Elio in duo con Prosseda
ELIO SI DÀ ALL’OPERA
COL CANTO TRICOLORE
Il geniale leader del gruppo Elio e le Storie Tese in duo
col pianista virtuoso Roberto Prosseda
Il Lugo Opera Festival prosegue martedì 15 aprile alle 20,30 al Teatro Rossini con uno degli appuntamenti più attesi e senza’altro più scanzonati: quello con Elio e il pianista Roberto Prosseda nello spettacolo Bianchi, Rossini e Verdi (omaggio al canto tricolore), musiche di Mozart, Rossini, Weill, anonimi giapponesi e Luca Lombardi. È un omaggio specialissimo al mondo dell’opera, riletta in chiave ironica e surreale dal geniale cantante Elio (delle Storie Tese), al secolo Stefano Belisari, fondatore dello storico gruppo nel 1980, autore di innumerevoli invenzioni sul filo dell’ironia e del surrealismo, non ultimo il personale omaggio a Rossini effettuato sul palco di Sanremo 2013. Da alcuni anni Elio è dedito con grande successo a spettacoli di musica da camera ospitati nei cartelloni sinfonici e nei festival. Giunge ora al Lugo Opera Festival il suo particolare omaggio alla lirica in cui avrà modo di esibire le sue notevoli capacità baritonali al fianco di Roberto Prosseda, un pianista di estrazione colta, irreprensibile virtuoso, grande interprete delle opere di Mendelssohn (di cui ha curato una fortunata integrale per la prestigiosa etichetta inglese Decca) ma, come Elio, curioso e instancabile nell’esplorare esperienze extramusicali: ricordiamo la sua recente idea di sfidarsi alla tastiera con un robot travestito da pianista (TeoTronico), oppure il suo impegno nella riscoperta del repertorio per “piano pedalier” (il doppio pianoforte a due tastiere che conobbe una certa fortuna in pieno Ottocento) col quale si è affermato internazionalmente. La strana coppia Elio-Prosseda farà certamente scaturire una serata di spettacolo e divertimento all’insegna del gusto e dell’intelligenza musicale.
“L’intento è quello di far ascoltare a chi non avrebbe mai avuto l’occasione o la voglia di farlo della buona musica, senza etichette di genere, sperando che poi se ne innamorino come è accaduto a me”. Queste le parole di Elio per presentare il concerto che altro non è che un viaggio originale, divertente e raffinato nella storia della musica classica italiana e non solo, da Rossini a Mozart, alle canzoni moderne del compositore contemporaneo Luca Lombardi, che vedranno Elio interpretare Don Giovanni e il Barbiere di Siviglia, così come odi musicali alla zanzara, al criceto e al moscerino.
ELIO
Nato in una zona di Milano, in tenera età si trasferisce in un’altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima.
Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Tangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Milano, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c’è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Morsico fino all’età di 18 anni, poi gioca a baseball nell’Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall’86 all’88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
ROBERTO PROSSEDA, pianoforte
Roberto Prosseda ha recentemente guadagnato notorietà internazionale in seguito alle incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
È vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason d’Or, il Best of the Month di Classic FM.
Dal 2005 Roberto Prosseda suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Bruxelles Philharmonic, Calgary Philharmonic e Gewandhaus Orchester. Con quest’ultima, diretta da Riccardo Chailly, ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare di Serate Musicali di Milano e dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma ed è frequentemente invitato dai maggiori enti concertistici, tra cui il Teatro alla Scala, l’Unione Musicale di Torino, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro la Fenice.
Nato a Latina nel 1975, Roberto Prosseda ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov, Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky, Franco Scala, Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel, Fou Ts’ong, docenti con cui ha studiato presso l’Accademia Pianistica di Imola, l’International Piano Foundation e ai corsi di Sermoneta. Si è affermato in vari concorsi internazionali (“Micheli” di Milano, “Casagrande” di Terni, “Schubert” di Dortmund, “Mozart” di Salisburgo).
Oltre a Mendelssohn, di cui è oggi considerato il più autorevole interprete pianistico, Prosseda è particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca. Attivo anche nella promozione della musica d’oggi, Prosseda ha in repertorio l’integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di compositori italiani contemporanei, tra cui Berio, Castaldi, Dall’Ongaro, Fedele, Solbiati. La critica e il pubblico riconoscono alle sue interpretazioni un particolare coinvolgimento emotivo e una introspezione capace di commuovere l’ascoltatore grazie ad un particolare uso del “rubato” e ad una grandissima varietà timbrica, specie nel pianissimo. Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle nel cofanetto “Classic Gold”, pubblicato nel maggio 2010.
Roberto Prosseda è co-ideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti “Donatori di Musica”, presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival Pontino.
“I recommend Roberto Prosseda for his deep musicianship, his excellent technical mastery of the piano and his markedly lyrical style. I have always been impressed by his originality and his ability to rethink pieces of music familiar to all of us. His playing is always profoundly serious, and yet it gives musicians great pleasure both for its sensuous qualities and its conviction. I know of no young pianist I could recommend with greater enthusiasm”.
Charles Rosen.