Forlì
PICCOLO – TEATRO D’INNOVAZIONE di FORLÌ 2025/26
La Stagione di un Teatro dell’oggi e di comunità,
vivo, inclusivo, partecipato e intergenerazionale
L’Amministrazione Comunale di Forlì e Accademia Perduta / Romagna Teatri, con la Direzione Artistica di Ruggero Sintoni e Claudio Casadio, presentano il progetto della Stagione 2025/26 del Teatro Piccolo – Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione. Un progetto realizzato in collaborazione con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì che prevede un’attività artistica e
culturale qualificata e innovativa di creazioni e stimoli, sia per il Teatro Contemporaneo sia per le proposte destinate alle nuove generazioni, marcando tracciati consolidati e inaugurando nuove e sperimentali traiettorie culturali. Una Stagione multidisciplinare che conferma il Piccolo quale Teatro di comunità, vivo, inclusivo e attivamente partecipato.
Il Teatro Piccolo è un reale presidio di eccellenza artistica nel panorama non solo locale e affermato spazio di riferimento della vita culturale e sociale “postmoderna” per pubblici intergenerazionali:
uno spazio votato allo spettacolo dal vivo contemporaneo, di socialità, incontro, confronto.
Accademia Perduta/Romagna Teatri – riconosciuto come Primo Centro di Produzione Teatrale in Italia per qualità artistica dal Ministero della Cultura -, ha eletto, fin dal 1982, il Piccolo come propria “casa creativa” dove ideare e allestire nuove produzioni, oltre ad ospitare numerosi Artisti e Compagnie, anche emergenti e anche in forma di Residenza artistica, che il Centro di Produzione vuole supportare favorendone poi, a livello nazionale, circuitazione e visibilità. Al Piccolo, cantiere artistico sempre in fermento, proseguono quindi tutoraggio e sostegno a giovani Artisti, ai linguaggi
artistici innovativi e tecniche espressive originali.
In questi tracciati si inserisce la nuova Stagione: un ricco ed eterogeneo progetto culturale che guarda, osserva, indaga la contemporaneità, la nuova drammaturgia, tematiche del presente, contraddizioni e inquietudini di un tempo difficile da decifrare. Ampissima, come sempre, è l’offerta
dedicata e destinata ai più giovani – bambini e bambine, famiglie e Scuole -, oltre a laboratori teatrali, musicali ed espressivi pensati e rivolti a persone di tutte le età.
Quale primario Centro di Produzione nazionale, il Teatro Piccolo presenta nella prossima Stagione tre importanti titoli di Teatro Contemporaneo di Accademia Perduta/Romagna Teatri: L’Oreste, spettacolo di graphic novel theatre che è valso a Claudio Casadio il Premio Nazionale Franco Enriquez quale Migliore Attore e ha ottenuto unanimi consensi ed entusiasmi di pubblico e critica nei suoi quattro anni di tournée e 250 rappresentazioni nei più importanti Teatri italiani. Numeri e risultati davvero rari per un testo originale di teatro contemporaneo che affronta, con coraggio e
delicatezza, dramma e ironia, i temi dell’abbandono, della malattia mentale e dell’amore negato.
In Ombrelloni, che Accademia Perduta produce con Studio Doiz, è in scena il giovane Lorenzo Carpinelli in un monologo umoristico e stralunato sulla vita da spiaggia, un pretesto per ridere dei nostri tic e di un popolo che dà il meglio e peggio di sé in vacanza.
Les Moustaches, pluripremiato collettivo under 35 che Accademia Perduta sostiene fin dai suoi primi lavori (La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza, L’ombra lunga del nano, I cuori battono nelle uova), sarà ospitato in Residenza artistica per il perfezionamento del nuovo lavoro La
Fame che sarà presentato in “Prima Nazionale” in occasione della prossima edizione del Festival Colpi di Scena – sguardo nel Contemporaneo (che proprio al Piccolo avrà uno dei suoi principali “epicentri” e che si svolgerà nel settembre 2025). Nello spettacolo, che tornerà a Forlì nell’aprile
2026, si tratteggiano varie figure antieroiche di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, invece tremendamente umana e contemporanea.
Il cartellone si arricchisce con Artisti e formazioni emergenti e nomi più noti al pubblico: da Mario Russo, protagonista di Affogo, in cui affronta il tema dell’aggressività e della rabbia, a Magnolia Teatro che in Ape Regina porta sul palcoscenico una rilettura post moderna di Molly Bloom, personaggio centrale dell’Ulisse di Joyce. Il forlivese Gianni Guardigli è autore di Il Dio dell’acqua, per la regia di Alessandro Di Murro del Gruppo della Creta in cui, con grande delicatezza, si affronta l’ancestrale e l’ignoto che fanno parte delle nostre esistenze. In Notti, la Compagnia Slowmachine parte da una profonda riflessione sul racconto Le notti bianche di Dostoevskij per dare vita ad uno spettacolo dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video-live; Mammut, la cui regia collettiva è di Fartagnan Teatro, indaga la condizione di perenne burn out dell’uomo di oggi, anche in relazione con l’intelligenza artificiale. Il romagnolo Denis Campitelli in Zitti tutti! rende omaggio a Raffaello Baldini, celebre e indimenticato poeta di Santarcangelo di Romagna.
Saverio La Ruina è il protagonista di Dissonorata, intensa riflessione, in dialetto calabrese, sul delitto d’onore. La figura femminile, il suo corpo che muta e si trasforma con il passare degli anni e ancora gli stereotipi sulla questione femminile, sono il focus di due spettacoli: Miserella del Teatro
dell’Argine e Le solite stronze della scrittrice e attivista femminista Carlotta Vagnoli. Una piccola “rassegna nella rassegna” ideata e proposta al pubblico in un weekend intensivo, in occasione della giornata contro la violenza sulla donna. Occasione in cui il Piccolo diventerà anche spazio di dibattiti
e microfoni aperti, in collaborazione con le più importanti associazioni femminili del territorio.
Occasioni di approfondimento che torneranno, dopo il successo della scorsa Stagione, anche con l’iniziativa “Teatro e Gusto”, realizzata in collaborazione con la Casa del Lavoratore di Bussecchio:
in occasione delle due nuove produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri – Ombrelloni (26 novembre) e La Fame (14 aprile) – saranno organizzati incontri e dibattiti pre-spettacolo, alla presenza degli Artisti in dialogo con la Direzione Artistica, durante i quali verranno serviti primi piatti
e bevande. Un connubio informale, ludico e formativo, per coinvolgere ulteriormente il pubblico nell’evento-spettacolo che seguirà.
Ampliate e altamente qualificate saranno, come sempre, le attività rivolte alle nuove generazioni, alle famiglie e alle Scuole con i cartelloni dedicati alle Favole (in scena la domenica pomeriggio) e al Teatro Scuola, con un’ampia selezione di spettacoli destinati ai bambini delle Materne e agli
studenti degli Ordini e Gradi dell’obbligo. Anche in questo caso Accademia Perduta presenterà al suo pubblico alcune nuovissime produzioni per l’infanzia quali Il vestito nuovo dell’Imperatopo della compagnia TCP tanti cosi progetti, Sorpresa del Teatro Perdavvero e L’oca Lucia, spettacolo di figura di Vladimiro Strinati.
L’attività laboratoriale, sempre molto partecipata, sarà infine declinata su quattro percorsi: “Inscena con le figure”, curato da Danilo Conti, laboratorio intensivo per la formazione di nuovi interpreti del teatro di figura; uno di “Sguardo critico con spettatrici e spettatori” a cura di Michele
Pascarella, critico e studioso di teatro, danza e arti visive, per persone di tutte le età; due Laboratori Teatrali condotti rispettivamente da Daniele Romualdi per studenti universitari e adulti e da Daniela Piccari, espressamente destinato a persone over 65.
STAGIONE TEATRALE 2025/26
PICCOLO Teatro d’Innovazione – TEATRO CONTEMPORANEO
Mercoledì 22 ottobre ore 21
CLAUDIO CASADIO
L’ORESTE. Quando i morti uccidono i vivi
di Francesco Niccolini – illustrazioni di Andrea Bruno
regia di Giuseppe Marini
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri,
Società per Attori
in collaborazione con Lucca Comics&Games
Premio Nazionale Enriquez a Claudio Casadio
“migliore attore”
L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent’anni
non è ancora uscito. Non ha avuto fortuna l’Oreste, e nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non riesce a liberarsi. Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata, parla sempre. L’Oreste è una riflessione sull’abbandono e
sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.
Giovedì 30 ottobre ore 21
DENIS CAMPITELLI
ZITTI TUTTI!
di Raffello Baldini – regia di Alberto Grilli
produzione Teatro Due Mondi
Testo teatrale scritto nel 1993 in lingua romagnola da Raffaello Baldini, poeta di Santarcangelo di Romagna, che per la prima volta veste i panni di drammaturgo. Sulla scena pochi dettagli: una poltrona, un tavolino, una
lampada, un armadio e “Lui”, che ininterrottamente parla. Un uomo comune, vinto dal tormento e dalla nevrosi che passa in rassegna la sua vita. Una partitura vocale, una cascata di parole in dialetto romagnolo, implacabili e comiche, per raccontare di sé, del suo paese, la sua gente, i suoi figli, sua
moglie, i tradimenti, il suo essere profondamente normale, un piccolo benestante. Quest’uomo vive finché parla, ma quando il flusso s’inceppa, la mente e il cuore scoppiano di solitudine e le parole si strozzano in gola, non gli rimane che reagire urlando disperatamente: zitti tutti!
Giovedì 6 novembre ore 21
MARIO RUSSO
AFFOGO
uno spettacolo di Dino Lopardo
e con Alfredo Tortorelli – aiuto regia Amelia Di Corso
sostegno all’allestimento Collettivo Itaca
residenza artistica Il filo immaginario
Premio di Drammaturgia 2024 SuiGeneris – ToFringe;
Finalista In-Box 2024/25
Le condotte aggressive rappresentano un tentativo di affermazione della propria identità.
Rappresentano un fenomeno diffuso, caratterizzato da atti vessatori, intimidatori e prevaricatori rivolti verso i pari. Nicholas, il protagonista di questa vicenda, ne è vittima ma al tempo stesso carnefice. Sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante
la sua paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Nicholas è costretto a fare i conti con la propria natura e dopo
aver commesso un danno irreparabile, la sua esistenza verrà sconvolta.
Domenica 23 novembre ore 17
TEATRO DELL’ARGINE
MISERELLA
parole di Caterina Bartoletti, Nicola Bonazzi, Micaela
Casalboni, Giulia Franzaresi, Ida Strizzi
con Caterina Bartoletti, Micaela Casalboni, Giulia
Franzaresi, Ida Strizzi
regia Micaela Casalboni
“Miserella” è il nome popolare dato nel dialetto toscano alla pianta nota come Daphne Mezereum, detta anche “fior di stecco” perché, su un gambo all’apparenza secco, morto, ospita una miriade di fiori. Miserella è un lavoro di teatro d’attrice sul corpo che cambia, che invecchia, che decade, che si trasforma, in particolare il corpo femminile, ma non solo. Chi sono io
quando nasco? E chi (cosa?) divento quando cresco, muto, mi trasformo, fino quasi a non riconoscermi nello specchio o a non riconoscermi nel mio corpo, che non obbedisce, duole, si rifiuta, fa ma poi si spezza? In scena, quattro donne, quattro attrici, quattro corpi, diversi fra loro, che agiscono lo spazio e la voce alla ricerca di un nuovo patto con il proprio sé che cambia.
Lunedì 24 novembre ore 21
CARLOTTA VAGNOLI
LE SOLITE STRONZE
di e con Carlotta Vagnoli
drammaturgia sonora Francesco Medda Arrogalla
produzione Mismaonda
Carlotta Vagnoli porta a teatro un monologo inedito che sintetizza il suo punto di vista sul ruolo delle donne nella società attuale e di come chi non corrisponde allo stereotipo della brava donna “angelo del focolare” sia
tacciata di essere una stronza. In un mondo fatto a misura d’uomo, anche essere una stronza diventa una questione di sopravvivenza.
Mercoledì 26 novembre ore 21
LORENZO CARPINELLI
OMBRELLONI
di Iacopo Gardelli – musiche di Giacomo Toschi
produzione Accademia Perduta Romagna Teatri
e Studio Doiz
La Riviera Romagnola ha una caratteristica particolare.
Nessuno ci va per il mare: ciò che conta davvero è la spiaggia. Per tre mesi all’anno gli stabilimenti balneari diventano grandi condomini costruiti sulla sabbia.
Sotto gli ombrelloni si forma una comunità di inquilini temporanei. Ognuno ha la sua segreta ossessione. Il Bagno Kursaal – fittizio stabilimento per famiglie che ha attraversato immutato gli ultimi trent’anni di storia italiana – diventa la lente d’ingrandimento per raccontare le illusioni e le ossessioni di un Paese, il nostro, che dà il suo meglio e il suo peggio in vacanza.
Giovedì 18 dicembre ore 21
SLOWMACHINE
NOTTI
drammaturgia di Elena Strada – con Elena Strada,
Ruggero Franceschini, Alberto Baraghini
regia, video, luci e musiche di Rajeev Badhan
La compagnia Slowmachine propone poi Notti, uno spettacolo firmato da Rajeev Badhan dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video live, realizzato partendo da una riflessione sul racconto Le notti bianche di Dostoevskij, passando attraverso Amore liquido di Bauman, in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso
profondo nelle relazioni ai nostri tempi. In scena tre attori/autori di una storia che si sdoppia, tra parallelismi e seconde dimensioni, producendo nuovi interrogativi.
Giovedì 29 gennaio ore 21
FARTAGNAN TEATRO
MAMMUT. Vita e Morte di un’Intelligenza Artificiale
drammaturgia Rodolfo Ciulla
con Federico Antonello, Luigi Aquilino, Maria Canal,
Andrea Sorrentino
regia collettiva di Fartagnan Teatro
Spettacolo vincitore dei bandi GIVING BACK 2024
di Carrozzeria Orfeo
e THEATRICAL MASS 2024 di Campo Teatrale
Ambientato in un futuro non molto lontano, dove la colonizzazione di Marte è diventata un’enorme speculazione edilizia, lo spettacolo racconta di Fred, frustrato agente immobiliare impegnato a rimettere ordine nella propria vita. In perenne stato di burn out, Fred vive e lavora incessantemente,
rinchiuso in un appartamento di una grande città, insieme alle sue Intelligenze Artificiali dall’aspetto umanoide. Tra i suoi oggetti più preziosi c’è Mammut, un dispositivo avanzato che simula il carattere
e rielabora i ricordi del suo migliore amico, la cui morte è stata la causa di un tracollo emotivo.
Giovedì 12 febbraio ore 21
DANIELA GIOVANETTI / GIANNI GUARDIGLI
IL DIO DELL’ACQUA
di Gianni Guardigli
con Daniela Giovanetti e Amedeo Monda
regia Alessandro Di Murro
produzione Gruppo della Creta / Teatro Basilica
Il Dio dell’acqua è il dio del tutto e noi, in confronto, valiamo meno di fazzolettino di carta che si disfa nell’acqua salata del mare. Un naufrago galleggia sul pelo dell’acqua e ripercorre la sua vita. Ma non è la sua vita e basta. È la vita di tutti che si mescola con qualcosa di molto più antico e sconosciuto.
Mentre galleggia una brezza leggera lo sospinge e lui cambia forma, muta, diventa vapore e vola in cielo per poi sprofondare negli abissi. Il cielo e il mare si toccano ed entrano in contatto e quando il viaggio finisce vorremo ripartire. L’attrice Daniela Giovanetti, accompagnata in scena dalle musiche
di Amedeo Monda, ci fa assistere alla scoperta di una consapevolezza che guarisce: noi non siamo niente e non abbiamo bisogno di niente.
Martedì 17 marzo ore 21
SAVERIO LA RUINA in
DISSONORATA. Un delitto d’onore in Calabria
drammaturgia, regia e interpretazione Saverio La Ruina
musiche originali eseguite dal vivo
Gianfranco De Franco
produzione Scena Verticale
Partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale.
Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale. Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Dal suo racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia.
Mercoledì 1 aprile ore 21
PICCOLA COMPAGNIA DELLA MAGNOLIA
APE REGINA. Una giornata per Molly Bloom
di e con Giorgia Cerruti
regia di Giorgia Cerruti e Davide Giglio
produzione Cubo Teatro
Ape Regina è una giornata che Molly prende per sé, per fare un punto della situazione, per terminare quel lavoretto a maglia sempre rimandato, per mandare tutto all’aria se necessario. Ecco il senso di quel 16 giugno nel
quale, citando Virginia Woolf, una miriade di impressioni banali, fantastiche, evanescenti o scolpite da una punta d’acciaio – cadono sulla mente di Molly
Bloom, personaggio centrale dell’Ulisse di Joyce. Fiancheggiando liberamente il parallelismo di Joyce, Molly Bloom è una moderna Penelope, una stralunata ex cantante-attrice che vorrebbe ancora il suo pubblico, che invece di attendere il marito tessendo la tela, sceglie l’etica del corpo secondo la definizione di Joyce, centro del mondo pieno e vitale, al di sopra e al di là del pudore.
Martedì 14 aprile ore 21
LES MOUSTACHES
LA FAME
drammaturgia di Alberto Fumagalli
con Chiara Liotta e Alberto Fumagalli
regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli
produzione Les Moustaches
e Accademia Perduta/Romagna Teatri
Caino e Abele, Adamo ed Eva, Davide e Betsabea, Booz e Rut; la Bibbia ci racconta di ancestrali parabole di coppia, di un bene e di un male, di un bello e di un brutto, dominate da azioni violente e ferocemente umane che indignatamente ci appartengono.
Sagrestano e Virtuosa sono i protagonisti assoluti de La Fame. Intensi, amorali e allegorici, Sagrestano e Virtuosa sono gli antieroi di una nuova parabola tanto immaginaria quanto reale, apparentemente lontana, tremendamente contemporanea.
PICCOLO Teatro d’Innovazione – FAVOLE
Domenica 14 dicembre ore 16
TEATRO DEL SOLE
INCANTI DI NATALE
ideazione Donata Forlenza, Sara Ghioldi,
Antonio Rota, Aurora Tomasoni
con Donata Forenza e Antonio Rota
regia di Antonio Rota
C’era una volta una casetta tutta bianca di neve…
Nel bianco di tutta quella neve vivevano un fratello e una sorella: lui raccontava storie modellando pupazzi di neve, lei le cantava. InCanti di Natale è uno spettacolo sulla magia del Natale delicato e
poetico. In scena due attori narrano e cantano dal vivo le avventure del celebre pupazzo di neve Snowman dall’omonimo libro a “strisce” di Jacques Duquennoy a cui l’allestimento è ispirato.
Teatro d’attore e canzoni dal vivo
Domenica 18 gennaio ore 16
KOSMOCOMICO TEATRO
LULLABY di e con Valentino Dragano
Lullaby è la storia di un bambino che guarda e ascolta il mondo attorno a sé: il battito d’ali di una farfalla, la neve a Natale, il sole a primavera, il cielo stellato della notte.
Lullaby è una chitarra che diventa teatrino. Un teatro a 6 corde che attraversa stagioni, incontri, canzoni, paure, risate, blues, jazz, samba!
Teatro di figura, musica e canzoni dal vivo
Domenica 25 gennaio ore 16
PROSCENIO TEATRO
LA BELLA ADDORMENTATA?
con Roberto Rossetti e Simona Ripari
testo e regia di Marco Renzi
Il Teatro per l’occasione è un Museo monotematico, dedicato alla raccolta di materiali e documenti inerenti il patrimonio delle favole più conosciute. La Sala dove si effettua lo spettacolo è quella dedicata a “La Bella Addormentata nel Bosco”, all’ingresso il pubblico riceverà un volantino con le istruzioni sul comportamento da tenere, innanzi tutto si dovrà parlare sottovoce per non disturbare il sonno della protagonista che, da quando è stata ritrovata, sta ancora dormendo; tutti sono in attesa del Principe
che dovrà svegliarla e che potrebbe arrivare da un giorno all’altro.
Teatro d’attore e pupazzi con interazione con il pubblico
Domenica 8 febbraio ore 16
CENTRO TEATRALE DA PONTE
IL PRINCIPE RANOCCHIO
regia e drammaturgia e musiche Edoardo Fainello
con Davide Ostan, Bianca Padoin, Eleonora Ruzza
La storia racconta del viaggio attraverso l’Italia della principessa Biancofiore, accompagnata dal suo fedele servitore Grissino e dal ranocchio Guglielmo, in realtà figlio del Re Demetrio II e vittima di un incantesimo della strega Carpazia. Tra incontri spaventosi e improbabili, la principessa arriverà dalla maga Alcina, l’unica che può spezzare il maleficio. Ma sarà proprio Alcina a svelare alla principessa un segreto che cambierà il suo modo di vedere le cose. Uno spettacolo divertente, ricco di musica e canzoni, per raccontare un po’ di geografia e un po’ di scienza, di valori di amicizia e lealtà. Teatro d’attore e canzoni dal vivo
Domenica 22 febbraio ore 16
PROGETTO G.G.
VALENTINA VUOLE
di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Questa è la storia di una bambina. Che è anche una principessa. Lei ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché tutto vuole, sempre di più. Forse le manca qualcosa. Ma cosa non sa. E i grandi?
Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare.
E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi.
Valentina vuole è favola di desideri e sogni. E del coraggio che i piccoli devono avere per poter crescere. Teatro di figura, narrazione e oggetti
Domenica 1 marzo ore 16
COMPAGNIA DEL BUCO
DOORS
di e con Simone Vaccari e Luca Macca
Spettacolo vincitore Mirabili Awards 2023
Menzione speciale al Premio Nazionale di
Teatro per Ragazzi “Emanuele Luzzati” 2024
Due porte, niente muri, niente divisioni. Porte che si aprono sul futuro e sul passato, o forse solo sul presente.
Grandi interrogativi: come si porta una porta? Cosa c’è dietro a una porta? Uno spettacolo che affronta tutti questi temi, tra chiavi disperse, maniglie magiche e giochi assurdi che ostacoleranno due clown in un semplice, ma non scontato, montaggio di porte!
Clownerie e manipolazione d’oggetti
Domenica 15 marzo ore 16
IL BAULE VOLANTE
LA BELLA E LA BESTIA
di Roberto Anglisani e Liliana Letterese
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Roberto Anglisani
produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco, di ritorno da uno sfortunato viaggio d’affari. Trova rifugio nel palazzo della Bestia, un essere orribile, metà uomo e metà belva. Qui cerca di rubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte. L’unica sua possibilità di salvezza è che sia una delle sue figlie a morire al suo posto. La più bella delle tre figlie accetta il sacrificio e si reca al palazzo. Ma andrà incontro ad un altro destino.
Teatro d’attore e di narrazione
PICCOLO Teatro d’Innovazione – TEATRO SCUOLA 2025/26
Il cartellone dedicato alle Scuole prevede 8 spettacoli per un totale di 17 repliche, destinati ai bambini e alle bambine delle Materne e a studenti e studentesse di ogni Ordine e grado.
Per studenti e studentesse delle Scuole Secondarie di I grado, il CSS di Udine presenta, il 18 novembre, Giovanni Livigno, ballata per piccione solista ispirata al più famoso parente Jonathan Livingston, uno spettacolo di Roberto Anglisani poetico e potente che affronta con profondità i temi
dell’identità, del bullismo e della violenza e, soprattutto, invita a credere nei sogni, nel valore dell’appartenenza e nel coraggio di essere sé stessi. I Teatri di Bari presentano poi, il 13 e 14 gennaio, Ahia, uno spettacolo destinato alle Scuole Primarie che unisce il teatro d’attore e di figura a quello
d’ombre con videoproiezioni e che parla della paura delle difficoltà e del suo superamento.
La giovane formazione Progetto g.g. sarà in scena, dal 24 al 26 febbraio, con Rosaluna e i lupi, spettacolo prodotto da Accademia Perduta, una storia che parla all’infanzia chiedendole di non accontentarsi, di non rimanere immobile dentro ai suoi confini, di andare oltre, alla ricerca di qualcosa di nuovo, per scegliere e crearsi il proprio mondo.
Con Il sogno di Tartaruga, il 10 e 11 marzo, la compagnia Il Baule Volante racconta una favola proveniente dall’Africa, mettendo al centro della scena grandi pupazzi animati a vista, per educare alla diversità, al superamento della diffidenza, alla perseveranza nel seguire i propri sogni.
La rassegna prosegue con due nuove produzioni di Accademia Perduta: Il vestito nuovo dell’Imperatopo della compagnia TCP tanti cosi progetti e L’oca Lucia di Vladimiro Strinati.
Il primo, in scena dal 24 al 26 marzo, prende le mosse dal geniale racconto di Hans Christian Andersen per narrare questa fiaba bellissima, dipingendola di acume e ironia. La particolare scrittura di Andersen riesce, in forma di fiaba, a inserire, nel tessuto della realtà quotidiana, aspetti, considerazioni e temi di sconcertante attualità e di profonda riflessione.
L’oca Lucia è una storia che parla di gentilezza, ospitalità e del valore dell’amicizia e sarà presentato al pubblico delle Scuole Materne e Primarie il 9 e 10 aprile.
Il Teatro Perdavvero sarà poi in scena, dal 21 al 23 aprile, con Sorpresa, un’altra nuovissima produzione di Accademia Perduta, spettacolo per Materne e Scuole Primarie che tratta il tema delle relazioni e di cosa può nascere dall’incontro fra le diversità di ciascun individuo, passando attraverso la scoperta, il gioco, la condivisione di uno spazio, il conflitto e l’accoglienza.
Chiuderà il cartellone, il 28 aprile, Codice Pin.Occhio della compagnia Pantakin, uno spettacolo in cui il più celebre burattino del mondo diventa una marionetta venuta dal futuro, parlando ai ragazzi delle Scuole Secondarie di I grado dei vantaggi e svantaggi dell’intelligenza artificiale, dei pericoli del web, della dipendenza da videogiochi e di bullismo online.
Inizio spettacoli ore 9,30. Biglietti: 5 €
Informazioni e prenotazioni telefoniche 0543 64300 – 0543 26355.
PICCOLO Teatro d’Innovazione – LABORATORI
“In scena con le Figure”
Laboratorio intensivo per la formazione di nuovi interpreti del Teatro di Figura
(25 e 26 ottobre 2025)
Accademia Perduta/Romagna Teatri promuove un seminario laboratoriale intensivo con Danilo Conti in cui l’artista lavorerà sulla costruzione drammaturgica dei suoi spettacoli e sulla relazione scenica fra l’attore e le figure. Il laboratorio si svilupperà attraverso lo studio delle principali
produzioni del repertorio di Danilo Conti e Antonella Piroli. Scopo del laboratorio è quello di confrontarsi su aspetti tecnici, creativi, improvvisativi del teatro di Danilo Conti e Antonella Piroli. e di individuare, tra i partecipanti, possibili interpreti da avviare al lavoro professionale e pratico del palcoscenico e delle tournée con Accademia Perduta/Romagna Teatri.
I partecipanti saranno selezionati in base a una breve presentazione che includa il motivo per cui si intende partecipare, da inviare a palomar2007@libero.it con oggetto workshop Danilo Conti entro
il 30/9/25. Numero massimo partecipanti 12. Il laboratorio è gratuito
“Sguardo con spettatrici e spettatori”
per persone di tutte le età (ottobre 2025/maggio 2026)
Un’esperienza aperta a tutte e tutti, senza alcuna competenza richiesta. Solo curiosità e voglia di guardare il teatro con occhi nuovi. Esempi tratti dalla Storia del teatro e della danza, dalle arti visive e dalla letteratura, piccoli esercizi di sguardo, di scrittura e tanti momenti di confronto e dialogo,
per riflettere sui pregiudizi — estetici e non solo — che influenzano il nostro modo di percepire l’arte. E forse anche la realtà. Sarà uno spazio accogliente per interrogarsi su gesti minimi e decisivi:
guardare, nominare, immaginare. Guiderà l’esperienza il critico e studioso di teatro, danza e arti visive Michele Pascarella.
“Teatro” a cura di Daniele Romualdi per studenti universitari e adulti (da ottobre 2025)
a cura di Daniela Piccari e Nicoletta Fabbri per over 65 (ottobre/dicembre 2025).
Percorsi formativi rivolti ad adulti non professionisti. L’approccio inclusivo degli incontri, non richiede nessuna particolare esperienza in ambito teatrale, ma è fondamentale la voglia di mettersi in gioco. Si faranno esercizi e allenamenti specifici per la voce e per il corpo, sondando le personali
capacità espressive dei partecipanti. I Laboratori prevedono una restituzione al pubblico del lavoro
svolto.
TEATRO DIEGO FABBRI 2025/26
una nuova Stagione di eccellenze, comprensiva dei tanti linguaggi dello spettacolo dal vivo, per evadere, divertirsi, riflettere.
Oltre 30 appuntamenti – in scena da ottobre ad aprile – tra Prosa classica e contemporanea, Musical, Opera Pop, Comicità, Danza, Moderno, Family, Musica d’autrice, Mentalismo – per accogliere la partecipazione di tutti i pubblici di Forlì e del suo territorio.
Il Comune di FORLÌ e il Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, svelano alla città la Stagione 2025/26 del TEATRO DIEGO FABBRI, realizzata con il costante e prezioso sostegno istituzionale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, vero e proprio punto di riferimento della vita culturale
cittadina in cui convergono evasione, divertimento, stimoli e riflessioni da condividere in momenti di vero contatto umano – tra Artisti e spettatori, tra spettatore e spettatore – così rari e preziosi in tempi in cui il “contatto” è confuso o sostituito con la virtuale connessione.
Trenta titoli per 50 appuntamenti in cartellone, tra spettacoli e Incontri con gli Artisti, in scena da ottobre ad aprile, in un policromatico “quadro” di grandi testi, autori, autrici e registi innovativi, attori e attrici d’eccellenza, su cui si disegna un’estesa pluralità di linguaggi dello spettacolo dal vivo che spazia dalla Prosa classica a quella contemporanea, dal Musical all’Opera Pop, dal Family al Moderno, dalla Danza “su punte” a quella acrobatica, dalla Musica al Mentalismo! Il tutto delineato con la più alta e attenta cura nelle scelte artistiche, elementi imprescindibili per un Teatro così vivo e partecipato da essere uno dei simboli della vita culturale di Forlì e tutto il suo territorio.
La Stagione di PROSA – programmata sui tre turni del venerdì e sabato sera e domenica pomeriggio – sarà inaugurata da Neri Marcorè nell’iconico ruolo di Sherlock Holmes, un Musical a tinte “gialle” che traghetterà il pubblico nell’affascinante, nebbiosa, avvolgente atmosfera della Londra vittoriana.
Dopo il successo del suo omonimo film, Paolo Genovese traduce per il palcoscenico Perfetti sconosciuti, brillante parabola sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento interpretata, tra gli altri, da Dino Abbrescia, Paolo Calabresi e Valeria Solarino.
Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli saranno poi protagonisti de L’anatra all’arancia, divertentissima commedia sui rapporti di coppia diretta da Claudio “Greg” Gregori, seguiti da Crisi di nervi. Tre atti unici di Čechov con la regia del Maestro Peter Stein, uno dei registi più innovativi e prestigiosi del teatro mondiale, che mette in scena tre opere piene di sarcasmo, di
comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà. Claudio Casadio e Loredana Giordano saranno poi protagonisti, insieme a Valentina Carli e Leone Tarchiani, di un affiatato e “agguerrito” gruppo di giovani attori, de Gli Innamorati di Carlo Goldoni, nuova co-produzione di
Accademia Perduta/Romagna Teatri, adattata in chiave contemporanea e diretta da Roberto Valerio. Due giovani innamorati mostrano come un amore dolce e limpido possa trasformarsi in folle gelosia: da qui nasce una serie di ripicche, furibonde liti, alternate a dolci riappacificazioni e
languidi desideri in una girandola di colpi di scena: un testo che, scritto nel 1759, si rivela ancora in tutta la potente contemporaneità. Segue Ti ho sposato per allegria, prima commedia di Natalia Ginzburg, diretta da Emilio Russo e interpretata da Giampiero Ingrassia, Marianella Bargilli e Lucia Vasini. Una storia ricca di disincanto e tenerezza, nostalgia e rabbia, dialoghi irresistibili e personaggi tanto “assenti” quanto concreti. Chiuderà il cartellone un altro classico: Otello di Shakespeare, diretto da Giorgio Pasotti che ne è anche interprete insieme a Giacomo Giorgio, uno dei giovani protagonisti del successo televisivo Mare fuori.
Grandi nomi anche per il cartellone MODERNO, rassegna di segno “trasversale” e ibrido che porterà a Forlì Roberta Bruzzone con Delitti allo specchio, in cui la celebre criminologa, con la sua competenza, “entrerà” dentro alle storie e alle inchieste dei delitti di Perugia e Garlasco, due
degli episodi più neri della cronaca italiana. Seguirà Caterina Guzzanti con Secondo Lei, spettacolo interpretato insieme a Federico Vigorito sulla fragilità: un lungo, intimo, delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia.
Elio Germano e Teho Teardo presenteranno poi La guerra com’è, “traduzione” in voce e musica delle parole di Gino Strada e del suo libro Una persona alla volta. Una riflessione profonda e radicale sul ripudio della guerra e sul diritto universale alla salute. Tratto da una storia vera è
Toccando il vuoto, un testo di David Greig incentrato sul tema delle scelte, anche etiche, anche estreme, che circondano gli eventi, interpretato da Lodo Guenzi, Giovanni Anzaldo, Matteo Gatta e Eleonora Giovanardi.
Chiuderà il cartellone una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo: Persone naturali e strafottenti di Giuseppe Patroni Griffi, interpretato da Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Guglielmo Poggi e Livio Beshir.
L’intrattenimento COMICO sarà inaugurato dalla travolgente Valentina Persia con il suo monologo Ma che te ridi?!, cui seguirà la giovane “star” del web Pierluca Mariti con Grazie per la domanda. Giacomo Poretti e Daniela Cristofori presenteranno poi l’esilarante Condominio mon amour, attualissimo testo sul mondo del lavoro in cui un simpatico portiere deve “lottare” per non essere sostituito da un’app! Dopo il successo ottenuto dalla Rimbamband nelle passate Stagioni, torna al Diego Fabbri Raffaello Tullo con il suo nuovo spettacolo SConcerto in cui, accompagnato da un’Orchestra, uno show che unisce l’intrattenimento sagace con la musica dal vivo, mescolando linguaggi, stili, generi, citando film e colonne sonore, con un ritmo comico frenetico e incalzante.
Per gli appuntamenti con la DANZA arriverà al Teatro Diego Fabbri Aliena, la nuova creazione di Giulia Staccioli per i Kataklò. Un emozionante viaggio immersivo che, dalla scultorea perfezione dei corpi dei danzatori, celebra invece l’imperfezione e l’individualità, perché la bellezza non risiede nella perfezione formale, ma nella forza espressiva del gesto imperfetto che crea nuove estetiche. Seguirà il Russian Classical Ballet con La Bella Addormentata, capolavoro del balletto classico che porterà il pubblico in dimensioni di sogno, fiabe, mondi incantati di castelli, foreste, maledizioni, incantesimi e amore. Completa la rassegna Callas, ritratto danzato della grande diva portata in scena dalla Lyric Dance Company, con le coreografie di Alberto Canestro.
Al pubblico dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie il Teatro Diego Fabbri rivolge come sempre particolare attenzione con la rassegna FAMILY, realizzata in collaborazione con il Centro Famiglie della Romagna forlivese. Tre appuntamenti a ingresso gratuito nelle matinée dei giorni di festa che vedono in programma alcune delle più fortunate produzioni di Accademia Perduta e che sarà inaugurato da Il seme magico della compagnia Teatro Perdavvero, uno spettacolo tratto da un’antica leggenda cinese con tante canzoni e musica dal vivo. La giovane formazione Progetto g.g. presenterà poi Pinocchio. Vita e imprese di un burattino, una narrazione con musiche dal vivo di uno dei più grandi capolavori mondiali della letteratura per l’infanzia.
A seguire la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti con Un castello di carte, spettacolo ispirato a Il castello dei destini incrociati di Italo Calvino, due storie che trovano nei simboli dei tarocchi i loro personaggi, con un comune protagonista: il Fante di Bastoni!
I grandi, attesissimi eventi FUORI ABBONAMENTO verranno inaugurati dall’Opera Pop I Tre Moschettieri, spettacolo in cui musica, prosa e danza si intrecciano in un racconto coinvolgente ed emozionante con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci, Graziano Galatone nei ruoli di Athos, Porthos e Aramis e il tocco di Giuliano Peparini al quale è affidata la direzione artistica e la regia.
Come unica data in Romagna, arriverà poi a Forlì Carmen Consoli, una delle voci più autorevoli, riconoscibili e originali del cantautorato non solo nazionale.
Il più grande Mentalista italiano, il forlivese Francesco Tesei, tornerà poi nella sua città natale con il nuovo show Wow. attraverso racconti ed “esperimenti” di Mentalismo, costruiti con la partecipazione del pubblico, Tesei punta i riflettori su una delle esperienze umane più gratificanti: la “meraviglia”. Katia Follesa presenterà infine al Diego Fabbri No vabbè mi adoro, un nuovo spettacolo che promette risate e riflessioni pungenti. Con il suo stile caratteristico, l’attrice affronterà temi legati alle relazioni, abitudini e piccole follie che caratterizzano il nostro tempo.