Enron, Balletto Civile con la regia di Leo Muscato
“Ultimo titolo di prosa allo Stabile regionale è il drompente Enron dell’autrice inglese Lucy Prebble. Indaga i temi e gli scandali della crisi finanziaria attraverso un linguaggio composito e affascinante orchestrato dalla regia di Leo Muscato. In scena ottimi interpreti e il Balletto Civile di Michela Lucenti. Recite solo il 16 e 17 aprile”.
Il tema della finanza creativa e la creatività graffiante del regista Leo Muscato, del Balletto Civile di Michela Lucenti e degli attori del Teatro Due di Parma si sposano sulla scena alla perfezione, con il risultato di aprire al pubblico prospettive interessanti su uno dei temi più difficili e attuali del nostro tempo.
In scena c’è Enron della giovane autrice inglese Lucy Prebble, da non perdere il 16 e 17 aprile alle 20.30al Politeama Rossetti, ultimo spettacolo della stagione Prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Come sostiene la stessa Lucy Prebble, se dovessimo tradurre nella contemporaneità le lotte di potere dei grandi classici del teatro, come ad esempio Macbeth, bisognerebbe guardare proprio ai confronti cinici e alle spregiudicate strategie dei manager, degli operatori finanziari, capaci di affondare per il loro tornaconto la vita e il futuro di centinaia di persone. Troviamo proprio questo in Enron, spettacolo che prende il nome dal colosso dell’energia texano che vanta il triste primato del primo clamoroso tracollo – dopo una vertiginosa ascesa
– di un’azienda che si era mossa nel mondo della finanza con incredibile scorrettezza.
L’epopea – che la regia di Muscato pone in scena ricorrendo a un’affascinante commistione di prosa, musica, danza, effetti video – parte all’inizio degli anni Novanta e accompagna i protagonisti e le loro truffe fino al 2006, quando nel giro di tre mesi la Enron fece bancarotta bruciando 60 miliari di dollari, travolgendo il destino di 29.000 dipendenti che persero tutto: il lavoro e (assieme a milioni di piccoli risparmiatori) anche gran parte dei loro averi, dato che l’azienda nelle ultime fasi li costrinse ad acquistare azioni, con la clausola addirittura di non venderle se avessero perduto valore…
Storie che purtroppo fino ad oggi, si sono poi iterate spesso, fra scandali e crolli finanziari (gli stessi produttori del Teatro Due, probabilmente avranno pensato alla parabola italiana di Parmalat, lavorando allo spettacolo).
Il presidente di Enron, Kennet Lee Lay, è il padre della perversa invenzione dei “titoli derivati”, della speculazione finanziaria su base virtuale, mascherava i passivi dell’azienda con una società ombra, sostenuto dall’amministratore delegato Jeffrey Skilling: sullo sfondo dei loro traffici, passa la storia recente americana, il Sex Gate di Clinton, l’elezione di Bush, l’attacco dell’11 settembre… Infine la condanna di presidente e Ad di Enron a oltre vent’anni di carcere.
A Lucy Prebble piacciono i panorami attuali e veri, gli scandali, gli intrighi, e la sua ricostruzione della vicenda Enron è precisa, tagliente: all’autrice (appena ventottenne nel 2009 quando lo spettacolo vide le scene londinesi per la prima volta, approdando in pochi mesi nel West End, poi nei maggiori teatri europei e infine, con grande successo a Broadway) il lavoro drammaturgico è costato quattro anni di ricerche approfondite.
Il caso Enron è ricostruito in scena attraverso la voce e i volti dei suoi protagonisti, scavando nella psicologia e nelle dinamiche della “corporate culture” che sottese le loro azioni.
La musica è il linguaggio che traduce al meglio il senso di euforica perdita di controllo che ha caratterizzato la fase di espansione e di crescita delle aziende in quel periodo e nell’articolato progetto scenico di Moscato si fonde all’affascinante “scrittura fisica” di Michela Lucenti e dei danzatori e all’ottima interpretazione degli attori.
Enron di Lucy Prebble nella traduzione e regia di Leo Muscato si avvale della scrittura fisica di Michela Lucenti.
Sul palcoscenico applaudiremo Roberto Abbati, Alessandro Averone, Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Cristina Cattellani, Ambra Chiarello, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Michela Lucenti, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuela Serra Le scene sono di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino, l’ideazione e realizzazione video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii e le luci di Luca Bronzo Enron è una produzione Fondazione Teatro Due in collaborazione con Balletto Civile.
I ruoli sono così distribuiti: KEN LAY, Roberto Abbati – JEFFREY SKILLING, Alessandro Averone – ANDY FASTOW, Massimiliano Sbarsi – CLAUDIA ROE, Michela Lucenti.
Un ensemble di attori per interpretare: AVVOCATO, Maurizio Camilli – DIPENDENTI, Ensemble – TRADERS, Ensemble – LA FIGLIA DI SKILLING, Video – NEWS REPORTER (GAYLE), Emanuela Serra – STAMPA, Ensemble – NEWS REPORTER (ELISE), Emanuela Serra – ANALISTI, Ensemble – ARTHUR ANDERSEN, Massimiliano Frascà – RAMSAY & HEWITT, Luca Nucera e Ambra Chiarello – DEPUTATA, Cristina Cattellani – GEEKS, Massimiliano Frascà, Luca Nucera – RAPTORS, Ambra Chiarello, Michela Lucenti, Emanuela Serra – LEHMAN BROTHERS, Francesco Gabrielli e Luca Nucera – AGENTE DELLA SECURITY, Andrea Capaldi – ANALISTA (Richard Grubman) Luca Nucera – SHERYL SLOMAN, Cristina Cattellani – SENATORE, Francesco Gabrielli – CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, Massimiliano Frascà, Ambra Chiarello, Emanuela Serra – GIUDICE, Francesco Gabrielli – AVVOCATO 2, Luca Nucera – POLIZIOTTO, Massimiliano Frascà – IRENE GANT, Cristina Cattellani.
Lo spettacolo – in programma alla Sala Assicurazioni Generali per il cartellone Prosa del Teatro Stabile regionale – va in scena per solo due serate, mercoledì 16 e giovedì 17 aprile con inizio sempre alle ore 20.30.
Biglietti ancora disponibili presso i punti vendita e i circuiti consueti dello Stabile regionale e
sul sito del teatro ilrossetti.it.