I direttori del Ravenna Festival presentano Le Streghe di Venezia
“Prima dell’opera”: Angelo Nicastro e Franco Masotti presentano ‘Le Streghe di Venezia’
Martedì 22 marzo alle 17.30 il consueto appuntamento con “Prima dell’opera” (Sala Corelli del Teatro Alighieri, ingresso libero) sarà dedicato a ‘Le Streghe di Venezia’ di Philip Glass, ultimo appuntamento della stagione lirica dell’Alighieri, in programma sabato 26 marzo.
La presentazione dell’opera-balletto, una fiaba moderna per adulti e bambini, sarà curata da Franco Masotti e Angelo Nicastro, direttori artistici di Ravenna Festival che, con il Parco della Musica di Roma (dove ha debuttato nel 2009), ha coprodotto il nuovo allestimento del lavoro di Philip Glass, ispirato alla fiaba di Beni Montresor, andato in scena negli anni ’90 al Teatro alla Scala. Completamente rivisitata dal compositore, l’opera è stata riallestita da Giorgio Barberio Corsetti, che firma una regia ‘magica’ incentrata sull’utilizzo di particolari tecnologie video, mentre i testi sono stati rivisti e integrati dalla penna di Vincenzo Cerami.
Un’opera, rivolta a un pubblico di ogni età, che trasmette l’idea che l’infanzia e la sua innocente immaginazione, senza alcuna discriminazione, meritano sempre attenzione e rispetto, in quanto spirito ed essenza della libertà del mondo. “Per essere dei buoni Re bisogna essere stati bambini felici”: questa è la considerazione a cui si lascia andare il re alla fine dell’opera dove, come in tutte le fiabe che si rispettano, il sovrano riconosce il proprio erede nel giovane che a prima vista era parso il più inadeguato. La trama della fiaba prende il via dal Re di Venezia che, disperato per la mancanza di un futuro erede al trono, riceve in dono dalle fate una pianta magica di cui però non comprende il valore decidendo di regalarla ad un servo che la pianta in giardino. Come predetto dalle fate, da questa pianta nasce un bambino, erede legittimo al trono, che il Re rinchiude in un cortile segreto impaurito da tale magia. Il viaggio verso la libertà del bambino-pianta, costellato da insidie e peripezie, è ambientato in un mondo fantastico, popolato da streghe deridenti, fate benevoli, padri indifferenti, case mostruose piene di fantasmi, amici e nemici, dove – come sottolinea il regista “i biscotti, la tazza della colazione, un asciugacapelli, una paletta e un innaffiatoio, e tanti altri oggetti quotidiani, diventano giganteschi e mostruosi”. Un susseguirsi di immagini, d’ambienti, invenzioni, ottenuti per la massima parte attraverso l’uso del Chroma Key, una speciale tecnica – utilizzata principalmente in ambito televisivo – grazie alla quale sul fondale, utilizzato come un grande schermo, e su un tulle che vela il boccascena, sono proiettate le immagini create in tempo reale sovrapponendo gli interpreti a fondi elettronici live oppure registrati.
Info e prenotazioni: 0544 249244 – teatroalighieri.org