01306740406 – C.F. 8212850408

tel +39 0541 626185

www.santarcangelofestival.com

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Philippe Quesne, Welcome to Caveland!

Exil#11/Countdown/Santarcangelo/ dopofestival mobile a cura di STRASSE – Teorema

Domenica 17 luglio

Cosmesi, Ghezzz – Paglierani

Caveland Cineclub – Supercinema sala Wenders

DOM – Leonardo Delogu, L’uomo che cammina – Rimini

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza – Supercinema

Mårten Spångberg, Natten – ITSE Molari

R.Y.F., concerto – Piazza delle Monache

Riccardo Fazi / Muta Imago, Antologia di S. – Sferisterio

Voldemārs Johanson, Thirst – Paglierani

Piazza Ganganelli:

Cristian Chironi, Audio Guide

Zapruder filmmakersgroup, Oracolo della corona

Parasite 2.0

Luigi Coppola e Christophe Meierhans, Fondo Speculativo di Provvidenza

Laboratori

Michele Rizzo, Higher – Workshop, 11-13 luglio

Marco D’Agostin, SUPER_HERO_KIDS, 11 luglio

Mara Oscar Cassiani, The sky was pink – Workshop, 9-14 luglio

Enrico Malatesta, No Island but Other Connections, 9-10 luglio

Parasite 2.0, laboratorio di costruzione, 4-7 luglio

Stefano De Luigi, workshop di fotoreportage, 8-10 luglio

Giulia Mirandola e Silvia Vecchini, laboratorio per giovani spettatori di 6-11 anni, 11-13 luglio

Canicola, Racconti Notturni, laboratorio sul fumetto per bambini di 8-11 anni, 15 luglio

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ITALIA PIZZA

SERATA DI DEGUSTAZIONE

A SANTARCANGELO DI ROMAGNA IL 20 GENNAIO 2016

UN EVENTO ORGANIZZATO DA ‘PIZZERIA L’ARCANGELO’

È la nostra vera regina: dalle corti alle nostre tavole raccontando un Italia che era, che è, che sarà.

La pizza, considerata alimento alla base della ristorazione veloce, può diventare una storia di cucina pregiata, preziosa come e più di tanti piatti elaborati, cercando nella qualità dei prodotti utilizzati il suo oro, il suo valore.

L’Arcangelo organizza un tour alla ricerca di questi tesori, per narrare e riscoprire tutta l’Italia della pizza assieme allo chef stellato Piergiorgio Parini.

L’idea nasce dalla volontà di Gianluca Guerra, titolare dell’Arcangelo, di dedicare ai suoi clienti e alla città di Santarcangelo un grande momento conviviale, uscendo dal canone dell’happening culinario e cambiando le regole del gioco, portando un grande chef a confrontarsi con un’esperienza insolita come quella della pizza. Per questo ha chiesto la collaborazione di Fausto Fratti e dello chef Parini del Povero Diavolo di Torriana, per un’esperienza di degustazione che porta sia il top della cucina che il top della produzione di materie prime: Petra 9, Molino Quaglia, Farina Più Vita.

L’esperienza di gusto non si esaurisce con il semplice piatto, ma continua nel bicchiere: da base cereale a base cereale, l’abbinamento naturale della pizza è con la birra. Direttamente da Piozzo, nelle Langhe cuneesi, arriva Teo Musso con la sua Baladin: il poliedrico mastro birraio ha una proposta per ognuna delle pizze che chef Parini ha selezionato per questo incontro-cena-degustazione che mette Santarcangelo a confronto con uno dei piatti che hanno reso l’Italia famosa in tutto il mondo.

Un confronto tra esperienze e qualità all’insegna della continuità: da quindici anni l’Arcangelo cerca di trasmettere l’importanza della selezione delle materie prime e del culto della nobiltà della produzione, ricercando nel gusto, nel sapore e nell’eccellenza l’essenza del piacere di impiattare una grande pizza.

DEGUSTAZIONI

Pizza padellino | crema di ceci, baccalà e cipolline sott’aceto

Pizza Arcangelo | fiordilatte, cavolo cappuccio, broccolo, roastbeef

Pizza “bolla” | crudo, carciofini e bufala

Pizza in teglia | pomodoro, acciughe e cime di rapa

Pizza “Margherita 2177” | fiordaliso, rapa rossa, kiwi e basilico

Pizza alla romana | crema di nocciola e caffè

Per informazioni 0541.623873.

 

IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN PIAZZA DI SANTARCANGELO
TRA I 12 MIGLIORI FESTIVAL D’EUROPA E UNICO ITALIANO

Domenica scorsa a Parigi la consegna degli EFFE Awards 2015-16, un riconoscimento voluto dalla Commissione Europea e dall’EFA (European Festivals Association) che premia i migliori tra gli oltre mille festival europei di ogni natura e disciplina artistica.
Santarcangelo di Romagna, 29 settembre 2015 – Un importante riconoscimento europeo, l’EFFE Awards 2015-16 (Premio Europe for Festivals, Festivals for Europe), è stato assegnato domenica scorsa (27 settembre 2015), al Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna, al termine di un processo selettivo a cui hanno partecipato circa 1000 festival europei di 31 Paesi, di diversa natura e discipline artistiche, e di cui ne sono stati pre-selezionati circa 700 dalla EFA (European Festivals Association), realtà associativa dalla storia pluridecennale e braccio operativo della EFFE Platform, un progetto pilota della Commissione Europea, che punta a riconoscere, potenziare e valorizzare i festival europei, riconosciuti come realtà importanti per la diffusione della cultura in Europa.

Il Premio, quest’anno alla prima edizione, e sponsorizzato dal Google Cultural Institute, è stato conferito a 12 festival europei riconosciuti come “più di tendenza”, tra cui appunto quello di Santarcangelo (unico festival italiano), nel corso di una cerimonia che si è tenuta domenica scorsa (27 settembre) al Théatre de la Ville di Parigi, nell’ambito del Festival d’Automne. A fare da madrina della serata l’attrice Hanna Schygulla. In rappresentanza del Festival di Santarcangelo era presente alla cerimonia, per ricevere il Premio, il direttore dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri Roberto Naccari.

Il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna è stato riconosciuto dalla Giuria internazionale, presieduta dal direttore del Théatre Vidy di Losanna Vincent Baudriller, come “uno dei principali festival internazionali delle arti performative in Italia”, un festival la cui “tradizione e attuale programmazione si sono dimostrate forti ed innovative”. La motivazione della Giuria sottolinea inoltre come attraverso il Festival “ogni anno a luglio Santarcangelo diventa una città-teatro, le cui architetture si trasformano in luoghi per le performance, installazioni, workshop, incontri e dibattiti, un luogo che accoglie artisti e un pubblico sia nazionali che internazionali, in un Paese in cui con difficoltà trovano accoglienza le forme d’arte sperimentali contemporanee”.

Al risultato della Giuria (formata da esperti che hanno valutato l’offerta festivaliera dei vari Paesi europei, dai festival più noti a quelli più di nicchia) si è giunti dopo un lavoro durato mesi che ha portato a premiare 12 festival di 10 Paesi, delle discipline più diverse: dal Festival operistico di Aix-en-Provence in Francia, a Manifesta, la biennale delle arti visive che cambia location ogni anno, al Midnight Sun Film Festival di Sodankylä, in Finlandia, ideato dai fratelli Kaurismäki, celebri cineasti. E poi il Big Bang Festival, evento musicale che tocca 11 città europee, l’Ars Electronica di Linz (Austria), il Next Festival che si tiene tra Francia e Belgio, il Malta Festival Pzonan (Polonia), il Noorderzon Performing Arts Festival (Olanda), il croato Perforations Festival, la Quadriennale di Praga, il Sick Festival (Gran Bretagna).

I vincitori degli EFFE Awards 2015-16 sono stati inoltre inseriti in una sezione speciale della Guida 2015-16 Europe for Festivals, Festivals for Europe, in cui sono riunite le schede di tutti i principali festival europei.

“L’EFFE Awards rappresenta per noi un riconoscimento importante – commenta la direttrice artistica del Festival Internazionale del Teatro in Piazza Silvia Bottiroli – che riconosce al festival un posizionamento internazionale e ne premia la direzione di lavoro perseguita in questi anni”. “Siamo particolarmente felici – continua – di condividere questo premio con la Prague Quadrennial of Performance Design and Space e il Norderzon Performing Arts Festival di Groningen (Olanda), festival di cui siamo partner nei progetti europei”.
“Questo premio – afferma il presidente dell’Associazione Festival dei Teatri e Sindaco di Santarcangelo di Romagna Alice Parma – racconta meglio di ogni altra parola che la strada scelta e condivisa con la direzione artistica è stata quella giusta. Un percorso di internazionalizzazione che ci ha riportato in pochi anni al centro dell’Europa, senza far perdere al festival il contatto con il territorio. E’ anche lo stimolo per affermare che la cultura è sempre di più uno dei motori trainanti di Santarcangelo, con la sua capacità di farci conoscere oltre ai confini del nostro territorio. E’ infine la migliore risposta a chi ha cercato di relegare questa splendida realtà di oltre quarant’anni ad un fatto da cronaca scandalistica”.

Dal post-punk dei Giardini di Mirò al pop apocalittico dei Camillas, fino a Godblesscomputers, nuovo nome di punta della musica elettronica italiana: spaziano tra i più diversi generi i “suoni in ascolto” di Chiamatemi Ismaele, la rassegna musicale che, affiancando il Dopofestival, accompagna per tutta la sua durata il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo dei Teatri (10-19 luglio 2015), giunto alla 45a edizione, la cui direzione artistica è affidata a Silvia Bottiroli.

Da venerdì 10 fino a sabato 18 luglio le vie del centro ospiteranno un totale di 15 musicisti in cinque differenti spazi, a cui si devono aggiungere i quattro dj di “Il capodoglio – The big party”, la festa di chiusura a Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli.

Palco principale di Chiamatemi Ismaele sarà Piazza delle Monache, con un artista diverso ogni sera, a partire dalle 22.30. Si inizia con Marc Ribot, già chitarrista di Tom Waits, e si prosegue con i Voodoo Sound Club e il loro funky, la cantautrice statunitense Josephine Foster con il chitarrista spagnolo Victor Herrero, il duo rosa elettropop da Bologna Vale & The Varlet, i pesaresi Camillas, Giacomo Mazzuccato, in arte Yakamoto Kotzuga, insieme al polistrumentista Stefano “Stèv” Fagnani, il rap toscano di Millelemmi, il cantante e bassista del Benin Patrick Ruffino e infine la dark-wave dei nove membri dei Santo Barbaro.

Piazza Ganganelli vedrà protagonisti martedì 14 i Sacri Cuori e il loro blues psichedelico, mentre il giorno successivo spazio ai Giardini di Mirò, band storica del panorama del rock alternativo italiano che festeggia nel 2015 i 20 anni di attività.

Venerdì 10 alle 21.30 il Giardino del Musas, in contrada dei Fabbri, sarà la sede delle performance di Jarred the Caveman, un trio che si ispira al folk Usa con un cantatuore argentino alla voce, e 24 ore dopo gli Opez, terzetto elettroacustico dai suoni onorici.

Le rovine di via dei Nobili domenica 12, dalle 21.30, risuoneranno delle melodie di Marco Marchetti e Giulia Emma Tortorici, musicisti classici; via Battisti, di fronte allo IAT, venerdì 17 sempre alle 21.30 ospiterà invece l’esibizione dell’Insolito Clan, con un genere a metà tra jazz e musica popolare, tra contrabbassi e fisarmoniche.

Sabato 18 chiuderà Chiamatemi Ismaele “Il capodoglio”, party a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, dove alle 23:30 apriranno le danze Ricky Cardelli e Cubi, che cederanno poi la consolle a Go Dugong e Godblesscomputers, progetti solisti di musica elettronica di rispettivamente Giulio Fonseca e Lorenzo Nada, già star di un festival internazionale come il Robot Festival.

IL PROGRAMMA Musica

CHIAMATEMI ISMAELE

Suoni in attesa di ascolto

Piazza delle Monache

Ore 22.30

Ven 10 MARC RIBOT

Sab 11 VOODOO SOUND CLUB

Dom 12 JOSEPHINE FOSTER accompanied by Victor Herrero

Lun 13 VALE AND THE VARLET

Mart 14 I CAMILLAS

Merc 15 YAKAMOTO KOTZUGA / STEV

Giov 16 MILLELEMMI

Ven 17 PATRICK RUFFINO

Sab 18 SANTO BARBARO

Piazza Ganganelli

Ore 21.30

Mart 14 SACRI CUORI

Merc 15 GIARDINI DI MIRÒ

Giardino del MUSAS – contrada dei Fabbri

Dalle 21.30 alle 24.00

Ven 10 JARRED THE CAVEMAN

Sab 11 OPEZ

Rovine Via dei Nobili

Dalle 21.30 alle 24.00

Dom 12 PLOT Marco Marchetti e Giulia Emma Tortorici

Via Battisti di fronte allo IAT

Dalle 21.30 alle 24.00

Ven 17 L’INSOLITO CLAN

Villa Torlonia (San Mauro Pascoli)

Sab 18 dalle 24.00 a tarda notte

IL CAPODOGLIO The big party

Ricky Cardelli B2B Cubi Dj Set

Go Dugong LIVE

Godblesscomputers LIVE Set

Da giovedì 9 a sabato 18 luglio ore 10.00-02.00, domenica 19 ore 10.00-00.00, Piazza

Ganganelli n.10

RICCARDO FAZI / MUTA IMAGO(IT) > Antologia di S.

Nel 1993 Riccardo trascorre una settimana di vacanza a Rimini con i suoi genitori.

Conosce qui una ragazza, quattordicenne come lui, che la sera prima della sua partenza lo saluta regalandogli una musicassetta registrata con un messaggio a lui dedicato: “Ciao Roma! Ci vediamo a Santarcangelo!”. Il ritrovamento ventidue anni dopo di questo oggetto e del ricordo che contiene innesca una ricerca: Fazi arriva a Santarcangelo e inizia a chiedere l’aiuto dei suoi abitanti per riuscire a dare un volto a quella voce del passato.

Antologia di S. è il racconto di questa ricerca: un archivio di musicassette, l’inventario sonoro di un luogo e dei suoi abitanti, mentre entrano in relazione con la storia della ricerca di una donna e con le domande che questa ricerca solleva: l’infanzia, il rapporto con un luogo, il futuro, le scelte, il modo in cui tempo, spazio e sogni si muovono e si spostano nell’arco di una vita. L’indagine sulla storia di una ragazza di cui sono state perse le tracce permette di attraversare un paese, di chiedere aiuto ai suoi abitanti, di coinvolgerli in un gioco inconsapevole in costante bilico tra realtà e finzione, tra racconto personale e racconto collettivo.

Riccardo Fazi e Claudia Sorace sono Muta Imago, un progetto di ricerca artistica condotto attraverso spettacoli teatrali, performance, installazioni in cui la relazione tra essere umano, spazio e tempo costituisce il nodo centrale della loro indagine.

Da giovedì 9 a domenica 12 e da martedì 14 a domenica 19 luglio ore 10.30-12.30; 15.00-18.00, Biblioteca Comunale A. Baldini, durata 30’

METTE EDVARDSEN(NO) > Time has fallen asleep in the afternoon sunshine

Per Time has fallen asleep in the afternoon sunshine, progetto speciale di Mette Edvardsen per la Biblioteca Comunale A. Baldini di Santarcangelo, un gruppo di persone impara a memoria un testo di sua scelta, formando in questo modo un catalogo di libri viventi “consultabili” nella biblioteca. I libri passano il loro tempo nella biblioteca, e sono a disposizione per essere consultati da un visitatore alla volta. I visitatori della biblioteca scelgono un libro che vorrebbero leggere, e il libro conduce il suo lettore in un angolo tranquillo della biblioteca, al bar, o a fare una passeggiata, mentre racconta il proprio contenuto. L’intero progetto si ispira a Fahrenheit 451 (il titolo Time has fallen asleep in the afternoon sunshine è una frase di Alexander Smith che compare nel libro), racconto di fantascienza di Ray Bradbury del 1953, che immagina una società futura in cui tutti i libri, poiché oggetti pericolosi, sono stati bruciati per garantire una felicità ottenuta grazie alla rimozione della conoscenza e l’assenza di pensieri individuali; una comunità clandestina di persone reagisce al violento atto di censura e impara a memoria i libri, consegnandoli al futuro.

Imparare un libro a memoria (learn by heart in inglese) significa in un certo senso riscriverlo. Nel processo di memorizzazione, il lettore prende per un istante il posto dello scrittore, o diventa il libro stesso. Imparare un libro a memoria è un’attività continuativa, un fare privo di méta, un processo continuo di memoria e oblio.

Da giovedì 9 a sabato 18 luglio

CHRISTOPHE MEIERHANS(CH) / LUIGI COPPOLA(IT) > laboratorio Fondo speculativo di provvidenza

Da giovedì 9 a venerdì 18 luglio ore 18.00-21.00; 23.00-00.30, sabato 18 luglio ore 10.00-13.00; 17.00-21.00, Androne Scuola Elementare Pascucci; sabato 18 luglio ore 21.30, Piazza Ganganelli

A cura di due artisti, Luigi Coppola e Christophe Meierhans, il Fondo Speculativo di Provvidenza è la creazione di una somma di denaro comune, destinata a uno scopo da decidere collettivamente.

Ogni biglietto del festival è maggiorato di un euro, e la stessa cifra è sottratta a tutti i compensi di lavoratori e artisti, e aggiunta ai biglietti gratuiti di giornalisti e ospiti.

Ogni euro corrisponde a una quota del Fondo, e al diritto/dovere di voto e di partecipazione: con il tagliando che certifica l’acquisto della quota, si può avanzare una proposta per l’utilizzo del denaro raccolto, o sostenere una proposta già presentata da altri, in un meccanismo decisionale che crescerà giorno dopo giorno.

Gli spettatori sono invitati a rivolgersi al punto informativo del Fondo Speculativo di Provvidenza secondo gli orari di apertura riportati nella griglia programma, per chiedere chiarimenti e presentare proposte, che saranno rese pubbliche e discusse collettivamente nella serata di sabato 18 luglio in piazza Ganganelli. Ogni quota non utilizzata per avanzare una proposta verrà automaticamente considerata come un voto per la destinazione scelta dai due artisti: una disseminazione del denaro raccolto, in forma di monete di 1 euro, in sette punti cardini di Santarcangelo, una sorta di fertilizzazione del terreno, una forma di dispersione e ridistribuzione contadina, stralunata e folle.

Il Fondo è quindi un invito a rendersi responsabili del destino di denaro che, legato al festival e alla città di Santarcangelo, appartiene a tutti. Dobbiamo solo decidere come utilizzarlo.

Giovedì 9 luglio ore 21.30, Piazza delle Monache

IL PAESE DI RAFFAELLO. LA COMUNITÀ DI SANTARCANGELO LEGGE BALDINI

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio 10.00-13.00; 16.00-23.00, Scuola Elementare

Pascucci

STRASSE(IT) > DET./ una frazione di secondo

Strasse mette in relazione le azioni quotidiane di chi risiede a Santarcangelo tutto l’anno con quelle di chi abita la città durante il tempo specifico del Festival. Nella duplice forma laboratoriale e performativa, e con gli strumenti dell’indagine in un contesto circoscritto e della comunicazione visiva, Strasse costruisce un sistema di azioni e di segni che si mescolano e confondono con quelli già dati e offerti dalla città, nel tentativo di annullare un’ipotetica o inconsapevole distinzione tra “pubblico” e “pubblico”.

Nelle giornate del 16, 17 e 18 luglio questo percorso di raccolta e attraversamento dello spazio urbano e delle sue tracce, durato dieci giorni, si chiude con l’apertura al pubblico, mentre il luogo di accumulazione dei risultati dell’indagine svolta da Strasse è sempre accessibile e visibile negli spazi della Scuola Elementare Pascucci.

Strasse nasce nel 2009 a Milano dall’incontro tra Francesca De Isabella e Sara Leghissa e dal desiderio comune di spostare il linguaggio teatrale e quello cinematografico negli spazi della città, sottraendoli al flusso del quotidiano, senza mutarne i significati.

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio ore 10.30-12.30; 17.00-21.00, Piazza Ganganelli,

durata 40’

CRISTIAN CHIRONI(IT) > Audio Guide

Nel mercato si contrattano desideri e bisogni e un certo linguaggio visivo e sonoro permette di veicolarli. Attraverso lo strumento dell’audio guida, Cristian Chironi accompagna il pubblico in un percorso a tappe, in un museo diffuso che mette in crisi le coordinate del mercato, cortocircuitandone suoni e immagini e spostandoli altrove.

Questa crisi dei sensi incrocia trasversalmente la crisi dell’economia commerciale e suggerisce potenziali vie d’evasione. L’immaginazione di ognuno è chiamata a comporre e a compromettere l’itinerario, ludico e lirico, creato dalla voce narrante. Il percorso fa appello a fantasies animalières, miti individuali e collettivi, affinità tra diversi sistemi di senso. Appropriandosi della disposizione dei banchi e della loro assenza, del potenziale immaginativo degli oggetti e dei discorsi, l’artista inaugura un’idea di proprietà immateriale parallela a quella della logica di mercato.

Audio Guide è un progetto proposto da Chironi per Il Marché de la Libération a Nizza e il Mercato di piazza Seminario a Cuneo (2014) e ripensato per Santarcangelo e i suoi mercati. Cristian Chironi, artista visivo e performer nato a Nuoro e con base a Bologna, ha esposto in tutta Europa opere in cui mescola media e linguaggi diversi in funzione dei contesti in cui opera, e ha partecipato con lavori performativi in diversi festival, in Italia e all’estero, tra i quali Catacomb Bomb Raum (Bologna); Burning Ice Kaai Theater/studio’s (Bruxelles); Le soirées nomades de la Fondation Cartier (Parigi); Uovo performing arts festival (Milano).

Da venerdì 10 a domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19 luglio ore 15.00, Piazza

Ganganelli

PIATTAFORMA DELLA DANZA BALINESE /film(ID)

(Da venerdì 10 a domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19 luglio)

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio ore 17.00-22.00, Mutonia

ALLEGRA CORBO/ SU_E_SIDE > mostra Vertigo Truth

La vertigine è una distorsione di percezione sensoriale in cui si perde l’equilibrio in un movimento oscillatorio; lo stesso accade quando qualcosa ci si rivela, con la sua veridicità.

Vertigo Truth è un gioco che fa oscillare nel passaggio, dalla visione retinica a quella mentale…e giù fino al cuore.

Vertigo Truth un’istallazione pubblica di artisti internazionali e locali ospiti al Parco Sculture MUTONIA.

Giganti wallpainting, bandiere e arazzi, assemblage visionari si istallano negli spazi di uso quotidiano: officine, roulotte, architetture industriali.

Venerdì 10 ore 17.00, sabato 11 ore 16.30, domenica 12 ore 17.00, Piazza Ganganelli,

durata 4h

COLLETTIVO CINETICO(IT) > Cinetico 4.4

Cinetico4.4 è un dispositivo ludico a cui il pubblico di Santarcangelo è invitato a partecipare come giocatore.

Il gioco, diviso in tre fasi, permette di elaborare collettivamente le informazioni teoriche e pratiche per la creazione di una performance e ridiscutere i ruoli convenzionali del teatro.

Nella prima fase, i ventiquattro giocatori si distribuiscono attorno a sei tavoli da gioco, in gruppi di quattro, in cui ciascuno negozia con gli altri le scelte registiche gestendo strategicamente priorità personali, decisioni altrui e casualità. La seconda fase consiste nella preparazione pratica della performance e la terza nella presentazione agli spettatori, anch’essi stabiliti dalle dinamiche del gioco.

Da venerdì 10 a domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19 luglio ore 17.00-19.00,

Sala del Consiglio Comunale

PIATTAFORMA DELLA DANZA BALINESE(ID)

La Piattaforma della danza balinese è un progetto temporaneo già attivo a Santarcangelo nel 2014 e dedicato alle pratiche corporee della ricerca contemporanea, a cura di tre coreografi italiani, Michele Di Stefano, Fabrizio Favale e Cristina Rizzo e di Santarcangelo 2015.

Più che l’evocazione di un altro mondo, Balinese è lo sguardo estemporaneo di un ensemble di artisti che si voltano simultaneamente nella stessa direzione, temporeggiano sul presente e ogni giorno inaugurano qualcosa, con la complicità preziosa di molti.

Come un evento climatico non previsto, si inserisce e condiziona la normale durata e programmazione di un Festival, con una concentrazione di oggetti coreografici ed un susseguirsi di attività parallele, che avvengono subito prima o subito dopo il corso naturale degli eventi. Si posa su qualcosa d’esistente per disperdere, ricondensare,

banalizzare, impreziosire, frantumare, confondere, chiarire, ribadire, replicare,volatilizzare, abbandonare i discorsi.

Piattaforma della Danza Balinese è un tentativo di protocollo astruso e stupefacente, che vuole assorbire senza perimetrarla ogni forma che possa produrre lo spazio per il suo cominciamento. È un continuo taglio del nastro per un Consolato che non c’è.

Ma, soprattutto, è una modalità di fare progetto che valuta costantemente economie reali e risorse immaginifiche, come immediato materiale di scambio tra gli artisti in primo luogo, e tra gli artisti ed un Festival poi, allo scopo di intrattenersi geopoliticamente dentro il salotto della realtà.

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio

MICHIEL VANDEVELDE(BE) > The Political Party – Library

Venerdì 10 ore 18.00-20.00, sabato 11 e domenica 12 ore 11.00-13.00; 15.00-20.00, da lunedì 13 a venerdì 17 e domenica 19 ore 17.00-20.00, sabato 18 ore 16.00-20.00, cortile della Scuola Elementare Pascucci

Quali paradigmi sociali, politici, economici possiamo sviluppare per sfidare quelli dominanti esistenti?

Dal 2012, un nuovo partito politico è lentamente in divenire. A questo punto il partito non esiste ancora. Rimane nei territori distinti dal mondo della politica reale. Un giorno il partito esisterà in una forma o nell’altra. Sarà in un giorno in cui il tempo e la sua finalità manifesteranno se stessi: in un periodo indefinito intorno alla seconda metà del XXI secolo.

Nell’ottobre 2013 un furgone è stata trasformato in un biblioteca mobile. È un luogo per diffondere idee, per discutere idee e inventare nuovi concetti. Dal 10 al 19 luglio 2015, questo furgone ospiterà la biblioteca di The School of Exceptions, e sarà aperto e accessibile, nel cortile della Scuola Elementare Pascucci di Santarcangelo.

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio

MARIA LUCÍA CRUZ CORREIA(PT) > mostra 1 place and 14400 seconds

Venerdì 10 e giovedì 16 ore 18.00-23.00, sabato 11, domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19 ore 10.00-13.00; 18.00-23.00, d lunedì 13 a mercoledì 15 ore 18.00-22.00, Scuola Elementare Pascucci aula 2A (vedi domenica 12, sabato 18 e domenica 19)

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio

ARKADI ZAIDES(IL) > Capture Practice

Venerdì 10 e giovedì 16 ore 18.00-23.00, sabato 11, domenica 12 e da venerdì 17 a domenica 19 ore 10.00-13.00; 18.00-23.00, da lunedì 13 a mercoledì 16 ore 18.00-22.00, giovedì 18 ore 18.00-23.00, Scuola Elementare Pascucci, loop 18’

Materiali filmati dai volontari del Camera Project del B’Tselem sono presentati da Zaides anche nella videoinstallazione Capture Practice. L’installazione comprende due canali video sincronizzati trasmessi simultaneamente in loop su due pareti che sono ad altezza d’uomo. Utilizzando una pratica cinetica senza fine, Zaides desidera esaminare l’influenza somatica dell’occupazione sui corpi di quelli che l’amministrano, sollevando nel frattempo domande sul suo stesso coinvolgimento nell’azione.

Da venerdì 10 a lunedì 13 e da venerdì 17 a domenica 19 luglio

LIGNA(DE) > Il Grande Rifiuto

Venerdì 10, lunedì 13 e venerdì 17 ore 19.00, sabato 11 e domenica 19 ore 17.00, domenica 12 ore 18.00, sabato 18 ore 17.30, arco di Piazza Ganganelli, durata 1h 55’+30’

Il collettivo Ligna, fondato nel 1997 dagli artisti performativi e radio-attivisti Ole Frahm, Michael Hueners e Torsten Michaelson, con base in Germania, porta in scena una visione, una possibile Storia Europea che non ha mai avuto luogo. Nell’agosto del 1914 era previsto un congresso della Seconda Internazionale Socialista a Vienna con l’obiettivo di reagire a un possibile inizio della Grande Guerra con uno sciopero generale, che avrebbe fatto auspicabilmente crollare le infrastrutture dei paesi coinvolti e impedito l’avvio del conflitto. Il congresso e lo sciopero non ebbero mai luogo. I discorsi e gli interventi dei partecipanti al congresso erano ormai scritti, le richieste di permesso formulate e inoltrate, ma la guerra ne anticipò e annullò l’attuarsi.

Nell’anno in cui ricorre il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, Il grande rifiuto esplora le possibilità individuali e collettive di rifiuto attraverso il re-enactment di una storia che non ha mai avuto luogo e di cui non si conosce la fine. Il pubblico viene invitato a prendere parte ad una fiction storica: il congresso dell’Internazionale Socialista avrà luogo a Santarcangelo, aprendo un universo parallelo, nel quale si mette in discussione la guerra come destino ineluttabile. Ciascuno si confronterà con una serie di “esercizi di resistenza”, un training di pose e gesti di rifiuto individuali e collettivi. Il grande rifiuto è il risultato di una serie di residenze di ricerca a Bolzano, Bologna, Genova e Reggio Emilia avvenute ad aprile del 2015.

Da venerdì 10 a giovedì 16 e domenica 19 luglio ore 19.00-22.00; ritual ore 19.30,

sabato 18 ore 16.00-22.00, Spazio SAIGI / Club Azdora

MARKUS ÖHRN(SE) > Azdora

Il termine azdora, nel dialetto romagnolo la “reggitrice”, indica la padrona del focolare, la madre di famiglia, unica responsabile della condotta della casa. Legata alla cura e al mondo tutto femminile cui non è permessa alcuna attitudine distruttiva, l’azdora ha un ruolo di grande potere nelle geometrie familiari, di grande autorità, che non può però permettersi assenze o sentimenti non costruttivi, pena il fallimento dell’economia domestica.

A partire dalla figura della azdora e in omaggio alla propria nonna svedese Eva Britt, Markus Öhrn decide di conoscere più a fondo e nel loro contesto il carattere reale delle azdore romagnole. Durante una lunga residenza di lavoro a Santarcangelo, Öhrn forma un gruppo di azdore con le quali – e per le quali – costruisce situazioni performative in cui il loro lato più oscuro e distruttivo può finalmente emergere. Nello Spazio Saigi, le azdore abitano il club a loro dedicato e da loro vissuto, e invitano il pubblico a prendervi parte, a scoprire ciò che ancora non conoscono. Il risultato sarà una sorta di rituale black metal, realizzato dalle azdore romagnole e Markus Öhrn, in collaborazione con Alos, voce femminile del duo OvO.

Artista visivo svedese formatosi al Konstfack di Stoccolma, Markus Öhrn lavora con diversi formati, dalla drammaturgia alla installazione video e alle performance musicali. Ha presentato i suoi lavori in diversi contesti, festival e teatri internazionali,

tra cui Festival d’Avignon e Transamériques, Montréal. Nel 2015 il suo lavoro viene presentato in Italia per la prima volta.

Venerdì 10 ore 20.00 e sabato 11 ore 22.30, Hangar Bianco; domenica 12 ore 21.30, Piazza Ganganelli, durata 2h

CHRISTOPHE MEIERHANS(CH) > Some use for your broken clay pots

Some use for your broken clay pots è uno spettacolo teatrale che coinvolge gli spettatori in un dibattito intorno ad un sistema democratico di recente invenzione che, secondo l’artista, è un’alternativa migliore ai nostri regimi democratici di oggi. Lo script di questa piece teatrale è il testo costituzionale per lo stato democratico che è immaginato nello spettacolo. Questo lavoro di fantascienza costituzionale comprende tutti gli organi, le procedure, le assemblee, le norme e i regolamenti necessari alla definizione di un sistema democratico completo che è, in teoria, funzionale. Eppure, a differenza della fantascienza tradizionale, che ci fornisce la visione di una civiltà futura raccontando le avventure di uno dei suoi singoli abitanti, Some use for your broken clay pots apprende il futuro al contrario: sta a noi a immaginare in che cosa sarebbero le avventure della nostra vita individuale sotto questa nuova serie di condizioni.

Questa piece è un esercizio di creatività costituzionale: attraverso la sfida alla capacità di ciascuno di immaginare un’alternativa al nostro sistema politico di oggi, performer e spettatori sfidano collettivamente i limiti della nostra attuale comprensione della democrazia.

Some use for your broken clay pots è pubblicato anche nella forma di un libro che è messo a disposizione del pubblico durante il festival. Originariamente scritto in francese il testo viene tradotto in inglese, olandese, tedesco e, a breve anche in italiano.

Venerdì 10 ore 20.30, sabato 11 ore 22.30, domenica 12 ore 21.30, Supercinema, durata 1h 55’

BÉLA PINTÉR AND COMPANY(HU) > Our Secrets

Budapest, anni Ottanta. La storia di Our Secrets prende luogo in una delle sala da ballo in cui la musica folk ungherese venne, in quegli anni, riscoperta e celebrata. Durante il regime comunista della Repubblica Popolare Ungherese, ogni attività culturale o iniziativa non promossa dal governo era considerata proibita, perseguibile e censurabile. In questa cornice prende atto il racconto dei segreti di due uomini, tracce di un taciuto e di un detto, in un passato recente.

Attraverso la finzione, Our Secrets ipotizza, ricostruendola sulle basi della storia, le vicende biografiche degli uomini e delle donne perseguitati per “peccati segreti”; Our Secrets cerca di trovare una risposta al perché nessuno dei governi ungheresi, di sinistra o di destra, abbia mai reso nota pubblicamente la lista degli informatori comunisti sino alla caduta del regime. Introduce una storia di finzione per supporre la presunta modalità con cui questi informatori fossero reclutati e come vivessero le loro vite.

Béla Pintér non ci offre uno sguardo nostalgico per ricostruire una memoria collettiva frastagliata, ma solleva episodi e “segreti” rimasti nascosti sotto il tappeto della storia,

che raggiungono perfettamente la realtà politica attuale, ungherese e globale. Per la prima volta in Italia, Béla Pintér è attualmente uno dei drammaturghi più influenti della scena teatrale ungherese; attore e regista, ci fa intraprendere con il suo teatro un feroce viaggio nell’Ungheria del passato e del presente.

Da venerdì 10 a mercoledì 15 luglio

MARKUS ÖHRN(SE)> The Magic Bullet

Venerdì 10 ore 21.00-24.00, sabato 11 e martedì 14 ore 00.00-24.00, domenica 12 e mercoledì 15 ore 00.00-22.00, lunedì 13 ore 21.00-24.00, Supercinema, durata 49h 13’

Artista acclamato per le sue performance teatrali, in realtà affermato video maker, Markus Ohrn (Svezia, 1972) sarà presente al Festival oltre che con lo spettacolo Azdora, con il film The Magic Bullet (2009): 49 ore di scene tagliate dai film dall’agenzia nazionale svedese per la censura, la Statens Biografbyrå, tra il 1934 e il 2002. Il titolo del film deriva dalla teoria che ha prevalso all’inizio del secolo scorso, chiamata la Teoria Magic Bullet. Ovvero l’idea che i film avessero un potere simile a quello di una bacchetta magica in grado di modificare le menti dello spettatore e di condizionarne l’agire. La Statens Biografbyrå è stata un ufficio attivo dal 1911 al 2011, con il compito di eliminare dalle pellicole tutte le sequenze che avrebbero potuto influenzare negativamente il cittadino ed essere contrarie al buon costume.
Circa 147.000 film sono passati attraverso i tagli dei censori svedesi. Le scene tagliate riflettono 100 anni di cambiamento delle norme sociali in Svezia.

The Magic Bullet è un film sulla censura a sua volta censurato. Nel 2013, infatti, tre giorni prima dell’anteprima programmata all’Opera House di Goeteborg, nell’ambito della Goeteborg International Biennial for Contemporary Art, ne fu annunciata la cancellazione da parte dell’Opera House.

Venerdì 10 luglio ore 21.30, Piazza Ganganelli, durata 1h 10’ + discussione MILO RAU(CH) – INTERNATIONAL INSTITUT OF POLITICAL MURDER > Breivik’s Statement

Il 17 aprile 2012, il terrorista Anders B. Breivik si rivolge al tribunale distrettuale di Oslo.

L’assassino di 77 persone spiega i suoi crimini, professa la sua affinità con Al Qaida, l’emendamento costituzionale svizzero per il bando della costruzione dei minareti e il gruppo tedesco di estrema destra NSU (Nationalsozialistischer Untergrund). Egli espone la sua teoria circa il crollo dell’Europa di fronte dell’immigrazione e del multiculturalismo. Le sue affermazioni sono bandite dalla televisione e censurate al pubblico. Sascha Ö. Soydan parla nel ruolo di Anders B. Breivik.

Una rievocazione di un episodio censurato, relativo a un evento feroce, che, nelle parole di Milo Rau, “prima di una messa in scena pubblica, si è improvvisamente colpiti dalla sua complessità, la sua pienezza di significato, la sua estraneità. Perché quello con cui il pubblico deve fare i conti nella spiegazione di Breivik è la costrittiva, stringente illogicità della sua argomentazione – un senso comune della destra nazionalista che è, naturalmente, un finto segreto, concetto più e più volte espresso”.

Nato nel 1977 a Berna, Milo Rau ha studiato sociologia, filologia tedesca e romanza a Parigi, Zurigo e Berlino, rimanendo particolarmente affascinato dalla teoria della “sociologia come arte marziale” di Pierre Bourdieu. Le produzioni teatrali di Rau, le campagne e i film, per l’analisi e la produzione di cui ha fondato nel 2007 l’IIPM – Istituto Internazionale di omicidio politico -, hanno ricevuto numerosi inviti a festival internazionali. Questi includono il Festival d’Avignon, il Festival Norderzoon, il Festival Politik im Freien Theater, la Solothurner Filmtage, il Theatertreffen Schweizer, Berliner Theatertreffen e Festival Radikal Jung.

Venerdì 10 ore 22.30, sabato 11 ore 21.30, Hangar Nero, durata 1h

AMIR REZA KOOHESTANI – MEHR THEATRE GROUP(IR) > Timeloss

All’età di 22, allora sconosciuto, Amir Reza Koohestani ha vissuto una rottura significativa. Questo evento personale ha dato vita a Dance On Glasses (2001), uno spettacolo in cui racconta questa separazione, interpretato da due attori seduti faccia a faccia, separati da un lungo tavolo di quattro metri. Poi, introdotto con successo sui palcoscenici internazionali – tra cui il Festival di Santarcangelo, nel 2005 – Koohestani ha scritto altre pieces, che narrano tutte implicitamente l’incapacità delle persone di resistere, di combattere. Lo spettacolo ha avuto l’effetto di una bomba, disperdendo il gruppo dopo l’ultima replica. Dodici anni dopo, Koohestani volge indietro il suo sguardo a Dance on Glasses. Timeloss (2013) mette in scena gli stessi attori e la stessa incapacità di agire filtrati dal tempo per costruire uno spettacolo sull’abnegazione. Ci si concentra sul passato -non si tratta di rimpiangerlo, ma di respingerlo. In particolare, non si occupa del passato, ma di come il passato è visto. Così, Dance On Glasses è solo un oggetto, un pretesto per guardare indietro.

Amir Reza Koohestani (Shiraz, Iran, 1978) è scrittore e regista. Con il suo terzo spettacolo, Dance on Glasses (2001), in tour per quattro anni, Koohestani ha guadagnato notorietà internazionale e ha incontrato il supporto di diversi direttori artistici e festival teatrali europei. Con il Gruppo Teatro Mehr (fondato nel 1996) condivide l’obiettivo di creare un nuovo tipo di teatro – lontano dal teatro tradizionale iraniano – sulla base di una nuova regia e di un nuovo stile di recitazione influenzato dal film.

Nel 2012, con Mani Haghighi – attore e regista – ha scritto la sceneggiatura del film Modest Reception.

Da sabato 11 a mercoledì 15 luglio, Parco dei Cappuccini

LEONARDO DELOGU(IT)/PABLO GEORGIEFF(ARG)/MICHELE BEE(IT) >

passeggiata Incontri Del Terzo Luogo_Spazio di indecisione

Da sabato 11 a martedì 14 ore 09.00-12.00; 17.00-20.00, mercoledì 15 ore 09.00-12.00 e ore 18.00 Esplorazione a piedi del terzo paesaggio di Santarcangelo, durata 5h’

Con la sua teoria sul “terzo paesaggio”, il famoso giardiniere Gilles Clément sostiene che gli spazi solitamente considerati come residuali siano aree privilegiate per l’accoglienza della diversità e luoghi dell’invenzione biologica. Sono i bordi delle strade, le fabbriche o le cave abbandonate, gli spazi che sfuggono. Insieme a lui un gruppo di ricercatori nel campo dell’arte, dell’architettura, del giardinaggio hanno iniziato da un paio di anni, a Lecce, a interrogarsi su quali potrebbero essere i “terzi luoghi”, non più cioè solo spazi abbandonati dall’uomo, ma luoghi abitati. Gli Incontri del terzo luogo sono nati per iniziare questa ricerca con workshop pratici di trasformazione diretta di alcuni spazi con lo scopo di aprire spazi di indecisione. Gli Incontri del terzo luogo arrivano a Santarcangelo per mettere a fuoco la relazione tra gli spazi di indecisione e la creazione artistica, seguendo l’intuizione che lo spazio della creazione, concreto e simbolico, possa essere interrogato dalle stesse questioni che gli incontri del terzo luogo hanno sollevato nell’arco della loro esperienza.

Da sabato 11 a domenica 19 luglio, Scuola Elementare Pascucci

TAPPI(IT)/ZUFFI(IT)/MORGANTIN(IT)/BIAGETTI(IT) > mostra AULA 2B

Da sabato 11 a domenica 19 ore 10.00-13.00; 16.00-23.00, sabato 11 opening ore 12.00 e ore

19.00, da venerdì 17 a domenica 19 performance ore 00.30

L’aula 2B della Scuola Elementare Pascucci, luogo di insegnamento durante l’anno scolastico, dal 10 al 19 luglio si trasforma in un luogo di passaggio e spazio espositivo.

In apertura di Santarcangelo 2015 inaugura la mostra di Aula 2B e il procedere del Festival segna le metamorfosi che si attuano all’interno di quello spazio. Al centro dell’intervento di Anna Biagetti, Margherita Morgantin, Filippo Tappi e Italo Zuffi c’è il tentativo di abitare uno spazio dai confini incerti che si allontana e avvicina al palco del teatro; un “formato incongruo” che prevede una serie di appuntamenti giornalieri e notturni, strutture performative elaborate in forma sia laboratoriale che espositiva, e disposte al coinvolgimento diretto del pubblico.

Ogni attività svolta all’interno e all’esterno dell’aula 2B viene segnalata con un volantino, a cura di Tipografia Testamento: l’informazione indica così le nuove traiettorie e le diverse fisionomie che il luogo può assumere.

Sabato 11 ore 15.30, lunedì 13 ore 22.30, Sala Wenders Supercinema, durata 1h 25’

MILO RAU(CH) – INTERNATIONAL INSTITUTE OF POLITICAL MURDER > The Moscow Trials

Nell’estate del 2012, quando le attiviste punk delle Pussy Riot sono state condannate a due anni di carcere presso una colonia penale per la loro performance nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, il mondo ha reagito con diffuse manifestazioni di protesta.

Quello era solo l’ultimo episodio di una decennale serie di processi farsa ad artisti e dissidenti inscenati dal sistema Putin per impedire qualsiasi forma di cambiamento democratico. Milo Rau tematizza questo argomento servendosi delle tecniche del teatro politico: dal primo al tre marzo 2013, è stata allestita una corte al Centro Sakharov di Mosca che fungesse da palcoscenico per un processo farsa di tre giorni che ha messo in luce i diversi aspetti della guerra culturale mossa gli uni contro gli altri in Russia. Il processo di tre giorni, attaccato dalle autorità russe e dalle unità dei cosacchi, ha causato l’esplosione di uno scandalo internazionale e l’emissione di un bando di viaggio ai danni del regista Milo Rau. Il film The Moscow Trials documenta questi eventi e il progetto.

Sabato 11 ore 20.00, domenica 12 ore 23.00, Lavatoio, durata 1h 10’

ARKADI ZAIDES(IL) > Archive

B’Tselem è il Centro Israeliano di Informazione per i Diritti Umani nei Territori Occupati.

Nel 2007 l’organizzazione ha avviato un progetto, in cui delle videocamere sono distribuite ai palestinesi che vivono in zone ad alto conflitto. Il progetto mira a fornire una documentazione in fieri di violazioni dei diritti umani e a mostrare la realtà della vita sotto l’occupazione al pubblico sia israeliano sia internazionale.

In Archive, Arkadi Zaides (coreografo indipendente, nato in Unione Sovietica nel 1979, ed emigrato in Israele nel 1990. Oggi vive e lavora a Tel Aviv) approfondisce la sua ricerca artistica sul conflitto in corso in Israele / Palestina. Materiali filmati dai volontari del Camera Project del B’Tselem sono selezionati e revisionati. Zaides porta l’attenzione dello spettatore sui corpi degli israeliani, così come sono stati catturati dalla videocamera, e sulle reazioni fisiche cui ricorrono in varie situazioni conflittuali. I palestinesi rimangono dietro la macchina da presa. Tuttavia, il loro movimento, la loro voce e il loro punto di vista sono molto presenti, determinando la prospettiva dello spettatore.

Anche se i materiali filmati dai fotografi rivelano la realtà locale, Zaides desidera discutere una domanda più ampia, più universale: qual è il potenziale di violenza incorporato in ogni singolo corpo e quale prezzo paga la collettività per controllare l’altro. Zaides estrae e si appropria di gesti e voci, si dedica ai materiali e si identifica con gli stessi, incarnandoli a poco a poco. Si aprono domande di partecipazione e di responsabilità mentre il suo corpo si trasforma in un archivio vivente.

Sabato 11, domenica 12 e giovedì 16 ore 20.00, lunedì 13 ore 21.30, martedì 14 ore 21.00 e venerdì 17 ore 23.00, sabato 18 ore 20.30, Teatrino della Collegiata, durata 1h 20’

MOTUS(IT) > MDLSX

MDLSX è un piccolo ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l)ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Di “appartenenza aperta alle Molteplicità” scriveva Rosi Braidotti in On Becoming Europeans, avanzando la proposta di una identità post-nazionalista. Ed è verso la fuoriuscita dalle categorie – tutte, anche artistiche – che MDLSX tende. È uno “scandaloso” coming-out teatrale di Silvia Calderoni che – dopo 10 anni con Motus – si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del D-jay/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2016, in Black Drama. Chi era Pilade?

In MDLSX collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie: Cal è il diminutivo del cognome di Silvia, e di Calliope, protagonista ermafrodita del romanzo di Jeffrey Eugenides – e sulla confusione tra fiction e realtà MDLSX oscilla – da Gender Trouble a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con A cyborg Manifesto di Donna Haraway, il Manifesto Contra-sexual di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei Manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro.

Sabato 11 luglio, ore 20.30, Spazio SAIGI, durata 2h 45’

COLLETTIVO CINETICO(IT) > Ballroaming

BALLROAMING è una danza collettiva, una discoteca mobile, una pratica di movimento intima e pubblica, segreta ed esposta, un invito a partecipare. Chiunque può iscriversi e diventare ballroamer: ogni partecipante porta con sé una maschera, un paio di cuffie e un proprio dispositivo su cui ascoltare una playlist da scaricare. I ballroamers sentono in cuffia la stessa musica e seguono le istruzioni e le indicazioni di movimento pensate da CollettivO CineticO e raccontate ai partecipanti durante un training attivato poco prima della performance. Insieme attraversano il centro storico di Santarcangelo, come un agglomerato danzante, ritmico e silenzioso, “una pratica cinetica urbana”.

CollettivO CineticO nasce nel 2007 con la direzione artistica della coreografa Francesca Pennini e in collaborazione con oltre cinquanta artisti provenienti da discipline diverse.

La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo e ne discute i meccanismi con formati ludici e al contempo rigorosi, ibridando coreografia, teatro e arti visive. La compagnia è in residenza stabile presso il Teatro Comunale di Ferrara e all’oggi ha prodotto ventinove creazioni ricevendo numerosi premi tra cui: Premio Giovani Danz’Autori 2008; “Jurislav Korenić” Award for Best Young Theatre Director al MESS Festival di Sarajevo, Premio Rete Critica come miglior artista/compagnia 2014.

Sabato 11 e sabato 18 ore 21.30, domenica 19 ore 22.30, Lavatoio, durata 1h 30’+30’

SIMON ALLEMEERSCH(BE) > Rabot 4-358

Dal 2009 al 2011, Simon Allemeersch decide di trasferire il proprio studio nel complesso abitativo Rabot Towers di Ghent, un insieme di edifici soggetti a progressivo dislocamento e demolizione da parte della Social Housing Association. Durante la prima fase di sfratto, gli abitanti ancora residenti negli edifici avevano “paura di vivere in dei ‘sarcofagi’, delle tombe, degli edifici vuoti”. Lo studio di Allemeersch diviene l’unico luogo in cui egli riceve colleghi e direttori di teatri, e luogo di produzione di un girato che documenta il processo di svuotamento dell’intero complesso abitativo. Il risultato della documentazione diventa un film e un libro, e che vede coinvolti gli abitanti dello stabile, le associazioni di sostegno e lo stesso Allemeersch. A Santarcangelo, Simon Allemeersch presenta la narrazione dei processi di trasformazione e rinnovamento del tessuto urbanistico e sociale di Rabot, luogo di relazione e di esperienza, eterotopia di frattura politica e sociale. Alla fine di questo percorso, Allemeersch scrive: “Inizialmente temevo di non essere capace di raggiungeregli abitanti; ora so quanto può essere grande la differenza tra noi e il mondo esterno.”

Simon Allemeersch (1980) ha lavorato come regista, performer e scrittore nelle sue produzioni, presentate nei maggiori teatri del Belgio, come anche in progetti artistici esociali. Il suo lavoro è conosciuto in Belgio e in Europa.

Domenica 12 ore 07,00, sabato 18 ore 09.00 e domenica 19 luglio ore 15.00, durata 5h

MARIA LUCÍA CRUZ CORREIA(PT) > performance 1 place and 14400 seconds

Maria Lucia Cruz Correia è un’artista performer con sede in Belgio. Il suo lavoro è interamente dedicato alla consapevolezza ambientale e spesso prevede la collaborazione con professionisti, per la maggior parte scienziati e attivisti. Partendo dagli studi contemporanei di ecologia politica, il cambiamento occupa una posizione centrale nel suo operato: nella ricerca di modelli utopici, propone azioni che fanno sorgere quesiti di natura clinica sulla condizione della salute umana e sulla relazione di questa con l’inquinamento ambientale. Con il progetto 1 place and 14400 seconds, invita lo spettatore a partecipare ad una performance dove lo spettacolo è la realtà così com’è. In questo modo, Correia sfida gli spettatori a posporre i loro impegni quotidiani per essere condotti alla cieca in automobile in un luogo segreto dove siedono e restano in contemplazione per 4 ore. Nonostante questo, la performance non riguarda il silenzio, la contemplazione e la riflessione: essa indaga i temi dell’aggregazione e del cambiamento, ma senza protestare o ribellarsi, bensì attraverso una dichiarazione collettiva a cui diamo vita con il nostro sguardo. I luoghi sono stati scelti nell’otticasecondo la quale la città funziona come un corpo che cerca attenzione. Perciò ogni luogo corrisponde ad un organo, che a Santarcangelo sono i seguenti: il pancreas, che smaltisce i rifiuti industriali , il cuore, che cerca di attivare una relazione sostenibile tra l’umanità e la natura, e per finire il trittico, il meridiano del polmone che continua ad inalare gli effetti dell’industrializzazione e dell’inquinamento automobilistico.

Domenica 12 luglio ore 15,30, giovedì 16 luglio ore 22.00, Supercinema, durata 2h

KORNEL MONDRUZCO(HU) > White God

Vincitore del Premio Un Certain Regard al Festival del Film di Cannes nel 2014, il film White God di Kornél Mundruczó racconta, attraverso la vicenda che ha al centro un cane bastardo, la crescente intolleranza verso la diversità nell’Ungheria di oggi.

Lunedì 13, martedì 14 e giovedì 16 luglio, Lavatoio, durata 20’ ogni spettacolo

Premio Scenario

Lunedì 13 ore 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00, 21.00, 22.00, martedì 14 ore 11.00, 12.00,

14.00, 15.00, 16.00, premiazione ore 21.30, giovedì 16 vincitori Premio Scenario e Premio Ustica ore 21.30

L’Associazione Scenario promuove il Premio Scenario, nato nel 1987 per promuovere la cultura teatrale e le nuove esperienze di drammaturgia. Il concorso giunge quest’anno alla sua quindicesima edizione e si rivolge a giovani artisti e compagnie che operano sul territorio nazionale, allo scopo di valorizzarne le nuove idee, i progetti e le visioni di teatro. Santarcangelo 2015 ospita le ultime fasi di selezione e presenta al pubblico i dodici finalisti in forma di work in progress di venti minuti, decretando i vincitori del Premio Scenario e del Premio Ustica. I due spettacoli vincitori vengono presentati in piazza Ganganelli a intensificare il rapporto tra il premio, il festival e la città.

I finalisti per l’edizione 2015 sono: Cerbero Teatro, 2001: odissea sulla terra; MAB ensemble, Biancarosarossa; Muré Teatro, Courage!; Caroline Baglioni, Gianni; DispensaBarzotti, Homologia; Industria Indipendente, Ho tanti affanni in petto; Ditta Alesse Argira, Kitchen Stories #1: Tutto l’Amore è Clandestino; Mad in Europe, Mad in Europe – Uno spettacolo in lingua originale; La ballata dei Lenna, Il paradiso degli idiot; Massimiliano Aceti, Il piccolo guitto; Mario De Masi, Pisci ‘e paranza; Arte Combustibile, Scusate se non siamo morti in mare.

Lunedì 13 luglio ore 21.30, Piazza Ganganelli, durata 1h

NON-SCUOLA / TEATRO DELLE ALBE(IT) > La fattoria degli animali

Asini geniali, pecore stralunate, galli urloni e ancora caprette, mucche, maiali, cani, gatti, cavalli e tanti altri animali sono i cittadini della nostra piccola fattoria.

Dopo anni di sfruttamento da parte degli uomini, gli animali sono stanchi. Una notte si riuniscono nel fienile e decidono che dopo una vita passata a lavorare e a faticare è arrivato il momento di cambiare le cose. Il gruppo capeggiato dai maiali propone tel 0541 626185 – un’alternativa: fare la rivoluzione, cacciare gli uomini e riorganizzarsi il lavoro secondo le possibilità di ognuno, con l’intento di vivere liberi e felici. Ma qualcosa va storto e il rischio è che tutto torni come prima, che il principio fondamentale guadagnato con grande fatica, per il quale ”tutti gli animali sono uguali” venga rimesso in discussione perché “alcuni animali sono più uguali degli altri”.

A partire dall’opera satirica di Orwell, la Non-scuola immagina la creazione di un mondo rovesciato, in cui uomini e animali si alternano in un gioco delle parti senza sosta che si ripete all’infinito.

Lunedì 13 luglio ore 22.30, Piazza Ganganelli, durata 30’

STRASSE(IT) > T-Rex

T.REX non è uno spettacolo.

T.REX non è una performance che prevede un’esibizione pubblica.

T.REX è un riscaldamento della durata di trenta minuti in apertura di una festa, e ha lo scopo di preparare il corpo al ballo.

E’ un allenamento pubblico, aperto, ed esposto.

Durante questo allenamento io ti imito e tu mi imiti, sempre.

(Oppure ti fermi, che è lecito).

T.REX è un rettile invisibile che determina la struttura genetica della serata, e poi la lascia vivere da sé.

Quando finisce T.REX si inizia a ballare.

Anche se poi ti accorgi che non c’è un inizio. E che preparare la cosa è già la cosa.

T.REX ha libero accesso. Dall’inizio, alla fine.

Martedì 14 ore 22.30, mercoledì 15 luglio ore 20.30, Supercinema, durata 1h 40’

MANI HAGHIGHI (IR) > film Modest Reception

Modest Reception (Iran, 2012) di Mani Haghighi, consente di gettare uno sguardo sull’Iran di oggi, in parallelo allo spettacolo Timeloss, di Amir Reza Koohestani, autore che firma insieme al regista la sceneggiatura del film.

Da giovedì 16 a sabato 18 luglio ore 18.00, 18.30 e 19.00, Via Saffi

STRASSE(IT) > DET.

(vedi da venerdì 10 a domenica 19 luglio)

Giovedì 16 ore 20.00-23.00 opening ore 20.00, venerdì 17 ore 20.00-23.00 action ore 20.00, sabato 18 ore 18.00-23.00 action ore 18.00, domenica 19 ore 18.00-23.00 closing ore 18.00, Sala Porta Cervese

VERIDIANA ZURITA(BR) > Host Me And I Cook For You

Nel 2013, tornata dal Brasile in Europa, Veridiana Zurita decide di avviare una diversa economia dell’abitare scegliendo di destinare le proprie risorse, anziché nel pagamento di un affitto, all’offerta di una cena in cambio di ospitalità per la notte. La rete di accoglienze si allarga e l’artista si confronta con nuove e imprevedibili intimità come solo l’apertura di una casa all’estraneo può produrre. Matura così l’esigenza di elaborare queste esperienze con un atto performativo. L’ingresso nell’ambiente domestico di uno sconosciuto sottopone gli ospiti e gli ospitati, in egual misura, a una condizione di stranezza reciproca. Con l’azione che chiude il cerchio delle accoglienze, gli stessi ospiti sono chiamati a donare una serie di oggetti domestici e personali, per costruire insieme un’installazione performativa. Dopo un periodo di ospitalità nelle case santarcangiolesi, Zurita sperimenta a Santarcangelo questa pratica inaugurata a Bruxelles, replicandola in occasione del Festival e creando uno spazio in cui il pubblico è invitato a esperire le medesime dinamiche di accoglienza e di estraneità attivate ed esperite dall’artista. Durante le quattro giornate performative Zurita, i suoi ospiti e glioggetti donati e raccolti, offriranno una narrazione del vissuto di storie reali e, insieme, di finzione.

Veridiana Zurita (São Paulo, 1982) vive e lavora a Bruxelles.

Giovedì 16 e venerdì 17 ore 21.30, sabato 18 ore 19.30, Hangar Nero, durata 2h 30’

TEATRO DELLE ALBE(IT) > Vita agli Arresti Di Aung Sang Suu Kyi

Nel 1991 Aung San Suu Kyi viene insignita del Premio Nobel per la pace. Conosciamo così la sua storia e quella di una popolazione intera, quella birmana, sottoposta al martirio dittatoriale e alla spietatezza militare. Sono storie che ci sono vicine prima di esserci note, seppur lontane geograficamente e culturalmente. Marco Martinelli e Ermanna Montanari, fondatori nel 1983 del Teatro delle Albe, si avvicinano alla storia di Aung San Suu Kyi a partire da un’immagine, quella di lei, vista su una rivista durante un volo verso New York, e ne ripercorrono le tracce, ne approfondiscono le vicende.

Nasce un’opera teatrale che racconta, scrive Martinelli, “una vita incastonata nel mosaico di una dittatura durata cinquant’anni, elaborando la drammaturgia su un doppio registro: la casa-cella, come quella di una mistica, e la Nazione vittima della ferocia dei dittatori. L’intimo e il politico. La vita agli arresti di Suu è stata un pendolo tra i fantasmi: primo tra tutti quello del padre, Aung San, il padre di Suu e il padre della patria, una limpida figura di combattente per l’indipendenza della Birmania dagli inglesi, un politico che voleva democrazia e pluralismo, il presidente appena incaricato e subito assassinato, poco più che trentenne, quando la figlia aveva solo due anni.

Insieme a Ermanna abbiamo pensato a una scena onirica, una scena capace di essere allo stesso tempo luogo di fantasmi e antro della Storia, che potesse accogliere le maschere grottesche dei generali e gli spiriti malvagi della tradizione animista che impaurivano Aung San Suu Kyi da bambina. Ci siamo detti: si tratta di elaborare l’oscuro, perché la luce risalti. […] La narrazione si interrompe nel 2010, nel momento della liberazione speriamo definitiva, dopo ventuno anni di reclusione in diverse forme.

Oggi Aung San Suu Kyi siede in parlamento, unica donna, oggi la Birmania è avviata a una delicata, difficile, complessa, per certi aspetti ancora ambigua “transizione democratica”. Le nuove elezioni ci saranno a primavera 2015: per quel che può fare il teatro, siamo vicini a Aung San Suu Kyi e a tutti i combattenti della Lega Nazionale per la Democrazia.”

Venerdì 17 ore 20.00, sabato 18 luglio ore 22.30, Supercinema, durata 1h 15’

DEFLORIAN/TAGLIARINI(IT) > Ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni

Punto di partenza e sfondo del lavoro sono un’immagine forte, tratta dalle pagine iniziali del romanzo L’esattore (2011) dello scrittore greco Petros Markaris. Siamo nel pieno della crisi economica greca quando vengono trovate le salme di quattro anziane pensionate che si sono tolte volontariamente la vita. “Abbiamo capito che siamo di peso allo Stato, ai medici, ai farmacisti e a tutta la società – spiegano in un biglietto – quindi ce ne andiamo per non darvi altre preoccupazioni. Risparmierete sulle nostre pensioni e vivrete meglio”. Non un racconto, né un resoconto, ma un percorso dentro e fuori queste quattro figure di cui non si sa nulla se non la tragica fine. Un percorso fatto di domande e questioni che sono le loro, ma sono soprattutto le nostre.

In scena insieme a Deflorian e Tagliarini vi sono, per la prima volta dall’inizio del loro lavoro comune, Monica Piseddu e Valentino Villa non solo per una corrispondenza al numero delle protagoniste, ma anche per sottolineare l’importanza di questa piccola collettività e della complessa immagine che ne deriva. Insieme si presentano al pubblico con una dichiarazione di forte impotenza che è parte stessa della rappresentazione: il no parte subito, fin dalla scena di apertura. Un gioco performativo che via via diventa sempre più serio e definitivo. Non è solo la questione della rappresentazione a scricchiolare, ma ancora di più la capacità delle persone in scena di fronte ad altre persone sedute, il pubblico, di trovare una risposta costruttiva allo sfacelo prima di tutto morale che riguarda la società. Incapaci, impotenti. Ma consapevoli di questo.

Venerdì 17 ore 21.30, Piazza Ganganelli, durata 1h 23’

PIATTAFORMA DELLA DANZA BALINESE in collaborazione con M.I.T.

Bologna > Una nobile rivoluzione

Sabato 18 ore 18.30 e ore 19.30, domenica 19 luglio ore 19.00 e ore 20.00, Lavatoio,

durata 1h

TINO SEHGAL(GB.DE) > (untitled) (2000)

(untitled) (2000), nato prima che Tino Sehgal lasciasse la danza per le arti visive, delinea in diversi modi l’inizio della relazione di Sehgal con i musei e con il loro ruolo nell’insegnare alle società come comportarsi e comprendersi. Creato per il teatro, (untitled) (2000) presenta teatralmente la storia della danza del XX secolo, ricolloca le pratiche coreografiche e i rispettivi modi di vedere i corpi, in un ordine estetico di carattere museale.

(untitled) (2000) cerca di immaginare come potrebbe essere il mondo se il sistema di valori della società fosse appreso dalla danza e dalla coreografia e si chiede se la presenza e la trasformazione degli atti, la simultaneità di produzione e de-produzione della danza e del coreografico possano costituire un modo di organizzare le società.

Quindici anni dopo la prima a Santarcangelo, Boris Charmatz –al teatro del Lavatoio- e Frank Willens –appena fuori dal Lavatoio- si esibiscono in (untitled) (2000), offrendoci prospettive diverse su ciò che potrebbe essere in azione nella sua pratica in generale, permettendo il teatro a differenti qualità di portarsi in primo piano.

Tino Sehgal è uno degli artisti più prolifici del mondo, il suo lavoro è conosciuto e ha girato i musei del mondo ed è stato esposto alla Biennale di Venezia del 2005, a Documenta 13. Inoltre è stato presentato in diverse mostre individuali al Guggenheim di New York, all’ICA e alla Turbine Hall della Tate Modern di Londra.

Sabato 18 ore 22.30, domenica 19 luglio ore 21.30, Hangar Bianco, durata 1h

METTE INGVARTSEN(DK) > 69 positions

Eccesso, nudità, erotismo orgiastico, piacere ritualistico, partecipazione della platea di spettatori e impegno politico, tutte le espressioni dell’utopia sessuale caratteristica della controcultura e delle performance sperimentali degli anni ’60. Questa visita guidata in un archivio di performance sessuali funge da filtro per Mette Ingvartsen nell’esplorazione di questioni irrisolte sulla sessualità nelle pratiche contemporanee.

Facendo questo, il suo corpo si trasforma in un banco di prova per sperimentazioni fisiche e pratiche sessuali insolite emergono in relazione con l’ambiente che la circondano.

69 positions guida i visitatori nell’attraversamento di uno spazio con performance, libri, film, testi ed immagini portati in vita con il movimento e il dialogo per sperimentare la connessione tra la sfera intima e lo spazio pubblico.

Con questo solo, la coreografa danese Mette Ingvartsen avvia un nuovo ciclo di lavoro dove mette a fuoco la sessualità e la relazione tra la politica del corpo e le strutture della società.

Sabato 18 luglio ore 01.00, piazza Ganganelli

ANDRECO(IT)/MOTUS(IT) > L’èrba catìva (l’an mòr mai)

Dal 18 giugno, Andreco e Motus hanno dato avvio a GoDEEP, un atelier di immaginazione artistica e politica sul futuro dell’ex-cinema Astoria, rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni legati al territorio riminese, appassionati di varie forme d’arte e con molta voglia di demolire i confini. GoDEEP è una chiamata alla resistenza, all’autonomia, all’appropriazione e al cambiamento, che ha anche offerto un territorio di convivenza per diverse forme d’arte, attraverso cui hanno preso forma piccole performance site specific, installazioni video e musicali. GoDEEP è anche una riflessione sul rapporto dei cittadini con l’ambiente ed il territorio romagnolo ed un percorso partecipativo per la creazione di L’erba cativa (l’an mor mai), una parata disegnata da Andreco che conclude Santarcangelo 2015. Una parata di “quella prole funesta della notte”, le Erinni furiose, immagine guida dell’atelier, che mescola l’iconografia di Andreco con le esperienze accumulate durante il workshop e la collaborazione attiva dei partecipanti.

Andreco (1978) è artista romano residente a Bologna. Dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale, ha condotto ricerche post-dottorato sui benefici ambientali delle tecnologie verdi in aree urbane (Università di Bologna e Columbia University, New York).

Dal 2000, parallelamente alla formazione scientifica, porta avanti la sua ricerca artistica, utilizzando diverse tecniche e media, installazioni, murales e arte pubblica, sviluppando il tema centrale del rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale, e tra l’uomo e l’ambiente in tutte le sue declinazioni. Andreco ha partecipato a mostre e

festival a livello internazionale.

Domenica 19 luglio ore 10.00-13.00; 17.00-21.00, Piazza Ganganelli

ASSOCIAZIONE UBU PER FRANCO QUADRI > Burning Books

La casa editrice Ubulibri indice una distribuzione pubblica di volumi del proprio

catalogo.

C’è una casa editrice indipendente che ha nutrito la storia del teatro, e non solo, degli

ultimi quarant’anni. Di ispirazione patafisica, ha preso forma in pubblicazioni

serissime e febbrili, trasversali e enciclopediche, disegnando un progetto ardito,

costruendo un patrimonio collettivo. C’è oggi un’associazione che tiene acceso il fuoco

di quell’avventura, cercando di percorrere un’idea di memoria che ne onori lo spessore

culturale, l’immaginario, il coraggio.

In piazza Ganganelli a Santarcangelo – il cuore del festival teatrale che per altrettanti

decenni ha percorso analoghe strade impervie e feconde – arriverà un camion di libri

che vogliono essere distribuiti, che vogliono salvarsi dal rogo e che al tempo stesso

vogliono continuare ad alimentare l’incendio per il quale sono nati.

SANTARCANGELO DEI TEATRI

via A. Costa 28, Santarcangelo di Romagna 47822 (Rn) Italia

tel 0541 626185 – www.santarcangelofestival.com -info@santarcangelofestival.com

Ubulibri, la casa editrice creata nel 1977 da Franco Quadri, e l’Associazione Ubu per

Franco Quadri, che dal 2012 cura la valorizzazione dell’opera del grande critico e editore

– occupandosi dell’archivio, della condivisione dei materiali, dei Premi Ubu, di una

testimonianza rinnovata in altre forme – invitano il popolo del festival, i cittadini del

teatro, gli abitanti di Santarcangelo a salire nel camion dove giacciono pagine di

Thomas Bernhard e Derek Jarman, di drammaturgia italiana e canadese, di Mejerchol’d

e Stanislavskij e di molti altri, per adottarle e averne cura.

Domenica 19 luglio ore 21.30, Supercinema, durata 50’

VLADIMIR ALEKSIC(RS)/MASBEDO(IT) Greta Garbo

Greta Garbo è, nel vissuto di MASBEDO, il nome di una torta. Diventa nel loro

immaginario l’occasione di un prolungamento vitale, un vero esperimento dedicato alla

vita e all’opera di Damir Todorovic, attore, performer e artista slavo scomparso

prematuramente l’autunno scorso. Una stagione prima, in estate, Todorovic aveva

preparato per MASBEDO una torta. Per farlo aveva seguito una ricetta segreta di sua

madre e poi le aveva dato un nome: Greta Garbo. Il lavoro dei performer è, ora, tutto teso

a dare un seguito alla vita dell’attore scomparso e al suo segreto attraverso la

preparazione di questo “dolce”: è la messa in opera – e in scena – di una biografia. Gli

ingredienti sono l’uso e la manipolazione improvvisata e pericolante di materiale di

diverso genere. Greta Garbo è anche il tentativo di definire il carattere di un uomo/donna

che, cavalcando la scena, aspira a diventare musa e diva perseguendo,

contemporaneamente, una vacuità di valori umani e sentimentali.

MASBEDO nasce nel 2000 quando Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni decidono di unirsi

per dare forma a una ricerca incentrata sulla video arte e l’installazione video. La loro

indagine antropologica, sociale e politica si fonda sulle relazioni di coppia e

sull’incomunicabilità in quest’era del tutto dedita alla comunicazione. Operano in

modo sensoriale e fortemente estetico nel teatro performativo e nella video arte;

agiscono nell’ambiente con interazioni sonore che mirano a un coinvolgimento

totalizzante dello spettatore.

Vladimir Aleksic, conduttore e storyteller serbo, ha lavorato con Motus, in diverse serie

e film italiani e serbi.

Da venerdì 10 a domenica 19 luglio, cortile della Scuola Elementare Pascucci

THE SCHOOL OF EXCEPTIONS

venerdì 10 ore 18.00 Maria Lucia Cruz Correia in dialogo con Pamela Fussi, Michele Bottini,

sabato 11 ore 11.00 Out Loud: Milo Rau e Daniel Blanga-Gubbay, ore 15.00 Leonardo Delogu in

dialogo con Pablo Georgeff, Michele Bee, ore 18.00 Out Loud: Amir Reza Koohestanii, domenica

12 ore 11.00 Out Loud: Markus Öhrn, ore 15.00 How to Build a Manifesto for the Future of a

SANTARCANGELO DEI TEATRI

via A. Costa 28, Santarcangelo di Romagna 47822 (Rn) Italia

tel 0541 626185 – www.santarcangelofestival.com -info@santarcangelofestival.com

Festival, ore 18.00 Body as archive: Livia Andrea Piazza, Arkadi Zaides, lunedì 13 ore 18.00 Luigi

Coppola in dialogo con Simon Allemeersch, martedì 14 ore 18.00 Michele di Stefano in dialogo

con Fabrizio Favale, Cristina Rizzo, mercoledì 15 ore 18.00 Body as archive: Mette Ingvartsen,

Pierangelo Fontana, giovedì 16 ore 18.00 Cristophe Meierhans in dialogo con Martina Angelotti

e Anna De Manincor/ON, venerdì 17 ore 18.00 What is an exception: Bojana Kunst “Precarious

Conditions: On WorkProcesses and Exceptions”, sabato 18 ore 11.00 Artist talk: Cristian

Chironi, ore 17.00 Claudia Castellucci, Oratoria, ore 18.00 What is an exception: Joe Kelleher

“Have your circumstances changed?”, domenica 19 ore 11.00 Body as archive: Boris Charmatz

e Mette Ingvartsen, ore 18.00 The avantgarde never gives up: una conversazione con Simon

Allemeersch, Maria Lucia Cruz Correia, Christophe Meierhans, Michiel Vandevelde, Veridiana

Zurita

APPUNTAMENTO DA NON PERDERE AL GRAND HOTEL RIMINI

PER CONDIVIDERE IN FAMIGLIA IL “BRUNCH” DOMENICALE

La tradizione del brunch deriva principalmente dagli Stati Uniti, ma si sta diffondendo sempre più anche nel nostro paese. Il Grand Hotel Rimini invita i suoi ospiti a partecipare al brunch della domenica. Un invito valido tutto l’anno che, il 9 e 16 marzo, proporrà anche un appuntamento arricchito da un “tocco di immaginazione”.

Da ricordare anche l’appuntamento quotidiano delle 17,00 con “The Afternoon Tea” nella più stretta osservanza delle tradizioni inglesi.

Al Grand Hotel Rimini tutti invitati al brunch della domenica. E’, questo, un termine inglese ormai entrato nel vocabolario di molte persone, che sanno benissimo come il brunch, sia un pasto frutto della “commistione” di prima colazione e pranzo. Ma non tutti forse sono a conoscenza che la parola è una forma sincopata tra gli equivalenti termini breakfast e lunch.

Dissertazioni linguistiche che poco importano ed ancor meno interessano a coloro che hanno fatto del brunch una piacevole abitudine. Ebbene il Grand Hotel Rimini, storico cinque stelle della catena Select Hotels Collection della famiglia Batani, tutte le domeniche 9 e 16 marzo (dalle ore 12,00 alle 16,00), propone un appuntamento gustoso, per riscoprire la simpatica consuetudine di vivere insieme il pranzo della domenica, in forma più leggera e divertente. Un momento da gustare in famiglia e con gli amici arricchito da quella che la direzione del Grand Hotel Rimini ha definito un tocco di “immaginazione”. Nelle domeniche del 9 e 16 marzo gli ospiti presenti per il brunch, infatti, potranno assistere ad estemporanee improvvisazioni di suoni e colori. Un pretesto che due artisti utilizzeranno per coinvolgere grandi e piccini in un piacevole gioco creativo. In collaborazione con la “7 Eventi” di Beppe Chirico, domenica 9 marzo “Il trionfo dei suoni”, la domenica successiva, 16 marzo, “Azione colorata”. Saranno spettacoli molto soft, condotti con eleganza e massima professionalità, che potranno coinvolgere coloro che ritengono opportuno partecipare, ma nel rispetto delle esigenze di tutti i presenti. La tradizione del brunch è molto sentita negli Stati Uniti, ma anche nel nostro paese sta imponendosi come una comodità per chi, alzatosi la domenica mattina più tardi del solito, non ha voglia di aspettare fino all’ora di pranzo per mangiare qualche cosa. Oltre a questo va detto che la sua diffusione è dovuta anche alla comodità di un pasto meno formale, assieme anche alla opportunità di servirsi da un buffet, sul quale si può trovare qualsiasi tipo di alimento, dolce o salato che sia. Il brunch domenicale al Grand Hotel Rimini ha un costo di 35,00 € a persona (acqua minerale e caffè inclusi) mentre per i bambini dai quattro ai dieci anni il prezzo scende a 18,00 €, gratuità per i bimbi fino ai tre anni. Da ricordare, infine, l’appuntamento quotidiano delle 17,000 con “The Afternoon Tea”, il tradizionale tè inglese servito con mini-sandwiches, “scones” e fine pasticceria, secondo la più consolidata tradizione britannica. Prezzo 15 €.

selecthotels.it – info@grandhotelrimini.com – grandhotelrimini.com

Tel. +39 0541 56000 – Fax +39 0541 56866

IL GRAND HOTEL RIMINI E GRAND HOTEL DA VINCI DI CESENATICO

CELEBRANO L’OTTO MARZO, LA FESTA DELLA DONNA

I due cinque stelle della catena alberghiera Select Hotels Collection propongono una serie di opportunità a tutte le signore che intendono trascorrere momenti di relax e benessere in un’atmosfera elegante, signorile e riservata. Possibilità di accedere alle Spa e ai trattamenti rilassanti prima di concedersi una cena di qualità preparata dagli chef degli hotels.

Le consolidate abitudini del terzo millennio ormai lo hanno sancito: non c’è cosa migliore e più divertente di un sereno week-end tra amiche. Di fronte a tale constatazione, Select Hotels Collection, la prestigiosa catena alberghiera della famiglia Batani, ha messo in campo una serie di opportunità proprio per l’otto marzo, Festa della Donna, con ricche proposte per soggiorni a cinque stelle a partire da € 150,00 per persona.

Il primo invito viene dal Grand Hotel Rimini. Un appuntamento, con la bellezza e il relax, pensato esclusivamente per l’otto marzo, al centro benessere “Dolce Vita Spa” del Grand Hotel Rimini: piscina, percorso benessere (sauna, bagno turco, doccia emozionale e idromassaggio) e, su richiesta, trattamenti di bellezza e massaggi tutti da scoprire. Non mancano poi tisane alle erbe, dolcetti fatti in casa e frutta fresca serviti nell’area relax. Per rimanere in tema Festa della Donna al lobby bar verrà servito l’aperitivo “Mimosa”, prima di prendere posto negli antichi saloni del Grand Hotel Rimini per la cena con menù “Otto Marzo” appositamente realizzato dallo chef Claudio Di Bernardo e dalla sua brigata di cucina. Ma non è finita qui. La festa, infatti, continua il giorno dopo con il brunch della domenica, dalle ore 12,00. Da sottolineare che, alla cena “Otto Marzo” è possibile partecipare anche senza soggiornare in hotel, al prezzo di 55 € a persona, vini in accompagnamento inclusi.

La Festa della Donna, viene celebrata anche al Grand Hotel da Vinci di Cesenatico, l’elegantissimo cinque stelle, ultimo nato della catena Select Hotels Collection. L’offerta soggiorno comprende oltre al pernottamento l’ingresso alla nuovissima Dolce Vita Spa del Grand Hotel da Vinci, con grande piscina e percorso benessere (sauna, bio-sauna, bagno turco, doccia emozionale, percorso Kneipp, Jacuzzi, cascata di ghiaccio) oltre a un trattamento corpo a scelta per persona.

Nel pomeriggio è previsto un divertente corso gratuito di cucina con lo Chef Alessandro Trovato per il quale si richiede un minimo di dieci partecipanti. Seguirà la cena con menu “E’ bello essere donne” ideato e preparato dagli chef Stefano Donegaglia e Alessandro Trovato. Al prezzo di 55 € a persona, vini in abbinamento inclusi, è possibile cenare al ristorante Monnalisa del Grand Hotel da Vinci anche per chi non alloggia in hotel. Proposta speciale per le donne che prenotano la cena dell’otto marzo: accesso al centro benessere Dolce Vita Spa, prima o dopo cena, con piscina e percorso benessere, con un supplemento di soli 20 euro per persona.

Ecco perchè è bene non lasciarsi sfuggire l’occasione di concedersi una raffinatissima esperienza in riva all’Adriatico, dove rilassarsi e ritemprare lo spirito.

selecthotels.it – grandhotelrimini.com – tel. 0541 56000

grandhoteldavinci.it . Tel. 0547 83388

AL PALACE HOTEL DI MILANO MARITTIMA

AL VIA IL GRAN GOURMET I VENINI

Una ristorazione di altissima qualità, a base di pesce freschissimo o carni di produzione controllata, unitamente a prodotti naturali e di stagione provenienti dalla Fattoria Batani, sedici ettari di buona terra romagnola, dove la produzione segue metodi naturali per offrire il meglio alla clientela. Al ristorante Venini del Palace Hotel, è stato ricavato uno spazio apposito riservato ai buongustai che vogliono accedere al “Gran Gourmet I Venini” dove gustare i menu alla carta appositamente preparati dello chef Roberto Scarpelli.

Al Palace Hotel***** di Milano Marittima è nato il “Gran Gourmet I Venini”, uno spazio apposito riservato ai buongustai, dove è possibile gustare i menù alla carta preparati dallo chef Roberto Scarpelli e dalla sua brigata di venti cuochi. Non c’è che dire, “il primo amore non si scorda mai”, e l’assioma, ormai consolidato, trova esempi eclatanti.

Uno di questi ha un nome e un cognome famosi nel mondo della ricezione alberghiera: Antonio Batani, titolare di Select Hotels Collection, che vanta ben tredici alberghi tra cui il Grand Hotel Rimini*****L , il Palace Hotel***** di Milano Marittima, il Grand Hotel Italia***** a Cluj Napoca in Romania e il Grand Hotel Leonardo Da Vinci***** a Cesenatico di prossima apertura. Una catena alberghiera affermata e di grande prestigio che vede in Batani un abile imprenditore, capace di trasformare le sue strutture in veri paradisi del lusso e del benessere, dove i servizi sono esclusivi e gli ospiti sono esauditi in ogni loro richiesta. Tutto, quindi, di altissima qualità, ma con un tocco in più. Quel plus che fa la differenza e identifica gli alberghi Select Hotels Collection: la cucina. La gastronomia, infatti, è sempre stata il pallino di Antonio Batani che è nato come cuoco e per la cucina ha conservato una passione inestinguibile, come dimostra il fatto che alcuni degli chef dei suoi alberghi sono stati, in gioventù, suoi allievi. Non passa giorno, infatti, che Batani non faccia una capatina nelle cucine dei suoi hotels per controllare i menù e parlare con i professionisti della cucina. In ogni sua struttura la cucina è autonoma, in quanto ogni cosa viene preparata dalla brigata dei cuochi, dalle paste fatte in casa, al pane, fino alla pasticceria. Tutto di alta qualità nel rispetto della stagionalità e della freschezza dei prodotti usati. Un antico proverbio locale recita “Il pasto nostrano è il miglior mangiare sano” e poiché la saggezza popolare ha sempre un fondo di verità, alla catena alberghiera Select Hotels Collection, hanno deciso di aprire una nota di credito. Come? Servendosi direttamente dai produttori, anzi, “dal produttore”, soprattutto se questi è Antonio Batani stesso che, convinto che la dieta mediterranea sia fra le più apprezzate ed equilibrate, vuole che i prodotti utilizzati siano di eccellenza. Ecco, allora, che in tutte le strutture Select Hotels Collection il “mangiare sano, in modo naturale con prodotti a km zero” è dovere autoimposto, visto che tutti i frutti della terra provengono da un podere situato a Mensa Matellica, frazione a pochi chilometri dal mare. E’ la Fattoria Batani ed è da lì che provengono la frutta e la verdura di qualità. La Fattoria, 16 ettari di “buona terra romagnola”, nasce 10 anni fa, dal desiderio dell’imprenditore e della sua famiglia di offrire, alla clientela dei propri alberghi, prodotti assolutamente genuini, la cui provenienza fosse garantita. Niente di meglio, quindi, che dare l’avvio alla produzione propria di numerose varietà di verdure, legumi e frutta. Il tutto secondo le regole di un’agricoltura naturale, in accordo con le stagioni e non intensiva. Ciliegie, fragole, pesche e albicocche, noci, fichi, patate, melanzane, zucchine, fagioli e fagiolini, solo per citarne alcuni, fanno parte di una grande varietà di frutta colta a giusta maturazione e di verdure saporite prodotte con passione e amore per la natura. Non solo: le numerose galline “allevate a terra” garantiscono quotidianamente uova freschissime, per la preparazione della pasta fatta a mano e degli squisiti dessert. Oggi, l’azienda agricola impiega oltre una decina di persone addette alla coltivazione e alla raccolta, durante tutto l’anno. Tutto questo per garantire ai propri clienti un’alimentazione sana, genuina e di ottima qualità. Ricezione alberghiera, certo, ma, visto che il primo amore non si scorda mai, Batani continua a puntare sulla ristorazione di alta qualità, offrendo anche la possibilità di accedere ai ristoranti dei vari hotels. In modo particolare al Palace Hotel***** di Milano Marittima, dove appunto è stato ritagliato uno spazio appositamente riservato a chi ama una ristorazione raffinata, di alta classe, esclusiva, ma soprattutto curata e sana.

Palace Hotel *****

Viale 2 Giugno, 60

48015 Milano Marittima RA

Tel. +39 0544 993618 – Fax +39 0544 995301

palace@selecthotels.it

GRAND HOTEL LEONARDO DA VINCI

CINQUE STELLE A CESENATICO

L’inaugurazione del prestigioso Grand Hotel è prevista per fine luglio. Un’altra fortunata intuizione di Antonio Batani, illuminato imprenditore titolare di Select Hotels Collection, la catena alberghiera che vanta i due cinque stelle Grand Hotel Rimini e Palace Hotel di Milano Marittima. Il Grand Hotel Leonardo Da Vinci è sinonimo di eleganza, raffinatezza ed esclusività per una clientela esigente.

Ci sono ambienti e strutture che costituiscono un ulteriore valore aggiunto per le realtà geografiche in cui sorgono, aumentando l’appeal che sta alla base delle scelte di una clientela turistica esigente e di qualità. E’ certamente il caso del Grand Hotel Leonardo Da Vinci di Cesenatico, elegantissimo cinque stelle, la cui apertura ufficiale è prevista per fine luglio. Un regalo che Antonio Batani, appassionato imprenditore turistico, titolare di Select Hotels Collection, la catena alberghiera che vanta 12 strutture tra cui il Grand Hotel Rimini*****L e il Palace Hotel***** di Milano Marittima, ha voluto fare alla città che pure vanta una tradizione di tutto rispetto in campo ricettivo. Il Grand Hotel sorge sui resti della vecchia colonia Veronese, una struttura costruita nel 1928 dall’architetto Magrini con destinazione albergo, chiamato “Caimmi”, trasformato poi, nel 1936 in colonia per bambini del comune di Verona. Posizionato in riva la mare, si affaccia sul famoso porto canale disegnato da Leonardo da Vinci ed è a due passi dal centro di Cesenatico, che ha saputo esaltare il braccio d’acqua in modo esemplare, rivalutando le case dei pescatori che sorgono ai lati del porto, con negozi, boutique e i ristoranti tipici che propongono un’autentica cucina marinara. La grande spiaggia privata ed i servizi offerti completano l’offerta del prestigioso cinque stelle, dove eleganza e raffinatezza si traducono nel vero lusso che, oltre alla bellezza degli arredi e delle decorazioni d’interno, alla qualità elevatissima dei materiali utilizzati per la costruzione e all’alto livello dei servizi, si ritrova anche nella perfetta organizzazione degli spazi, nella cura del dettaglio e nelle numerose applicazioni tecnologiche che, discretamente, rendono la vacanza o il soggiorno d’affari piacevolmente unici. Quattro le tipologie di camere disponibili per accontentare le esigenze degli ospiti. Si va dalla categoria executive fino alle suite passando per deluxe e junior suite. Tutte con rifiniture di pregio, soffitti lavorati a mano ed insonorizzate sono dotate delle tecnologie più moderne. I bagni sono rivestiti da preziosi mosaici, marmi lasa e onice ed alcuni disponibili con bagno turco. Ma è nelle suite che lusso ed eleganza sono portati ai massimi livelli: solo materiali top quality e comfort all’avanguardia per gli ospiti che alloggeranno nella camera da letto con salotto. I due ambienti, separati da una porta, insieme coprono una vasta superficie, che all’occasione può aumentare ulteriormente, utilizzando porte comunicanti con camere adiacenti. I bagni sono esclusivamente disegnati dalla casa di moda Versace utilizzando unicamente marmi del miglior taglio. Doccia e vasca idromassaggio, maxischermo, camino…tutto è studiato per soddisfare ogni necessità e per servizio ancor più su misura, su richiesta, un maggiordomo sarà a completa disposizione degli ospiti. Tra le possibili suite, di spicco quella arredata interamente da Versace design e quelle posizionate nella deliziosa torretta cinquecentesca a forma ottagonale. Il Grand Hotel Leonardo Da Vinci , come detto, si affaccia direttamente sul mare con la sua esclusiva spiaggia privata con bar, aperto dal mattino per colazioni, snack, aperitivi, e ristorante che a pranzo propone un ricco menù a buffet. Il centro benessere Dolce Vita, con una superficie di oltre 600 metri quadrati, è attrezzato con cabine per massaggi e trattamenti di bellezza, una grande piscina interna di oltre 110 mq, un’ampia zona umida con percorso Kneipp, sauna, biosauna, bagno turco, sei docce con temperatura e profumazioni diverse dell’acqua, una Private Spa. Il bar propone un’ampia selezione di aperitivi, cocktail e after dinner. Per il prossimo anno saranno fruibili la totalità delle camere , la grande piscina esterna a forma di fiore, con un’isola al centro, ponticelli e giochi d’acqua, una parte della quale sarà riservata ai bambini, tre campi da tennis, il parco giochi per i piccoli ospiti e il centro congressi che può accogliere fino a 900 partecipanti posto in un edificio attiguo all’hotel.

Grand Hotel Leonardo Da Vinci

Viale Carducci n. 7

47042 Cesenatico (FC)

leonardodavinci@selecthotels.it

HOTEL MARE PINETA, COMPLETATA LA TERZA FASE DEI LAVORI

Inaugurati i nuovi ambienti dell’Hotel Mare Pineta, il primo albergo, sorto nel 1927, a Milano Marittima. La famiglia Salaroli, proprietaria dell’Hotel, ha affidato i lavori di ristrutturazione, come per le altre due fasi precedenti, allo Studio dell’architetto Piero Lissoni di Milano, che ha concepito il progetto nel rispetto assoluto del luogo, pur con scelte di architettura contemporanea. Soddisfazione per l’ottima realizzazione è stata espressa anche da Select Hotels Collection che gestisce l’elegante struttura.
Presentata ufficialmente, alla stampa e agli ospiti invitati, la terza trance dei lavori di restauro dell’Hotel Mare Pineta di Milano Marittima. Inaugurato nel 1927 il Mare Pineta fu il primo albergo della neonata località turistica, una struttura elegante che ha attirato una clientela d’elite, attratta dal fascino degli ambienti, dalla esclusiva spiaggia privata, dalle grandi aree verdi, 25 mila metri quadrati di parco e pineta, dove si trovano dieci campi da tennis e la piscina olimpionica. L’intero complesso dell’Hotel Mare Pineta, su decisione della famiglia Salaroli, proprietaria dell’albergo, è stato interessato, in questi ultimi tre anni, da importanti lavori di restauro, sia degli interni, sia degli spazi esterni, per trasformare la struttura in un raffinato hotel cinque stelle (Lusso). Il non facile compito di agire nel più assoluto rispetto del luogo, senza modifiche inopportune, pur con scelte di architettura contemporanea, è stato affidato, fin dall’inizio, allo Studio dell’architetto Piero Lissoni di Milano, che ha realizzato, in questa terza fase, un nuovo edificio là dove, in origine, si trovava la terrazza dell’hotel. Si tratta di una struttura a volumi sovrapposti su tre piani che ospitano il ristorante, con show kitchen al piano terra, e 16 nuove camere e junior suite ai piani superiori.

La copertura del tetto, visibile dai piani alti del nucleo storico è stata trasformata in un giardino pensile, dove riquadri in erba, ciottoli di fiume e teak compongono un disegno geometrico che richiama quello realizzato nel padiglione vetrato della reception. Atmosfere da “dejeuner sur l’herbe” vengono evocate dall’intera facciata vetrata del ristorante che comunica con il giardino, mentre all’interno pavimenti in parquet scuro e finiture metalliche bronzate di librerie, che espongono lampade vintage e libri di viaggio, ricuciono l’identità storica dell’edificio esistente con la costruzione moderna. La tradizione gastronomica dell’Hotel Mare Pineta è, poi, valorizzata da uno show kitchen a penisola, in marmo di Carrara, utilizzata dallo chef per preparazioni speciali. Ampliato anche il numero delle camere a disposizione, 6 per ogni piano più due junior suite che possono essere unite su richiesta. Nel corridoio d’accesso si aprono scorci sia sul giardino interno, sia sui due patii a doppia altezza, veri e propri ‘giardini segreti’ con piante mediterranee ed essenze in vaso.

Gli interni delle stanze evocano le case di vacanza al mare: un’intera parete vetrata scorrevole permette ampie vedute sull’esterno; parquet in rovere chiaro e pavimento esterno in teak per camminare a piedi nudi, semplici pareti bianche, tessuti naturali, sedute in midollino con cuscini in cotone grezzo e oggetti evocano atmosfere e brezze marine. Soddisfazione per l’ottimo risultato conseguito è stata espressa dalla famiglia Batani, titolare di Select Hotels Collection, che ha in gestione l’Hotel Mare Pineta e segue con interesse l’evolvere del progetto generale di ristrutturazione che si concluderà nel 2015. Sono già stati realizzati, infatti, il padiglione per la reception, le aree pubbliche, lobby, cocktail bar, pasticceria e il riallestimento della spiaggia privata con il ristorante e oltre 400 lettini, beach cabanas e gazebo. I lavori per gli ultimi due lotti riprenderanno, come sempre, a settembre, avendo la proprietà deciso di non pregiudicare l’apertura dell’Hotel nella stagione estiva.

marepineta@selecthotels.it

Hotel Mare Pineta
Viale Dante n.40
48015 Milano Marittima (RA)
Tel. +39 0544 992262 – Fax +39 0544 992739

SELECT HOTELS COLLECTION

“ESCURSIONE… VERDE CON BRIO” PER I SUOI OSPITI

Dopo una visita alla Fattoria Batani, dove si potrà raccogliere la frutta direttamente dagli alberi e godere della vista di una opulenta campagna, i clienti di Select Hotels Collection, sempre in pullman, proseguiranno fino ad Acquapartita dove, sull’isolotto al centro dell’omonimo laghetto, verrà servito l’aperitivo, prima del pranzo all’Hotel Miramonti, quattro stelle della catena della famiglia Batani. I menù saranno all’insegna della tradizionale cucina tosco romagnola. L’iniziativa si terrà tutti i mercoledì dal 12 giugno al 21 agosto 2013 e sarà completamente gratuita.
Dal livello del mare, ai 768 metri di Acquapartita di Bagno di Romagna, attraversando la fertile e prosperosa campagna romagnola a bordo di un pullman granturismo. E’ questa la proposta che viene da Select Hotels Collection, la prestigiosa catena alberghiera della famiglia Batani che, per tutte e dodici le sue strutture (cinque e quattro stelle), ha pensato di proporre una piacevole alternativa alla vita di spiaggia.
Dal 12 giugno, fino al 21 agosto prossimo, ogni mercoledì, in modalità assolutamente gratuita, gli ospiti, che lo desiderano, potranno salire sul mezzo privato che, alle ore 9,30, partirà alla volta di Acquapartita di Bagno di Romagna, dove, sulle rive di uno splendido laghetto e al limite di un grande bosco si trova l’Hotel Miramonti, quattro stelle della catena Select Hotels Collection. Una piacevolissima giornata nel verde che inizierà con la visita alla Fattoria Batani di Mensa Matellica, frazione a pochi chilometri da Cervia; 16
ettari di “buona terra romagnola”, dalla quale l’imprenditore, da 10 anni, raccoglie frutta e verdura da offrire alla clientela dei propri alberghi. Prodotti assolutamente genuini, la cui qualità è garantita dal controllo accurato della filiera produttiva. Ebbene con l’iniziativa “Escursione…verde con brio” gli ospiti di Select Hotels Collection potranno provare l’emozione di raccogliere personalmente dall’albero e assaggiare la frutta di stagione: ciliegie, lbicocche, pesche, fichi, fragole ecc. Prodotti a Km zero che, poi, finiranno anche nei menù che gli chef prepareranno nei rispettivi hotel del Gruppo. Il tutto secondo le regole di un’agricoltura che si sviluppa in accordo con le stagioni e non intensiva. Dopo questo contatto con la natura e suoi sapori si ripartirà alla volta di Acquapartita dove gli ospiti di Select Hotels Collection si ritroveranno sull’isolotto al centro del laghetto omonimo. Uno specchio d’acqua di circa quattro ettari, formatosi nel 1584 quando una frana si staccò dalle pendici del Poggio Le Corsicchie nel Monte Comero, oggi un piccolo gioiello, meta
di molti appassionati di pesca visto che è ricco di trote fario, trote iridea, lucci e salmerini. Sull’isolotto verrà servito l’aperitivo, primo atto preparatorio del pranzo che seguirà, a breve, nell’ampio salone dell’Hotel Miramonti. Qui lo chef preparerà le squisite specialità della cucina tosco romagnola con i prodotti dell’orto e con i portentosi porcini che solo Antonio Batani sa dove trovare nel suo bosco. Il ritorno a Cervia – Milano Marittima, con ancora negli occhi lo spaccato di vita a contatto con la natura e la certezza di aver gustato prodotti tipici locali di assoluta qualità e genuinità, è previsto per le ore 18,00.

Hotel Miramonti
Via Acquapartita 103
Bagno di Romagna (FC)
Tel. Fax 0543 903640
miramonti@selecthotels.it
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PREMIO “CINQUE STELLE AL GIORNALISMO” OTTAVA EDIZIONE

Giovedì 25 aprile prossimo, Milano Marittima, capitale italiana del turismo, accoglierà, gli operatori della comunicazione che si sono distinti, con il loro lavoro, nel mondo dell’informazione. Un riconoscimento alla professionalità di chi ha contribuito alla diffusione e conoscenza delle eccellenze che sostengono il nostro Paese. Sede del Premio sarà, ancora una volta, il Palace Hotel, cinque stelle della catena Select Hotels Collection di proprietà della famiglia Batani. La manifestazione sarà all’insegna del ricordo di Federico Fellini, il grande regista riminese scomparso vent’anni fa.

Terminati i lavori della Giuria, il presidente, Prof. Ruben Razzante, docente di diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha reso noti i nomi dei professionisti dell’informazione che riceveranno i riconoscimenti del Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”, giunto alla VIII edizione. Verranno premiati: Mario Orfeo direttore TG 1, Aldo Cazzullo inviato del “Corriere della Sera”, Laura Bozzi direttrice del settimanale “Vero”, Giuseppe Tassi vice direttore “QN”, Tobias Piller corrispondente Frankfurter Allgemeine Zeitung e presidente della Stampa Estera Italiana. I designati saranno protagonisti della serata di gala che si terrà, con inizio alle ore 20.00, giovedì 25 aprile 2013 al Palace Hotel di Milano Marittima, cinque stelle della catena alberghiera Select Hotels Collection che organizza la manifestazione. Ancora una volta è stata scelta una prestigiosa rosa di professionisti dell’informazione che saranno i protagonisti della serata presentata da Massimo Giletti e Vira Carbone. Quest’anno la direzione di Select Hotels Collection, catena alberghiera della famiglia Batani, ha voluto dedicare l’evento al ricordo di Federico Fellini nel ventennale della morte e lo farà con la collaborazione di Francesca Fellini, nipote del regista, che proporrà una sua intervista televisiva a Tonino Guerra, amico e collaboratore del maestro, anch’egli scomparso un anno fa. In una serata così impostata non potevano mancare le musiche del maestro Nino Rota, brani che hanno fatto da colonna sonora a molti film di successo di Fellini. A riproporle agli invitati saranno due musicisti d’eccezione: Mauro Maur, virtuoso della tromba, concertista internazionale, Prima Tromba all’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1985 al 2009 e Francoise De Clossey raffinata musicista italo-canadese, ricercata interprete dei grandi classici americani. Un momento glamour si vivrà quando in passerella sfileranno le modelle che sfoggeranno gioielli della Bartorelli Maison, autentici pezzi unici e orologi griffati Chopard. Un’anticipazione dei gioielli che verranno indossati dalle star al prossimo Festival del Cinema di Cannes. Anche per questa edizione la manifestazione, che gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e quest’anno anche di Expo 2015, ha riscosso l’interesse dell’Azienda di Promozione Turistica dell’Emilia Romagna, della Banca Popolare di Ravenna, di Bartorelli Maison e Dolp’s Studio che sostengono l’iniziativa. Il tutto in collaborazione con Mario Baldassari, presidente Federeventi e l’Associazione Italo Tedesca dei Giornalisti. Sostengono la manifestazione anche Bolla, Brian Giotto, Martini, Orogel, Parmigiano Reggiano, Spalletti, Selecta, Venturi, Bistefani e, media partner, QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione e QS. Targhe e menzioni verranno consegnate anche a Lisa Bellocchi, giornalista della sede regionale Rai Emilia Romagna, Giancarlo Mazzuca direttore de “Il Giorno”, Arrigo Sacchi coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili di calcio, Francesca Fellini nipote del regista riminese, Expo 2015. L’appuntamento è, dunque, a giovedì 25 aprile 2013.

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IL PREMIO “CINQUE STELLE AL GIORNALISMO”
RENDE OMAGGIO A FEDERICO FELLINI

A vent’anni dalla morte del grande regista riminese e celebrando le ricorrenze nel 2013 di alcuni dei suoi capolavori, l’organizzazione del premio, promosso da Select Hotels Collection, sostenuto da APT Emilia-Romagna, da Banca Popolare di Ravenna e patrocinato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ha voluto che la serata di gala, nella quale verranno consegnati i riconoscimenti ai cinque professionisti scelti dalla Giuria del Premio, presieduta dal prof. Ruben Razzante, fosse nel ricordo di Federico Fellini. Un filmato-intervista, realizzato dalla giornalista Francesca Fellini nipote del regista, sarà proiettato durante la serata e brani delle colonne sonore firmate da Nino Rota verranno eseguiti “live”, da due musicisti di fama internazionale, quali Mauro Maur (trombettista) e Francoise de Clossey (pianista) per creare le magiche atmosfere dei films di Fellini. Non mancherà una nota di raffinata eleganza con la sfilata di creazioni di alta gioielleria griffate Bartorelli Maison.

Il Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”, manifestazione giunta alla ottava edizione, celebra, quest’anno, la memoria di Federico Fellini, il grande regista riminese scomparso il 31 ottobre 1993. Ci sono personaggi del mondo della cultura e dell’arte i cui nomi non possono essere dimenticati e tra questi, a buon diritto, Fellini, che ci ha lasciato opere indimenticabili, ricche di satira, ma anche velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico. A vent’anni dalla sua scomparsa, e celebrando altre importanti ricorrenze del 2013 relative alle pellicole del Maestro (quarant’anni dall’uscita di “Amarcord”, cinquant’anni da quella di “Otto e mezzo”, e sessant’anni da “I Vitelloni”, solo per citare i più famosi), Select Hotels Collection, che promuove il Premio Internazionale “Cinque Stelle al Giornalismo”, ha inteso ricordare il Romagnolo che, a diciannove anni, ha lasciato Rimini, sua città natale, per trasferirsi a Roma, dove ha raggiunto il successo nel campo della filmografia d’autore, come testimoniano i cinque Premi Oscar che gli sono stati consegnati. Ebbene, d’intesa con Francesca, nipote del regista, l’organizzazione del Premio giornalistico, che si svolgerà il 25 aprile prossimo nella prestigiosa cornice del Palace Hotel***** di Milano Marittima, ha voluto che la serata di gala, nel corso della quale saranno consegnati i riconoscimenti, fosse all’insegna del magico mondo immaginato dal regista. Sarà, infatti, proiettato un breve filmato in cui Francesca Fellini intervista Tonino Guerra poeta, scrittore e sceneggiatore di molti dei film di successo del regista riminese, scomparso un anno fa. Ed in una serata così concepita, non potevano mancare le musiche del maestro Nino Rota, melodie soavi e leggere che hanno fatto da colonna sonora ad alcuni grandi film di successo, da “La Strada” a “La Dolce Vita”, da “Otto e mezzo” ad “Amarcord”. A eseguire brani, ormai entrati nella storia della filmografia internazionale, saranno due musicisti d’eccezione: Mauro Maur, virtuoso della tromba, concertista internazionale, Prima Tromba all’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma dal 1985 al 2009 e Francoise De Clossey raffinata musicista italo-canadese, ricercata interprete dei grandi classici americani. Un duo affiatato, anche nella vita, che ha raccolto consensi a livello internazionale, tanto da aver maturato curricula assolutamente eccezionali. La Giuria del Premio, presieduta dal prof. Ruben Razzante, docente di diritto dell’informazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha scelto, frattanto, valutando accuratamente la qualità dell’informazione attraverso i media cartacei e radiotelevisivi e, sulla base della coerenza con i principi della deontologia professionale, la rosa dei cinque premiati, i cui nomi verranno comunicati nel corso di un’apposita conferenza stampa. Anche quest’anno la manifestazione, che gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti, ha incontrato l’interesse dell’Azienda di Promozione Turistica dell’Emilia Romagna e della Banca Popolare di Ravenna che sostengono l’iniziativa. La serata, presentata da Massimo Giletti, con Vira Carbone, avrà anche un momento glamour, con una elegante sfilata affidata alla linea di alta gioielleria Bartorelli Maison, che ha negozi a Riccione, Pesaro, Milano Marittima e Cortina d’Ampezzo.
Splendide modelle scenderanno in passerella indossando raffinati gioielli, autentici pezzi unici della Bartorelli Maison e parures e orologi griffati Chopard. Un’anticipazione dei gioielli che verranno indossati dalle star al prossimo Festival del Cinema di Cannes. Il meglio, dunque, dell’offerta di Bartorelli Maison che dal 1882 costituisce il punto di riferimento per chi ama la raffinatezza ed il design unico. Fascino e giornalismo! Un abbinamento quanto mai congruo, perché arte e comunicazione, seppure in campi apparentemente lontani, sono espressione della cultura, intesa come momento di creatività.

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ANCHE IL WEB AIUTA AD ORGANIZZARE IL MATRIMONIO

Al Grand Hotel Rimini, prestigioso cinque stelle lusso della catena alberghiera Select Hotels Collection, la digital PR, Carolina Rimondi, operativa sul web nei settori moda e lusso, ha organizzato una kermesse di dodici appuntamenti che proseguiranno fino a luglio. In ogni incontro, un blogger realizzerà progetti “hand made”, che verranno poi trasferiti sul nuovo blog, “Select Wedding”, a disposizione di tutti coloro che si avvicinano al giorno del fatidico sì.

Il nome scelto per illustrare l’iniziativa è accattivante e stimola curiosità poiché si tratta di un modo nuovo per avvicinarsi al giorno in cui si è chiamati a pronunciare il fatidico “Sì”. Con “Il matrimonio incontra il web al Grand Hotel Rimini” a cura di Select Hotels Collection e di Carolina Rimondi, digital Pr operativa nei settori moda e lusso, si apre una nuova opportunità sfruttando il web. Già il web! Parola per molti ancora sconosciuta. Un termine che, letteralmente, significa “ragnatela”, e, posto in coda alle parole World Wide, significa appunto “ragnatela intorno al mondo”, a testimoniare la grande ragnatela mondiale rappresentata da internet. E che cosa c’è di più veloce, interessante e comodo che confrontare, in tempo reale, numerose e diverse opportunità per ogni singolo problema o desiderio? A questo “gioco” del terzo millennio non poteva certo sottrarsi il matrimonio (wedding) che, pur essendo istituzione vecchia come il mondo, ha sentito il bisogno, in linea con i tempi, di adeguarsi ai ritmi dettati dalla società dei consumi. Ed ecco che l’incontro tra tecnologia, tradizione e soprattutto un’eccezionale location ha dato origine a “Select Wedding” una kermesse di 12 appuntamenti che proseguiranno fino a luglio. Al Grand Hotel Rimini altrettanti blogger (titolari di un proprio blog, contrazione di web log, diario in rete) realizzeranno progetti “hand made” (fatti a mano) e offriranno consigli agli sposi, alle prese con i numerosi problemi organizzativi che l’importanza dell’evento presenta. Nulla viene tralasciato dai
blogger che, individualmente, parteciperanno agli appuntamenti: la ricetta per la torta nuziale sarà a cura di un “food blogger”, i consigli per l’abito da sposa saranno a cura di una fashion blogger e così sarà per realizzare allestimenti, bomboniere e bouquet fai da te e, come sottolinea Carolina Rimondi, “tanto ancora”. Tutte queste iniziative avranno come scenografia eccezionale il Grand Hotel Rimini, location che, per il fascino dei suoi ambienti e l’eleganza delle forme liberty, diventa un meraviglioso salone creativo dove i blogger potranno esprimere le loro abilità e realizzare i loro progetti. Gli elaborati verranno, poi, raccolti nel nuovo blog di Select Hotels Collection nel quale i lettori potranno trovare foto e indicazioni per riprodurre, in proprio, ogni progetto presentato. Ma non basta! La comunicazione tra i lettori e i follower (utenti che desiderano seguire il blog) di Select Hotels Collection e del Grand Hotel Rimini è anche “live”, perchè durante lo svolgimento degli eventi le pagine Facebook e Twitter verranno aggiornate con immagini e anticipazioni su ciò
che sta accadendo nel salone creativo del Grand Hotel Rimini. E come sottolinea Carolina Rimondi “il wedding è un mondo che fa sognare, il web un mezzo per condividere e dialogare” e Select Wedding con la sua kermesse e il suo nuovo blog si colloca, a pieno diritto, in questo contesto.

IL GRAND HOTEL RIMINI INTITOLA UNA SALA A TONINO
GUERRA

Il prossimo 21 marzo, ad un anno dalla scomparsa di Tonino Guerra, artista poliedrico che ha lasciato opere di qualità eccelsa nel campo della sceneggiatura cinematografica, della letteratura e delle arti figurative, il Grand Hotel Rimini, in occasione della settimana di celebrazioni per ricordare il Maestro di Santarcangelo di Romagna, ha voluto intitolargli una sala, così come fece per il regista Federico Fellini, di cui lo sceneggiatore fu amico e
collaboratore.

Il 21 marzo dello scorso anno il mondo della cultura e dell’arte perdeva un illustre esponente, Tonino Guerra. A dodici mesi di distanza, quanti lo hanno amato ed apprezzato per la sua poliedrica attività di poeta, drammaturgo,
sceneggiatore di fama internazionale e scrittore tra i più importanti del ‘900, lo ricordano, con affetto, in una settimana di manifestazioni dedicate al Maestro di Santarcangelo di Romagna. Celebrazioni cui non poteva mancare il Grand Hotel Rimini*****L, storica residenza amata dal regista Federico Fellini di cui Guerra fu, prima sincero amico, quindi sceneggiatore. La direzione di Select Hotels Collection, di cui il Grand Hotel Rimini*****L è prestigioso componente, ha deciso di intitolare una sala al poeta di Santarcangelo, come
doveroso omaggio ad un artista che ha saputo raccontare la sua terra di Romagna, con spirito arguto e appassionato. Quella che era conosciuta come Sala Verde, da giovedì 21 marzo prossimo, si chiamerà “Sala Tonino Guerra” ed una targa, posta all’ingresso, ricorderà agli ospiti la figura dell’artista scomparso.
All’inaugurazione che si terrà alle ore 11,00 parteciperanno la moglie Lora, Maurizio Melucci, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna e il sindaco Andrea Morri di Sant’Arcangelo di Romagna. Sono attesi
anche Andrea Gnassi sindaco di Rimini, Stefano Vitali presidente della Provincia di Rimini e Lorenzo Valenti, primo cittadino di Pennabilli, comune dove, da anni, viveva Tonino Guerra. Saranno presenti, inoltre, amici,
conoscenti, artisti che lo hanno apprezzato e stimato e una delegazione proveniente dalla Federazione Russa, terra che è sempre stata nel cuore del poeta e di cui è originaria la moglie Lora. A lei si deve la preziosa collaborazione per l’intitolazione della sala, che sarà allestita in modo sobrio, ma elegante. Sarà esposta una foto dove sono ritratti Tonino Guerra e Federico Fellini, amici collaboratori, dal cui genio sono nate alcune delle più belle pellicole, che hanno fatto la storia della cinematografia non solo italiana; alcuni quadri tra cui un autoritratto, alcune brocche di grande pregio e una tela arazzo sempre a firma Tonino Guerra. Non va, infatti, dimenticato che lo sceneggiatore, scrittore e poeta era anche molto attivo nel campo delle arti figurative. Un doveroso omaggio, dunque, ad un grande personaggio entrato nella storia della cinematografia per aver collaborato, oltre che con l’amico Fellini, con altri grandissimi registi È stato, infatti, stretto collaboratore alla sceneggiatura di Andrej Tarkovskij, Francesco Rosi, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Theo Angelopoulos, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Elio Petri, Giuseppe De Santis, tanto per citarne alcuni. Tutto questo senza dimenticare la copiosa e fortunata produzione letteraria sia in dialetto romagnolo (la prima raccolta, “I Scarabòcc”, scritta mentre era internato nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf, è del 1946) sia in
lingua, iniziata con “La storia di Fortunato” del 1952. Esordi che hanno poi segnato un crescendo di successi e apprezzamenti tanto da fargli meritare premi, come il David di Donatello e onorificenze, una per tutte il “Sigillum Magnum” dell’Università degli Studi di Bologna. Per ricordare la figura dell’artista l’Associazione Culturale Tonino Guerra, i Comuni di Santarcangelo di Romagna e Pennabilli, la Provincia di Rimini con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, hanno deciso di rendergli omaggio con una serie di eventi raccolti nel cartellone: “Le Giornate per ricordare Tonino”. Una intera settimana di incontri, spettacoli, iniziative che si terranno, dal 16 marzo (il giorno della sua nascita) al 21 marzo (il giorno della sua
scomparsa nonchè giornata mondiale dedicata alla poesia). Ci saranno celebrazioni e incontri culturali a Santarcangelo, Pennabilli, Rimini e Verona, all’Accademia mondiale della poesia, eventi a cui hanno assicurato
la loro presenza molti artisti, amministratori, amici e colleghi che vogliono così esprimere il loro affettuoso ricordo.

PROPOSTE SELECT HOTELS COLLECTION PER LA
PASQUA

I prestigiosi alberghi della catena di proprietà della famiglia Batani, in occasione delle festività pasquali, hanno preparato una serie di opportunità per venire incontro alle esigenze degli ospiti che intendono trascorrere alcuni giorni di relax e riposo in ambienti eleganti, coccolati da personale altamente qualificato.

Alta o bassa che sia, per trascorrere una Buona Pasqua, non c’è che Select Hotels Collection. La prestigiosa catena alberghiera della famiglia Batani offre, nelle sue strutture a cinque e quattro stelle, proposte piacevoli ed allettanti per salutare anche l’arrivo della primavera. Al Palace Hotel***** di Milano Marittima si ha l’occasione di lasciarsi alle spalle pensieri e stress, rinvigorendo lo spirito con passeggiate sul lungomare, facendosi coccolare nel centro benessere “La Dolce Vita” o tuffandosi nella grande piscina esterna coperta. Chi ama lo shopping nei negozi del centro non ha che da percorrere poche centinaia di passi per trovare boutique e negozi dalle griffe prestigiose. Con prezzi che partono da 230,00 € al giorno, a persona, l’elegante cinque stelle
offre servizi di assoluta qualità, piccola colazione al ricco buffet dell’Hotel Palace, pranzo e cena all’esclusivo ristorante “Venini”, incluso il tradizionale pranzo di Pasqua della domenica (bevande escluse).Il tutto accompagnato dalle note del pianobar. Non meno apprezzabili le proposte dell’Hotel Aurelia**** di Milano Marittima, struttura ideale per trascorrere le festività pasquali in un ambiente familiare, dove la cordialità e le attenzioni dello staff rendono il soggiorno unico . Il quattro stelle di Select Hotels Collection con prezzi a partire da 110,00 € a persona offre trattamento di pensione completa, pranzo e cene al ristorante dell’hotel, incluso il pranzo del giorno di Pasqua (bevande escluse), con buffet di uova e colombe preparate dai pasticceri dell’hotel. Sono disponibili anche menù per celiaci o personalizzati per chi soffre di intolleranze alimentari o è soggetto a regimi alimentari particolari. Da ricordare, inoltre, che i bambini fino a sei anni non pagano (da 7 a 11 sconto del 50% in camera con due adulti). Sono previsti anche menù baby per i
piccoli svezzati. Se si attraversa il porto canale si arriva a Cervia, famosa città del sale, dove sul lungomare Deledda, in posizione invidiabile, si incontra l’Hotel Universal****. Antico borgo marinaro, Cervia è oggi una apprezzata località di villeggiatura con una ampia spiaggia, servizi di prim’ordine e strutture ricettive di assoluta qualità. L’Hotel Universal ne è un illustre esempio e non tradisce la sua tradizione di elegante ospitalità, con prezzi che partono da 102,00 € a persona, comprensivi di prima colazione, pranzo e cena compreso il pranzo pasquale, con buffet di uova e colombe, pianobar. Ma non basta. Chi ama la collina, il verde dei boschi, i prati e le camminate sui
sentieri erbosi non ha che da scegliere l’Hotel Miramonti****, anche questo gioiello di Select Hotels Collection. La direzione dell’Hotel invita gli ospiti a scoprire i sapori naturali della cucina tipica locale, ricordando che ci sono intrattenimenti per grandi e piccini. Anche all’Hotel Miramonti è valida l’opzione “Speciale Bimbi” (per un bambino in camera con due adulti) per
cui fino a sei anni è tutto free, mentre da 7 a 12 anni ci sarà uno sconto del 50%. Prezzi a partire da 65,00 € a persona (minimo tre notti). Si possono scegliere anche vacanze di due giorni per godere appieno delle opportunità offerte dal programma che vede, sabato 30 marzo, animazione per i bimbi, cena e buffet con piatti della tradizione e musica dal vivo. Il giorno 31 marzo aperitivo
pasquale, prima del pranzo, Choco party (nel pomeriggio animazione per i bambini) e tombola pasquale con ricchi premi. Buona Pasqua, dunque, con Select Hotels Collection.

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SAN VALENTINO AL GRAND HOTEL RIMINI

La direzione del prestigioso e storico albergo ha voluto offrire, a tutti gli
innamorati che intendono festeggiare San Valentino, una serie di opportunità
veramente eccezionali e uniche.

San Valentino al Grand Hotel Rimini*****L, una festa degli innamorati in un ambiente unico, per l’eleganza e la raffinatezza del suo stile liberty, nel fascino del mare d’inverno. E’ questa la proposta che viene offerta da Select Hotels Collection a tutti gli innamorati nel giorno che tradizione vuole sia loro
dedicato. I romantici saloni, il nuovissimo centro benessere “Dolce Vita”, l’ottima cucina, l’eccellente carta dei vini e l’affabilità di tutto lo staff, sono altrettanti motivi per scegliere il Grand Hotel Rimini*****L, incantevole sfondo di quella che potrà essere ricordata come la pagina più bella, di una bella storia d’amore.
Tre le opportunità offerte al cliente, con prezzi a partire da 245€ per persona : “San Valentino Romantico, comprensivi di bouquet di rose rosse e cesto di frutta fresca in camera all’arrivo, piccola colazione in camera, massaggio della durata di 25 minuti “Sport and Relax” per Lui e un trattamento viso per Lei, al
Centro Benessere “Dolce Vita Spa” del Grand Hotel Rimini*****L, romantica cena per due al ristorante dell’Hotel “La Dolce Vita” (bevande escluse), camera a disposizione fino alle ore 14 del giorno di partenza.
“San Valentino e Benessere” che integra ulteriori servizi, fino a “San Valentino e Benessere Luxury Edition”, che comprende anche shopping in centro a Rimini con limousine a disposizione. Com’è nella tradizione dello storico albergo, tanto caro a Federico Fellini, il Grand Hotel Rimini*****L offre solo il
meglio per vivere un San Valentino eccezionale, sentendosi protagonisti di un momento da favola, tentati da mille attenzioni, dalle coccole del personale, dagli ampi spazi e dagli ottimi servizi, dall’eleganza lussuosa della magnifica dimora. Di primissimo ordine anche la cucina, dove lo chef Claudio Di Bernardo, con la sua brigata, ha in serbo un menù dedicato alla ricorrenza. Si inizia con “Charlotte di foie gras” con gelatina al porto, pera e balsamico; cui seguiranno “Zuppa di astice” nel guazzetto di pesce al finocchietto e “Risotto
con ostriche e champagne” al parmigiano Reggiano. Si continua con “Scaloppa di dentice in filetto spesso” con carciofini nel sugo di vongole e croccantini di calamaretti, per arrivare al “Pre-dessert” al frutto della passione, quindi esplosione di gusti con “Cremoso alla nocciola e streusel al gruè di cacao” con vellutata al fiordilatte e cioccolato ivoire. Si finisce, poi, con “Piccola pasticceria e Caffè”. Il tutto accompagnato da Champagne Pommery e vini selezione “Grand Hotel Rimini. Da sottolineare che il menù di San Valentino
è fruibile, ad un prezzo di 80 €, anche a chi non soggiorna in hotel. Ma Select Hotels Collection, la catena alberghiera di proprietà della famiglia Batani, offre opportunità anche a Milano Marittima, all’Hotel Aurelia**** dove è possibile festeggiare San Valentino usufruendo di un pacchetto che, a 95 € a camera
al giorno, garantisce un soggiorno di prima qualità e diversi servizi, tra cui un percorso relax nel centro benessere “Dolce Vita” dell’Hotel (bio-sauna,bagno turco,cascata di ghiaccio, doccia emozionale, percorso Kneipp, panca riscaldata, zona relax con tisane e pasticceria artigianale).
Scriveva Aristotele, filosofo greco, una delle menti più innovative, prolifiche e influenti del mondo antico occidentale “L’amore è composto da un’unica anima che abita due corpi”. Affermazione illuminante per chi, come il filosofo di Stagira, viene considerato da una certa critica, maschilista e misogino. Ma è la
verità. Ed è proprio perchè ispirata da queste convinzioni che, a San Valentino, la direzione del Grand Hotel Rimini*****L vuole offrire, a due persone che si amano, l’opportunità di vivere una completa “corrispondenza d’amorosi sensi”.

Per informazioni e prenotazioni
Tel. +39 0541 56000 – Fax +39 0541 56866 – info@grandhotelrimini.com – grandhotelrimini.com
Tel. +39 0544 975451 – Fax +39 0544 972773 aurelia@selecthotels.it – selecthotels.it

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