Marche
Cucina d’autore, natura e vini eccellenti per la Mangialonga Picena 2016
Domenica 24 luglio torna la passeggiata enogastronomica tra i vigneti dei colli di Offida.
Protagonisti 9 chef e 7cantine per una giornata all’insegna del buon vivere
Una giornata da trascorrere tra vigneti e sapori, facendo tappa tra cantine e aziende agricole per lasciarsi deliziare dalle creazioni di 9 bravi Chef/Cheffe e scoprire i tesori naturali di un suggestivo angolo delle Marche. Dopo il successo delle prime due edizioni, tornerà domenica 24 luglio la Mangialonga Picena, passeggiata enogastronomica sui colli di Offida (Ascoli Piceno) organizzata dall’associazione culturale Picenum Tour. Protagonisti della terza edizione della camminata gourmet saranno i vigneti della Docg Offida, tra i quali si snoderà un percorso di 6 km che potrà
essere compiuto da mattina a sera in compagnia di tanti amanti della natura e dei prodotti tipici dal gusto genuino.
La Mangialonga Picena 2016 partirà dal Piazzale delle Merlettaie di Offida, dove i partecipanti riceveranno il kit ufficiale della passeggiata e si metteranno in cammino, suddivisi in piccoli gruppi, dalle 10 alle 15. Le prime due tappe della passeggiata saranno a Ripatransone. Alla Tenuta Cocci Grifoni les cheffes Alcide Andrea Romani e Sabrina Tuzi proporranno 2 antipasti d’autore, rispettivamente: Terrina di cozze in saor burrata e pomodoro e Carpaccio di anguria con yogurt e rucola. Mentre a Poderi Capecci San Savino si potrà gustare uno sfizioso “street food” di orto fritto di stagione, tradizione di oliva tenera ascolana e maionese artigianale al Campari a cura dello chef Roberto Di Sante. In entrambe le tappe ad accompagnare i piatti degli chefs/ffes saranno i vini tipici delle 2 cantine ospitanti, dove i produttori racconteranno come segreti e particolarità dei vitigni autoctoni del territorio.
Successivamente i partecipanti continueranno il loro itinerario tra natura, sapori e delizie di Bacco a Offida, accolti prima dall’azienda agribiologica Aurora e poi alla cantina biologica Paolini e Stanford. La terza tappa proporrà due primi piatti: Anolino di humus, brodo di patate arrosto, lingua e umeboschi firmato dallo chef in odore di stella Nikita Sergeev, di origine russa e Timballo di verdure dell’orto con fiori di zucchine, zafferano e prosciutto crudo creato dalla cheffe Maria Elena Cicchi. A seguire, sulla terrazza della cantina Paolini e Stanford saranno serviti Roast beef di vitellone bianco marchigiano cotto all’inglese con olio ed emulsione di oliva tenera ascolana dop, pepe rosa e Soncino ideato dallo chef Luca De Cesaris e “Il mare in zuppa”, creazione dello chef Andrea Mosca.
Un festival di formaggi del territorio attenderà poi i food travellers alla Chiesa San Filippo di Offida per la quinta sosta della Mangialonga Picena: nel calice saranno serviti i vini biologici dell’azienda agricola San Filippo. La passeggiata gourmet avrà un dolce epilogo con il ritorno nel centro storico di Offida: in Piazza del Popolo saranno serviti il dessert “Come un funghetto offidano” dello chef Daniele Citeroni e la crema, tamarindo e caramello dello chef Enrico Mazzaroni, accanto ai prodotti delle aziende agricole La Riserva e Colline Offidane di Angelini Nicolina e altre golosità del territorio.
Musica dal vivo, focus interattivi sulla natura e i prodotti piceni e piccole sorprese di strada accompagneranno i partecipanti della Mangialonga Picena lungo il loro cammino in cui potranno scoprire alcuni cibi e bevande prodotti sul territorio, come le bibite analcoliche Paoletti, la birra artigianale Carnival di Offida, l’anisetta Rosati, il caffè Orlandi Passion, il funghetto di Offida di Fior di Farina e il sorbetto del maestro gelatiere Fabio Bracciotti della Sorbetteria Crème Glacée di San Benedetto del Tronto.
Le informazioni sulle modalità di partecipazione sono sul sito web mangialongapicena.it. E’ possibile iscriversi alla manifestazione dal 1° aprile fino al raggiungimento del numero massimo dei partecipanti. In caso di maltempo la Mangialonga Picena 2016 si terrà domenica 31 luglio con lo stesso programma.
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TAU, TEATRI ANTICHI UNITI
PRESENTATA LA QUINDICESIMA EDIZIONE AL VIA IL 4 LUGLIO
Si rinnova per il quindicesimo anno consecutivo l’appuntamento estivo con il TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e i Comuni di Ascoli Piceno, Falerone, Fano, Macerata, Monte Rinaldo e Urbisaglia. L’edizione 2013 – dal 4 luglio all’11 agosto – presenta tredici appuntamenti di teatro e danza che spaziano dai testi dell’antichità greco-latina che si prestano anche a letture drammaturgiche più attuali fino ad opere che, pur appartenendo a tradizioni letterarie più recenti e moderne, sono accomunabili per argomenti e stile, ai canoni della classicità. Centrali nella progettazione della rassegna sono i luoghi di interesse archeologico: anfiteatri, siti e spazi di straordinaria suggestione utilizzati per la spettacolarizzazione sono in questo modo restituiti ad un ampio uso dall’impegno congiunto di Comuni, Regione, AMAT e Soprintendenza ai Beni Archeologici, in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali. Accanto ai luoghi che da una o più edizioni ospitano gli spettacoli – Urbisaglia Anfiteatro e Parco Archeologico di Urbs Salvia, Falerone Teatro Romano, Monte Rinaldo Area Archeologica La Cuma, Ascoli Piceno Teatro Romano – si aggiungono quest’anno la ex Chiesa San Francesco di Fano e il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata.
L’inaugurazione della rassegna è affidata il 4 luglio a Iliade. L’ira, la vendetta, la pietà, lettura teatrale in tre tempi di Luca Violini sull’epopea di Achille durante la guerra di Troia proposta al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata nell’ambito di “Recina Live”. È un viaggio di grande fascino nell’Odissea di Omero affidato a straordinari interpreti come Amanda Sandrelli, Ascanio Celestini, Moni Ovadia e Paolo Rossi quello proposto in quattro tappe con il progetto di Sergio Maifredi Odissea. Un racconto mediterraneo. L’intento è quello di restituire alla narrazione orale le affascinanti pagine di quest’opera definita da Maifredi “la prima fiction a episodi dove i racconti vivono assoluti e il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti.” Alla luce di questa premessa il pubblico è invitato a partecipare alla lettura di diversi canti che parte il 12 luglio al Teatro Romano di Falerone con Amanda Sandrelli e prosegue il 17 luglio al Teatro Romano di Ascoli Piceno con Ascanio Celestini, il 18 luglio all’Area Archeologica la Cuma di Monte Rinaldo con Moni Ovadia per concludersi il 24 luglio all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia con Paolo Rossi. Per la prima volta nel cartellone del TAU il viaggio nei classici approda alla danza con la Compagnia Simona Bucci che presenta – il 14 luglio a Urbisaglia (Anfiteatro Romano) e il 19 luglio a Falerone (Teatro Romano) – Aretusa. Canto delle acque nelle metamorfosi di Fabio Pallotta ed Enzo Catani per la regia e le coreografie di Roberto Lori. Con il racconto del mito e della metamorfosi di Aretusa si intrecciano – tra dialoghi poetici, coreografie e armonie musicali – le vicende di altre divinità dell’Olimpo, di semidei e di eroi locali, ambientate in Grecia e in Sicilia. Il giovane regista marchigiano Antonio Mingarelli – uno degli artisti della Piattaforma Matilde promossa da Regione Marche e AMAT – si confronta il 16 luglio all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia con Edipo re, testo di Sofocle ritenuto il suo capolavoro ed esempio dei meccanismi della tragedia greca che approda in scena al termine di un laboratorio condotto dal regista maceratese nell’ambito del progetto MARCHIGIovANI. Il 21 luglio è sempre l’Anfiteatro Romano di Urbisaglia ad ospitare un grande maestro della scena, Giorgio Albertazzi che in Miti ed eroi si confronta con l’eternità del mito, con il suo immenso patrimonio di simboli, immagini e personaggi emblematici, con i ruoli immortali degli eroi tragici di Eschilo, Sofocle e Euripide. Uno spettacolo comico universale, così si può in sintesi definire Farse plautine in scena il 26 luglio al Teatro Romano di Falerone con protagonisti Vanessa Gravina ed Edoardo Siravo diretti da Luca Cairati e Cristiano Roccamo. “Il tentativo registico non cerca la risata facile e superficiale – si legge nelle note allo spettacolo -, anzi, ricalcando perfettamente i modelli della commedia all’italiana, si opera nella direzione della necessità di affiancare al dramma la satira, alla tragedia l’ironia più pungente e dissacrante.” Momento centrale del progetto regionale REmarcheBLE! Sorprendenti avventure in luoghi di storia, REmarcheBLE! Day #TAU– in programma al Parco Archeologico Urbs Salvia di Urbisaglia il 4 agosto – è un appuntamento che unisce artisti, musicisti e pubblico in una serata in cui il suggestivo sito archeologico accoglie le arti contemporanee. Un microfestival che si va costruendo attraverso un percorso pregresso di scouting di artisti e pubblico appassionato del territorio; un’occasione particolare per mettersi in gioco, vivere l’arte performativa e visiva in due luoghi culturali da riscoprire e guardare da altre prospettive. A chiusura della rassegna l’11 agosto il Teatro Romano di Ascoli Piceno ospita Le troiane. Variazioni sul mito, uno spettacolo che porta in scena la guerra vista con l’occhio degli sconfitti nato dall’incontro di quattro attrici – Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti e Mariangeles Torres, tutte diplomate all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma – che dopo avere lavorato con alcuni tra i più grandi registi italiani hanno deciso di confrontarsi con testi che raccontano un universo femminile diverso.
Il TAU inaugura anche uno spazio “extra” che in questa edizione segnala e sostiene dal 7 all’11 agosto a Fano nella splendida ex Chiesa San Francesco la messinscena che il Teatro del Banchero diretto da Pietro Conversano offre di Amleto di William Shakespeare. “Amleto – scrive il regista – è inteso come luogo vivo di domande, luogo della scelta. La presenza di un coro composto da 15 ragazzi/e, in percorso all’interno della Comunità di San Patrignano, sottolinea la memoria collettiva di questa opera straordinaria che accomuna ogni essere umano.”
Informazioni su amatmarche.net.