Happy Days music hall a Reggio e Modena
LA STAGIONE DEL MUSICAL COMINCIA CON HAPPY DAYS
Venerdì 11, sabato 12, domenica 13 novembre l’appuntamento con la versione teatrale delle avventure dell’amata famiglia Cunningham &C
Con il remake di uno dei telefilm più visti e apprezzati da generazioni di spettatori comincia venerdì 11 novembre, alle 20.30, al Teatro Valli la Stagione di Musical e Operetta. Happy Days, nella versione della Compagnia della Rancia (in replica anche sabato 12 novembre alle 20.30 e domenica 13 novembre alle ore 15.30 e alle 20.30) riporta in scena personaggi che per anni sono entrati nelle case con le loro battute, i loro modi di dire, le loro storie.
Happy Days, la serie tv che ha accompagnato generazioni di spettatori per 11 stagioni e 255 episodi complessivi ambientati nella Milwaukee degli anni ’50, arriva a teatro nel nuovo musical della Compagnia della Rancia. A raccontare le storie quotidiane della famiglia Cunningham, tra le note di tanta musica divertente e spensierata come l’indimenticabile sigla, ci saranno Howard, il capofamiglia, sua moglie Marion, casalinga perfetta e i loro due figli Richie e Joanie “sottiletta”. Completano il gruppo amici, vicini di casa e fidanzate come Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky e Loribeth e, naturalmente, il mitico Fonzie, meccanico dal fascino irresistibile, con i capelli pettinati e l’indimenticabile giubbotto di pelle, vera star del telefilm.
venerdì 11, sabato 12 novembre ore 20.30
domenica 13 novembre ore 15.30 e ore 20.30
Teatro Municipale Valli
Happy Days, il musical
opera originale di Garry Marshall
musica e libretto di Paul Williams – arrangiamenti e supervisione alle musiche di John Mcdaniel traduzione Michele Renzullo – adattamento Saverio Marconi – liriche italiane Franco Travaglio
INFO 0522458811
ITEATRI.RE.IT
HAPPY DAYS: IL MUSICAL AMERICANO SI VEDRÀ
A MODENA IN VERSIONE ITALIANA
Va in scena sabato 10 dicembre 2011 alle 21 e domenica alle 15.30 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti il musical Happy Days, spettacolo nato negli Stati Uniti nel 2007 e tradotto in versione italiana in un nuovo allestimento prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi e presentato a Milano nel 2010.
La compagnia, che torna a Modena dopo il successo di Cats dello scorso anno, dal 1988 è la principale società di produzione di musical in Italia. Oltre alla ripresa e traduzione di spettacoli americani come Grease e A chorus line ha prodotto successi originali come Dance! e Pinocchio, portato a New York nel 2010.
Happy Days è un’opera di Garry Marshall, americano di origini italiane (il vero cognome è Masciarelli) autore di molti show televisivi statunitensi, creatore di serie tv di successo come Mork e Mindy e regista di tanti successi cinematografici, tra i quali i film Pretty Woman e Paura d’amare. La musica e il libretto sono di Paul Williams, mentre gli arrangiamenti sono di John McDaniel, che ha curato anche la supervisione alle musiche di questo nuovo spettacolo. La serie televisiva Happy Days – nata nel 1974 sull’onda del successo cinematografico del film American Graffiti e risultata nei sondaggi la più amata dagli spettatori italiani – ha accompagnato generazioni di spettatori. Ambientata nella Milwaukee degli anni ’50, carica di sogni e di speranze, racconta, attraverso un’atmosfera allegra e spensierata le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese, i Cunningham. Il telefilm era ambientato tra il 1954 e il 1964 – con uno scarto di venti anni tra il tempo dell’azione e quello di programmazione, mentre in Italia il primo episodio venne trasmesso l’8 dicembre 1977. L’indirizzo ufficiale di Cunningham era il 565 North Clinton Drive a Milwaukee, Wisconsin. Nel 1971 fu realizzato un episodio pilota dal titolo New Family in Town che non diede origine a una serie; fu invece riciclato come episodio dell’antologia Love, American Style con il titolo Love and the Happy Days, andato in onda nel febbraio del 1972.
La scelta di ambientare la storia negli anni ‘50, in una provincia americana sana e rassicurante dove si respirava il profumo delle torte di mele fatte in casa, fu spiegata così da Garry Marshall: “Se metti in piedi una trasmissione sui giovani senza parlare di spinelli e sesso, la gente dice che non è realistica. Ambientando tutto nel passato ti puoi permettere di non affrontare certi temi. È stato un grande vantaggio. Quando Richie si limita a desiderare di dare il bacio della buonanotte, diventa credibile perché a quei tempi il senso morale era diverso”.