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MITO SETTEMBREMUSICA 2016


GRANDE MUSICA PER “PADRI E FIGLI”

Un millennio di grande musica in 160 concerti tra Torino a Milano, per un Festival che si rinnova e diventa tematico

In programma, le musiche di 112 compositori viventi, 3 nuove commissioni, 8 prime esecuzioni assolute, 2 prime per l’Europa e 4 per l’Italia

Introduzioni e guide all’ascolto per ogni concerto per il piacere di una comprensione più profonda
Concerti gratuiti nelle zone meno centrali delle due città, appuntamenti speciali dedicati ai più piccoli e due grandi serate in piazza in cui il pubblico diventa protagonista
La London Symphony Orchestra e Gianandrea Noseda inaugurano il Festival
Torino – Milano, dal 2 al 22 settembre

Per scaricare la cartella stampa completa di Mito SettembreMusica 2016, contenente anche le fotografie e il programma dettagliato dei concerti, utilizzare il seguente link: https://www.dropbox.com/sh/yrrbmkp32x23cb7/AAAgQFu2BtvKhr1TJFOB5bb2a?dl=0.
Torino/Milano, 18 maggio 2016 – Dal 2 al 22 settembre ritorna a Torino e a Milano il festival MITO SettembreMusica che compie quest’anno 10 anni. Rinnovato nella sua governance, con una nuova Presidenza Anna Gastel e una nuova Direzione artistica, Nicola Campogrande, il festival svela un’identità musicale inedita e riconferma il desiderio delle due Amministrazioni di offrire a cittadini e turisti un’esperienza musicale di altissima qualità.
«Nel ripensare MITO SettembreMusica, e volendo dedicare la manifestazione interamente alla musica classica – spiega il direttore artistico Nicola Campogrande – ho tenuto presente due gruppi di ascoltatori: gli habitué e quelli che non hanno mai messo piede in una sala da concerto. Ad entrambi ho voluto proporre qualcosa di inusuale, che rinnovasse il piacere dell’ascolto per chi già frequenta i concerti e, al tempo stesso, abbattesse ogni barriera per chi non è abituato a farlo. Così ho immaginato un festival tematico, nel quale ogni appuntamento è costruito ad hoc e proposto a un pubblico cui si chiede, in alcuni casi, di essere protagonista attivo. Per il 2016 il tema sarà Padri e figli: mi sembra si adatti bene a una manifestazione che ha una lunga storia alle spalle ma si sta aprendo al nuovo. E penso che la stessa apertura stia avvenendo all’intero universo della musica classica: amiamo il grande repertorio del passato ma abbiamo voglia di ascoltarlo in modo inedito, fresco, arricchito dalla più bella musica degli autori viventi».
Ognuno dei 160 concerti in programma (80 per ogni città) sarà preceduto da un’introduzione all’ascolto con l’obiettivo di offrire un’esperienza musicale inedita, curiosa, capace di coinvolgere il pubblico offrendogli il piacere di una comprensione più profonda. Saranno quindi Stefano Catucci a Torino, dal 2 settembre al Teatro Regio, e Gaia Varon a Milano, dal giorno successivo alla Scala, a presentare ciascun concerto in cartellone I due musicologi introdurranno poi tutti i concerti del cartellone e, in alcuni casi, a loro si affiancheranno dei sopratitoli che, sui display normalmente utilizzati per i libretti delle opere, faranno scorrere una vera e propria guida all’ascolto appositamente realizzata per il festival.
La serata d’apertura è affidata alla London Symphony Orchestra e vede protagonista Gianandrea Noseda, recentemente nominato Direttore ospite principale della prestigiosa compagine inglese. Il programma, intitolato Debussy recasted, ruota attorno alla figura del compositore francese, accostando un capolavoro come La mer alla prima esecuzione italiana di cinque dei suoi Préludes per pianoforte, appena trascritti per orchestra dal compositore greco Nikos Christodoulou e alla Seconda Sinfonia di Rachmaninov, nata negli stessi anni.
«Quello di MITO è un invito a godere della musica classica rivolto a tutti. Anche ai bambini più piccoli: se ascoltano bene, cresceranno bene e saranno cittadini migliori», dice ancora Nicola Campogrande. Lo si capisce fin dal primo appuntamento del cartellone dedicato agli ascoltatori più giovani: lo spettacolo intitolato Glimp, in programma il 3 settembre a Milano e il 4 a Torino, appositamente pensato per i bambini tra i 2 e i 4 anni. Creato in Olanda, è pensato per trasportare il giovanissimo pubblico in un mondo astratto e magico, nel quale musica, immagini e tecnologia si fondono insieme. Realizzato dall’Oorkaan Ensemble, lo spettacolo ha vinto due diversi premi agli Young Audience Music Awards 2015: “migliore produzione dell’anno” e “migliore piccolo ensemble”.
Il pubblico di tutte le età sarà invece coinvolto in MITO Open Singing, il 10 settembre a Milano e il giorno successivo a Torino, un evento che mira a coinvolgere il pubblico quale parte attiva della performance, al termine di due giornate nelle quali trenta cori provenienti da tutta Italia, per un totale di oltre mille cantori, si esibiscono in diverse zone del tessuto urbano. Le due città del festival diventeranno in quest’occasione un gigantesco palcoscenico e la sera, rispettivamente in piazza del Duomo e in piazza San Carlo, il pubblico potrà mescolarsi ai musicisti per un canto comune nel quale – grazie alle partiture distribuite gratuitamente – tutti diventeranno cantori, intonando i brani in programma, preannunciati sul nostro sito, sotto la guida del direttore Michael Gohl e con il sostegno del Coro Giovanile Italiano, in veste di “coro-guida” sul palcoscenico.
Il Festival si chiuderà a Torino il 21 e a Milano il 22 settembre con il concerto Jobim o Villa-Lobos?. Esiste infatti un particolare gioco di rimandi tra la musica di Villa-Lobos e le canzoni di Jobim, oltre che tra la Spagna di Manuel de Falla e l’Argentina di Astor Piazzolla; la violoncellista francese Ophélie Gaillard, con il suo ensemble e insieme a Toquinho, esploreranno i due mondi musicali e geografici grazie a trascrizioni inedite e curiose.
Tutti gli artisti invitati hanno accettato di preparare programmi originali, nati apposta per il festival e speculari nelle due città (con poche eccezioni). Molta attenzione è rivolta poi a chi abita nelle zone meno centrali di entrambe le città, con un concerto gratuito ogni sera, che in alcuni casi coinvolge gli stessi grandi artisti presenti nelle sale centrali.
«Salvaguardando le caratteristiche che hanno reso MITO un appuntamento di grande successo e notorietà internazionale – dice la Presidente Anna Gastel – quest’anno il festival si presenta con una nuova governance, un nuovo direttore artistico e, per quel che riguarda Milano, anche una nuova gestione organizzativa. Sarà nostro interesse e cura mantenerne vivi i tratti distintivi: oltre alla presenza nelle grandi sale da concerto, in teatri, auditorium, chiese e in sedi non convenzionalmente deputate alla musica, nelle zone meno centrali delle due città, è stata potenziata l’accessibilità del festival, attraverso il prezzo ridotto dei biglietti e un gran numero di concerti gratuiti, per raggiungere e avvicinare alla musica classica il più vasto pubblico possibile».
Il programma del Festival percorre un arco temporale di oltre ottocento anni di musica, in molte occasioni oltrepassando le barriere di genere. Composizioni nuove fanno capolino tra il repertorio barocco; improvvisazioni s’inseriscono tra Schubert e Schumann; Richard Strauss fa spazio alle colonne sonore di Hollywood e al repertorio contemporaneo che ne è erede. Con una precisazione importante: «Mi sono stufato del modernismo legato alle vecchie avanguardie – dice Nicola Campogrande: il mondo è ormai pieno di autori che scrivono musica capace di dare piacere, gioia, emozione, senza costringere le orecchie a esperienze punitive; e dunque tutti i 112 compositori viventi eseguiti (64 nelle sole giornate dedicate ai cori) sono stati scelti tra coloro che si dedicano a rinnovare con intelligenza e passione il godimento dell’ascolto». In quest’ottica vanno letti anche i numeri del festival, che, oltre ad aver commissionato 3 nuovi brani (uno dei quali in collaborazione con Torino Danza), offre 14 prime esecuzioni (8 assolute, 2 europee e 4 italiane).
Un’ulteriore novità riguarda i prezzi che, per la prima volta, sono gli stessi sia a Torino, sia a Milano, e che rimangono particolarmente contenuti. Tutti i concerti pomeridiani sono proposti a 5 euro, e sempre 5 euro costano tutti i concerti per bambini e ragazzi sotto i quattordici anni. I concerti serali vanno da 10 a 30 euro. Quelli nelle zone non centrali delle città sono gratuiti.
Le città di Torino e Milano hanno congiuntamente deciso di dedicare quest’edizione di MITO a Giorgio Balmas, ideatore di SettembreMusica, nel decimo anniversario della sua scomparsa.

Festival MITO SettembreMusica

Si apre la sesta edizione del Festival MITO SettembreMusica

·      Dal 5 al 23 settembre il Festival torna a Milano e Torino

·      Oltre 20.000 biglietti già venduti a Milano

·      Esaurito il concerto di inaugurazione al Teatro alla Scala con l’Orchestre National de France diretta da Daniele Gatti

Giovedì 6 settembre si apre il sipario sull’edizione milanese del Festival MITO SettembreMusica. Dopo l’inaugurazione di mercoledì 5 settembre al Teatro Regio di Torino, l’Orchestre National de France e il suo direttore stabile Daniele Gatti danno il via al grande MITO di Milano. Il concerto al Teatro alla Scala, che ha fatto registrare il tutto esaurito già il primo giorno di apertura delle vendite, sarà preceduto alle ore 15, alla Casa Cardinal Schuster, dall’ormai tradizionale incontro Educational Impariamo ad ascoltare: Daniele Gatti incontra il pubblico del Festival, per raccontare se stesso e la sua arte e per introdurre al programma del concerto serale.

Un’apertura nel segno di Claude Debussy, a cui il Festival dedica un’ampia monografia nel 150° anniversario della nascita, che parte dal centro forte delle sue composizioni sinfoniche, scritte e completate nell’arco di due decenni attorno al fin de siècle, tra il 1892 e il 1912: sul programma dell’inaugurazione troviamo quindi le celeberrime composizioni Images, Prélude à l’aprés-midi d’un faune e La Mer, accanto alla Suite n. 2 dal balletto “Daphnis et Chloé” di Maurice Ravel. Come già lo scorso anno, incontro e concerto saranno trasmessi in live streaming sul sito del festival (mitosettembremusica.it).

“Quando uno non può permettersi di viaggiare, deve supplire con l’immaginazione” aveva scritto Debussy nel 1903 all’amico André Messager, e con l’immaginazione il pubblico di MITO è invitato a viaggiare attraverso tutto il focus dedicato al compositore francese che si sviluppa principalmente sul ciclo pianistico, inaugurato il 10 settembre da Shizuka Susanna Salvemini. Palcoscenico comune dei sette concerti per pianoforte dei giovani musicisti provenienti dall’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, sarà il Teatro Litta. Successivamente alla Salvemini si alterneranno Juliana Steinbach (11.IX), Alessandro Tardino (12.IX), Antonio Di Dedda (13.IX), Giovanni Doria Miglietta (17.IX), Pietro Beltrani (18.IX) e Pietro Gatto (19.IX).

Protagonista dei primi giorni di Festival è il Focus sulla musica contemporanea dedicato quest’anno a Luis De Pablo e Kaija Saariaho. Un incontro con gli autori (7.IX) e tre concerti gratuiti, con otto prime esecuzioni italiane e una prima assoluta, saranno l’occasione per avvicinare il grande pubblico a questi due compositori d’eccezione. Il primo concerto si terrà il 7 settembre al Teatro Dal Verme: la Filarmonica del ’900, diretta da José Ramon Encinar, eseguirà Relámpagos e Danzas secretas di De Pablo e Terra Memoria e Laterna magica della finlandese Saariaho, dando spazio anche a un brano del milanese Filippo del Corno. Il secondo concerto, l’8 settembre, è affidato alla London Sinfonietta, ormai di casa al Festival MITO, con la prima assoluta di Vértigo, per sedici musicisti del maestro spagnolo. Il ciclo chiude il 9 settembre con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che affianca alle due prime italiane di De Pablo e Saariaho un omaggio al milanese Giacomo Manzoni, che il 26 settembre compirà ottant’anni.

Il 7 al Teatro Elfo Puccini si esibirà Angela Hewitt. Il concerto pomeridiano vedrà la musicista canadese, considerata una delle migliori interpreti del repertorio bachiano, eseguire Le Variazioni Goldberg, una delle più affascinanti e impegnative composizioni di Bach.

Sempre il 7 settembre ha inizio il percorso jazz del Festival MITO, con BJBU Bocconi Jazz Business Unit, una band che vede coinvolti docenti e manager, la maggior parte dell’Università Bocconi, con curricula artistici di tutto rispetto. Segue, il 10 settembre, il concerto del pianista Michele Di Toro Let’s Jazz, a Palazzo Mezzanotte, Congress Centre and Services, e il 14 Michel Portal con Rencontre al Teatro Manzoni.

Il percorso di MITO attraverso la grande musica classica, sabato 8 settembre, fa tappa sulle sponde del Baltico, dove la Russia incontra l’Europa: Yuri Temirkanov dirige l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo; il concerto sviluppa un programma formato da composizioni che solo raramente si ascoltano nelle sale da concerto italiane: La grande Pasqua russa op. 36 insieme a estratti da La leggenda dell’invisibile città di Kitež di Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Nevskij di Sergej Prokof’ev, musiche per l’omonimo film di Sergej Ejzenstein.

La stessa sera al Teatro dell’Arte Get Well Soon, alias Konstantin Gropper, apre la sezione dedicata ad artisti emergenti nel panorama internazionale. Il polistrumentista berlinese presenta in anteprima italiana il suo terzo album The Scarlet Beast O’ Seven Heads, pubblicato il 27 agosto 2012 e anticipato a metà agosto dalla clip Roland, I feel you, un cortometraggio, un western a tinte tarantiniane intriso di creatività che fa da sottofondo visivo all’album, un perfetto connubio con le atmosfere visionarie della musica di Gropper.

Lunedì 10 settembre all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo c’è Salvatore Accardo che con il suo ensemble da camera dedica una serata a Claude Debussy, mentre al Teatro degli Arcimboldi Ambrogio Sparagna e Francesco De Gregori, con l’Orchestra Popolare Italiana, presentano per la prima volta a Milano Vola Vola Vola. Il progetto coniuga tradizione e arrangiamenti originali: un concerto dedicato alla riscoperta del repertorio più ricercato del cantautore romano e alla valorizzazione delle musiche popolari della penisola, che dà il via ai cinque giorni dedicati alle musiche dal mondo.

A seguire, dopo la tradizione italiana, ci saranno i due concerti dedicati al Marocco, con il Sama’a di Fès e l’Hadra delle donne di Chefchaouen, e il grande concerto di musica etnica al Teatro della Luna dedicato alle musiche dell’isola di Bali: martedì 11 settembre, l’Orchestra gamelan, danzatori e attori e della Compagnia di Sebatu daranno vita a Una notte balinese. Omaggio a Antonin Artaud. L’estremo Oriente fa rivivere al pubblico del Festival MITO le stesse sensazioni di sorpresa e meraviglia che provò Debussy, quando ascoltò per la prima volta queste musiche all’Esposizione Universale del 1889 a Parigi.

Sulla scia del successo del convegno Pensiero e Musica della terza edizione del 2009, il Festival MITO torna ad approfondire, martedì 11 settembre, all’Università degli Studi di Milano, le relazioni tra composizione, esecuzione della musica e il cervello umano. All’introduzione alla giornata, a cura di Francesco Micheli e Giovanni Broggi, seguiranno gli interventi di Ivano Dones, Mauro Porta, Marco Riva, Ludovico Minati, Elvira Brattico, Giuseppe Scotti, Cesare Fertonani, Leo Nahon, Enzo Restagno e Vincenzo Cerami. Voci accreditate della scienza, della musica e non solo si confrontano sul tema della Sindrome di Tourette e l’ipotesi che Mozart ne fosse affetto. Tra le testimonianze che avvalorano l’ipotesi della patologia nel caso di Mozart, le lettere alla cugina Maria Anna Thekla Mozart, scritte con un linguaggio scherzoso che spesso sfiora il volgare, descrizioni del suo comportamento che fecero i suoi contemporanei e il linguaggio goliardico di alcune sue composizioni, come i Canoni, che verranno eseguiti dal Ghislieri Choir, diretto da Giulio Prandi. La giornata si chiude con un concerto dell’Orchestra Cantelli, diretta da Mattia Rondelli.

Il convegno, ad ingresso gratuito, si rivolge non solo ad un pubblico di “addetti ai lavori” ma anche di curiosi: un’analisi della figura di Wolfgang Amadeus Mozart da un singolare punto di vista.

Anche in questa edizione MITO dedica ai bambini e ai ragazzi un programma con spettacoli e concerti particolari, ogni sabato e domenica. Si inizia con lo spettacolo Concerto in si be bolle, che ha fatto registrare da subito il tutto esaurito, e si prosegue con l’appuntamento domenicale mattutino Lo Scoiattolo Gillo direttore d’orchestra, alla Rotonda della Besana, che offrirà ai bambini dai 18 mesi ai 4 anni anche l’opportunità di interazione. Nel pomeriggio di domenica 9, al Teatro San Babila, va in scena VERSI X VERSI, fiabe tradizionali raccontate dall’occhio di Roald Dahl e Roberto Piumini.

Inoltre, il mago di bolle, lo scoiattolo Gillo, il Gatto con gli stivali e gli altri personaggi degli spettacoli prendono vita all’interno di un nuovo progetto editoriale, un coloratissimo album per bambini, Piccoli MITI crescono, dove i personaggi degli spettacoli diventano protagonisti di giochi didattici divertenti e figure da colorare. All’interno, oltre alle informazioni sui concerti e ai passatempi, è presente una sezione dedicata agli strumenti musicali, con l’invito a costruire la propria orchestra. Con un linguaggio adatto ai bambini, l’album rappresenta uno strumento utile per avvicinarli alla comprensione della musica.

Ai ragazzi delle scuole medie superiori è dedicato il Progetto scuole di MITO Educational: dieci grandi concerti al seguito degli incontri preparatori nelle scuole, prezzi agevolati per i partecipanti e l’edizione di un magazine MareMITO, realizzato in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala: due personaggi, il Maestro Silenzi ed il suo destriero Mitorius, sono il filo conduttore di un viaggio attraverso paesi e suoni lontani, un’avventura piena di spunti che ravviva l’immaginazione e inneggia alla creatività. Con l’occhio di un ragazzo, la musica diventa uno strumento affascinante che accompagna viaggi fantastici in un mondo immaginario. Album e magazine sono offerti al prezzo di 2 Euro presso la biglietteria MITO in via Dogana 2 o nelle sedi dei concerti.

Avviso

Per motivi indipendenti dall’organizzazione del Festival MITO, sono
apportate al programma le seguenti modifiche:

·      Il concerto di Tania Maria previsto per il 20 settembre al Blue
Note è stato annullato per motivi personali dell’artista.

·      I concerti previsti al Teatro Tieffe Menotti cambiano sede:

1.      Il concerto del 14 settembre ore 17, Il Sama’a di Fès  con
l’Ensemble Ikhwan al Fane e Marouane Hajji si sposta al Teatro Franco
Parenti, Sala Grande, data e ora restano invariate.

2.      Il concerto per bambini del 22 settembre ore 17, Tra acqua e
fuoco, dèi ed eroi, si terrà invece al Teatro Leonardo da Vinci.

MITO SettembreMusica: dal 5 al 23 settembre 2012
Milano e Torino suonano insieme per la sesta edizione
del Festival Internazionale

La sesta edizione del Festival Internazionale MITO SettembreMusica si affaccia sul palcoscenico delle città di Milano e Torino con una grande novità che rappresenta per la manifestazione anche un importante riconoscimento a livello istituzionale: la presidenza del Festival, da quest’anno, è stata assunta in modo congiunto dai Sindaci delle due città. “Per tutti noi MITO SettembreMusica è la prova che la collaborazione tra le grandi città consente di produrre innovazione e diffusione della conoscenza artistica e
musicale, non più patrimonio di pochi, ma beneficio di molti.”, dichiarano nella loro introduzione al programma il Sindaco di Torino Piero Fassino e il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
“L’impegno diretto dei primi cittadini sancisce la natura di istituzione che MITO si è ormai conquistato nel cammino di questi anni”, sottolinea Francesco Micheli, Vicepresidente del Festival, “e pone le premesse per un maggiore intreccio delle amministrazioni comunali, con tutto il ventaglio delle loro competenze, con la crescita dell’iniziativa culturale del nostro Settembre.”

La realizzazione del Festival MITO a Milano è affidata all’“Associazione per il Festival Internazionale della Musica”, presieduta e fondata da Francesco Micheli assieme a Alberto Arbasino, Gae Aulenti, Giovanni Bazoli, Roberto Calasso, Francesca Colombo, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Bruno Ermolli, Inge Feltrinelli, Stéphane Lissner, Piergaetano Marchetti, Ermanno Olmi, Sandro Parenzo, Renzo Piano, Arnaldo Pomodoro, Livia Pomodoro, Davide
Rampello, Franca Sozzani, Massimo Vitta Zelman e con un Comitato di Patronage di cui fanno parte Louis Andriessen, George Benjamin, Pierre Boulez, Luis Pereira Leal, Franz Xaver Ohnesorg, Ilaria Borletti, Gianfranco Ravasi, Daria Rocca, Umberto Veronesi.
A Torino il Festival è realizzato dalla “Fondazione per le Attività Musicali”, presieduta da Angelo Chianale e fondata dalla Città di Torino, Intesa Sanpaolo e Unione Musicale Onlus, nel cui Consiglio Direttivo sono Leopoldo Furlotti, Alessandra Bazoli, Alfredo Caviglione e Adriano Maestri.
Sul piano operativo le due città sono unite da un Comitato di coordinamento, presieduto da Francesco Micheli, cui partecipano per Milano: l’Assessore alla Cultura, Moda e Design Stefano Boeri, il Direttore Centrale Cultura Giulia Amato e il Direttore Settore Spettacolo, Moda e Design Antonio Calbi.
Per Torino: l’Assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe, il Direttore Centrale Cultura ed Educazione Aldo Garbarini, la Dirigente Spettacolo, Manifestazioni e Formazione Culturale Angela La Rotella. Oltre al Direttore artistico Enzo Restagno, al Segretario generale e coordinatore artistico Francesca Colombo e al Direttore organizzativo e coordinatore artistico
Claudio Merlo.

Per un mese il Festival MITO trasforma il modo di vivere nelle città di Milano e di Torino: un ricco programma di concerti e spettacoli, dalla classica al jazz, rock e pop, dalla musica antica a quella d’avanguardia, fino alle tendenze musicali più innovative, coinvolge il pubblico nella scoperta non solo della grande musica, ma anche dei luoghi più suggestivi e nascosti delle città.

19 giorni di Festival, dal 5 al 23 settembre, 190 appuntamenti nelle due città di cui 156 concerti, più di 4100 artisti coinvolti, avvicinano alla musica un pubblico nuovo e sempre più vasto. Un Festival accessibile a tutti, grazie all’abbattimento dei prezzi e ai tanti concerti offerti gratuitamente, MITO SettembreMusica diventa occasione di intrattenimento e divertimento, di
gioia sincera dell’ascolto.

MITO SettembreMusica, fedele alla propria identità, anche per il 2012 rafforza l’impegno per diventare non solo occasione di ascolto, ma anche momento di educazione musicale attraverso il coinvolgimento delle scuole, dei licei, delle università. Le guide all’ascolto, i colloqui con i musicisti, gli incontri preparatori nelle scuole e la diffusione nelle periferie consolidano l’impegno del Festival su questo fronte, accentuato dalla grande attenzione rivolta ai bambini, anche ai piccolissimi.

L’inaugurazione e le grandi orchestre

L’edizione 2012 apre il 5 settembre al Teatro Regio di Torino, con l’Orchestre National de France diretta da Daniele Gatti in un omaggio a Claude Debussy nel centocinquantenario della nascita. Il giorno dopo Orchestra e direttore si spostano a Milano per l’inaugurazione meneghina al Teatro alla Scala. Al compositore francese è dedicato un ampio ciclo di concerti con molte opere sinfoniche, musica da camera e gran parte della produzione pianistica, eseguita
da straordinari giovani talenti.
Tra le importanti orchestre ed ensemble internazionali che saliranno sul grande palco metropolitano del festival troviamo l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov, la English Chamber Orchestra con Colin Davis, la Internationale Bachakademie Stuttgart con Helmuth Rilling, Le Concert des Nations con Jordi Savall, Philharmonia Orchestra con Esa-Pekka Salonen, l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio con Bertrand de Billy, I Filarmonici di Roma con Uto Ughi.
Il ritorno della Filarmonica della Scala, il 16 settembre a Milano e il 17 Torino, avviene sotto la guida del giovane italiano Andrea Battistoni. A Milano sarà l’occasione per portare la sinfonica fuori dai teatri d’elite e raccogliere molte migliaia di persone nell’ascolto della musica classica: un evento simbolo che trasforma un palasport in una sala da concerto con le musiche di Brahms
e Musorgskij. Al pianoforte Louis Lortie.
A Torino l’Orchestre de Chambre de Lausanne eseguirà con Christian Zacharias all’Auditorium Giovanni Agnelli tre concerti per pianoforte di Beethoven.

Focus contemporanea: Luis De Pablo e Kaija Saariaho

Con la London Sinfonietta diretta da David Atherton, la Filarmonica ’900 con José Ramon Encinar e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai sotto la guida di Daniel Kawka, MITO conduce il pubblico alla scoperta della musica del nostro tempo con un’ampia rassegna dedicata a due compositori viventi, lo spagnolo Luis De Pablo e la finlandese Kaija Saariaho. In tre concerti, replicati con programma identico a Milano e Torino, viene presentata una selezione rappresentativa dei loro lavori per orchestra o ensemble, con nove prime italiane e una prima esecuzione assoluta. Attorno a loro una schiera di autori contemporanei come Giacomo Manzoni, Sylvano Bussotti, György Kurtag, Claude Vivier, Fabio Vacchi, George Crumb, Filippo Del Corno, Gilberto Bosco, Michele Dall’Ongaro, Giulio Castagnoli, Fabio Mengozzi e Stefano Pierini, dimostra quanto la musica nelle sue molteplici espressioni sia un’arte “giovane” in continua espansione.

Musica sacra, antica, barocca

Una delle iniziative che più valorizza il legame tra musica e territorio è quella dedicata alla musica antica, sacra e barocca: concerti e messe nelle chiese cittadine, quindi in un contesto storico-architettonico che ne valorizza il contenuto e ricrea il legame tra presente e passato. In programma Messe e concerti da Ockeghem e Monteverdi a Bach e a Haydn, con importanti novità che emergono dal passato come la Messe solennelle di Hector Berlioz, creduta perduta e riscoperta solo nel 1991. A Torino Rinaldo Alessandrini con il suo Concerto Italiano esegue per la prima volta in città Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi; a Milano un programma con Sinfonie e Madrigali di Monteverdi.
Quest’anno, nel 400° anniversario della nascita, MITO dedica un omaggio speciale a Giovanni Gabrieli, l’“inventore del suono stereofonico”: nelle sue composizioni suoni di voci e strumenti si incrociano sotto le arcate delle basiliche per una straordinaria esperienza di musica e architettura.

Omaggio a Giulio Ricordi

Sempre per celebrare un importante anniversario musicale, a Milano MITO SettembreMusica dedica un’intera giornata del cartellone a Giulio Ricordi, illuminato editore, scrittore, poeta e compositore milanese, nel centenario della morte. In programma un convegno e concerti che presentano alcune sue opere, dalla musica pianistica a quella da camera.

Dalla tradizione italiana alle musiche dal mondo

Il Festival si propone come modello per nuovi equilibri e proposte, aprendo il suo palinsesto a contributi e generi diversi. Due anime differenti: da una parte la tradizione italiana, con un filone di concerti dedicati alla canzone d’autore e alla musica popolare, per raccontare e valorizzare territori nostrani, con Ambrogio Sparagna e Francesco De Gregori, Paolo Conte, Peppe Servillo in Memorie di Adriano, Marta sui tubi play Lucio Dalla; dall’altra importanti
collaborazioni a livello internazionale, come ad esempio con il metaLAB dell’Università di Harvard, il Montreux Jazz Festival e presenze da mondi lontani con il Gamelan di Sebatu che consentiranno al pubblico di incontrare nuove proposte internazionali, incroci di stili e incontri tra diversi generi.
Tra musica colta e popolare si muovono anche i concerti dedicati alle tradizioni di un Paese lontano: dal Marocco ritmi e canti in collaborazione con il Festival de Fès des Musiques Sacrées du Monde (città legata dal 2010 alla Città di Torino da un accordo di collaborazione), dalla Romania una serie di capolavori di George Enescu, il più europeo dei musicisti rumeni.

Jazz, rock, pop, elettronica e molto altro ancora

Concerti jazz, rock e pop, progetti d’avanguardia e serate di elettronica, che attraversano mondi musicali apparentemente distanti tra loro, offrono al pubblico uno sguardo trasversale sulla musica di oggi. Il trombettista Paolo Fresu torna a MITO con due concerti, a Milano e Torino, insieme a Uri Caine. A Torino un concerto con Alva Noto & Ryuichi Sakamoto, un recital della
nigeriana Layori, due concerti di musica cinese al Museo d’Arte Orientale, AirEffects_atto primo con, tra gli altri, Riccardo Giovinetto e per finire il progetto Musica come estasi in collaborazione con il festival Il Sacro attraverso l’Ordinario.
A Milano un susseguirsi di artisti internazionali come il Tania Maria Trio, il giovane gruppo indie-folk islandese Of Monsters and Men, il polistrumentista berlinese Konstantin Gropper alias Get Well Soon, un omaggio al film cult Blade Runner, lo “sperimentale” Ben Frost con Music for Six Guitars, uno spettacolare omaggio al teorico dei media Marshall McLuhan, con la
collaborazione del metaLAB@Harvard University, fino alla grande festa di chiusura, con quattro Dj che si divertono a rivestire di nuove e vivaci sonorità i grandi successi degli anni Settanta/Ottanta.

Alle sonorizzazioni e alla musica per film sono dedicati eventi in entrambe le città: a Milano un omaggio a Charlie Chaplin nel 35esimo anniversario della scomparsa con due proiezioni di film e l’esecuzione integrale dal vivo della colonna sonora originale; a Torino due sonorizzazioni al Museo del Cinema: KTL vs Sunrise di Murnau e Vladislav Delay vs Ho affittato un killer di
Kaurismaki.

Mozart e la sindrome di Tourette è il tema di un incontro organizzato da MITO in collaborazione con l’Ospedale Niguarda e l’Istituto Neurologico Carlo Besta, l’Università degli Studi di Milano e l’Università LUdeS di Lugano per approfondire le relazioni tra l’ascolto, la composizione e l’esecuzione della musica e il cervello.

Spettacoli per bambini e ragazzi e il progetto educational Per i bambini e ragazzi, ogni sabato e domenica pomeriggio, sei concerti-spettacolo a Torino e
sette Milano, di cui, per la prima volta nel cartellone milanese, una giocosa rappresentazione musicale sviluppata ad hoc per bambini dai 18 mesi ai quattro anni. All’interno del cartellone MITOFringe, il Festival propone, nel mesi di giugno, cinque guide all’ascolto con giovani musicologi. A Settembre si confermano gli incontri con i grandi artisti internazionali presenti al Festival. Per avvicinare i giovani alla comprensione della musica, una sezione del progetto Educational è rivolta agli studenti delle scuole e ai loro insegnanti. A Torino prosegue il fortunato progetto Dentrolamusica, guida telematica all’ascolto e alla lettura della partitura.

MITOFringe e MITO per la città

Le rassegne dei concerti fuori cartellone MITOFringe a Milano e MITO per la città a Torino tornano per il quarto anno nei due capoluoghi.
A Milano si potrà respirare aria di MITO già a partire dal 6 giugno, in occasione dell’apertura della biglietteria del Festival, fino al 7 luglio, con MITOFringe, la rassegna che anticipa il grande MITO di settembre e invade piazze, cortili, parchi, stazioni ferroviarie e della metropolitana, università, biblioteche e tanti altri luoghi ancora, dal centro alle periferie. Un mese di concerti offerti gratuitamente – dalla classica al jazz, rock e pop, dalla musica etnica a quella antica: un regalo alla città e un’occasione per i giovani musicisti emergenti di mettere in gioco il proprio talento.
A Torino, MITO per la città si svolgerà in contemporanea con il Festival e, quest’anno, si arricchirà di 30 concerti dislocati in chiese, teatri, centri di aggregazione e club, toccando tutte le Circoscrizioni, in rapporto stretto con la città e i suoi quartieri, con un’offerta di qualità, in stretta connessione con il cartellone principale, di prevalente matrice classica ma attenta anche a jazz, canzone d’autore e world music. Proseguendo inoltre la positiva esperienza degli ultimi anni, la musica continuerà a raggiungere ospedali, centri di accoglienza, case di riposo e istituti penitenziari, arrivando così a un pubblico che altrimenti non potrebbe goderne.

Da ultimo, ma di grande importanza, il Festival MITO suona green, perché è da sempre impegnato a compensare le emissioni prodotte e a ridurre l’impatto ambientale.

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, realizzato
dall’Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano e dalla Fondazione per le Attività Musicali di Torino con il sostegno di Regione Lombardia e Regione Piemonte, Provincia di Milano. Un ringraziamento va ai Partner Istituzionali Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Torino, i Partner Intesa Sanpaolo, ATM Azienda Trasporti Milanesi, Eni, Compagnia di San Paolo; gli Sponsor Enel, Pirelli, Trenord, A2A, SEA
Aeroporti di Milano, Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A, ASTM, Risanamento S.p.A., e i Media Partner Corriere della Sera, La Stampa, Telelombardia, Radio3, Radiotelevisione Svizzera, gli Sponsor tecnici FAI, Ferrovie dello Stato, GTT, K-Way, The Westin Palace Milano, Tim, Acqua Panna – S.Pellegrino e i tanti sponsor di singoli eventi.

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